stelafe, 03/07/2007 20:30:
...Il motivo per cui ho accostato la realtà italiana a quella americana, pur non essendo propriamente corretto, è che può rendere l'idea delle proporzioni: se in Italia abbiamo 400mila insolventi su 59 milioni di abitanti e in America 1milione e 400mila insolventi su 300 milioni di abitanti, penso che da noi ci sia poco da ridere (se non sbaglio da noi gli insolventi si avvicinano al 10% della popolazione). In più notiamo che le transazioni calano del 30% eppure i prezzi non si schiodano. Possibile? Se il mercato è l'incontro tra domanda e offerta e - cito - "se si sta producendo una quantità eccessiva di un bene il suo prezzo diminuisce" (principi fondamentali in mercato libero), allora qualcosa non mi torna. D'accordo che le dinamiche di mercato sono complesse e le analisi dobbiamo lasciarle agli economisti, ma così "a spanne" c'è qualcosa che non funziona, tenendo anche presente che l'industria dei prestiti fa segnare un -28% nelle domande di erogazione mutui. Forse forse... qualcuno ci sta prendendo in giro?
Sì, forse qualcuno ci sta prendendo in giro davvero, tuttavia, di tanto in tanto, la verità emerge:
Focus sul mattone - Varese
In questo articolo, per Varese, si parla inequivocabilmente di cali di prezzo del 5-10% rispetto all'inizio dell'anno (in soli 6 mesi!) e di tempi di vendita che si approssimano ai 6 mesi.
Significativi anche gli indicatori dei trend di domanda (stabile 50%, diminuzione 50%), offerta (stabile 30%, aumento 70%), prezzi (stabile 40%, aumento 5%, diminuzione 55%), compravendita (stabile 40%, diminuzione 60%).
Ottimo il confronto Italia-USA sul peso che hanno gli insolventi in funzione della popolazione!
Alla faccia di chi scrive che in Italia i mutuatari non hanno problemi! ;)
L'Italia, numericamente, è sicuramente messa peggio.
Marco