Re: Come ti fregano con le parole!
pax2you, 29/06/2007 07.25:
Come ti fregano con le parole!
Baaastaaaa la devono smettere!
Dal sito del governo..ovviamente il video non va.
www.tfr.gov.it/TFR/multimedia/esperto/eventi/video_tfr_doman...
domanda
E se il Fondo fallisce?
risposta
Non è possibile attualmente che i Fondi Pensione possano fallire. Infatti, i Fondi Pensione sono delle Associazioni "no profit" e non gestiscono direttamente le risorse degli iscritti, ma utilizzano un meccanismo di gestione delle risorse affidandolo a soggetti terzi. Inoltre, è previsto dalla normativa lIstituto della banca depositaria che è quella in cui fisicamente vengono accantonate le risorse del Fondo pensione. Quindi, diciamo che dal punto di vista normativo questo non è possibile. È possibile invece, essendo il rendimento di tipo finanziario, che ci siano possibilità di avere, nel corso del periodo di adesione, rendimenti che possano andare anche ad incidere sui contributi versati. In questo caso vi è la possibilità, essendo però un investimento di lungo periodo, sicuramente, di recuperare anche fasi contingenti che ci possono essere nel periodo di adesione
Allora riepiloghiamo,non è possibile che un fondo pensione X possa fallire......MA e sottolineo MA non gestiscono direttamente le risorse ma le affidano a soggetti terzi .....diciamo Y.
E se Y fallisce? oppure,se si verificano dei cospicui ammanchi addebitati a misteriosi soggetti terzi come siamo tutelati legislativamente?
DEVONO SPIEGARE PER FILO E PER SEGNO COME SONO TUTELATI I LAVORATORI DA EVENTUALI LADROCINI.........
A noi non ce ne frega niente se poi il Sig. Z si prende cinque anni e rinpingua il suo Palmares di condanne penali (avete mai visto un Banchiere andare in galera in Italia?).
Questi hanno avuto anche il buon gusto di fregare i fondi dei loro stessi dipendenti volete che non vi freghino i vostri?
Leggete un pò qui:
Un ammanco di bilancio per oltre 40 milioni di euro nella cassa
Ibi, il fondo pensione degli ex dipendenti dell'Istituto Bancario Italiano,
incorporato in Cariplo nel 1991, ed ora nel gruppo Intesa San Paolo.
L'ammanco sarebbe superiore alla metà dell'intero patrimonio del fondo, a
cui è iscritto oggi circa un migliaio di dipendenti del gruppo. Lo
SLAI-Cobas denuncia un conflitto di interessi più che visibile.
TFR, quando il fondo fa crac
Jacopo Matano, 30 maggio 2007
Ad un mese dal 30 giugno, data entro la quale milioni di lavoratori
dipendenti dovranno scegliere dove far maturare il trattamento di fine
rapporto, destano preoccupazione i fallimenti di importanti fondi pensione.
Ma la stampa non ne parla
"Scegliere oggi pensando al domani". I manifesti due metri per due
campeggiano sui muri di tutte le città italiane e invitano i cittadini a
riflettere sulla destinazione della propria liquidazione. Maialini
salvadanaio, matite colorate, piantine verdi: è la campagna informativa
promossa dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale in
collaborazione con l'Inps. Eppure qualcosa, nel meccanismo della riforma del
Tfr entrata in vigore il primo gennaio scorso, si è incrinato. A livello
onomatopeico, la grande crepa che si è aperta nel sistema dei fondi pensione
ha il suono di un "crac". Un crac finanziario.
I fallimenti - La scelta sulla destinazione della propria liquidazione, la
selezione del miglior fondo dove far maturare il proprio Tfr è diventata
molto ardua, se è vero che negli ultimi mesi emergono dati allarmanti sui
primi fallimenti dei fondi pensione privati. E sul fatto che la grande
stampa non sembra dare rilevanza alla questione. In principio, come riporta
il Sole 24 Ore, fu il Teatro Carlo Felice di Genova. Divenuto nel 1996
Fondazione di diritto privato, nel proprio Fondo di previdenza integrativa
vedeva orbitare i risparmi di oltre 300 tra lavoratori attivi e pensionati.
Nel maggio del 2004 il Fondo è andato in liquidazione, con un deficit di
quasi 9 milioni di euro e tanti saluti. Il commissario liquidatore ha
avviato una causa contro il Teatro, ed ha scoperto che l'insolvenza degli
amministratori derivava dalla mancata corresponsione degli interessi di
mercato su vent'anni di patrimonio del fondo (dal 1971 al 1991),
quantificabili in 6 milioni di euro, e di parziali ed omessi versamenti del
capitale di dotazione e relativi interessi, per un danno di 2 milioni di
euro. Il Teatro non aveva predisposto un conto distinto dove versare i
contributi dei lavoratori, né versato i propri, e si è tenuto i soldi che si
accumulavano finanziandosi con questo patrimonio. Il passivo, al 2005, era
schizzato a oltre 10 milioni di euro: si è salvato solo chi aveva riscattato
il proprio capitale prima del 2002.
Una goccia in un mare? - Per una panoramica temporale più ampia, basterebbe
citare il caso della Sicilcassa, che affondò alla fine degli anni '90 con
1.650 miliardi delle allora lire dei pensionati siciliani, ma naturalmente
in questa sede rendiamo conto dei crac recenti, del dopo-tfr. Dal "piccolo"
teatro di Genova si passa al più imponente dissesto del Fondo Pensione
Cariplo. Un ammanco di bilancio per oltre 40 milioni di euro nella cassa
Ibi, il fondo pensione degli ex dipendenti dell'Istituto Bancario Italiano,
incorporato in Cariplo nel 1991, ed ora nel gruppo Intesa San Paolo.
L'ammanco sarebbe superiore alla metà dell'intero patrimonio del fondo, a
cui è iscritto oggi circa un migliaio di dipendenti del gruppo. Lo
SLAI-Cobas denuncia un conflitto di interessi più che visibile: il dirigente
responsabile dei fondi pensione di Intesa Cariplo, sino a poco tempo fa, era
Alberto Brambillla, poi sottosegretario al ministero del lavoro con Maroni.
Brambilla sarebbe tuttora nel "nucleo di valutazione della spesa
previdenziale", l'organismo ministeriale che ha proposto di "diminuire del
10% l'importo delle pensioni Inps, perché sta aumentando l'aspettativa di
vita", e fino a 6 mesi fa ne è stato presidente. Ma il conflitto di
interessi non si ferma qui. Sempre i Cobas riportano: il ministro del lavoro
Cesare Damiano, prima di assumere la poltrona, ha curato nel 2000 la
costruzione del fondo pensione Cometa e ne ha assunto la presidenza. E
consulente del ministro Damiano al ministero è Giovanni Pollastrini, esperto
di previdenza integrativa e attualmente presidente del fondo FonTe (per i
lavoratori del commercio), nonchè consigliere del fondo Priamo (per i
trasporti pubblici) e commissario straordinario dell'Enasarco (fondo per gli
agenti e rappresentanti del commercio). Il tutto mentre il "vigile" dei
fondi pensione, Luigi Scimmia, presidente della Commissione di Vigilanza sui
fondi pensione (COVIP), era presidente del fondo pensione BNL, che è ora in
stato pre-fallimentare. Su questo, i Cobas hanno portato un esposto sul
tavolo della magistratura di Milano.
Altrove - Usa, Gran Bretagna, Svizzera: la sorte dei fondi pensione del
Teatro Felice e di Cariplo comincia ad accomunare l'Italia al resto del
mondo. Negli Stati Uniti i fondi aziendali hanno registrato negli anni
scorsi deficit pari a oltre 110 miliardi di dollari. Le stime riportano la
firma della Pension Benefit Guarantee Corp, il COVIP americano. Numeri che
negli anni si suppongono cresciuti, se si considera che i risparmi dei fondi
pensione navigano in più di un terzo delle azioni di Wall Street. Nel paese
della groviera, invece, il crac swissair ha bruciato 4, 3 milardi di franchi
di risparmi. I fondi pensione e i risparmiatori che hanno sottoscritto o
acquistato sul mercato le obbligazioni Swissair sono "smarriti, delusi e
arrabbiati", come riportava il Corriere del Canton Ticino all'epoca del
dissesto finanziario. Nel 2006 in Gran Bretagna i fondi di "private equity"
hanno consentito l'acquisto di 1.535 società inglesi per 34 miliardi di
sterline, portando il totale dei dipendenti delle società controllate a 2
milioni e 800mila, pari al 19% della forza lavoro delle aziende a capitale
privato" di tutta la nazione. I fondi di private equity sono enormi fondi,
spesso teatro di speculazione, in cui vengono inseriti, per oltre il 35% del
capitale, i fondi pensione.
Manca un mese esatto al 30 giugno 2007, data entro la quale i lavoratori
dipendenti dovranno presentare al proprio datore i moduli compilati con la
scelta della destinazione del tfr: "scegliere oggi pensando al domani". Ma
molti cittadini dovranno valutare se i propri risparmi ci saranno ancora, un
domani.
http://lists.autistici.org/message/20070531.125514.b5c189ae.en.html
VORREI COMPLIMENTARMI PER FINIRE CON LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI CHE HA DECISO DI TENERE IL TFR IN AZIENDA E LI INVITO A RITIRARLO IL PIù PRESTO POSSIBILE PER GODERNE APPIENO CON LA PROPRIA FAMIGLIA.
--- $ 100 WILL BUY THIS CAR MUST HAVE CASH LOST ALL ON THE SOTCK MARKET---