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Come tutelare i propri risparmi da un eventuale fallimento della banca

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2015 09:34
02/01/2013 12:23
 
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Un interessante vecchio articolo, unico aspetto non aggiornato è la copertura per depositante che è stata portata da 103.291,38 a 100.000 euro, migliorando però sensibilmente la modalità di rimborso in termini temporali che prima, a parte i primi 20.000 euro entro i primi 3 mesi, per la restante parte della somma il rimborso poteva dilungarsi anche per anni, in ragione dei tempi dell'iter fallimentare. Adesso invece, come precisato nel precedente post, il rimborso avviene entro 20 giorni lavorativi dalla data in cui si producono gli effetti del provvedimento di liquidazione coatta.
Non mi fido più dei consigli della mia banca (Fonte: lastampa.it - di Baroni, De Marchi, Maggi e Vigna - 12/10/2008)

[...] Le banche più piccole e le obbligazioni
Come giudica la posizione di banche più piccole? E che cosa valgono le loro obbligazioni? Avendo un deposito titoli suddiviso in più obbligazioni (apparentemente "tranquille") sarebbe meglio vendere incassando una perdita ed acquistare un Btp a sei mesi o rimanere sulle proprie posizioni? Non è chiaro cosa succederebbe al deposito titoli in caso di fallimento. C.P.

In linea di massima, le banche piccole sono oggi in uno stato di salute migliore delle grandi, perché meno esposte ai titoli "tossici". Le obbligazioni "tranquille" vanno esaminate caso per caso, soprattutto vedendone i regolamenti, l’eventuale strutturazione delle cedole e l’eventuale clausola di "subordinazione". In caso di fallimento il deposito titoli è sicuro: tutto è presso Monte Titoli e non fa parte del patrimonio della banca, quindi i titoli sarebbero restituiti al proprietario.

I Bot e il dissesto della banca
In caso di dissesto, i Bot acquistati dalla banca, ma depositati su un deposito amministrato intestato al cliente, possono essere ritirati da quest’ultimo senza problemi? I.O.

In caso di dissesto della banca i Bot, come gli altri titoli, costituendo patrimonio separato da quello delle banche, restano di proprietà dell’intestatario che può disporne liberamente. Anche nel caso in cui il dissesto portasse a una procedura concorsuale, l’intestatario del deposito può disporre dei titoli, pur se secondo le modalità e i tempi previsti dalla procedura di liquidazione. Tuttavia la possibilità di dissesto di una banca, già di per sè remota in relazione alle caratteristiche e ai controlli delle Autorità di Vigilanza del sistema bancario italiano, viene esclusa alla luce del provvedimento, assunto dal Governo lo scorso 8 ottobre, che ha approvato misure per la stabilità del sistema bancario e la tutela del risparmio.

Il conto corrente cointestato Un c/c/ bancario cointestato a marito e moglie, fruisce della garanzia di 103.000 euro oppure di 206.000 euro? LETTERA FIRMATA

In caso di cointestazione di un conto corrente bancario ciascuno dei cointestatari ha diritto alla garanzia, prevista dal Fondo interbancario per la tutela dei depositi, pari a 103.291,38 euro: si fruisce della garanzia per 206.582,76 euro [...]
[Modificato da marco--- 02/01/2013 13:39]
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