uitstekend, 04/09/2007 15.32:
Dico solo una cosa...
Tolta ogni altra considerazione (prezzi folli, speculazione da rientro di fondi neri, alloccaggine diffusa, disinformazione, boom demografico, banche e intermediari in malafede etc...) ma vi sembra una cosa normale che un paese abbia un tasso di proprietà di oltre l'80%???
Paesi MOLTO più evoluti di noi (prendo per esempio l'Olanda) hanno tassi di proprietà intorno al 40-50%, come dovrebbe essere ovvio in una società dinamica, dove la certezza di oggi è il nulla di domani, dove il lavoro cambia, le situazioni si trasformano e tutto ciò che è solido si dissolve nell'aria...
Secondo me il tasso di proprietà in Italia dovrà riallinearsi - presto o tardi - alla realtà, se non alla media europea, con tutte le conseguenze del caso.
BACK TO THE REALITY
Uitstekend
Quoto, ma ho poche speranze.
Riporto un bel post da un forum del Corriere della Sera (non quello dei mutui, un altro).
www.corriere.it/solferino/severgnini/07-08-31/08.spm
La casa, l'affitto e le radici
Caro Beppe e cari Italians,
sto seguendo con interesse il dibattito sui mutui per le prime case dei trentenni milanesi sul Corriere.it. Sono rimasta affascinata da tutti questi coetanei che fanno i salti mortali mese per mese. Affascinata non perché i mutui siano così cari o i prezzi degli immobili milanesi così orrendamente alti, non è questa la sorpresa. Sono invece affascinata dalla quantità di persone che mette in conto sacrifici per il prossimo paio di decenni pur di diventare proprietaria del suo nido. Come mai in questa stramba Italia di mode passeggere subito dimenticate, dove ogni stagione si cambiano il guardaroba e il cellulare, ogni due anni la macchina, il fidanzato e il lavoro c'è tutta questa voglia di comprare casa? Forse un piccolo rimasuglio di mentalità dei nostri genitori?
Il posto fisso ce lo possiamo scordare. Il matrimonio che dura per sempre sembra un'eresia. Un figlio sotto i 30 anni è un'utopia, due figli una barzelletta. Fateci almeno sognare la casa di proprietà? Eppure i conti non mi tornano. Il mutuo che mi potrei permettere (quello che pago ora di affitto più il condominio) non mi permetterebbe di comprare un appartamento come quello che affitto ora. Magari in Italia è il contrario, allora sarebbe diverso. Ma per me a Vienna la scelta è tra proprietà, ma piccola e in periferia, o affitto semi-centrale e carino. Certo, tra 30-35 anni il brutto anatroccolo mi apparterrebbe. E io sarei oltre l'età pensionabile. E vivrei nella casa scelta da una poco più che trentenne. E poi, vuoi mettere il piacere sottile dell'affitto? Chiamare l'amministratore se il boiler non funziona? E quando ne hai voglia cambiare casa e quartiere (o città)? Tra l'altro, se affitti ti passa come per magia la voglia di comprare mobili costosi. Che certo ti durano tutta una vita, e chi spende meno spende. Ma siamo sicuri che voglia avere lo stesso divano per tutta la vita? E vedere ogni mattina lo stesso comò ai piedi del letto per i prossimi 40 anni? Scherziamo?
Io non riesco a vivere per più di 2-3 anni in una casa, dopo un po' mi prende la smania di cambiare. Incarto il gatto e via. Paura di crescere, di mettere radici? Ma oggi ha ancora senso mettere radici?
Un saluto da Vienna,
Monica Mel, monica.mel@gmx.at
Meno male che esistono ancora le persone che ragionano!
Che differenza da tutte le lagne che si sentono sul forum dei mutui! (il post della preghiera a Prodi é veramente surreale).
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[Modificato da guido.zip 04/09/2007 16:14]