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Diario della crisi economica

Ultimo Aggiornamento: 12/05/2020 11:31
18/06/2012 11:31
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 6/18/2012 11:27 AM:

Tanto fumo...

Non mi sembra, il punto chiave è questo, poi ognuno è libero di tenersi la propria opinione, come sempre.

...Che cosa si potrebbe fare, subito, per evitare di dover tornare alla lira?
«Si dovrebbero riformare radicalmente le istituzioni europee. La Bce dovrebbe avere lo stesso mandato della Federal Reserve ameri­cana, con poteri di finanziamento degli Stati...
18/06/2012 11:41
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
marco---, 6/18/2012 11:31 AM:

Non mi sembra, il punto chiave è questo, poi ognuno è libero di tenersi la propria opinione, come sempre.

...Che cosa si potrebbe fare, subito, per evitare di dover tornare alla lira?
«Si dovrebbero riformare radicalmente le istituzioni europee. La Bce dovrebbe avere lo stesso mandato della Federal Reserve ameri­cana, con poteri di finanziamento degli Stati...




non mi sembra che in US se la passino bene con tutti i poteri che ha la Fed.... per adesso (ultimi 4 anni) hanno dato altra morfina al drogato (l'economia).... ma pensi davvero che non ne pagheranno le conseguenze? Io non ne sono così certo, anzi, penso proprio che arriverà il momento del conto. Quindi, dal canto mio, preferisco la nostra BCE, con tutti gli sbagli che ha potuto fare: ad esempio, io lo schock l'avrei preferito subito (come già stavano facendo) con un bel rialzo dei tassi di interesse, in modo da incentivare il tenersi liquidi, anzichè continuare a foraggiare l'indebitamento tenendoli artificiosamente bassi per non mettere in crisi il sistema bancario. Ma tant'è....

Poi, una domanda.... ma 1 trilione di EUR dato al sistema bancario per ricomprare i titoli degli stati in sofferenza, non è un modo per finanziare gli stati?
18/06/2012 13:46
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 6/18/2012 11:41 AM:

non mi sembra che in US se la passino bene con tutti i poteri che ha la Fed...

Ne siamo così sicuri? In verde il dopo crisi.

Europa


USA


Italia
Germania
Inghilterra
18/06/2012 14:07
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
marco---, 6/18/2012 1:46 PM:

Ne siamo così sicuri? In verde il dopo crisi.

Europa


USA


Italia
Germania
Inghilterra




Ma cosa sono? Gli indici di borsa? Io non penso siano degli indicatori validi della situazione macro, altrimenti dovremmo anche dire che fino al 2007 in Italia si stava bene (il FTSE MIB era oltre i 40k) e l'euro c'era da 7 anni (di cui 5 in circolazione). Parliamo di PIL, invece, che è un indicatore un pò più realistico e vediamo cosa è successo a quello USA. Sicuramente sarà migliore di quello della zona Euro, ma se Atene piange, Sparta non ride di sicuro. E ricordiamoci che sarebbe il prodotto di forti iniezioni di liquidità di cui ancora devono sicuramente pagare il conto.

Infine mi piacerebbe rispondessi alla mia domanda: 1 trilione di EUR dato alle banche affinchè comprassero titoli di stato dei paesi sotto attacco speculativo è un aiuto agli stati o no?
18/06/2012 15:00
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 6/18/2012 2:07 PM:

Ma cosa sono? Gli indici di borsa? Io non penso siano degli indicatori validi della situazione macro, altrimenti dovremmo anche dire che fino al 2007 in Italia si stava bene (il FTSE MIB era oltre i 40k) e l'euro c'era da 7 anni (di cui 5 in circolazione). Parliamo di PIL, invece, che è un indicatore un pò più realistico e vediamo cosa è successo a quello USA. Sicuramente sarà migliore di quello della zona Euro, ma se Atene piange, Sparta non ride di sicuro. E ricordiamoci che sarebbe il prodotto di forti iniezioni di liquidità di cui ancora devono sicuramente pagare il conto.

Infine mi piacerebbe rispondessi alla mia domanda: 1 trilione di EUR dato alle banche affinchè comprassero titoli di stato dei paesi sotto attacco speculativo è un aiuto agli stati o no?

Penso che anche gli indici siano espressione dell'economia, è evidente che il "dopo crollo 2007-2008" è stato diverso per l'Europa rispetto agli USA. In relazione agli aiuti agli Stati preferisco esprimermi per mezzo di un articolo già proposto: I numeri parlano chiaro: gli aiuti per salvare il sistema finanziario dal fallimento sono oltre il triplo delle risorse destinate a soccorrere i membri dell’UE

DG, hai scritto tu stesso poco fa, per mezzo di un articolo, a cosa sono serviti quei soldi: link
Non hanno aiutato ne' gli Stati ne' l'economia, ma unicamente le banche, poi la menano con la pantomima dei sacrifici, della flessibilità sul mercato del lavoro, la spending review e altre corbellerie nel tentativo, peraltro ben riuscito, di distrarre la popolazione dal vero problema.
Puoi tranquillamente conservare la tua opinione, per me questo è sufficiente, senza tanti inutili ricami di parole, la speculazione ha come obiettivo gli Stati, e questo sta accadendo nella piena consapevolezza di tutte le maggiori istituzioni europee, che nulla fanno per cambiare la situazione, se non sempre in peggio.

Mi chiedo quando mai ci sveglieremo da questa anestesia mentale indotta dai media.

dgambera, 4/2/2012 11:26 AM:

Caleranno gli spread le banche, come no

BCE e azzardo morale: le banche spinte a comprare Titoli di Stato

Scritto il 2 aprile 2012 alle 11:00 da Dream Theater

Ormai sono passate diverse settimane dall’arrivo dell’ LTRO2, che ha seguito il primo LTRO di fine 2011. Una botta di denaro pari a circa 1.000 miliardi di Euro con cui le banche possono comprare, speculare, sistemare bilanci, prestare (dove?), insomma possono fare quello che vogliono.
Ed è un dato di fatto che il denaro ricevuto (al modico tasso dell’1% per 3 anni) non viene utilizzato per finanziare l’economia e le imprese, ma in parte viene parcheggiato in Bce ed in parte utilizzato per comprare debito pubblico, in quell’operazione di sostegno che rappresenta una forma di azzardo morale (moral hazard). Infatti la BCE finanzia le banche le quali, comprando i Titoli di Stato dei Periferici, contribuiscono all’abbassamento degli spread e quindi a “salvare “indirettamentei i governi di Italia, Spagna, Irlanda ecc.

E le banche non si sono certo tirate indietro. Anche perché…come rifiutare un’operazione “soldi facili” guadagnando quantomeno il triplo su denaro non proprio comprando appunto BTP & Co?

Questi grafici di Credit Suisse mettono a nudo la situazione. Sono gli incrementi di acquisti dei Titoli di Stato per le banche italiane (BTP) e spagnole (Bonos).





Come già anticipato, l’ LTRO alla fine, metterà a nodo quello che io considero il “rovescio della medaglia”. Il denaro non verrà investito nell’economia, verrà usato per il trading con addirittura effetti recessivi per gli stati dell’Eurozona.

Come vedete le banche sono sempre loro a comandare. La BCE è costretta a salvarle e servirle, e poi loro fanno quello che vogliono, anche se è innegabile “l’accordo” che sa di moral hazard tra banche, stati e BCE.
Io (BCE) finanzio voi (banche) a tassi ridicoli a condizione che poi utilizzate il denaro e compriate titoli di stato. Cos’ facendo, salverete loro (periferici).
Un teatrino che non può essere ufficializzato. Ma che è quantomeno ovvio.

[Modificato da marco--- 18/06/2012 15:03]
18/06/2012 15:27
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
marco---, 6/18/2012 3:00 PM:


Non hanno aiutato ne' gli Stati ne' l'economia, ma unicamente le banche,





marco... perdonami... ma l'hai letto l'articolo che hai linkato?


la BCE finanzia le banche le quali, comprando i Titoli di Stato dei Periferici, contribuiscono all’abbassamento degli spread e quindi a “salvare “indirettamentei i governi di Italia, Spagna, Irlanda



marco---, 6/18/2012 3:00 PM:

Mi chiedo quando mai ci sveglieremo da questa anestesia mentale indotta dai media.



Non so a chi tu ti riferisca, ma non credo sia il mio caso: credo di averlo già detto, che se fosse così adesso avrei almeno 20 anni di mutuo residuo per 65mq a Roma o 90mq a 35km da Roma. Mi si può attribuire di tutto, ma non di certo che mi faccio "abbeverare" dai media.

Dall'altro lato io invece ho l'impressione che ci sia una "bolla di blog" sul web che abbevera parecchia gente e la accompagna in quella che definirei una INUTILE caccia al colpevole, una INUTILE caccia alle streghe, quando, ripeto, basterebbe non allontanarsi troppo per accorgersi che i veri colpevoli siamo noi (esclusi i presenti), perchè siamo ingordi, avidi, vogliamo fregare il prossimo. E prima o poi tutto il male che facciamo ci si rivolta contro. Facciamoci tutti un esame di coscienza e poi cerchiamo il colpevole se non abbiamo fatto/avuto la nostra parte in tutto questo.
18/06/2012 15:41
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 6/18/2012 3:27 PM:

...Non so a chi tu ti riferisca, ma non credo sia il mio caso: credo di averlo già detto, che se fosse così adesso avrei almeno 20 anni di mutuo residuo per 65mq a Roma o 90mq a 35km da Roma. Mi si può attribuire di tutto, ma non di certo che mi faccio "abbeverare" dai media...

Non mi riferivo a te, è solo l'espressione della mia, giusta o sbagliata, indignazione. Potresti avere ragione tu, potrebbe essere l'ennesima inutile caccia alla streghe, più volte ho scritto che nessuno ha la verità in tasca, dunque vedremo... spero che tu abbia ragione, perché sarebbe meglio per tutti.
[Modificato da marco--- 18/06/2012 15:41]
18/06/2012 15:50
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 18/06/2012 15.27:



...

Dall'altro lato io invece ho l'impressione che ci sia una "bolla di blog" sul web che abbevera parecchia gente e la accompagna in quella che definirei una INUTILE caccia al colpevole, una INUTILE caccia alle streghe, quando, ripeto, basterebbe non allontanarsi troppo per accorgersi che i veri colpevoli siamo noi (esclusi i presenti), perchè siamo ingordi, avidi, vogliamo fregare il prossimo. E prima o poi tutto il male che facciamo ci si rivolta contro. Facciamoci tutti un esame di coscienza e poi cerchiamo il colpevole se non abbiamo fatto/avuto la nostra parte in tutto questo.



[SM=g1750826]

C'e' sicuramente una sovraesposizione mediatica sul tema. Accoppiata a una sottoesposizione riguardante le cause comportamentali di determinati fenomeni (il solito esempio terra-terra della TV al plasma "in 24 comode rate da soli 99 euro caduna"?).

E' piu' facile credere nella banca brutta e cattiva che "mi ha fregato" piuttosto che chiedersi se contrarre un mutuo a 30 anni che assorbe il 35 per cento del proprio reddito ha un senso.

In tema di aiuti alle banche invece direi: e' sacrosantamente vero che le banche hanno fatto fesserie a ripetizione e che buona parte dei loro dirigenti hanno operato senza alcun criterio o prudenza e che per tale motivo andrebbero censurati col massimo grado di severita', ma esiste la possibilita' di NON soccorrerle?

Il sistema bancario, piaccia o non piaccia, e' la struttura portante su cui si regge una economia. Senza sistema bancario NON esiste economia (e prego notare che questo succedeva anche con le cosiddette "economie reali" dei paesi di ordinamento comunista).

Penso che la maggior parte dei salvataggi (sia targati USA che EU) siano stati concepiti male e implementati peggio, ma nessun governo ha avuto alternativa, per il semplice fatto che NON esiste alternativa al puntello del sistema bancario.

18/06/2012 15:57
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Loziodigekko, 6/18/2012 3:50 PM:

...E' piu' facile credere nella banca brutta e cattiva che "mi ha fregato" piuttosto che chiedersi se contrarre un mutuo a 30 anni che assorbe il 35 per cento del proprio reddito ha un senso...

Quoto il concetto della banca brutta e cattiva, spesso un mero luogo comune, ma il problema delle famiglie sta solo nei mutui irrazionalmente accesi e nella bolla immobiliare? Io non credo, la disoccupazione, problema ben più grave, mi sembra cosa disgiunta da questi concetti.
[Modificato da marco--- 18/06/2012 15:58]
18/06/2012 16:11
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
marco---, 18/06/2012 15.57:

Quoto il concetto della banca brutta e cattiva, spesso un mero luogo comune, ma il problema delle famiglie sta solo nei mutui irrazionalmente accesi e nella bolla immobiliare? Io non credo, la disoccupazione, problema ben più grave, mi sembra cosa disgiunta da questi concetti.



Non intendevo negare il fatto che esistano altri problemi. Intendevo affermare che al puntello del sistema bancario non c'e' alternativa.

Che poi il puntello sia stato dato in maniera eccessiva negli importi e senza troppe garanzie di "togliersi fuori dai co___ni" gli incapaci che hanno portato al dissesto e' anche questo vero.

Che poi ci sia poca (se non nessuna) capacita' di reagire alle situazioni contingenti e' palese. Ne avevamo gia' parlato ed e' uno dei motivi per cui io non credo ai complotti di vario tipo. Come gia' dissi una volta: "Se questi sono i complottisti siamo messi bene..."

Per quanto riguarda la disoccupazione e' anche vero che spesso essa e' dovuta a cause simili a quelle delle bolle (e qui so gia' che mi scannerete...).
Quanti ad esempio si sono preoccupati dell'educazione dei propri figli nel senso di "creare una professionalita' spendibile"?
Quanti si sono crogiolati nel fatto che l'augusto erede fosse diventato "dottore in fuffologia applicata" senza chiedersi se avesse acquisito anche una propria autonomia professionale vera e spendibile?
Quanti spendono soldi e tempo per inutili abbonamenti televisivi ma non sanno spiaccicare una parola in una lingua diversa dalla propria?

E' come per le case: la gente spende decine di migliaia di euro per la cucina figa in muratura ma voglio proprio vedere quanti si fanno fare una perizia sulle fondazioni del "prestigioso rustico in contesto esclusivo", salvo poi piangere e mendicare aiuto dallo stato se il suddetto rustico cade per una scossa di terremoto che non dovrebbe impensierire neanche un fienile ottocentesco in pietra spaccata.

18/06/2012 16:24
 
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Dunque andando dritto al punto, senza fronzoli, "chi è causa del suo mal pianga se stesso", intravedo questa sintesi nel tuo ultimo post, sottoscrivi?
18/06/2012 16:44
 
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Re:
marco---, 18/06/2012 16.24:

Dunque andando dritto al punto, senza fronzoli, "chi è causa del suo mal pianga se stesso", intravedo questa sintesi nel tuo ultimo post, sottoscrivi?



No.
Su questo punto non riesco proprio a farmi capire.
Gli avvocati la chiamano "diligenza del buon padre di famiglia".
Significa che, se e' vero che il sistema deve essere strutturato per aiutarti e tutelarti, tu non ti puoi comunque esimere dal fare attenzione e dal ragionare con la tua testa ponderando con attenzione le situazioni.

Io invece vedo in giro comportamenti aberranti.
Facciamo un esempio.
Tizio ha un figlio che vuole studiare semantica dei linguaggi precolombiani (1).
Caio ha un figlio che vuole studiare ingegneria dei materiali (2).

Secondo te, fra dieci anni quale dei due ragazzi avra' un futuro migliore da un punto di vista della realizzazione sociale? Il ragazzo che vuole studiare una materia magari bellissima e "poetica", inseguendo la realizzazione del proprio "io" o il ragazzo che, sulla base di una fredda disamina dei vantaggi sceglie la seconda? (che poi puo' essere appassionante quanto la prima).

Una mia amica amica ha deciso di studiare storia del cinema. Pero' non ci si e' iscritta dopo il diploma, ci si e' iscritta quando, usando un diploma di tipo "arido" e per nulla poetico, si e' trovata un lavoro e una sistemazione.

Se si fosse iscritta a storia del cinema dopo il diploma oggi forse sarebbe una delle tante laureate a spasso. Scegliendo con criterio e' diventata una persona "sistemata" che oggi si puo' permettere di studiare delle materie assolutamente "inutili" da un punto di vista del risultato economico ma con una gigantesca e bellissima affermazione di se'.

Se neanche con questo esempio riesco a passare il concetto lascio perdere... magari mi puo' aiutare qualcuno a spiegarmi meglio...



(1) materia inventata sul momento da me, potrebbe anche esistere...
(2) Laurea sicuramente "quotata" sul mercato. Lo so per esperienza diretta di persone che conosco.
18/06/2012 17:11
 
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Re: Re:
Loziodigekko, 6/18/2012 4:44 PM:



"diligenza del buon padre di famiglia".
Significa che, se e' vero che il sistema deve essere strutturato per aiutarti e tutelarti, tu non ti puoi comunque esimere dal fare attenzione e dal ragionare con la tua testa ponderando con attenzione le situazioni.

....

magari mi puo' aiutare qualcuno a spiegarmi meglio...





sei stato chiarissimo e non c'è bisogno di aiuto, spero [SM=g1750826]

ma qui credo si stia divagando... si era partiti dalla Grecia e dalla crisi attuale.... da cosa è causata? Dall'esistenza dell'euro? No, perchè in Germania e Francia anzichè problemi hanni avuto vantaggi e l'euro c'è pure da loro. Sarebbe la sua distruzione la soluzione ai problemi delle nazioni in sofferenza? No, perchè non abbiamo minimamente idea di ciò che accadrebbe l'indomani in queste nazioni. E io non mi aspetto nulla di buono da nazioni che escono da un'unione di nazioni che in qualche modo la circondano. Di chi è la colpa di tutto ciò? Io dico di tutti e di nessuno, ma ha poca importanza, perchè dopo che hai bruciato il colpevole, c'è uno in meno che può lavorare per risolvere il problema.
18/06/2012 17:34
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
marco---, 18/06/2012 11.01:

Ho appena postato un interessante articolo, risparmiando di aggiungere mie inutili parole, personalmente mi sento di condividere completamente l'opinione di questo economista: Tornare alla lira.Attenzione urge piano B. Intervista a Paolo Savona



Ciao Marco la condivido pienamente anche io.

L'europa unita era ed è ancora un bel progetto, la libera circolazione di merci e persone così come l'introduzione di una moneta unica che agevolasse gli scambi.
Ma era solo un primo passo di quella che poi sarebbe dovuta essere anche una VELOCE aggregazione economica, finanziaria ma soprattutto politica e fiscale di tutti i paesi Europei. Gli Stati Uniti D'Europa.

Quello che è successo lo sappiamo tutti, il lavoro è rimasto a metà in quanto nessun paese ha voluto o vuole perdere la sua sovranità politica, fiscale e soprattutto i suoi privilegi economici.

Oggi la storia ci insegna che o ragioniamo in un modo o ragioniamo nell'altro i piedi su due staffe non li possiamo più tenere, quindi o ci integriamo il prima possibile Tutti, con i pro e contro per ciascuno, o ognuno per la sua strada, liretta e frontiere incluse.

Diversamente conoscendo molto bene il tessuto economico dell'Italia e le economie degli altri paesi, sono dell'opinione che la reintroduzione della liretta porterà molti più vantaggi di quanto non li porteranno altre polite economiche restrittive necessarie a rimanere nell'euro, a queste condizioni.

In ogni caso saremo sicuramente un pò più poveri, rispetto alla Germania, ma certamente più liberi di quello che ci si prospetta, e soprattutto saremo artefici del Ns. destino.

Svalutazione o meno della lira, del 20 o 30% dovrò, dovremo lavorare di più, ma questo sicuramente sarà così anche se rimarremo nell'euro, quindi non vedo il problema.

Avrei sempre la soddisfazione, l'orgoglio e la possibilità di fare un bel pernacchione a chi mi pare e senza problemi , un pò come fecero i Ns. nonni nel 43', quando si resero conto che avevano sbagliato, e che la fine, decretata da qualcuno, era tutto sommato evitabile.

[Modificato da MARCHE66 18/06/2012 17:43]
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18/06/2012 17:46
 
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Re: Re:
Loziodigekko, 6/18/2012 4:44 PM:

...Se neanche con questo esempio riesco a passare il concetto lascio perdere... magari mi puo' aiutare qualcuno a spiegarmi meglio...

Scusami zio, suppongo di aver compreso bene, condivido (ovviamente) anche la disquisizione sulla scelta della materia di studio, condivido anche che bisogna far sempre buon uso del proprio cervello, sospetto dunque di non essere stato compreso, ma non fa niente, non è così importante.
18/06/2012 17:49
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MARCHE66, 6/18/2012 5:34 PM:

...Oggi la storia ci insegna che o ragioniamo in un modo o ragioniamo nell'altro i piedi su due staffe non li possiamo più tenere, quindi o ci integriamo il prima possibile Tutti, con i pro e contro per ciascuno, o ognuno per la sua strada, liretta e frontiere incluse...

Quoto, il punto secondo me è proprio questo, lo stanno scrivendo molti economisti, non sarà frutto del caso.
18/06/2012 18:03
 
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Re: Re:
Loziodigekko, 18/06/2012 16.44:



No.
Su questo punto non riesco proprio a farmi capire.
Gli avvocati la chiamano "diligenza del buon padre di famiglia".
Significa che, se e' vero che il sistema deve essere strutturato per aiutarti e tutelarti, tu non ti puoi comunque esimere dal fare attenzione e dal ragionare con la tua testa ponderando con attenzione le situazioni.

Io invece vedo in giro comportamenti aberranti.
Facciamo un esempio.
Tizio ha un figlio che vuole studiare semantica dei linguaggi precolombiani (1).
Caio ha un figlio che vuole studiare ingegneria dei materiali (2).

Secondo te, fra dieci anni quale dei due ragazzi avra' un futuro migliore da un punto di vista della realizzazione sociale? Il ragazzo che vuole studiare una materia magari bellissima e "poetica", inseguendo la realizzazione del proprio "io" o il ragazzo che, sulla base di una fredda disamina dei vantaggi sceglie la seconda? (che poi puo' essere appassionante quanto la prima).

Una mia amica amica ha deciso di studiare storia del cinema. Pero' non ci si e' iscritta dopo il diploma, ci si e' iscritta quando, usando un diploma di tipo "arido" e per nulla poetico, si e' trovata un lavoro e una sistemazione.

Se si fosse iscritta a storia del cinema dopo il diploma oggi forse sarebbe una delle tante laureate a spasso. Scegliendo con criterio e' diventata una persona "sistemata" che oggi si puo' permettere di studiare delle materie assolutamente "inutili" da un punto di vista del risultato economico ma con una gigantesca e bellissima affermazione di se'.

Se neanche con questo esempio riesco a passare il concetto lascio perdere... magari mi puo' aiutare qualcuno a spiegarmi meglio...



(1) materia inventata sul momento da me, potrebbe anche esistere...
(2) Laurea sicuramente "quotata" sul mercato. Lo so per esperienza diretta di persone che conosco.



In teoria l'esempio da te riportato sopra è giusto in teoria ma in pratica è sbagliato.

Se non c'è una politica economica a lungo termine e stabile e che incentivi politiche industriali con piani decennali o ventennali qualsiasi professione uno voglia intraprendere diventa un terno al lotto.
Per esempio negli anni ottanta e novanta:
Si disincentivava agli studi e alla professione di medico (strettissimo numero chiuso) oggi mancano.
Si incentiva alla professione di ingegneria elettronica oggi non servono in quanto tutta la allora richiesta TEXAS INSTRUMENTS, IBM,
TELETTRA, MAGNETI MARELLI, ALCATEL, Ecc. Ecc. hanno chiuso tutto, tutto delocalizzato, e nessuno fa più ne produzione ne R&S i cinesi costano meno.

Però i laureati in Scienze Motorie servono sempre anche per la direzione dell'Istituto Nazionale di Geofisica.

www.liberoquotidiano.it/news/1041033/Oltre-al-prof-di-ginnastica--anche-l-attricetta-erotica--L-ente-terremoti-fa-rid...

Quello che vale per l'esempio e regola per ogni cosa secondo me,
e non sempre basta o è sufficiente usare il buon senso e la testa se poi le cose cambiano velocemente, perchè ti ritrovi a ragionare con un
bagaglio culturale che potrebbe essere vecchio .

[Modificato da MARCHE66 18/06/2012 18:13]
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18/06/2012 18:30
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
marco---, 18/06/2012 17.49:

Quoto, il punto secondo me è proprio questo, lo stanno scrivendo molti economisti, non sarà frutto del caso.




Iniziano a capirlo anche gli Europeisti, più convinti.
Speriamo solo non sia tardi.


www.ilgiornale.it/interni/monti_road_map_euroe_fitch_rassicura_scampatoil_rischio_taglio_rating/mario_monti-fitch-grecia-euro/18-...
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MARCHE66, 6/18/2012 6:30 PM:


Sì, speriamo che non sia tardi...
Il link non è valido, non so se volevi proporre questo: G20, Monti si rivolge all'Ue: "Ora serve l'unione politica"
19/06/2012 09:23
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
marco---, 18/06/2012 21.19:

Sì, speriamo che non sia tardi...
Il link non è valido, non so se volevi proporre questo: G20, Monti si rivolge all'Ue: "Ora serve l'unione politica"



[SM=g1750826] Si proprio questo.

Intanto viene bocciata all'unanimità la ricetta Merkel.


www.ilgiornale.it/economia/i_paesi_g20_bocciano_linea_merkel456_miliardi_piu_fondo_monetario/fmi-g20-barack_obama-fondo_monetario_internazionale-angela_merkel-jose_manuel_barroso/19-06-2012/articolo-id=593197-page=0-co...
[Modificato da MARCHE66 19/06/2012 09:38]
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19/06/2012 09:37
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
marco---, 6/18/2012 5:49 PM:

Quoto, il punto secondo me è proprio questo, lo stanno scrivendo molti economisti, non sarà frutto del caso.



ma che ti "integri" ? che cosa ?

Ci rendiamo conto che stiamo parlando di una stronzata talmente gigante che solo la diffusione della scolarizzazione di stato rincretinente poteva far apparire come una cosa normale ?!?!

cosa vuoi "integrare", delle aree economicamente ( oltre che socialmente ) così diverse e sbilanciate ?


Smettiamola di dire certe robe, specialmente ora che gli euroentusiasti ( per non dire altro ) dovrebbero solo stare zitti e seppellirsi sotto terra per non farsi vedere in giro, visti i "successi" di quest'europa.




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Comica e dannosa. In due parole, l’Unione Europea.
19/06/2012 09:52
 
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Misure modello Grecia anche per L'italia.
Anche per l'italia si prospettano misure simili a quelle adottate dalla Grecia.

www.unita.it/italia/statali-il-piano-b-del-governo-taglio-a-stipendi-e-tredicesime-...


Ma vista la fonte potrebbe essere solo terrorismo mediatico.
[Modificato da MARCHE66 19/06/2012 09:53]
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ziomaoziomao, 6/19/2012 9:37 AM:

ma che ti "integri" ? che cosa ?

Ci rendiamo conto che stiamo parlando di una stronzata talmente gigante che solo la diffusione della scolarizzazione di stato rincretinente poteva far apparire come una cosa normale ?!?!

cosa vuoi "integrare", delle aree economicamente ( oltre che socialmente ) così diverse e sbilanciate ?


Smettiamola di dire certe robe, specialmente ora che gli euroentusiasti ( per non dire altro ) dovrebbero solo stare zitti e seppellirsi sotto terra per non farsi vedere in giro, visti i "successi" di quest'europa.

L'unica certezza che mi sento di esprimere è l'impossibilità che l'Europa possa continuare per questa strada, se così è veramente dovrebbero esservi due possibilità, da una parte la revisione di alcune regole tra le quali, forse, il ruolo della BCE e la politica europea, dall'altro l'abbandono del progetto Euro.
19/06/2012 10:10
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
marco---, 19/06/2012 10.01:

L'unica certezza che mi sento di esprimere è l'impossibilità che l'Europa possa continuare per questa strada, se così è veramente dovrebbero esservi due possibilità, da una parte la revisione di alcune regole tra le quali, forse, il ruolo della BCE e la politica europea, dall'altro l'abbandono del progetto Euro.




Concordo.

La possibilità inoltre che paesi economicamente diversi possono trovare un'equilibrio non la vedo un grosso problema purchè ci sia una politica comune e una fiscalità comune, ma se ognuno vole mantenere i sui privilegi la sua politica e la sua fiscalità e/o imporre le sue regole agli altri ...allora non funziona.



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19/06/2012 11:55
 
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Re: Misure modello Grecia anche per L'italia.
MARCHE66, 6/19/2012 9:52 AM:

Anche per l'italia si prospettano misure simili a quelle adottate dalla Grecia.

www.unita.it/italia/statali-il-piano-b-del-governo-taglio-a-stipendi-e-tredicesime-...


Ma vista la fonte potrebbe essere solo terrorismo mediatico.

Questo inquietante quadro personalmente non lo vedo come una totale impossibilità. Ciò che più m'infastidisce è che non si pensa a fare ripartire la produzione ma a svendere quanto è stato faticosamente accumulato da chi ci ha preceduto; se ci ritroviamo tutti questi "gioielli di famiglia" allora significa che l'economia a quel tempo funzionava meglio, nonostante tutti gli "sprechi" di cui si parla. Adesso, invece, occorrere tagliare per andare avanti, per sopravvivere, magari cancellando o peggiorando importanti servizi come sanità, cultura etc. Ma in nome di cosa? La "macchina produttiva" è evoluta/tecnologizzata iperbolicamente rispetto a decenni fa e dunque dovremmo essere tutti più benestanti e invece, ecco che prende forma una continua insensata e stupida lotta che come unico scopo ha la sopravvivenza. In aggiunta, poi, dovremmo pure ringraziare perché potrebbe andare peggio... e così sullo sfondo compare lo spauracchio della Grecia. E' questo che viene inculcato ogni santo giorno dai mezzi d'informazione.

La Grecia, prima di entrare nell'euro, non aveva certamente un'economia fiorente quanto quella tedesca, non erano certamente tra i ricchi d'Europa, ma nel complesso avevano una economia che permetteva alla popolazione di vivere dignitosamente. Oggi non è più così, lo scontento prende forma, si materializza nella violenza. Pensiamo davvero che sia dovuto al fatto che i greci siano improvvisamente diventati fannulloni?

Non sto proponendo una teoria complottista, ma non ci vuole molto a capire che qualcosa che non torna c'è, e nel frattempo continuiamo ad essere schiavi di una miriade di numeri e di parametri senza comprendere le fondamentali ragioni di questa crisi.

Mancano forse operai, medici, ingegneri, idraulici? Lavoriamo troppe poche ore al giorno? Dov'è il problema? Cosa manca? Cos'è che non funziona? Non ho mai studiato economia e dunque forse non ho capito nulla, forse qua e là ho scritto emerite sciocchezze, ma qualcosa che non torna, da qualche parte, c'è. Siamo sicuri che la vita oggi in Italia, a livello qualitativo, sia migliore di quella di 30 anni fa?

Scusate lo sfogo... finito! [SM=g6963]
19/06/2012 12:19
 
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Re: Re: Misure modello Grecia anche per L'italia.
marco---, 19/06/2012 11.55:

Questo inquietante quadro personalmente non lo vedo come una totale impossibilità. Ciò che più m'infastidisce è che non si pensa a fare ripartire la produzione ma a svendere quanto è stato faticosamente accumulato da chi ci ha preceduto; se ci ritroviamo tutti questi "gioielli di famiglia" allora significa che l'economia a quel tempo funzionava meglio, nonostante tutti gli "sprechi" di cui si parla. Adesso, invece, occorrere tagliare per andare avanti, per sopravvivere, magari cancellando o peggiorando importanti servizi come sanità, cultura etc. Ma in nome di cosa? La "macchina produttiva" è evoluta/tecnologizzata iperbolicamente rispetto a decenni fa e dunque dovremmo essere tutti più benestanti e invece, ecco che prende forma una continua insensata e stupida lotta che come unico scopo ha la sopravvivenza. In aggiunta, poi, dovremmo pure ringraziare perché potrebbe andare peggio... e così sullo sfondo compare lo spauracchio della Grecia. E' questo che viene inculcato ogni santo giorno dai mezzi d'informazione.

La Grecia, prima di entrare nell'euro, non aveva certamente un'economia fiorente quanto quella tedesca, non erano certamente tra i ricchi d'Europa, ma nel complesso avevano una economia che permetteva alla popolazione di vivere dignitosamente. Oggi non è più così, lo scontento prende forma, si materializza nella violenza. Pensiamo davvero che sia dovuto al fatto che i greci siano improvvisamente diventati fannulloni?

Non sto proponendo una teoria complottista, ma non ci vuole molto a capire che qualcosa che non torna c'è, e nel frattempo continuiamo ad essere schiavi di una miriade di numeri e di parametri senza comprendere le fondamentali ragioni di questa crisi.

Mancano forse operai, medici, ingegneri, idraulici? Lavoriamo troppe poche ore al giorno? Dov'è il problema? Cosa manca? Cos'è che non funziona? Non ho mai studiato economia e dunque forse non ho capito nulla, forse qua e là ho scritto emerite sciocchezze, ma qualcosa che non torna, da qualche parte, c'è. Siamo sicuri che la vita oggi in Italia, a livello qualitativo, sia migliore di quella di 30 anni fa?

Scusate lo sfogo... finito! [SM=g6963]



Sono della tua stessa opinione e la domanda che mi nasce spontanea leggendo questo articolo è:

www.liberoquotidiano.it/news/1041347/Le-tasse-si-possono-tagliare-di-cento-milia...

Ma se ci riusciamo, se riusciamo a risanare i conti ( che effettivamente sono andati fuori controllo) , ma chi ce lo fa fare di rimanere nell'euro?
I sacrifici, se sono da fare, sono da fare per noi non per far contenti i tedeschi.
Poi vedremo....












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19/06/2012 12:34
 
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Re: Re: Re: Misure modello Grecia anche per L'italia.
MARCHE66, 6/19/2012 12:19 PM:

Sono della tua stessa opinione e la domanda che mi nasce spontanea leggendo questo articolo è:

www.liberoquotidiano.it/news/1041347/Le-tasse-si-possono-tagliare-di-cento-milia...

Ma se ci riusciamo, se riusciamo a risanare i conti ( che effettivamente sono andati fuori controllo) , ma chi ce lo fa fare di rimanere nell'euro?
I sacrifici, se sono da fare, sono da fare per noi non per far contenti i tedeschi.
Poi vedremo....

...Solo con questi numeri l’Italia tornerà in crescita e potrà ripagare il proprio debito...

Forse Paolo Barnard mi ha contagiato un po' troppo, per questo ho dei dubbi sul fatto che il debito pubblico debba venire ripagato, sembra che estinguendo completamente il debito pubblico di un paese non rimarrebbe un solo euro in circolazione, il denaro verrebbe immesso proprio creando debito pubblico, in presenza di sovranità monetaria, ergo non in zona Euro.
[Modificato da marco--- 19/06/2012 12:36]
19/06/2012 12:50
 
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Re: Re: Misure modello Grecia anche per L'italia.
marco---, 6/19/2012 11:55 AM:

Questo inquietante quadro personalmente non lo vedo come una totale impossibilità. Ciò che più m'infastidisce è che non si pensa a fare ripartire la produzione ma a svendere quanto è stato faticosamente accumulato da chi ci ha preceduto; se ci ritroviamo tutti questi "gioielli di famiglia" allora significa che l'economia a quel tempo funzionava meglio, nonostante tutti gli "sprechi" di cui si parla.



marco... ma non ti viene in mente che l'economia andasse meglio perchè si reggeva sull'indebitamento? Io ho l'impressione che l'Italia sia stata un subprime negli ultimi 30-40 anni e che adesso che il giochino si è rotto ci viene chiesto di ripagarlo.

Avendo subito un torto da uno stato sovrano, non concepirò mai che la nazione in cui vivo ripudi il debito su cui ha prosperato. E' una carognata, una cosa da vigliacchi e infingardi.

marco---, 6/19/2012 11:55 AM:



Adesso, invece, occorrere tagliare per andare avanti, per sopravvivere, magari cancellando o peggiorando importanti servizi come sanità, cultura etc. Ma in nome di cosa? La "macchina produttiva" è evoluta/tecnologizzata iperbolicamente rispetto a decenni fa e dunque dovremmo essere tutti più benestanti e invece, ecco che prende forma una continua insensata e stupida lotta che come unico scopo ha la sopravvivenza. In aggiunta, poi, dovremmo pure ringraziare perché potrebbe andare peggio... e così sullo sfondo compare lo spauracchio della Grecia. E' questo che viene inculcato ogni santo giorno dai mezzi d'informazione.

La Grecia, prima di entrare nell'euro, non aveva certamente un'economia fiorente quanto quella tedesca, non erano certamente tra i ricchi d'Europa, ma nel complesso avevano una economia che permetteva alla popolazione di vivere dignitosamente. Oggi non è più così, lo scontento prende forma, si materializza nella violenza. Pensiamo davvero che sia dovuto al fatto che i greci siano improvvisamente diventati fannulloni?

Non sto proponendo una teoria complottista, ma non ci vuole molto a capire che qualcosa che non torna c'è, e nel frattempo continuiamo ad essere schiavi di una miriade di numeri e di parametri senza comprendere le fondamentali ragioni di questa crisi.

Mancano forse operai, medici, ingegneri, idraulici? Lavoriamo troppe poche ore al giorno? Dov'è il problema? Cosa manca? Cos'è che non funziona? Non ho mai studiato economia e dunque forse non ho capito nulla, forse qua e là ho scritto emerite sciocchezze, ma qualcosa che non torna, da qualche parte, c'è. Siamo sicuri che la vita oggi in Italia, a livello qualitativo, sia migliore di quella di 30 anni fa?

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mancano i soldi facili dell'indebitamento da far ripagare alle generazioni future. La nostra è la generazione a cui toccava farlo. Grazie a chi ci ha preceduto per questo! Ma se questo è il prezzo per non essere additato un domani dalle mie figlie per aver mangiato sulle loro vite, preferisco pagare io, almeno finchè potrò permettermelo
19/06/2012 13:35
 
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Re: Re: Re: Misure modello Grecia anche per L'italia.
dgambera, 6/19/2012 12:50 PM:

marco... ma non ti viene in mente che l'economia andasse meglio perchè si reggeva sull'indebitamento?...

Ma quale debito? Di chi e verso chi?

L'unico modo per immettere denaro in un paese, da parte di uno Stato a moneta a moneta sovrana, è quello di spenderlo come primo soggetto, creando appunto il debito pubblico e nel contempo creando una virtuosa crescita dell'economia. Il debito pubblico non è un male, lo è ora, per noi, perché i soldi li dobbiamo a soggetti privati che ce li hanno prestato e continuano a prestarceli esigendo elevati interessi.

Ai tempi della Lira nessuno non ci prestava soldi, nessuna elemosina da parte di nessuno, ma quale razza di vergogna bisogna provare? E' stato proprio allora il periodo più florido. La spiegazione di Barnard è illuminante, ma vedo che ormai alcuni concetti sono inamovibili, sono pietrificati nella mente di quasi tutte le persone, vedo dunque che insistere è perfettamente inutile.
[Modificato da marco--- 19/06/2012 13:38]
19/06/2012 13:52
 
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Re: Re: Re: Misure modello Grecia anche per L'italia.
dgambera, 6/19/2012 12:50 PM:

...Avendo subito un torto da uno stato sovrano, non concepirò mai che la nazione in cui vivo ripudi il debito su cui ha prosperato. E' una carognata, una cosa da vigliacchi e infingardi...

Ogni investimento è una scommessa, e il rischio è remunerato, chi sceglie d'investire dovrebbe esserne consapevole, e questo vale per qualunque forma d'investimento. Non si è obbligati ad accettare/condividere queste regole, è facoltà di chiunque astenersi da qualunque forma d'investimento.
[Modificato da marco--- 19/06/2012 13:54]
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