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Mutui Maledettissimi Mutui

Ultimo Aggiornamento: 27/06/2016 14:32
29/10/2015 08:45
 
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Mutui: dal 30 al 60%, ma quante sono veramente queste surroghe?

...quanto - in un erogato mutui totale, certamente in aumento rispetto agli anni più bui della crisi, dal 2012 al 2014 – pesano i nuovi presiti per nuovi acquisti di casa e quanto i vecchi mutui, semplicemente ritrattati e rifinaziati dalle banche a condizioni più vantaggiose per il debitore (ovvero le cosidette surroghe e sostituzioni di cui sopra)?

L'Abi (Associazione banche italiane), sui suoi dati diffusi periodicamente, non scende nel dettaglio, limitandosi a indicare i volumi totali erogati, creando però l'equivoco – amplificato poi a dismisura dai media - di un vero e proprio boom di presiti per chi compra casa.

Come Luca Dondi di Nomisma ha giustamente fatto notare, in un suo intervento di qualche giorno fa, servirebbe più trasparenza sui dati ufficialmente diffusi dalle banche.

Per i vertici di banca Intesa Sanpaolo - che la scorsa settimana ha presentato in grande stile la nuova divisione Casa – il peso delle surroghe sul mercato italiano non andrebbe, ad esempio, oltre il 30% del totale.

Decisamente più pesante la fetta di mutui in sostituzone indicata da Mutuionline nell'Osservatorio diffuso oggi: si tratterebbe infatti del 65,2%, oltretutto in rapido aumento rispetto alla stessa voce che nel periodo gennaio-marzo ha superato la metà del mercato complessivo, arrivando al 58,8% del totale prestato.

Attenzione poi a non scivolare nella leggerezza di prendere la domanda di mutui per l'effettiva concessione del prestito, perchè in questo caso - secondo Crif, che puntualmente fornisce i dati su questo aspetto - settembre ha chiuso con un 54% di richieste in più su base annua, ma se domandare è lecito, poi non è detta che i dossier vadano tutti in porto, anzi.

Cristina Giua
07/10/2015


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[Modificato da pax2you 29/10/2015 08:46]
11/12/2015 08:54
 
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Lombardia: Mutui, durata media oltre 25 anni (Fonte: monitorimmobiliare.it - 10/12/2015)

In Lombardia il 93,9% dei mutui viene erogato con la finalità di acquisto, sostituzioni e surroghe rappresentano il 5,4% del totale mentre le altre finalità hanno una concentrazione marginale.

Secondo le rilevazioni Tecnocasa, le dinamiche degli indici di riferimento evidenziano tassi che hanno raggiunto nuovamente valori storicamente minimi e uno spread medio più contenuto rispetto agli anni passati. In questo contesto quasi la metà dei soggetti finanziati in Lombardia ha optato per mutui a tasso fisso, mentre il tasso variabile incide per il 30,8%.

Nel primo semestre 2015 l’importo medio di un mutuo in Italia è stato pari a circa 110.200 euro. In Lombardia il ticket medio è risultato pari a circa 116.800 euro e il 40,8% dei mutui erogati ricade nella fascia compresa tra 100.000 e 150.000 euro, mentre il 34,2% appartiene alla fascia inferiore (50.000-100.000 euro).
10/02/2016 09:59
 
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Se salti 2 rate perdi la casa
Mutui, favore di Renzi alle banche: se salti 2 rate perdi la casa (Fonte: affaritaliani.it - 10/02/2016)

Salti due rate del mutuo? Perdi subito la casa. E' una delle misure contenuta nel decreto sul credito dei consumatori. Un grande favore del governo alle banche.

Tutto nasce dalla richiesta dell'Ue di velocizzare le procedure. In commissione Finanze alla Camera è infatti arrivata la bozza di decreto legislativo che recepisce la direttiva Ue 17 del 2014 (Mortgage Credit Directive, cioè "direttiva sul credito ipotecario"), una norma da approvare entro il 21 marzo 2016. La nuova normativa Ue prevede che gli istituti non dovranno più passare dal tribunale in caso di debitori morosi.

La direttiva Ue stabilisce che, se non si riescono a rimborsare le rate di un finanziamento finalizzato ad acquisire un bene che viene posto a garanzia, si può trasferire quel determinato bene al nostro creditore, cioè alla banca o all'intermediario.

Marco Baldassarre, parlamentare di Alternativa Libera, ha denunciato in Parlamento: "Il governo non riesce ad accelerare i tempi della giustizia civile e, per questo motivo, elimina le garanzie offerte dal sistema giudiziario". Secondo Baldassarre, il rischio che nasconde il decreto è quello che la casa del cliente inadempiente possa passare all'istituto bancario, il quale la potrà rivendere restituendo al consumatore la differenza tra il prezzo d'acquisto e il mutuo residuo. Una carta importante in mano alle banche in vista dell'auspicata ripresa del mercato della casa.
11/02/2016 08:27
 
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Decreto banche possibile chain reaction, timori del governo
Su Il Fatto di oggi, a pagina 8, "Prezzi delle case, una bomba nel decreto delle banche" di Marco Palombi.....il governo teme che mettere rapidamente sul mercato gli immobili "in pancia" alle banche, posti a garanzia di mutui non onorati (quota rilevante dei crediti deteriorati e pari ad alcune decine di miliardi di euro) produca una accelerazione, esiziale per costruttori e venditori ma non certo per gli acquirenti futuri, alla diminuzione dei prezzi delle case che - neutralizzando la discussa e lieve inversione di tendenza in atto - rischierebbe di configurarsi come il colpo di grazia al mercato del mattone, un mercato che sta pagando a caro prezzo la stagione dei mutui facili, dei conseguenti prezzi immobiliari gonfiati a dismisura, dei palazzinari ingordi omaggiati da finanziamenti miliardari che dovrebbero pagare il prezzo più alto di questa crisi, ma forse hanno già parcheggiato in paradisi fiscali il frutto delle loro malversazioni.
11/02/2016 21:42
 
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L'articolo è questo. Peraltro credo che non passerà la versione più estremista che ha grossi profili di anticostituzionalità, quindi in ogni caso ci penserebbe la Consulta. Resta però il fatto che i costi assicurativi si moduleranno sulla rischiosità dell'affidato, senza standardizzazione, e se vogliamo ciò sarebbe anche giusto. Peccato che col jobs act la precaririetà viene sistemizzata...

www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/11/mutui-dal-governo-piu-garanzie-alle-banche-con-molti-rischi-per-i-clienti/...
08/06/2016 16:31
 
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In tre anni sospesi mutui per oltre 3 mld
(ANSA) - ROMA, 7 GIU - Dal maggio 2013 alla fine di maggio di quest'anno le famiglie italiane in difficoltà hanno potuto beneficiare di una sospensione dei mutui per oltre tre miliardi di euro. Secondo i dati diffusi durante il seminario 'Fare Casa', organizzato al ministero dell'economia in collaborazione con l'Abi, negli ultimi tre anni sono stati sospesi attraverso il fondo di solidarietà per la sospensione (fino a 18 mesi) delle rate dei mutui prima casa oltre 35 mila mutui per un controvalore di debito residuo di oltre tre miliardi. Al 30 maggio di quest'anno al fondo di solidarietà sono pervenute in totale 48.255 richieste di sospensione e le istanze accettate sono state 35.754 a fronte di 12.501 non accettate. In particolare dal centro Italia sono arrivate le richieste per 10.145 istanze e ne sono state accettate 7.393, dal sud 16.026 a fronte di 12.185 accettate, mentre le richieste pervenute dal nord sono state 22.084 e ne sono state accettate 16.176.(ANSA).

ansa
08/06/2016 16:36
 
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Nel I trimestre boom vendite casa. Ripartono i mutui
Non si conosce il numero dei nuovi mutui ma per dovere di cronaca riporto la notizia.

La crescita tendenziale a due cifre delle compravendite immobiliari (in un quadro di prezzi ancora in rallentamento con tendenza alla stabilizzazione) si accompagna a un vero boom dei mutui son un sostanziale raddoppio rispetto al 2014. Secondo dati di Banca d'Italia, nel 2015 le nuove erogazioni sono passate da 31,8 miliardi a 62,1 miliardi (+95,3%)....

Sul fronte del credito il Fondo di garanzia mutui per l'acquisto della prima casa attivato nel gennaio 2015 dal Dipartimento del Tesoro. Il Fondo ha ricevuto 9.245 mila domande e ne ha accolte un totale di 7.500 per un valore di oltre 1 miliardo di euro. A imprimere la svolta ai settori dell'edilizia e dell'immobiliare, in affanno dal 2008, sono state anche le misure fiscali a favore della casa. Nella dichiarazione dei redditi 2015 le detrazioni a favore della casa sono ammontate a 5,8 miliardi di euro e hanno riguardato 11 milioni di beneficiari. Si tratta di detrazioni per ristrutturazioni, riqualificazioni energetica, acquisto di mobili e canoni di locazioni. Secondo i dati elaboratori dal Ministero delle Finanze, 2,4 milioni persone fisiche hanno speso nel 2014 circa 16 miliardi di euro per ristrutturazioni edilizie, mentre 455.800 persone hanno speso 3,3 miliardi per la riqualificazione energetica. Quanto invece alle spese per l'arredo degli immobili, 225.254 persone fisiche hanno sborsato circa 1 miliardo di euro. E sempre nel 2014, 1,4 milioni di persone hanno fruito di 378 milioni di detrazioni per affitti. A breve un effetto positivo sui bilanci delle famiglie dovrebbe averlo anche l'azzeramento della Tasi sulle prime case non di lusso....


ansa
27/06/2016 14:32
 
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Nomisma: una famiglia su 4 in difficoltà a pagare mutuo casa
(ANSA) - BOLOGNA, 23 GIU - In Italia, "una famiglia su quattro è in difficoltà nel pagare il mutuo" per l'acquisto della casa. E' quanto emerge da uno studio realizzato da Nomisma sulla situazione delle famiglie italiane 2016 secondo cui "nel corso di un anno si è passati dal 14,4% al 22,8% di famiglie che dichiarano difficoltà a far fronte al mutuo: quasi una famiglia su quattro con un potenziale aumento di stock di sofferenze bancarie". Secondo l'istituto di ricerca bolognese, quella che appare è la "fotografia di un processo di polarizzazione in cui si rafforza in maniera preoccupante la dipendenza tra il background familiare e la capacità reddituale delle giovani generazioni: l'Italia è uno tra i paesi Ocse in cui maggiormente i redditi dei figli sono correlati a quelli dei genitori".

...

se si guarda all'intenzione delle famiglie di investimenti a lungo termine e, in particolare, all'acquisto di un bene come la casa, il clima che Nomisma rileva "è di sostanziale 'congelamento' e con un incremento della percentuale di famiglie che non riescono a risparmiare (passate da 31,9% a 37%). In definitiva, il lieve miglioramento dal punto di vista reddituale finisce per alimentare i consumi a scapito del risparmio e di scelte di investimento di medio-lungo termine". Nel 2015 gli acquisti di abitazioni hanno riguardato l'1,8% del totale delle famiglie (464.000) mentre i nuclei interessati ad acquistare un'abitazione si sono ridotti nell'ultimo anno di circa 500 mila unità, passando da 2,5 a 2 milioni.

ansar
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