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La sigaretta elettronica

Ultimo Aggiornamento: 27/06/2013 07:12
03/01/2013 16:59
 
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A chi nuoce la guerra dei tabacchi?
La Sigaretta Elettronica Fa Male o No? “E’ Pericolosa” (Fonte: urbanpost.it)

Tanti interrogativi, nessuna certezza. Ora, dopo l’apertura di migliaia di negozi in tutta Italia, si viene a sapere che non elimina la dipendenza da nicotina. E se fosse una montatura studiata dalle multinazionali del tabacco?

Di recente ne ha parlato anche il Corriere della Sera che nella sua edizione online ha pubblicato un articolo molto dettagliato sull’argomento, che è sicuramente uno dei più cercati/trattati in Italia.
Oggi la relazione trasmessa al Ministro della Salute, Renato Balduzzi, secondo la quale la sigaretta elettronica non eliminerebbe la dipendenza da nicotina. Si diventerebbe, insomma, dipendenti da questo “strumento” che sembra tanto piacere agli italiani.
Gli organi competenti continuano a calcare la mano sugli scarsi risultati di natura scientifica sia in merito al calo della dipendenza da tabacco che all’eventuale nocività della sigaretta di ultima generazione.
I dubbi, insomma, restano. Così com’è lecito chiedersi se tutti questi pareri negativi da parte di medici, commissioni e quant’altro non siano altro che montature studiate a tavolino dalle potenti multinazionali del tabacco che detengono il monopolio di questo proficuo settore.
[Modificato da marco--- 03/01/2013 17:03]
03/01/2013 16:59
 
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A chi nuoce la guerra dei tabacchi? (Fonte: comedonchisciotte.org - 31/12/2012)

"A pensare male si fa peccato ma spesso si indovina". Purtroppo questa massima è sempre più d'attualità in una società il cui unico scopo è fregare il prossimo pur di trarre profitti. "La Sigaretta elettronica fa male ai polmoni!!" L'ha detto il telegiornale, vi hanno dedicato servizi in tele e radio. Porca zozza come fa male mi son detto! Allora indago!!

Da cosa è composta, vediamo un po': - Glicole Propilenico: E' un solvente utilizzato per far sciogliere sostanze nei liquidi, è usato sia in campo farmaceutico che alimentare, non è cancerogeno. - Glicerolo vegetale: E' usato per sciroppi, creme e cosmesi, nonché come additivo alimentare, non è controindicato nemmeno in gravidanza od allattamento. Acqua: Non aggiungo altro. Aromi alimentari: Anche qui c'è poco da aggiungere.

Ove la si vuole c'è anche la nicotina: La nicotina non è cancerogena, da dipendenza si, ma non si muore di nicotina, a meno non la si metta in circolo in dosi notevoli (ad esempio 40 mg per via endovenosa) Come fa a far male la sigaretta elettronica? Allora continuo ad approfondire. Uno studio effettuato da un team di cardiologi afferma a tutto tondo che non fa male al cuore ne alle vene, di contro, immediatamente dopo, uno studio effettuato da uno staff di pneumologi tuona che la sigaretta elettronica procura danni ai polmoni ed alle vie respiratorie.

Cacchio! Il vapore acqueo è pericoloso! Ecco spiegata allora la moria di bambini dediti alla pratica dell'aerosol. Ecco spiegate le stragi nelle cabine delle saune, per non parlare poi di tutta quella gente collassata sui marciapiedi solo perché uscita di casa con la nebbia!! Approfondisco ancora. Lo staff degli pneumologi Greci che ha lanciato strali contro il vapore acqueo è guidato da una certa Dottoressa Christina Gratziou. Cavolo ma li stanno alla fame, non hanno soldi per curare la gente ed addirittura finanziano ste ricerche. Controlliamo chi ha finanziato realmente la ricerca...

SORPRESONA DI CAPODANNO...la finanziatrice per intero è la casa farmaceutica Pfizer. Accidenti quella casa che con le sue medicine cura il 90% delle malattie causate dal fumo, e indovinate un po':...leggete cosa produce anche: Champix, farmaco commercializzato dalla Pfizer che ha per indicazione la disassuefazione dal fumo. Devo aggiungere altro o lo fate voi? Buon anno nuovo a tutti!!!!
[Modificato da marco--- 03/01/2013 17:03]
04/01/2013 17:18
 
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Senza fare nomi,farmaci distribuiti su larga scala per curare la depressione o malati psicotici, si sono accorti solo grazie alle statistiche del poi che avevano dei piccoli effetti collaterali del tipo una gran voglia di librarsi in volo dall'ottavo piano.




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[Modificato da grella 04/01/2013 17:18]
--- $ 100 WILL BUY THIS CAR MUST HAVE CASH LOST ALL ON THE SOTCK MARKET---
05/06/2013 09:06
 
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Fa davvero sorridere... e anche un po' indignare...
Nonostante da non fumatore personalmente non sia toccato dalla questione mi sono sentito di dare evidenza a queste ipotesi di divieto e di tassazione, a mio giudizio discutibili.
Sigaretta elettronica: il divieto nei luoghi pubblici favorisce la lobby del tabacco (Fonte: investireoggi.it - 04/06/2013)

Sigaretta elettronica. Il divieto nei luoghi pubblici sarebbe un favore alla lobby del tabacco e alle casse dello Stato

Firenze, 4 giugno 2013. Dopo la recente proposta di tassare le sigarette elettroniche alla pari dei prodotti del tabacco,(1) viene ora proposto il divieto nei luoghi pubblici. Ne discuterà a breve il Consiglio superiore di sanità, come anticipato dall’Adnkronos.
Ormai non passa settimana senza l’annuncio di un qualche provvedimento contro la sigaretta elettronica. Il divieto nei luoghi pubblici del tabacco da fumo è fondato sulla pericolosità scientificamente accertata del fumo passivo. Vi sono evidenze scientifiche sul fumo passivo prodotto dalle sigarette elettroniche?
In assenza di tali evidenze, il divieto proposto colpisce non tanto un pericolo reale posto dalle e-cig alla salute di terzi, ma la mera gestualità esteriore del fumatore elettronico. In altre parole, lo Stato interviene non contro un comportamento dannoso, ma contro quei movimenti del corpo che richiamano alla mente un comportamento dannoso.
Sicuramente le sigarette elettroniche, al pari di qualsiasi prodotto immesso sul mercato, necessitano di controlli e approfondimenti scientifici. Ma la sequela di proposte a cadenza sempre piu’ serrata fa nascere il sospetto che dietro questa incontinenza normativa ci siano le pressioni della filiera del tabacco e il decrescente gettito delle imposte sulle sigarette.
Insomma, meno le persone fumano, anche grazie alla sigaretta elettronica, più aumenta la tentazione di correre ai ripari. E siccome oggi come oggi non sarebbe pensabile offrire incentivi all’acquisto del tabacco, l’unica strada rimasta è quella di colpire i prodotti sostitutivi come la sigaretta elettronica.
Chiediamo al Css di non ergersi a censori della gestualità, ma di fondare le loro decisioni su precise e documentate evidenze scientifiche. La loro materia è la salute dei cittadini, e non certo la salute dell’industria del tabacco o dell’Erario.

Pietro Yates Moretti, vicepresidente Aduc

Vedi anche: Fumo: sigaretta elettronica, Italia verso stop come in Francia (Fonte: sassarinotizie.com - 04/06/2013)
[Modificato da marco--- 05/06/2013 09:12]
27/06/2013 07:12
 
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Approvata la tassa sulle sigarette elettroniche
La tassa sulle sigarette elettroniche è realtà (Fonte: benessereblog.it - 26/06/2013)

Sarà pari al 58,5% del prezzo e riguarderà anche i ricambi che nulla hanno a che fare con la nicotina. Ma notizie di poche ore fa confermano l'efficacia delle e-cig.

Continuano a ripeterci che il fumo fa male. Lo vediamo scritto sui pacchetti di sigarette, ne parlano gli esperti ed è veramente difficile trovare qualcuno che si cimenti in un’arringa difensiva nei confronti del tabacco. Eppure chi vuole smettere potrebbe dover pagare cara questa decisione, perché dopo mesi e mesi di dibattiti il Governo ha preso la sua decisione e la tassa sulle sigarette elettroniche può ormai essere considerata una triste realtà.

Alle norme vigenti nel Bel Paese se ne aggiunge quindi una nuova che recita così:

I prodotti contenenti nicotina o altre sostanze idonei a sostituire il consumo dei tabacchi lavorati, nonché i dispositivi meccanici ed elettronici, comprese le parti di ricambio, che ne consentono il consumo, sono assoggettati ad imposta di consumo nella misura pari al 58,5 per cento del prezzo di vendita al pubblico.

La tassa (e che tassa!) non colpirà, quindi, solo i liquidi contenenti nicotina, ma anche tutte le parti di ricambio.

Eppure i dubbi sull’efficacia di questi nuovi strumenti per smettere di fumare sono sempre di meno. Ultimo studio a favore del loro uso è quello apparso nei giorni scorsi sulla prestigiosa rivista scientifica PLoS One, frutto di una ricerca condotta proprio qui in Italia, all’Universita’ di Catania.

Nel 2010 il Centro Antifumo dell’ateneo siciliano ha reclutato 300 volontari proprio per testare l’efficacia delle e-cig. Nell’arco di 1 anno l’8,7% dei partecipanti allo studio ha abbandonato il tabacco, contro una media italiana di cessazione pari allo 0,02%, cioè più di 400 volte inferiore.

Gli oppositori della sigaretta elettronica potrebbero a questo punto sfoderare uno dei loro cavalli di battaglia: passare dalle bionde alla sigaretta elettronica non significa altro che sostituire un vizio con un altro. Sarebbe, però, lo stesso studio a smentirli. Infatti fra i volontari che sono riusciti ad abbandonare il tabacco 3 su 4 (per la precisione, il 73,1%) hanno poi smesso anche di “svapare”, liberandosi, così, dalla nicotina.

Fra gli altri partecipanti il 10,3% ha ridotto almeno del 50% il consumo di tabacco. Eppure si trattava di forti fumatori, persone che sin dall’adolescenza fumavano in media 20 sigarette al giorno e, come ha raccontato Riccardo Polosa, ideatore e responsabile dello studio, non intenzionate a smettere.

Secondo Polosa i risultati parlano chiaro:

le sigarette elettroniche possono aiutare a ridurre il consumo di sigarette tradizionali e a smettere di fumare senza effetti collaterali.

In effetti chi ha smesso non ha avuto a che fare, se non in rari casi, ne’ con crisi di astinenza, ne’ variazioni del battito cardiaco, aumenti di peso o problemi psicologici causati dalla rinuncia alle sigarette.

Certo, non c’è spesa che tenga (a patto di avere abbastanza soldi) pur di abbandonare un vizio così dannoso per la salute. Ma l’amaro in bocca resta.
[Modificato da marco--- 27/06/2013 07:12]
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