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NELLA MORSA DEI TASSI
Famiglie col mutuo alla gola
"Siamo i più cari d'Europa"
Bankitalia: "Ci sono differenze medie di mezzo punto con gli altri paesi della Ue". L'allarme dei Consumatori: "In 400mila non riescono a pagare (dal Resto del Carlino)
Inoltre leggete questo:
"La realtà oggettiva ci racconta che attualmente sono circa 1.444.345 le situazioni di potenziale dissesto personale in America con ben 428.529 fallimenti personali conclusi con lescussione dellipoteca e finiti sulla strada, 218.065 prepignoramenti, 161.923 pignoramenti 610.257 tax liens ovvero vincoli imposti per legge per assicurare il pagamento delle tasse. Il 25 gennaio erano 1.402.000 circa e il 3 marzo poco più di 1.418.000 quindi in un mese siamo saliti di 16.000 e in 12 giorni di ben 26000".
Il motivo per cui ho accostato la realtà italiana a quella americana, pur non essendo propriamente corretto, è che può rendere l'idea delle proporzioni: se in Italia abbiamo 400mila insolventi su 59 milioni di abitanti e in America 1milione e 400mila insolventi su 300 milioni di abitanti, penso che da noi ci sia poco da ridere (se non sbaglio da noi gli insolventi si avvicinano al 10% della popolazione). In più notiamo che le transazioni calano del 30% eppure i prezzi non si schiodano. Possibile? Se il mercato è l'incontro tra domanda e offerta e - cito - "se si sta producendo una quantità eccessiva di un bene il suo prezzo diminuisce" (principi fondamentali in mercato libero), allora qualcosa non mi torna. D'accordo che le dinamiche di mercato sono complesse e le analisi dobbiamo lasciarle agli economisti, ma così "a spanne" c'è qualcosa che non funziona, tenendo anche presente che l'industria dei prestiti fa segnare un -28% nelle domande di erogazione mutui. Forse forse... qualcuno ci sta prendendo in giro?