Imu, Assoedilizia: “Per molti saldo superiore ai valori di mercato”
03/09/2012
“Molti contribuenti pagheranno il saldo Imu su valori imponibili superiori a quelli di mercato degli immobili.
I valori immobiliari sono calati in questi tre anni e continuano a calare: ma il Catasto non ne tiene conto” dichiara il presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici.
Coloro che hanno avuto attribuzioni di rendite catastali negli ultimi anni finiscono, secondo Colombo Clerici (foto) per pagare le imposte su valori superiori a quelli di mercato.
Si tratta di tutti i contribuenti che hanno eseguito lavori di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione sugli immobili in proprietà, di coloro che hanno subito accertamenti a seguito delle revisioni catastali per micro zone, di coloro che hanno acquistato immobili di nuova costruzione.
In tutti questi casi, e sono milioni, il Catasto continua Colombo Clerici “ha proceduto imperterrito (e procede imperterrito anche per le attribuzioni di rendite che vengono compiute in questi giorni e per quelle future ) sulla base della memoria storica dei valori catastali: che risale a periodi in cui i prezzi erano continuamente crescenti”.
Il provvedimento governativo cosiddetto Salva Italia, secondo il presidente di Assoedilizia, ha introdotto per l'Imu anticipata coefficienti moltiplicatori delle rendite che comportano un innalzamento del valore imponibile, fino a più 60% di quello base.
“Con l'attuale sistema – afferma - le rendite recentemente attribuite portano già a valori imponibili superiori a quelli di mercato: eppure non si sente parlare né di abbassamento di aliquote per le diverse imposte né di riduzione dei coefficienti moltiplicatori ai fini Imu, per i casi di rendite recenti.
Per i contribuenti si tratta di una grave iniquità fiscale.
La perequazione catastale – conclude - va attuata subito riducendo congruamente il carico fiscale gravante sulle rendite più alte”.
[Modificato da (sylvestro) 03/09/2012 14:33]