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Diario della crisi economica

Ultimo Aggiornamento: 12/05/2020 11:31
10/05/2012 09:01
 
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dgambera, 09/05/2012 23.49:

Tanto per rendere l'idea [SM=g6957]

www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-05-09/schaeuble-possiamo-costringere-grecia-1637...


Nuovo governo: Tsipras (Syriza) getta la spugna
Il leader del partito della sinistra radicale greca Syriza, Alexis Tsipras, ha annunciato di non essere riuscito a formare un nuovo governo, rinunciando così al mandato conferitogli dal presidente della Repubblica, Carolos Papoulias. L'incarico dovrebbe ora passare a Evangelos Venizelos, ex ministro delle finanze e leader del partito socialista Pasok, terza forza del panorama politico greco in base ai risultati delle recenti elezioni.




Ora sono rimaste due possibilità... o questo riesce a mettere insieme un governo che accetta le misure di austerity, oppure si torna alle elezioni... ma nel secondo caso, la spremuta di sangue per i greci sarà pure peggiore, perchè saranno messi sotto torchio dai mercati di nuovo, visto che ....


Il fondo di salvataggio europeo Efsf nella serata di oggi ha stabilito che domani sborserà una seconda tranche di aiuti alla Grecia non più di 5,2 miliardi di euro, come inizialmente previsto, ma di 4,2 miliardi. La somma restante, pari a un miliardo di euro, sarà versata in funzione del fabbisogno della Grecia. Alcuni governi dell'Eurozona, infatti, nel corso della riunione in corso a Lussemburgo, hanno sollevato preoccupazioni sull'opportunità di sborsare la nuova "tranche", ipotizzando uno slittamento. Poi è stato trovato un compromesso che risentono degli eventi politici in corso in Grecia, al terzo incarico per tentare di formare un governo devono aver gelato le aspettative.





e quindi? tutto risolto? riprenderanno le misure di austerity come nulla fosse? ne sei così certo? li hai visti nella conferenza stampa i signorini per bene di alba dorata come si sono rivilti alla giornalista che non si era alzata in piedi? te li immagini na ventina de quelli in parlamento? io non darei così per scontata la soluzione del problema.
10/05/2012 09:10
 
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Nigel Farage: Tenteranno di instaurare una dittatura

Con i crescenti timori riguardo la stabilità dell’eurozona, l’Unione Europea si trova davanti al baratro. Ecco una intervista a Nigel Farage, in cui possiamo sentire la sua opinione riguardo la situazione. Farage sostiene, che nel giro di pochi mesi, si tenterà di imporre una dittatura in Europa. "Francamente, tutto sta cadendo in pezzi. E nel bel mezzo di questa baraonda, la signora Merkel se ne esce dicendo: ‘Il trattato fiscale non può essere rinegoziato, va mantenuto.’ Spero che questo sia uno dei rari casi di umorismo tedesco, perché la baracca non reggerà a lungo."
"Credo che l’euro e il sistema euro siano a conti fatti, la più profonda crisi che abbiamo visto. Siamo in un territorio totalmente inesplorato e caotico. Il controllo della palla è, per qualche motivo, in mano ai tedeschi. Visto che non sono stati in grado di imporre la disciplina hanno pensato che il tratto Merkozy (Trattato di Stabilità) risolvesse tutti i problemi, in questo modo la Germania, infatti, potrebbe dire: ‘Bene Grecia, devi andartene.’ Il fatto è, che una volta "eliminata” la Grecia, i pezzi del domino cominceranno a cadere e questo lo sappiamo benissimo tutti.
Dire che si tratta di un casino totale è quanto mai esatto. Non si possono avere le democrazie nazionali e questa nuova forma di governo economica e politica contemporaneamente. Sono già avvenute cose terribili. Il "sistema europa” si è già sbarazzato di due Primi Ministri, democraticamente eletti (Italia, Grecia).
Non possono però, al momento, senza imporre una dittatura totalitaria, bloccare le elezioni nazionali dei vari paesi....
Rischiamo che lo spread sui bond si alzi a livelli del tutto folli. Con le banche francesi e tedesche in grosse difficoltà. Sono tornato oggi a Bruxelles ed ho potuto osservare la paura nei volti dei politici. Sanno che questa "cosa” (l’UE) si è trasformata in un mostro.
Non ci sono ancora molte voci politiche che hanno il coraggio di dire: ‘Stiamo andando verso l’abisso, proviamo a cambiare direzione. Proviamo a fermare questa cosa pacificamente, prima che finisca in un disastro. ‘
Nella storia da sempre il sistema sostiene lo status quo dicendo:’ E’ l’unico sistema possibile, distruggetelo e finirà tutto.” Credo, tuttavia, che l’unico modo per salvarci da questa terribile spirale sia quello di eliminare pacificamente l’istituzione dell’Unione Europea prima che sia troppo tardi ".
Farage ha anche aggiunto: "E’ sorprendente. Mi riferisco al Parlamento europeo che si riunisce domani, il tema discusso sarà l’emergenza. Ma secondo voi, il signor Barroso, il Presidente della Commissione e il caro vecchio Herman van Rumpuy, il presidente europeo, saranno presenti?
No! Anche se i loro impegni fossero stati programmati, sicuramente nulla è più importante della partecipazione all’assemblea rappresentativa di circa mezzo miliardo di cittadini europei. Mettono la testa sotto la sabbia, per evitare di affrontare ciò che sta succedendo.
Quello che i simpatici ragazzi dell’Unione Europea tenteranno di fare nei prossimi mesi è instaurare, mentre la crisi peggiora di giorno in giorno, qualcosa di molto simile ad una dittatura. Non so, osservando l’umore dell’opinione pubblica, se anche questa volta riusciranno a farla franca ... le somiglianze con gli anni ’30 sono piuttosto agghiaccianti..."

Ecco l’mp3 dell’intervista
[Modificato da marco--- 10/05/2012 09:10]
10/05/2012 09:31
 
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PREAVVISO DI USCITA DALL’EURO

Dato quanto sopra, ciò a cui sta lavorando il governo e chi lo appoggia, con tanti tagli e tante tasse, non è, non può essere, un piano di risanamento e rilancio del paese, che essi sanno benissimo essere irrealizzabile; dunque è un piano con un fine diverso.

CRATESIOLOGIA: Tecniche di Dominazione e Condizionamento – economiche, psicologiche, giuridiche, religiose – by Marco Della Luna, dott. in legge e psicologia, avvocato.

Fonte
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10/05/2012 10:41
 
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Re:
Posto un studio di UBS sull'uscita della Grecia dall'euro.

www.giornalettismo.com/archives/300634/cosa-succede-se-la-grecia-esce-d...
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Chi di speculazione ferisce di speculazione perisce.
10/05/2012 10:55
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Eccaaaalllà! :-( 8
MARCHE66, 09/05/2012 18.01:




Porterebbero significa : 150 mila già li avevano già licenziati + altri 150 mila = 300.000 se li licenziano

Io la leggo cosi.

il licenziamento era già avvenuto nel 2011 penso.

La notizia la dava anche il sole 24 ore.

www.lettera43.it/attualita/33908/grecia-nuove-tasse-e-150-mila-licenziam...



In una nazione in cui, mi risulta, le università pubbliche sono gratuite e i libri anche... beh, qualcosa da tagliare mi pare ci sia. Oltre alle indennità per gli speaker tv/radio per l'uso del microfono (i germi sono pericolosi) e dei parrucchieri per l'uso delle tinte...
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come diceva DJ c'è da tagliare...

La relazione Giarda: 300 miliardi di spesa da ridurre.
«I costi della sanità pagati con tagli alla scuola»

fonte: sole
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10/05/2012 13:13
 
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manco i tedeschi....
Euro: 25% del pil tedesco in fumo in caso di collasso

Con questa infrastruttura, se c'è un forte sbilanciamento commerciale tra due paesi, gradualmente dovrà crescere anche uno sbilanciamento tra le banche centrali: la Banca di Grecia deve alla Bundesbank sempre più denaro. Con l’applicazione del Target 2, l’attivo della Bundesbank è lievitato a piu’ di €644 miliardi. Solo in aprile l’esposizione tedesca verso il resto d’Europa e’ aumentata di €28,6 miliardi, mentre da inizio anno l’incremento e’ di €181 miliardi.

fonte: WSI
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10/05/2012 13:27
 
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Re: manco i tedeschi....
nobear, 10/05/2012 13.13:

Euro: 25% del pil tedesco in fumo in caso di collasso
...



Sulla Gazzetta di Parma cartacea di oggi c'e' un articolo sulla crisi del '29 che parla di un crollo del pil del 33% sia in Usa che in Europa.
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10/05/2012 13:50
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Eccaaaalllà! :-( 8
iandy73, 5/10/2012 8:55 AM:




scusa dgambera ma io non mai detto che Monti ha portato alla fame l'italia? [SM=g1749704]

le misure che ho indicato qualcuna va in linea da subito altre man mano quello che volevo dire e' che secondo me hanno peggiorato le condizioni delle persone. Che sia giusto o meno prendere certe misure la risultante e' che le condizioni per la gente peggiorano e peggioreranno. o no? dire a chi ha lavorato 40 anni in fabbrica di farsi un altro paio di anni e' na mazzata in testa o no per fare un esempio?
Così in Grecia alcune misure sono entrate in onda subito altre man mano, ma le prospettive per la gente sono in peggioramento, che sia giusto o meno per aver vissuto sopra le loro possibilità ecc.




no, non l'hai detto... ma fai il parallelismo con la Grecia..... lì sono alla fame per le misure di austerity non ancora realizzate o per altri motivi (tra cui magari il fatto che non le hanno realizzate finora)? Io un'ideuzza ce l'avrei
10/05/2012 13:53
 
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Re: Re: manco i tedeschi....
(sylvestro), 5/10/2012 1:27 PM:



Sulla Gazzetta di Parma cartacea di oggi c'e' un articolo sulla crisi del '29 che parla di un crollo del pil del 33% sia in Usa che in Europa.



Hai pure trovato qualcosa sul crollo dei nervi? [SM=p7579]

10/05/2012 14:02
 
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Re: Re: Re: manco i tedeschi....
dgambera, 10/05/2012 13.53:



Hai pure trovato qualcosa sul crollo dei nervi? [SM=p7579]





[SM=g9128] [SM=g1750147]
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10/05/2012 14:26
 
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Questione Grecia - alcuni dettagli significativi
Qualche giorno fa in questo post proposi uno studio di Paolo Barnard del quale consigliavo la visione della sintesi nel relativo video, oggi mi sento di proporre due passi significativi a mio giudizio illuminanti, proseguendo nella lettura del documento ci si rende conto che tale studio è stato condotto in maniera seria e professionale. Barnard sottolinea che il problema principale che attanaglia l'Europa sta nella differenza tra "moneta sovrana" e "moneta non sovrana".

Il più grande crimine (Di Paolo Barnard - Ottobre 2011)

...Gli increduli che sono arrivati fin qui storcendo il naso nonostante le spiegazioni, osservino cosa accadde mezzo secolo fa negli USA e cosa è accaduto più di recente in Giappone. Durante e dopo la seconda guerra mondiale, i presidenti americani Roosevelt e Truman fecero esattamente quanto ho descritto qui sopra, cioè usarono il debito e il deficit per creare una ricchezza senza precedenti fra gli americani (beni finanziari al netto) e di conseguenza nel resto del mondo. L’America ha moneta sovrana. Fu il periodo più prospero che le economie moderne ricordino, e Washington viaggiava con un deficit di bilancio del... 25% del PIL (sic). Pensate che oggi la Grecia è svergognata per un ‘misero’ 13%. Il Giappone negli anni ’90 era messo male, in piena deflazione (pochi soldi in giro e troppi prodotti invenduti), interessi sul debito al rialzo, e stagnazione. Ha il Giappone mai mancato un pagamento dei suoi debiti? No. Neppure quando le agenzie di rating l’avevano declassato. Perché non ha fatto bancarotta? Perché ha moneta sovrana e i mercati sanno che può pagare sempre senza limiti di spesa pigiando i fatidici bottoni al Tesoro che inventano Yen. Oggi il Giappone ha un debito pubblico che è del... 200% del Pil, non sto scherzando, cioè il doppio di Grecia e Italia, ma nonostante questo nessuno sta strillando “oddio!” e nessuno sta strangolando Tokyo con tassi d’interesse alti sui prestiti, come invece oggi fanno con la Grecia che se vuole denaro deve pagare interessi folli...

...L’attuale crisi dell’euro è tutta qui, sta in ciò che avete appena letto, con alcuni addentellati che vale la pena conoscere per capire il cinismo di coloro che hanno manovrato per farci arrivare a codesto sfacelo, fonte di lucro immenso per i grandi capitali e di cui parlerò diffusamente nel capitolo IL PIU’ GRANDE CRIMINE. Prendiamo la povera Grecia. Cosa ci hanno raccontato di essa? Che è un Paese spendaccione, dove la mano statale dei clientelismi e delle prebende pubbliche è fuori controllo, e che ha talmente esagerato nella previdenza da trovarsi in bancarotta. I quotidiani e telegiornali hanno martellato questo mantra incessantemente, siamo tutti convinti che quell’esempio sia vergognoso, e gli Stati più sciuponi come Italia, Portogallo, Irlanda e Spagna (assieme a Grecia soprannominati PIIGS, e in inglese PIG è maiale...) sudano oggi ghiaccio per il timore di finire come Atene. Ma Atene era veramente questa pecora nera? No, per nulla. Uno studio degli economisti americani Dimitri B. Papadimitriou, L. Randall Wray e Yeva Nersisyan, pubblicato dal Levy Economics Institute of Bard College, ha dimostrato che: il debito greco è dovuto in maggioranza alla recessione economica mondiale, cioè calo PIL, calo tasse, e aumento conseguente di aiuti statali ai lavoratori in difficoltà di cui la Grecia non ha colpa non è vero che il reddito pro capite greco è alto, ed è invece uno dei più bassi d’Europa – lo Stato Sociale greco spende pro capite in media 3.530 euro contro i 6.251 della media europea – i costi amministrativi greci sono inferiori a quelli tedeschi o francesi – la spesa dello Stato fino al 2005 era sotto la media OECD – la spesa pensionistica era in linea con quella tedesca e francese, nonostante si favoleggi di pensioni baby elargite come caramelle. Dunque? La realtà è che in Europa esiste una potenza economica, la Germania, che ha tutto l’interesse a scardinare gli altri Stati per crearvi poi sacche di povertà e di conseguenza manodopera a basso costo (i dettagli in IL PIU’ GRANDE CRIMINE). Ecco perché Berlino strilla contro la Grecia ‘spendacciona’ soffiando sul fuoco del suo debito/deficit. Ma in ciò la Germania è anche disgustosamente ipocrita, perché il motivo per cui essa oggi gode di un’eccedenza di conti correnti (è in attivo) sta proprio nel fatto che vi sono Paesi in Europa che le comprano le merci a tutto spiano spendendo troppo, fra cui la Grecia...
[Modificato da marco--- 10/05/2012 14:28]
10/05/2012 14:33
 
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Ma poi iandy... se rileggi indietro io dico proprio quello che sta scritto qui

Grecia nel caos, verso nuove elezioni


Al quartier generale di Syriza in piazza Eleftheria, ieri pomeriggio erano tutti convinti che oggi il loro leader, Alexis Tsipras, avrebbe rinunciato formalmente al mandato esplorativo per formare un Governo dei partiti anti-austerity, sebbene questi rappresentino il 66% dei voti espressi nel nuovo Parlamento. In serata è arrivata la conferma: «Non possiamo realizzare il nostro sogno di formare un governo di sinistra. Domani rimetterò il mandato al presidente della Repubblica», ha anunciato Tsipras. La "patata bollente" passa così a Evangelos Venizelos, il presidente del socialista Pasok che dovrebbe rinunciare ancor prima di iniziare.



Tra i proclami elettorali in cui si dice "se mi eleggete usciremo dall'euro e fanculo l'austerity", i proclami per avere l'incarico di governo in cui si dice "se lui non ce la fa, allora lo faccio io" e la realtà in cui si dice "non ja faccio", passa parecchia acqua sotto i ponti.

E i greci non si stanno rendendo conto che per fare cose che non si possono permettere (come in passato) si stanno infilando in un tunnel molto buio, nel quale potrebbe scapparci anche una piccola guerra civile [SM=g7605]
10/05/2012 14:41
 
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Re:
dgambera, 10/05/2012 14.33:

Ma poi iandy... se rileggi indietro io dico proprio quello che sta scritto qui

Grecia nel caos, verso nuove elezioni


Al quartier generale di Syriza in piazza Eleftheria, ieri pomeriggio erano tutti convinti che oggi il loro leader, Alexis Tsipras, avrebbe rinunciato formalmente al mandato esplorativo per formare un Governo dei partiti anti-austerity, sebbene questi rappresentino il 66% dei voti espressi nel nuovo Parlamento. In serata è arrivata la conferma: «Non possiamo realizzare il nostro sogno di formare un governo di sinistra. Domani rimetterò il mandato al presidente della Repubblica», ha anunciato Tsipras. La "patata bollente" passa così a Evangelos Venizelos, il presidente del socialista Pasok che dovrebbe rinunciare ancor prima di iniziare.



Tra i proclami elettorali in cui si dice "se mi eleggete usciremo dall'euro e fanculo l'austerity", i proclami per avere l'incarico di governo in cui si dice "se lui non ce la fa, allora lo faccio io" e la realtà in cui si dice "non ja faccio", passa parecchia acqua sotto i ponti.

E i greci non si stanno rendendo conto che per fare cose che non si possono permettere (come in passato) si stanno infilando in un tunnel molto buio, nel quale potrebbe scapparci anche una piccola guerra civile [SM=g7605]



..e' proprio tutto sto gran caos che mi terrorizza. C'è un incertezza pazzesca sugli esiti futuri di cio' che accadra' lì, e per come si sono messe le cose a livello elettorale gli scenari futuri sono a dir poco inquietanti ed imprevedibili. Tutto qui.
10/05/2012 15:10
 
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Re: Questione Grecia - alcuni dettagli significativi
marco---, 10/05/2012 14.26:





...L’attuale crisi dell’euro è tutta qui, sta in ciò che avete appena letto, con alcuni addentellati che vale la pena conoscere per capire il cinismo di coloro che hanno manovrato per farci arrivare a codesto sfacelo, fonte di lucro immenso per i grandi capitali e di cui parlerò diffusamente nel capitolo IL PIU’ GRANDE CRIMINE. Prendiamo la povera Grecia. Cosa ci hanno raccontato di essa? Che è un Paese spendaccione, dove la mano statale dei clientelismi e delle prebende pubbliche è fuori controllo, e che ha talmente esagerato nella previdenza da trovarsi in bancarotta. I quotidiani e telegiornali hanno martellato questo mantra incessantemente, siamo tutti convinti che quell’esempio sia vergognoso, e gli Stati più sciuponi come Italia, Portogallo, Irlanda e Spagna (assieme a Grecia soprannominati PIIGS, e in inglese PIG è maiale...) sudano oggi ghiaccio per il timore di finire come Atene. Ma Atene era veramente questa pecora nera? No, per nulla. Uno studio degli economisti americani Dimitri B. Papadimitriou, L. Randall Wray e Yeva Nersisyan, pubblicato dal Levy Economics Institute of Bard College, ha dimostrato che: il debito greco è dovuto in maggioranza alla recessione economica mondiale, cioè calo PIL, calo tasse, e aumento conseguente di aiuti statali ai lavoratori in difficoltà di cui la Grecia non ha colpa non è vero che il reddito pro capite greco è alto, ed è invece uno dei più bassi d’Europa – lo Stato Sociale greco spende pro capite in media 3.530 euro contro i 6.251 della media europea – i costi amministrativi greci sono inferiori a quelli tedeschi o francesi – la spesa dello Stato fino al 2005 era sotto la media OECD – la spesa pensionistica era in linea con quella tedesca e francese, nonostante si favoleggi di pensioni baby elargite come caramelle. Dunque? La realtà è che in Europa esiste una potenza economica, [la Germania, che ha tutto l’interesse a scardinare gli altri Stati per crearvi poi sacche di povertà e di conseguenza manodopera a basso costo (i dettagli in IL PIU’ GRANDE CRIMINE). Ecco perché Berlino strilla contro la Grecia ‘spendacciona’ soffiando sul fuoco del suo debito/deficit. Ma in ciò la Germania è anche disgustosamente ipocrita, perché il motivo per cui essa oggi gode di un’eccedenza di conti correnti (è in attivo) sta proprio nel fatto che vi sono Paesi in Europa che le comprano le merci a tutto spiano spendendo troppo, fra cui la Grecia...




[SM=g1750826]
Questa è anche la mia impressione.
La Cina prima o poi svilupperà il suo mercato interno ed i costi di produzione cresceranno, e già inizia ad essere non molto competitiva per certe produzioni.
Tutto il Nord Africa è in fiamme e politicamente instabile.
Grecia, Spagna, Italia sono già nella comunità economica europea,
a due passi .....niente di più probalile.

Del resto l'Italia fino al 2000 era il polo manufatturiero della Germania...con l'euro non più.
Certo che con una piccola svalutazione della manodopera anche di un 20% ritornerebbe ad esserlo nuovamente.

Nel 96 lavoravo in una azienda manufatturiera delle Marche. Una società che fatturava 60 Mld di lire, quando ci fu la svalutazione della lira rispetto al marco, che passò da 1000 a 1300 lire, l'azienda incrementò di colpo il fatturato in un anno di quasi 12 mld.
Non male eh.






[Modificato da MARCHE66 10/05/2012 15:14]
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10/05/2012 15:35
 
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Re: Re: Questione Grecia - alcuni dettagli significativi
MARCHE66, 5/10/2012 3:10 PM:

...Nel 96 lavoravo in una azienda manufatturiera delle Marche. Una società che fatturava 60 Mld di lire, quando ci fu la svalutazione della lira rispetto al marco, che passò da 1000 a 1300 lire, l'azienda incrementò di colpo il fatturato in un anno di quasi 12 mld.
Non male eh.

Questo oggi non è possibile, gli stati non possono più intervenire economicamente a livello locale.
Si è tentato di unire gli Stati europei da un punto di vista economico per mezzo dell'Euro, che i problemi non finiranno col "dopo Grecia" ormai è sotto gli occhi di tutti e dunque qualcosa che non torna c'è perché a parlare, adesso, sono i fatti. E' proprio necessario proseguire nel ginepraio dei sacrifici? Vedremo...
10/05/2012 19:50
 
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Re: Re:
iandy73, 5/10/2012 2:41 PM:



..e' proprio tutto sto gran caos che mi terrorizza. C'è un incertezza pazzesca sugli esiti futuri di cio' che accadra' lì, e per come si sono messe le cose a livello elettorale gli scenari futuri sono a dir poco inquietanti ed imprevedibili. Tutto qui.




Scusami se insito, ma questo non è caos... è una trattativa a tutti gli effetti.... i politici greci stanno cercando di "limitare i danni", nel senso di "cercare di fare meno austerity possibile"

www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-05-10/barroso-grecia-rispetta-patti-1808...


Se la Grecia «non rispetta le regole, è meglio che se ne vada» dall'euro

10/05/2012 21:54
 
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www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Grecia-spiraglio-nuovo-governo-nazionale-pro-euro/10-05-2012/1-A_0015417...


Dopo incontro fra Venizelos e leader di sinistra Kuvelis Milano, 10 mag - Si apre uno spiraglio per la Grecia sul terreno politico con un "primo passo" in vista della formazione di un governo favorevole al mantenimento del paese nella zona dell'euro, ma suscettibile di rinegoziare la rotta indicata dai suoi creditori. Quattro giorni dopo lo choc delle elezioni legislative che hanno sortito una camera senza maggioranza e dominata dall'opposizione al piano di rigore imposto dall'Europa, l'ex ministro socialista Evangelos Venizelos, ha assunto l'impegno di formare un governo di "unita' nazionale" pro-Europa. Dopo quattro giorni di impasse "abbiamo fatto un primo passo", ha affermato Venizelos dopo un incontro con Fotis Kuvelis, il capo del piccolo partito di sinistra, Dimar. Insistendo sul mantenimento del paese nella zona euro, i due responsabili politici si sarebbero accordati sulla necessita' di rivedere le prescrizioni del memorandum, il documento dettato ai paesi dall'Ue e dal Fmi per obbligarli a ridurre il debito. I 19 deputati di Kuvelis permetterebbero al Pasok (41 seggi) e alla Nuova democrazia (108 deputati), alleati in una nuova formazione di governo, di disporre di una maggioranza assoluta in seno ai 300 parlamentari. Tmm-Y- 10-05-12 20:45:50 (0616)news 3

10/05/2012 22:32
 
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Francia
La Francia boccia il rigore applicato solo alle fasce deboli (Fonte: pallaroni-pavia.blogautore.repubblica.it - 07/05/2012)

Non è più Merkozy, ma non sarà Merkande. Con l’elezione di un socialista all’Eliseo, il 56enne Francois Hollande, l’Europa si è risvegliata diversa nell’assetto politico ma con la stessa ansia, quella che accompagna da tempo ogni lunedì per la reazione dei mercati finanziari. I ribassi registrati stamane dipendono dalla bocciatura di Nicolas Sarkozy, il partner più fedele per l’austerity imposta dalla cancelliera tedesca Angela Merkel.
Altri sostengono che col nuovo presidente nulla è cambiato, solo il tempo lo dirà.

Francia, altro che cambiamento. Hollande? Nel club di Bilderberg (Fonte: affaritaliani.libero.it - 10/05/2012)

Altro che cambiamento rivoluzionario. Il neoeletto presidente francese François Hollande è un globalista convinto. Come scrive senza giri di parole Paul Joseph Watson sul Los Angeles Times è un altro tirapiedi del Bilderberg...

...Ma c'è di più il consigliere speciale di Hollande non è altro che Manuel Valls, ex massone e membro del Bilderberg, che appoggia apertamente la creazione di un superstato federale europeo a scapito della sovranità nazionale. Valls ha pubblicamente invitato la Commissione europea al controllo dei bilanci nazionali dei paesi membri dell’Unione Europea. In sostanza, secondo Watson, Hollande sarebbe un globalista e sostenitore entusiasta dell’etica dittatoriale dell’Unione Europea nell’eliminazione di ogni sovranità nazionale. In definitiva il neo presidente transalpino è un portatore d’acqua al mulino delle élites e tasserà a sangue la classe media portando avanti il sacrificio della sovranità nazionale francese sull’altare del superstato europeo.


Vedi anche: New French president, another Bilderberg stooge (Fonte: macedoniaonline.eu - 07/05/2012)
[Modificato da marco--- 10/05/2012 22:33]
10/05/2012 22:46
 
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Re: Francia
marco---, 5/10/2012 10:32 PM:

La Francia boccia il rigore applicato solo alle fasce deboli (Fonte: pallaroni-pavia.blogautore.repubblica.it - 07/05/2012)

Non è più Merkozy, ma non sarà Merkande. Con l’elezione di un socialista all’Eliseo, il 56enne Francois Hollande, l’Europa si è risvegliata diversa nell’assetto politico ma con la stessa ansia, quella che accompagna da tempo ogni lunedì per la reazione dei mercati finanziari. I ribassi registrati stamane dipendono dalla bocciatura di Nicolas Sarkozy, il partner più fedele per l’austerity imposta dalla cancelliera tedesca Angela Merkel.
Altri sostengono che col nuovo presidente nulla è cambiato, solo il tempo lo dirà.

Francia, altro che cambiamento. Hollande? Nel club di Bilderberg (Fonte: affaritaliani.libero.it - 10/05/2012)

Altro che cambiamento rivoluzionario. Il neoeletto presidente francese François Hollande è un globalista convinto. Come scrive senza giri di parole Paul Joseph Watson sul Los Angeles Times è un altro tirapiedi del Bilderberg...

...Ma c'è di più il consigliere speciale di Hollande non è altro che Manuel Valls, ex massone e membro del Bilderberg, che appoggia apertamente la creazione di un superstato federale europeo a scapito della sovranità nazionale. Valls ha pubblicamente invitato la Commissione europea al controllo dei bilanci nazionali dei paesi membri dell’Unione Europea. In sostanza, secondo Watson, Hollande sarebbe un globalista e sostenitore entusiasta dell’etica dittatoriale dell’Unione Europea nell’eliminazione di ogni sovranità nazionale. In definitiva il neo presidente transalpino è un portatore d’acqua al mulino delle élites e tasserà a sangue la classe media portando avanti il sacrificio della sovranità nazionale francese sull’altare del superstato europeo.


Vedi anche: New French president, another Bilderberg stooge (Fonte: macedoniaonline.eu - 07/05/2012)




nulla di nuovo sotto il sole... il teatrino della politica è lo stesso ovunque [SM=g1749711]
11/05/2012 09:53
 
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Re:
dgambera, 10/05/2012 21.54:

CVD

www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Grecia-spiraglio-nuovo-governo-nazionale-pro-euro/10-05-2012/1-A_0015417...


Dopo incontro fra Venizelos e leader di sinistra Kuvelis Milano, 10 mag - Si apre uno spiraglio per la Grecia sul terreno politico con un "primo passo" in vista della formazione di un governo favorevole al mantenimento del paese nella zona dell'euro, ma suscettibile di rinegoziare la rotta indicata dai suoi creditori. Quattro giorni dopo lo choc delle elezioni legislative che hanno sortito una camera senza maggioranza e dominata dall'opposizione al piano di rigore imposto dall'Europa, l'ex ministro socialista Evangelos Venizelos, ha assunto l'impegno di formare un governo di "unita' nazionale" pro-Europa. Dopo quattro giorni di impasse "abbiamo fatto un primo passo", ha affermato Venizelos dopo un incontro con Fotis Kuvelis, il capo del piccolo partito di sinistra, Dimar. Insistendo sul mantenimento del paese nella zona euro, i due responsabili politici si sarebbero accordati sulla necessita' di rivedere le prescrizioni del memorandum, il documento dettato ai paesi dall'Ue e dal Fmi per obbligarli a ridurre il debito. I 19 deputati di Kuvelis permetterebbero al Pasok (41 seggi) e alla Nuova democrazia (108 deputati), alleati in una nuova formazione di governo, di disporre di una maggioranza assoluta in seno ai 300 parlamentari. Tmm-Y- 10-05-12 20:45:50 (0616)news 3





..staremo a vedere se tutto tornera' come prima con gli ispettori della troika che vanno ad Atene a dettare le manovre finanziarie da adottare, io ho fortissimi dubbi dopo l'esito delle elezioni che si ritorni a come in precedenza. Voglio proprio vedere il PASOK che dalle urne esce letterlamente liquefatto che razza di governo solido riesce a mettere in piedi ed a cordinare. [SM=g7840]
11/05/2012 10:14
 
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Re: Re:
iandy73, 11/05/2012 09.53:




..staremo a vedere se tutto tornera' come prima con gli ispettori della troika che vanno ad Atene a dettare le manovre finanziarie da adottare, io ho fortissimi dubbi dopo l'esito delle elezioni che si ritorni a come in precedenza. Voglio proprio vedere il PASOK che dalle urne esce letterlamente liquefatto che razza di governo solido riesce a mettere in piedi ed a cordinare. [SM=g7840]




Se i partiti in greci non si mettono d'accordo.....il destino è segnato.

www3.lastampa.it/economia/sezioni/articolo/lstp/453757/
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Chi di speculazione ferisce di speculazione perisce.
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Case di lusso in centro a zero Imu alloggi popolari a piazza di Spagna
l'equità

Qualche stralcio...


ROMA - Sono i romani «zero Imu». Vivono in piazza del Popolo, piazza di Spagna, via della Croce, via Belsiana, nel cuore di Trastevere o al gettonatissimo rione Monti. In case ristrutturate, vasche Jacuzzi, parquet, travi avista sui soffitti. Sono ricchi o perlomeno benestanti. Sono quelli che la nuova imposta municipale non la pagheranno affatto.


.........

«Ho fatto una verifica personale, controllato 8000 visure di altrettanti alloggi del Tridente spiega Roberto Ferro, geometra, nonché profondo conoscitore del Catasto è venuto fuori che solo un 15% circa delle rendite sono state rivalutate negli ultimi anni. Tutte le altre, unità immobiliari di pregio assoluto, comprese nella prima zona censuaria, risultano essere ultrapopolari.


............

La legge delega sulla riforma del catasto avrà tempi lunghi. «Ma qualcosa chiede Morassut si può fare da subito rendendo la riscossione più equa e senza riduzione di gettito». Basterebbe una semplice direttiva ministeriale entro giugno per abolire la categoria A5 e trasformarla in A2 (abitazione di tipo civile). «Questo semplice atto è stato già prodotto dalla direzione centrale del Catasto nel 1994 rivela l’ex assessore capitolino ma non è mai stato applicato. Il problema vero riguarda invece le ristrutturazioni. Molti furbi e ricchi signori che possiedono case di pregio non hanno, infatti, mai denunciato le ristrutturazioni e le migliorie da lungo tempo apportate ai loro alloggi così che esse mantengono, a tutt'oggi, le classificazioni a loro attribuite nel 1939».


[SM=g7628]
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Vojo vede na righina nera discendente.

11/05/2012 14:16
 
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Il suicidio del governo Monti: tasse e sacrifici inutili. Addio pareggio di bilancio (Fonte: cronachelunari.blogspot.it - 11/05/2012)

E’ stato tutto inutile: l’Imu, i tagli alle pensioni, l’aumento delle addizionali regionali e comunali, il generale incremento della pressione fiscale, il sacrificio delle imprese, una lotta all’evasione senza quartiere e spesso al di là dei basilari diritti dei cittadini. Lacrime gettate al vento, sangue buttato invano. Perché il pareggio di bilancio (l’unica, vera, grande priorità del governo) resta un miraggio. Un obiettivo impossibile da raggiungere nel 2013, come invece più volte annunciato dal premer Mario Monti. Non lo dicono i soliti disfattisti, ma l’Unione Europea. A politiche invariate, fanno sapere da Bruxelles, sarà impossibile tagliare l’anno prossimo l’agognato traguardo. Avverte l’Ue: solo con una manovra aggiuntiva (ovvero altri sacrifici) sarà possibile centrare il fatidico obiettivo. Siamo quindi punto e a capo. Dentro un circolo vizioso, siamo come il cane che si morde ripetutamente la coda. Il paradosso italiano è tutto nei numeri: la missione del governo tecnico è destinata a fallire proprio a causa delle forti conseguenze recessive della sua politica di austerità. Una politica che vanifica il risanamento dei conti perché trascura troppo la crescita e uccide l’economia. Peggiorano infatti i dati sulla disoccupazione, le stime sul Pil e il rapporto Deficit/Pil (sempre secondo l’Europa) nel 2013 sarà pari al -1,1% e non al -0,5% come previsto dall’esecutivo. La sentenza del Vecchio Continente giunge poche ore dopo l’uscita del presidente Barack Obama, che ha bocciato senza troppi giri di parole le strategie economiche adottate dall’Europa (sposate con iniziale entusiasmo dal governo dei professori), che stanno di fatto rallentando anche la ripresa statunitense. La Merkel, incurante delle critiche, tira diritto per la sua strada. Quella del presidente Monti, invece, sembra a quanto pare senza vie d’uscita.
11/05/2012 15:53
 
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Re: Re:
iandy73, 5/11/2012 9:53 AM:




..staremo a vedere se tutto tornera' come prima con gli ispettori della troika che vanno ad Atene a dettare le manovre finanziarie da adottare, io ho fortissimi dubbi dopo l'esito delle elezioni che si ritorni a come in precedenza. Voglio proprio vedere il PASOK che dalle urne esce letterlamente liquefatto che razza di governo solido riesce a mettere in piedi ed a cordinare. [SM=g7840]




iandy... non ci siamo capiti... nulla tornerà come prima, già in Grecia le cose sono cambiate, ma non sono cambiate a causa della Troika o delle misure di austerity, (ripeto: non ancora adottate per la maggior parte)... ma semplicemente perchè i greci hanno tirato troppo la corda quando dovevano fermarsi e starsene un pò buonini.

Non è che si può esserre come Giano bifronte e osannare l'UE quando i soldi arrivavano a pioggia e poi dire che ti sta affamando quando non te ne arrivano più perchè c'è crisi. Quei soldi che i greci si sono pappati in corruttele, prebende e distribuzioni a pioggia con benefici vari calati su larga parte della popolazione, dovevano servire a diventare una nazione moderna, non una nazione in cui la capitale ha un bell'aeroporto, una bella autostrada e poi tutto il resto intorno è un cumulo di macerie.
11/05/2012 16:07
 
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Re: Re: Re:
dgambera, 11/05/2012 15.53:




iandy... non ci siamo capiti... nulla tornerà come prima, già in Grecia le cose sono cambiate, ma non sono cambiate a causa della Troika o delle misure di austerity, (ripeto: non ancora adottate per la maggior parte)... ma semplicemente perchè i greci hanno tirato troppo la corda quando dovevano fermarsi e starsene un pò buonini.

Non è che si può esserre come Giano bifronte e osannare l'UE quando i soldi arrivavano a pioggia e poi dire che ti sta affamando quando non te ne arrivano più perchè c'è crisi. Quei soldi che i greci si sono pappati in corruttele, prebende e distribuzioni a pioggia con benefici vari calati su larga parte della popolazione, dovevano servire a diventare una nazione moderna, non una nazione in cui la capitale ha un bell'aeroporto, una bella autostrada e poi tutto il resto intorno è un cumulo di macerie.



..e' proprio per come si svilupperà quanto evidenziato che sono preoccupato parecchio.

11/05/2012 16:21
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
nobear, 5/11/2012 1:46 PM:


Interessante, potresti spiegare meglio?
chi privatizza tutto e stravince?
Mi spiegheresti meglio il fatto della valuta post euro e le clausole della Banca Mondiale?

Grazie




I poteri che hanno fondato lo stesso mostro europeo sono alla base del grande scippo che stà avvenendo a danno dei popoli.
I loro nomi sono diversi, è un discorso lungo e complesso, ma basta vedere chi sono i gruppi di lobbyng registrati presso il pappamento UE per farsi un'idea, alcuni di questi hanno persino sede all'interno del pappamento (!).

Il loro scopo è la totale distruzione degli stati europei attraverso diverse strategie fra cui :
-perdita di sovranità economica, monetaria, fiscale, politica : fatto, grazie al trattato di lisbona.
- privatizzazione di ogni bene dello stato a favore delle stesse lobby : fatto, anche se qualcosa resiste ma per poco.

Un caso pratico
anche se la grecia uscisse dall'euro la sua classe politica corrotta e serva dell'euro mafia ha fatto il servizietto al suo popolo.
Il 26 ottobre 2011 è stato firmato un'accordo che pone la giurisdizione legale sui titoli di Stato greci ancora in circolazione dalla sovranità greca a quella inglese.

In altre parole i titoli greci sono sotto giurisdizione inglese, sono loro a decidere come, quanto e quando la grecia deve ripagarli.
A differenza ad esempio dell'argentina, " la grecia in questo modo non potrà più rinegoziare il proprio debito per salvare la nazione. Non lo potrà fare né in Euro, né in Dracme"

www.free-italy.info/2011/11/la-grecia-e-stata-venduta-agli-ingl...

Sono inkiappettati alla grande e devono ringraziare solo i loro politici.

inoltre oramai molto appertamente istituzioni come la BEI ( non la banca mondiale come ho sbagliato a ricordarmi, anche se la cosa è persino più comica ) impone alla grecia prestiti da restituire in una valuta a scelta:

www.finanzaelambrusco.it/finanza/895-la-banca-bei-inserisce-la-clausola-sulla-dracma-nei-prestiti-alle-imprese-grec...

Come vedi se domani dopo aver privatizzato tutto per un pugno di ceci la grecia uscisse dall'euro si troverebbe costretta a pagare in valute e in modi che decidono gli usurai UE.

logicamente se andasse al potere in grecia un partito nazional socialista, le cose si metterebbero maluccio per gli usurai.
La grecia potrebbe far valere la propria sovranità e stracciare gli accordi estorti con la precedente classe politica, possono farlo ma rischierebbero le bombe in testa da parte degli usurai UE.

se fossi in loro farei un bell'accordo militare e commerciale con la russia, riempiendomi di basi sovietiche come garanzia sulla vita ... meglio i russi degli euromafiosi europeoidi.

ciao
Mao







--------------------------------------------------
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ziomaoziomao, 11/05/2012 16.21:



I poteri che hanno fondato lo stesso mostro europeo sono alla base del grande scippo che stà avvenendo a danno dei popoli.
I loro nomi sono diversi, è un discorso lungo e complesso, ma basta vedere chi sono i gruppi di lobbyng registrati presso il pappamento UE per farsi un'idea, alcuni di questi hanno persino sede all'interno del pappamento (!).

Il loro scopo è la totale distruzione degli stati europei attraverso diverse strategie fra cui :
-perdita di sovranità economica, monetaria, fiscale, politica : fatto, grazie al trattato di lisbona.
- privatizzazione di ogni bene dello stato a favore delle stesse lobby : fatto, anche se qualcosa resiste ma per poco.

Un caso pratico
anche se la grecia uscisse dall'euro la sua classe politica corrotta e serva dell'euro mafia ha fatto il servizietto al suo popolo.
Il 26 ottobre 2011 è stato firmato un'accordo che pone la giurisdizione legale sui titoli di Stato greci ancora in circolazione dalla sovranità greca a quella inglese.

In altre parole i titoli greci sono sotto giurisdizione inglese, sono loro a decidere come, quanto e quando la grecia deve ripagarli.
A differenza ad esempio dell'argentina, " la grecia in questo modo non potrà più rinegoziare il proprio debito per salvare la nazione. Non lo potrà fare né in Euro, né in Dracme"

www.free-italy.info/2011/11/la-grecia-e-stata-venduta-agli-ingl...

Sono inkiappettati alla grande e devono ringraziare solo i loro politici.

inoltre oramai molto appertamente istituzioni come la BEI ( non la banca mondiale come ho sbagliato a ricordarmi, anche se la cosa è persino più comica ) impone alla grecia prestiti da restituire in una valuta a scelta:

www.finanzaelambrusco.it/finanza/895-la-banca-bei-inserisce-la-clausola-sulla-dracma-nei-prestiti-alle-imprese-grec...

Come vedi se domani dopo aver privatizzato tutto per un pugno di ceci la grecia uscisse dall'euro si troverebbe costretta a pagare in valute e in modi che decidono gli usurai UE.

logicamente se andasse al potere in grecia un partito nazional socialista, le cose si metterebbero maluccio per gli usurai.
La grecia potrebbe far valere la propria sovranità e stracciare gli accordi estorti con la precedente classe politica, possono farlo ma rischierebbero le bombe in testa da parte degli usurai UE.

se fossi in loro farei un bell'accordo militare e commerciale con la russia, riempiendomi di basi sovietiche come garanzia sulla vita ... meglio i russi degli euromafiosi europeoidi.

ciao
Mao



Ti ringrazio per la tua risposta, molto esauriente.
Mi viene una curiosità e approfitto per chiederti quindi:
un paio di giorni fa ho chiesto a tutti qui chi ci guadagna con questa crisi, se molti perdono infatti qualcuno DEVE guadagnare. In una visione mondiale e non sono europea, secondo te, chi sono? [SM=g1747543]

___________________________________________
To buy or not to buy, this is the question.
11/05/2012 18:05
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
nobear, 11/05/2012 17.44:


se molti perdono infatti qualcuno DEVE guadagnare. [SM=g1747543]




questa è una crisi che distrugge ricchezza finta e basata sul credito, infatti è tendenzialmente deflattiva. Sostanzialmente non ci guadagna nessuno.
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Never a better time to buy!
12/05/2012 00:49
 
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Venizelos fallisce il tentativo di formare il nuovo governo. Grecia verso nuove elezioni

fonte: sole
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