Leggendo bene l'articolo della Fiap, che nessun giornale ha riportato per intero come al solito privileggiano il taglio sensazionalistico, si puo` notare che l'entita` della flessione non e` certo da capogiro:
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..i prezzi di compravendita nel secondo semestre 2007, anchesse costruite sulla base di un modello econometrico analogo a quello cui si è fatto precedentemente riferimento, vedono una lieve tendenza ad una lieve flessione anche nel mercato immobiliare turistico delle seconde case, sebbene più ridimensionata rispetto a quella relativa al settore urbano (-1,2%). Fanno eccezione 8 delle 20 località analizzate, in particolare i centri montani di Sestriere e Courmayeur, seguiti dalle stazioni balneari di San Benedetto del Tronto, Rimini, Cefalù, Jesolo e Vieste e dalla cittadina di Todi.
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www.fiaip.it/news/admin/viewnews.asp?id=4239
In definitiva sarebbe anche ora che i prezzi nelle grandi citta' calino: 10000 euro/mq sono un delirio, ma dove sono gia' bassissimi tipo Policoro Lido dove il prezzo medio delle case nuove o di pregio è inferiore ai 2.500 euro al metro quadro, cosa si dovrebbe abbassare?
Vogliamo dire che la bolla immobiliare riguarda le grandi citta` citate nell'articolo? Cioe` una bolla a macchie di leopardo.
In provincia in questi anni ho avuto la sensazione che i prezzi degli immobili seguissero piu` o meno i prezzi delle merci, in piccoli centri del Sud Italia i prezzi al mq per condomini nuovi o case ristrutturate sono rimasti sempre intorno ai 1100-1300 Euro/mq sono prezzi da bolla? Non credo proprio.
Insomma anche se giustamente caleranno i prezzi nei grandi centri altrove non mi pare ci possano essere prospettive esaltanti e sarebbe irragionevole aspettarseli.
Caso diverso forse per citta` come Catania e Palermo, dove veramente ci sono state delle esagerazioni.