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Avete voluto il bene rifugio ...

Ultimo Aggiornamento: 05/09/2012 18:52
20/05/2012 22:51
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Una calamita' distrugge la casa? Lo Stato non paga i danni
Io ho sentito tre scosse. La prima, quella delle 04.00 è stata piuttosto forte. [SM=g1747522]
21/05/2012 12:35
 
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21/05/2012 14:01
 
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Re:
Loziodigekko, 5/21/2012 12:35 PM:


Riporto il testo integrale.
Terremoto Emilia Romagna: forse le ultime vittime che lo Stato rimborserà (Fonte: investireoggi.it - 21/05/2012)

Il Governo sta vagliando un decreto che addossa sui privati la spesa della ricostruzione dopo una calamità naturale. Unica fortuna dell'Emilia Romagna: non è ancora entrato in vigore.

Il recentissimo terremoto in Emilia Romagna ha sicuramente riportato alla mente di molti le immagini del sisma che ha distrutto L’Aquila nel 2009. Sono passati ormai tre anni da quella terribile notte di aprile ma, soprattutto per chi ha vissuto in prima persona quei momenti, è difficile dimenticare.

La lenta ricostruzione

E il fatto che molti comuni stiano ancora aspettando che venga completata la ricostruzione delle strutture pubbliche e private crollate in seguito al sisma, non fa che infierire ulteriormente. Da un punto di vista prettamente economico, scevro da spinte emotive, è anche lecito pensare (e qualcuno lo avrà sicuramente fatto) a come si possa portare avanti una nuova ricostruzione quando ancora, dopo tre anni, non è stata completata quella in Abruzzo.

Decreto 59: riforma Protezione Civile

E da questo punto di vista fa rabbrividire il tempismo quasi veggente con cui è intervenuto sul tema il decreto n.- 59 sulla riforma della Protezione Civile, pubblicato il 17 maggio 2012 sulla Gazzetta ufficiale. La novità legislativa prevede che non sarà più lo Stato a ripagare danni strutturali conseguenti a calamità naturali. Sarà onere del proprietario intervenire a sue spese o stipulare preventivamente una polizza di assicurazione che copra il rischio di terremoto, alluvione, tsunami o qualsivoglia altra calamità naturale. Una novità legislativa passata troppo in silenzio (forse anche per via dell’onda emotiva di altre notizie di cronaca che hanno scosso il Paese) e soprattutto contraria ad ogni principio base di uno Stato garantista. Una contraddizione che genera ancora più rabbia alla luce dell’introduzione dell’Imu: una tassa sugli immobili che però lo Stato disconosce in caso di calamità naturale. E’ come se il cittadino pagasse le tasse per la sanità pubblica ma, al momento del bisogno, fosse costretto a rivolgersi a medici privati. Secondo quanto si legge nel decreto a spingere verso questa direzione è stata la necessità di “garantire adeguati, tempestivi ed uniformi livelli di soddisfacimento delle esigenze di riparazione e ricostruzione” che sarebbe impossibile da affidare allo Stato data la carenza di fondi. Ma il problema è veramente la carenza di fondi? O piuttosto la distribuzione degli stessi in maniera non equa e il fraudolento intervento di persone che non ne avrebbero avuto diritto?

Decreto non ancora in vigore

Intanto in Abruzzo molte persone continuano ad aspettare e ora alla stessa condizione sono condannate le vittime del terremoto in Emilia Romagna. La normativa infatti non produce effetto immediato: è stato fissato infatti un periodo transitorio di 90 giorni per la sperimentazione e la stesura di regolamento che fissi termini e modalità del regime assicurativo. Se tra quattro mesi la terra tremasse ancora le vittime non potranno più neppure aggrapparsi a questa speranza labile. E in tutto questo le uniche basi che acquistano solidità sono quelle del sistema assicurativo.
[Modificato da marco--- 21/05/2012 14:03]
22/05/2012 12:44
 
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Re:
marco---, 18/05/2012 09.40:

Personalmente non ci vedo proprio nulla di buono, sono tutti segnali che indicano che la società, a livello generale, si sta impoverendo, e quel che è peggio è che a pagare saranno ancora una volta i bisognosi.

Qui si parla di risarcimento per calamità naturali, non di gente che con astuzia cerca di raggirare lo Stato per sottrarre illegalmente soldi, in aggiunta non occorre un particolare acume per comprendere che in questo modo si offrirà alle assicurazioni una ottima opportunità speculativa. Un po' per volta ci faranno accettare qualunque cosa, quel che è peggio è che la gente è "cieca", anestetizzata e distratta da TV e tecnologia, non intravedo un futuro roseo per la società occidentale.

Marco




www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/21/mazzette-corruzione-senza-fine-ecco-come-ricostruisce-laquila-dopo-simsa...

Mazzette e corruzione senza fine. Ecco come si ricostruisce nell’Aquila del dopo-sisma

La denuncia di un imprenditore edile: “Soldi per avere voto favorevole in assemblea di condominio”. Sotto accusa il sistema scelto per gli interventi: nessuna gara pubblica e trattative private...

[SM=j7568]
24/05/2012 14:28
 
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Mercato immobiliare: terremoto e polizze mutui (Fonte: guidaacquistocasa.it - 24/05/2012)

Secondo Stefano Rossini, amministratore delegato della FairOne società proprietaria del sito Mutuisupermarket, in base al decreto legge 59 del 15 maggio 2012 in attesa della legge di conversione, le assicurazioni a copertura dei danni sugli immobili dovranno estendersi anche alle calamità naturali.

Si parla in pratica anche della polizza incendio e scoppio praticamente obbligatoria per ottenere l’erogazione del mutuo, che dovrà anche tutelare il contraente per esempio dai terremoti, come indicato nell’articolo 2 comma 2 lettera A di detto decreto che riportiamo.

Inoltre nel medesimo articolo sempre al comma 2 lettera B viene escluso in tutto o in parte l’intervento dello stato nell’ambito dei danni subiti dai fabbricati.

Ovviamente tale maggiore copertura si ripercuoterà sul costo della polizza e quindi sull’onerosità totale del finanziamento non chè sull’appetibilità ed il prezzo di tutti quegli immobili situati in zone sismiche.
01/06/2012 14:12
 
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Proposta di un’assicurazione contro i terremoti: quanto costerebbe? (Fonte: solofinanza.it - di michelle - 01/06/2012)

Il 70% degli edifici del nostro paese sarebbe a rischio se colpito da sisma di forte intensità, in quanto costruito senza tenere conto delle normative antisismiche. Lo ha affermato in un’audizione alla Camera un esperto dell’ENEA.

E’ possibile sapere se la propria casa è sicura o meno? E’ più facile se si riesce a ritrovare il progetto in base a quale l’immobile è stato stato costruito e a sottoporlo a un esperto, che potrebbe comunque aver bisogno di procedere a prelievi di calcestruzzo e prove simili. Ma a distanza di decenni i documenti del progetto risultano spesso smarriti e a quel punto bisognerebbe fare effettuare analisi approfondite. Il costo di uno studio ex novo da parte di un ingegnere sarebbe comunque ingente e non indifferente anche quello del caso in cui esista un progetto da cui partire. Che poi non implica la sicurezza della casa per il futuro, ma solo una consapevolezza della sua maggiore o minore pericolosità.

Sarebbe molto meno costoso se i proprietari di immobili sottoscrivessero un’assicurazione obbligatoria contro i terremoti. Una parte del ricavato potrebbe finanziare la ricostruzione delle zone già colpite da sisma e un’altra andrebbe a prevenire ulteriori danni perché versata in un fondo ad hoc per la messa in sicurezza degli edifici a rischio.

Una nuova tassa, per dirla tutta, anche se mascherata da premio assicurativo, il cui ammontare è stimato in 100-200 euro l’anno per unità immobiliare, ma comunque differenziato perché dovrà essere direttamente proporzionale al rischio sismico della zona e ovviamente più alto per gli edifici non a norma. In fondo, invece di pagare accise sulla benzina o altre tasse di scopo, con questa “assicurazione” lo Stato potrebbero ottenere quei 4 o 5 miliardi di euro l’anno che fornirebbero aiuto ai terremotati e servirebbero per avviare opere di messa in sicurezza degli immobili a rischio, i cui costi nella maggior parte dei casi non sarebbero sostenibili dai singoli proprietari, mentre in questo modo verrebbero spalmati sull’intera comunità.
03/09/2012 14:32
 
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Imu, Assoedilizia: “Per molti saldo superiore ai valori di mercato”

03/09/2012



“Molti contribuenti pagheranno il saldo Imu su valori imponibili superiori a quelli di mercato degli immobili.

I valori immobiliari sono calati in questi tre anni e continuano a calare: ma il Catasto non ne tiene conto” dichiara il presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici.

Coloro che hanno avuto attribuzioni di rendite catastali negli ultimi anni finiscono, secondo Colombo Clerici (foto) per pagare le imposte su valori superiori a quelli di mercato.

Si tratta di tutti i contribuenti che hanno eseguito lavori di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione sugli immobili in proprietà, di coloro che hanno subito accertamenti a seguito delle revisioni catastali per micro zone, di coloro che hanno acquistato immobili di nuova costruzione.

In tutti questi casi, e sono milioni, il Catasto continua Colombo Clerici “ha proceduto imperterrito (e procede imperterrito anche per le attribuzioni di rendite che vengono compiute in questi giorni e per quelle future ) sulla base della memoria storica dei valori catastali: che risale a periodi in cui i prezzi erano continuamente crescenti”.

Il provvedimento governativo cosiddetto Salva Italia, secondo il presidente di Assoedilizia, ha introdotto per l'Imu anticipata coefficienti moltiplicatori delle rendite che comportano un innalzamento del valore imponibile, fino a più 60% di quello base.

“Con l'attuale sistema – afferma - le rendite recentemente attribuite portano già a valori imponibili superiori a quelli di mercato: eppure non si sente parlare né di abbassamento di aliquote per le diverse imposte né di riduzione dei coefficienti moltiplicatori ai fini Imu, per i casi di rendite recenti.

Per i contribuenti si tratta di una grave iniquità fiscale.

La perequazione catastale – conclude - va attuata subito riducendo congruamente il carico fiscale gravante sulle rendite più alte”.
[Modificato da (sylvestro) 03/09/2012 14:33]
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05/09/2012 18:44
 
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Se la casa è tua non sei più povero: come cambia l'indice isee

Arriva una nuova mazzata sulla casa
[Modificato da (sylvestro) 05/09/2012 18:52]
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