cosa non si fa per una casa???
Trastevere, da convento a case di lusso
chiesto il rinvio a giudizio per 16 persone
Il cambio di utilizzo dell'immobile, in via della Cisterna, ottenuto attraverso false certificazioni. Fra gli accusatti, il costruttore, dipendenti dellì'ufficio condoni, un vigile e un capo dipartimento
Uno scorcio di via della Cisterna
Il convento delle suore francescane è stato trasformato in un condominio di lusso e per 16 persone, tra cui alcuni dipendenti comunali, il pm Maria Cordova ha chiesto il rinvio a giudizio. L'edificio, antico e con diversi affreschi di valore, si trova in via della Cisterna nel quartiere di Trastevere. Fino al 2004 ha ospitato le suore, effettive proprietarie dell'immobile.
Il convento è stato in seguito acquistato da una società - ritenuta di comodo dagli inquirenti - che attraverso false certificazioni e omissioni avrebbe chiesto il Dia (denuncia di inizio attività) per poterne modificare la struttura, dividendola in appartamenti e cambiando l'originario utilizzo, da istituto religioso a edificio residenziale: 34 abitazioni destinate ad uso privato.
Secondo l'accusa, l'operazione sarebbe stata possibile grazie all'intervento di Francesco Febbraro, all'epoca direttore del IX dipartimento del Comune e dell'imprenditore e costruttore Antonio Pulcini. Proprio
quest'ultimo avrebbe inoltre dato a Febbraro un appartamento nell'edificio in questione, a un prezzo decisamente inferiore a quello di mercato. (aridaje'
)
Le persone coinvolte nella vicenda, sono accusate a vario titolo di
corruzione aggravata, abuso di ufficio, falso ideologico, violazione delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.
Fra gli accusati anche cinque dipendenti dell'Ufficio condoni che hanno istruito la sanatoria edilizia con rilascio di condono, i tre tecnici che hanno istruito il Dia, un costruttore dell'impresa Socori srl e un vigile urbano che avrebbe redatto una falsa informativa.
(19 gennaio 2012)
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Vojo vede na righina nera discendente.