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In memoria di Paolo, Macpi per gli amici

Ultimo Aggiornamento: 08/01/2009 23:25
06/04/2007 10:21
 
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Il pensiero di Macpi 2/3


11/05/2006 19.53 $Macpi$ Post: 41 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
Osservazioni interessanti

Ho notato con molta soddisfazione personale le osservazioni di Dubbioso e di De Bonis, senza nascondere una puntina di soddisfazione. Ho visto, infatti, finalmente qualcun altro (Dubbioso) affrontare l'argomento del prezzo "a portata" dei reali acquirenti. E' proprio questo il problema, caro Dubbioso, poichè tu hai sicuramente ragione nel sostenere che gli acquisti sono stati fatti a questi prezzi da chi li poteva sostenere, cioè da gente "Non comune". Ma costoro non sono in grado di costituire il "mercato reala". Questi seguono il vento, non sono uno zoccolo duro, ed è mia ferma convinzione che, alla prima avvisaglia di calo, anche minimo, molti di questi si precuipiteranno a vendere, o per portare a casa le plusvalenze (Finchè ce ne sono) o per salvare il capitale nella paura di vederelo precipitare, come avviene in borsa. Per quanto riguarda l'informazione, state tranquilli che essa comparirà sui giornali solo quando la bolla sarà già bella che scoppiata e quindi nessuno penserà più di poter ricavare dei sldi dal mercato immobiliare. Solo allora,quando "il capitale" avrà deciso di cercare altre fonti più remunerative, allora i giornali riceveranno l'ordine di "sbracare" tutto.
Per quanto riguarda te, caro De Bonis, finalmente non mi sento più così solo ! Sono ben tre anni che, una volta capito il meccanismo di Basilea 2, vado mettendo sull'avviso chi mi capita a tiro sulle conseguenze che la sua introduzione avrebbe comportato sul mercato immobiliare. Grazie!


18/05/2006 19.46 $Macpi$ Post: 42 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
Sono inviperito

Volevo ri-focalizzare la vostra attenzione sui giornali e, in particolare, sul comportamento schizofrenico e, oramai, indecente soprattutto per un quotidiano che si professa di sinistra, di Repubblica (Sto parlando dell'inserto Affari & Finanza). A parte il rinnovato e patetico tentativo di continuare a gettare acqua sul fuoco della bolla ("Il mercato scommette su giovani ed immigrati"), troviamo anche un bell'articolo sui fondi immobiliari, che si intitola "Il bello del mattone, risparmio in sicurezza", in cui per lìappunto decanta l'investimento in fondi. Peccato che un pò di tempo fa, sull'Espresso (Stessa parrocchia, di qui la schizofrenia) i fondi di questo tipo venivano meravigliosamente denunciati, ma poi, solo pochi giorni fa, Repubblica riportava, a ferro e fuoco, la notizia che i valori degli immobili di Magiste (Ricucci, per chi non lo sapesse)erano stati falsati da valutazioni fatte a regola d'arte e quindi adesso che si devono fare i calcoli essi non riescono a coprire il valore del debito della società.
Signori di Repubblica, ma non sapete o, meglio, fate finta di non sapere, che lo stesso giochino lo stanno facendo tutti i fondi immobiliari, che dichiarano un certo valore di Nav (Net Assett Value, per chi non sapesse), naturalmente falso come quello di Ricucci, e poi lo spezzettano e te lo rivendono al prezzo che dicono loro.
Non sarebbe ora di scrivere in massa al nostro beneamato giuornale spiegando che questi articoli che tengono bordone ai fondi immobiliari verranno conservati e, non si sa mai, qualche pm un domani potrebbe trovarli interessanti? In clima di Cirio, Parmalat,ecc io credo che nessun direttore di giornale voglia trovarsi invischiato in queste beghe, no ? Così gli passerà la voglia di scrivere panzane che rovinano la gente. (Scusate, ma ero veramente inviperito).
X Mmauro : Io trovo che le tue osservazioni siano terribilmente calzanti, solo che, vedi, la stessa cosa era successa in Borsa, e ti assicuro che quando le catene di S.Antonio si interrompono gli stessi che prima la avevano alimentata sono i primi a fuggire.
X Blec : Caro Blec, non credere che io non capisca il tuo avvilimento, però non devi interpretare male il nostro comportamento. So bene che, mentre noi ci esprimevamo in certi termini il mercato in realtà seguiva poi una direzione opposta, ma, rischio di ripetermi, ho visto la stessa cosa accadere in altre situazioni, tra cui la Borsa in piena bolla. Tu sei lì, tenti di spiegare all'amico che è una follia comprare a 60 e lui ti si ripresenta mostrandoti che il valore è andato a 80,90 ecc. E tu ci stai male, ma non significa che tu hai torto, tanto è vero che poi il valore è crollato. E perchè non avevi torto, nonostante le evidenze di allora sembrassero contro di te ? Perchè il ragionamento economico ti portava a certe conclusioni.

Questo è il motivo per cui noi qui la pensiamo in un certo modo, ed il fatto che il mercato ci abbia dato torto finora non significa che sia veramente così.
Intanto, mi permetto di farti notare che, comunque, un momento come questo, in cui anche gli operatori del settore non rilasciano più dichiarazioni baldanzose, non era arrivato da anni. Non ti sembra che ciò possa autorizzare a pensare che forse ci siamo e che qualcosa potrebbe cambiare ?

Mr Zen, ci dai qualche notizia sul mercato, da parte tua e dei colleghi ?

Ciao


18/05/2006 21.15 $Macpi$ Post: 43 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
Chiarimento

Ringrazio Marco per l'approvazione, inoltre volevo chiarire meglio un concetto che ho espresso in risposta a Mmauro, quello della catena di S.Antonio. Infatti, mi si potrebbe chiedere per quale motivo si dovrebbe interrompere: è presto detto, per motivi numerici, perchè quando i prezzi raggiungono un livello tale che anche un professionista affaùermato deve rinunciare all'idea di acquistare, è inevitabile che il numero dei cittadini talmente benestanti non sia così numeroso da sostenere un mercato, soprattutto poi se alcuni di loro cominciano a rivendere per incassare le plusvalenze o perchè non riescono a trovare un rendimento decente nell'affitto.

Una cosa: se scrivete a Repubblica, non indirizzate le lettere alla redazione, ma al Direttore. Mi raccomando !!


18/05/2006 21.23 $Macpi$ Post: 44 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
Attenzione

Siamo scomparsi da Google o mi sbaglio ? Non ci staranno boicottando ? Come si fa a tornare ?


19/05/2006 11.07 $Macpi$ Post: 45 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
Mr Zen..,

Carissimo amico, sono assolutamente d'accordo con te e ti vorrei ricordare che già molto tempo fa su queste pagine avevo preconizzato che in questa situazione i primi a rimetterci le penne sarebbero stati proprio gli agenti immobiliari e tutto il loro entourage (Segretarie, ecc.), per il semplice motivo che si sarebbero ritrovati all'interno del sandwich.
D'altra parte, però, devi riconoscere che io la formula per evitare tutto questo, o per lo meno per cercare di limitare i danni, l'avevo già suggerita. Infatti, la FIAIP e le altre associazioni non si sono comportate in maniera intelligente. Invece di gettare acqua sul fuoco,avrebbero dovuto usare il loro potere per far pubblicare notizie sui mass-media tali da costringere i proprietari ad avere paura e quindi cslare i prezzi.
Non si riesce infatti a far capire a 'sta gente che esiste una massa enorme di acquirenti potenziali che sta fuori dal mercato semplicemente perchè esso è completamente fuori portata. Ma è così difficile ? Ricorrono sempre a spiegazioni stupide alternative e tentano disperatamente di raschiare il fondo di un barile che ormai, a forza di raschiare, è addirittura bucato !


23/05/2006 20.36 $Macpi$ Post: 46 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
A Marco e a De Bonis

Un appunto rapido : volevo solo dire a Marco e a De Bonis (Che ringrazioe per il suo sempre valido apporto) che ho letto il link della Fedreal Reserve, e sono abbastanza d'accordo con l'interpretazione di Polipons anch'io. Voglio dire che quei dati non tengono assolutamente conto dell'esistenza di una bolla speculativa nel settore, ma trattano la cosa in maniera del tutto indipendente.
Anzi, si può notare che interpretandoli adeguatamente possono costituire un notevole peggiorativo al crollo "Da bolla" che noi qui stiamo preconizzando, aggiungendo ad esso un ulteriore motivazione di calo.
A tale proposito, e con quei dati in mano, vorrei ricordarti una volta di più la miscela esplosiva tutta italiana :
- 87% di proprietari
- Popolazione a crescita zero e sottozero (La più bassa del mondo)

Quindi i dati che stanno in quel lavoro, se applicati alla situazione italiana, dove portano ?

Ciao


24/05/2006 18.55 $Macpi$ Post: 47 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
What's up ?

Qualcuno è in grado di spiegarmi come si fa a far conciliare questi dati?
- Numero di abitazioni nuove vendute : aumentato (Ma non in assoluto, attenzione:aumentato più delle previsioni e più del mese precedente!)
- Numero di abitazioni invendute : aumentato "a livelli record" (565.000)
- Prezzo di vendita: aumentato

Torniamo al famoso discorso che in economia quando si tenta di far convivere dati contrastanti c'è sempre qualcosa che non va di sottofondo.


24/05/2006 20.13 $Macpi$ Post: 48 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
..che belle storie

Grazie gattocarlo. Come vedete, i miei dubbi erano piuttosto legittimi. Per la serie: i dati ci stanno, ma ce li rigiriamo come ci pare!! E' come ho sempre sostenuto, quando in economia i dati non quadrano o non stanno in piedi qualcuno ti sta preparando una fregatura!
A parte che qui si deve notare che è stato dichiarato un falso, poichè i prezzi non sono affatto aumentati, ma caso mai "flat" e, comunque, l'articolista avvisa che si tratta di un dato da prendersi con cautela.

Intanto, comunque, il dato più importante rimane che sta aumentando di continuo il numero di case invendute, esattamente come da noi, e sarà questo che farà fare il botto inevitabilmente.


24/05/2006 21.52 $Macpi$ Post: 49 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
A Dubbioso

Innanzitutto mi congratulo per la tesi dell'importanza dell'invenduto che, come vedi, avevo espresso anch'io. Poi, a proposito dei tuoi dubbi sull'evasione fiscale e le parole di Visco, ti volevo qui ricordare uno degli elementi principali che ha contribuito alla formazione della bolla immobiliare, che è stato il riciclaggio di tutti i soldi neri che non potevano essere convertiti ufficialmente in euro e che sono quindi fin iti sulle case. Quindi diciamo che molta gente che ha comprato per questo motivo in realtà ha...lasciato traccia, no ?

Ciao


25/05/2006 17.34 $Macpi$ Post: 50 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
Che buffonate

Scusate amici miei, ma che senso ha mettersi a perdere tempo a parlare dei prezzi attuali al mq a Roma? E' proprio da lì che salta all'occhio la grande buffonata che stiamo vivendo. Ma non vi siete accorti che le richieste sono ormai le stesse per Ostia o il Casilino e Nomentano o Corso Trieste ? Ma vi rendete conto oppure no? Ed infatti i "banditi" (Leggi: costruttori ed agenti immobiliari diversi dal nostro accreditato mr Zen) non potendo giustificare la cosa altrimenti, si sono inventati la frase "rivalutazione delle periferie". Per piacere, parliamo di cose serie, che il prezzo al mq oggi ci sconvolge, domani ci farà ridere !!
Vi ricordo che una stuazione di squilibrio così grave tra numero di case ed entità della popolazione non si era mai creata nel passato.
Aspetta sulla riva e vedrai passare il cadavere del tuo nemico.


29/05/2006 21.07 $Macpi$ Post: 51 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
A Frank- Re: Bolla immobiliare e denaro sporco

Caro Frank, da un lato comprendo il tuo stupore e, in parte, sono d'accordo con te, nel senso che il fenomeno è senz'altro complesso e questa ne è solo una componente. Però ti vorrei ricordare che :
- Il fenomeno del riciclaggio dei soldi "neri" ha riguardato tutti i paesi dell'area euro, per cui mi pare abbastanza internazionale, no? Anzi, il fenomeno, quando si è verificato, ha provocato anche un bel flusso di capitali verso gli USA e l'UK. E' senz'altro vero, lo ripeto, che questa non è stata l'unica determinante della bolla ma, credimi, ne è stata una componente importante, a cui solo casualmente poi si sonoaggiunte le altre, cioè il crollo dei tassi, la crisi economica, etc. Al proposito, guarda che molti giornali, parlando della Spagna, dissero apertamente che il fenomeno "lì" (Ma qui no, notate bene !!) dipendeva in gran parte dal denaro derivante dall'economia sommersa.
- In secondo luogo, non devi pensare solo ai mafiosi (Che costituiscono comunque un fattore non trascurabile nel nostro paese, nota bene), ma guarda che gli evasori fiscali sono tanti, sai, dal piccolo negoziante/ristoratore al grande imprenditore. Perciò la tesi di Dubbioso, che è poi anche la mia (Vedi "antiche" mail)non è forzata per niente.
D'altra parte, non abbiamo più volte sostenuto che se appartamenti da 4-500.000 euro si sono pur venduti, me lo spieghi CHI li ha comprati ? Padri di famiglia, forse ?
Non mi risulta che 15-20.000 euro al mese siano un reddito comune, no? Quindi, una volta scartati operai, impiegati, funzionari, dirigenti e professionisti "normali", rifaccio la domanda : CHI li ha comprati questi appartamenti ?

Meditate, gente, meditate

Dimenticavo: congratulazioni a Pallopinco per l'ottima riflessione sui grafici che non possono andare sempre in salita ed un caro saluto a Mr.Zen

Ciao


30/05/2006 12.35 $Macpi$ Post: 52 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
Re. a Frank

Tu hai ragione, caro Frank, a dire che il fenomeno del riciclaggio c'è sempre stato, ma questa è stata un'evenienza molto unica, cioè la conversione delle varie monete nazionali in un'altra moneta. Questo ha comportato il fatto che si siano messi ad investire sul mattone non solo i c.d. "mafiosi", intendendo, con tale termine, tutti gli affaristi di grosso calibro, ma anche quelli molto più piccoli,(dai negozianti ai ristoratori, tutori dell'ordine "mazzettati",ecc.) che avevano solamente qualche centinaio di milioncini che però non dovevano figurare al fisco, ma che rischiavano di diventare carta straccia se non fossero stati convertiti in euro. Capito perchè si è trattato di un fenomeno abbastanza "unico" e non paragonabile col passato? Perchè ha riguardato una fascia molto ampia.
A Marco : sono molto preoccupato di questa storia di Google. Certo, se digiti "bolla immobiliare casa" su Yahoo siamo al primo posto, ma cerchiamo di fare qualcosa per Google, perchè io ho dei brutti sospetti, di cui vi parlerò nella prossima mail.

Ciao


30/05/2006 19.20 $Macpi$ Post: 53 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
A De Bonis, Mad 65 e tutti quanti

Amici miei, per piacere, basta con queste considerazioni, perchè non vi siete accorti che state cadendo nella trappola che, una volta di più, "qualcuno" sta tendendo all'opinione pubblica. Ma non vi siete accorti che da un pò di tempo i discorsi che si ascoltano in televisione e si leggono sui giornali vanno in un'unica direzione ? Ma come mai stanno improvvisamente battendo il tamburo sull'emergenza abitativa e sulla povertà ? E Miaeconomia non fa eccezione, poichè è da sempre un sito che corre in soccorso del più forte (Leggi: Capitale). Ma cosa gliene frega a Miaeconomia della povertà delle famiglie di cui parla ? La direzione è una sola, ed è orchestrata a regola d'arte, da un pò di tempo, dai costruttori, che stanno smuovendo l'opinione pubblica nella direzione del convincere i comuni a fargli costruire ancora, magari con edilizia agevolata. Il fatto che questo stia accadendo proprio adesso è un'ulteriore riprova di quanto si stiano bloccando le vendite. Infatti, fino adesso, i nostri amici costruttori non avevano bisogno di convincere nessuno, costruivano, vendevano, lucravano e basta. Ma ora che stanno annusando la mal parata, tentano di puntare su altre costruzioni, quelle agevolate. Come mai prima nessuno ne faceva menzione ? Perchè gli affari andavano a gonfie vele, no ?
Volete un'ulteriore prova ? Ebbene, per la prima volta, dopo anni, HANNO MESSO A TACERE PURE IL CRESME !!
Non più tardi di luglio 2005 e ottobre 2006, in occasione di due comunicati stampa, il Cresme dichiarava innanzitutto che i prezzi avrebbero imboccato una fase discendente che sarebbe solo iniziata nel 2006 per poi continuare, ma poi aveva anche rilasciato una dichiarazione in cui manifestava preoccupazione per l'eccesso di costruzioni nuove realizzate in questi anni.
A questo aggiungo che, tempo fa, come vi avevo già fatto notare, il Cresme aveva pubblicato una ricerca da cui riosultava un grafico relativo al picco raggiunto nel 20004, con un successivo calo, PER I PROSSIMI 20 ANNI, della popolazione dei "baby-boomers", tra i 30 ed i 39 anni, che è quella che alimenta maggiormente il mercato immobiliare.
Bene, se andate a guardare l'ultimo comunicato del Cresme non vi è più traccia di queste dichiarazioni, ed il grafico di cui sopra viene pubblicato, a differenza del passato, senza le ovvie proiezioni future, ma solamente con commenti sul passato/presente, giustificando il bisogno di costruzioni (Ma guarda un pò!!) con l'aumento dei nuclei familiari (N.B. questo aumento dei nuclei si dovrebbe solamente a famiglie rappreesentate da UNA PERSONA SOLA!!) invece di attribuirlo alla speculazione selvaggia.
Quindi, come vedete, c'è un grande fratello che sta tentando di orchestrare tutto, ed è per questo che vi ho più volte detto di scrivere ai giornali, perchè è solo attraverso la sensazione di pericolo che possiamo infondere loro con le possibili conseguenze per chi scrive fesserie indirizzando i lettori verso una certa strada che possiamo ottenere il nostro scopo.

Mi sono levato un pò di denti, ciao !


31/05/2006 20.20 $Macpi$ Post: 54 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
...non mi pare così stabile

Scusa, caro Dubbioso, dalla tua analisi mi pare di capire che tu sia praticamente d'accordo con me, e cioè che è il capitale che ha acceso la fiammata ed è ancora il capitale che la mantiene. Io ho infatti rimarcato un bel pò, mi pare, sui fondi neri e sul fatto che non sono certo le persone "normali" (Intendendo per normali anche funzionari di banca e professionisti, sia chiaro) a potersi permettere di alimentarlo.
Però sappi che, dai dati che stiamo analizzando su questo forum, mi sembra che la situazione stia virando e che quindi si sta pian piano realizzando proprio quello che stai dicendo tu, cioè che il mercato si sta fermando perchè l'immobiliare non è più un investimento così conveniente.
A parte vari dati desumibili da internet, da quyalcosa sulla stampa o più semplicemente aqndando in giro, noi abbiamo qui due preziose fonti di informazione, che sono mr. Zen e Giemmepi (che ringrazio)che ci stanno gentilmente informando che qualcosa sta cambiando.
Vorrei ricordare a tutti che generalmente quando comincia ad essere il cosiddetto ultimo momento buono, comnincia a lievitare di giorno in giorno il numero di quelli che hanno deciso di lucrare prima che sia troppo tardi.

A Mad 65 : Da un lato ti ringrazio per essere d'accordo con me, ma temo di non aver capito cosa volevi dire a proposito di Don Chisciotte e sul fatto che qualcuno abbia qualcosa da rimetterci.

Ciao


01/06/2006 19.24 $Macpi$ Post: 55
Registrato il: 17/11/2005

Membro Junior
...Mr Zen !!

Caro amico mio, è chiaro che in persone come noi non possa nascere il minimo dubbio sulla tua persona, anzi ! Ti ringrazio vivamente per il da fare che ti dai.
Per quanto riguarda "the matter" non ho però ben capito, poichè il tuo sarebbe un opuscoletto dedicato al campo immobiliare su cui vorresti però sparare articoli chiarificatori che aprano gli occhi alla gente, ho capito bene ?
Io qualcosa del genere già ce l'ho, però non vorrei deluderti, perchè sono scritti che tuonano vivamente contro il mercato e la speculazione.
Comunque, considerato che siamo tutti d'accordo che far crollare il mercato è l'unico sistema perchè anche gli agenti immobiliari ricominicino a lavorare, forse della coerenza pure c'è.
Rimane un problema, io non ho ancora capito come maledizione si fa a postare la roba che hai nel computer. Mi sa che sarò costretto a mandarteli per e-mail cone allegati.
Salutoni


01/06/2006 19.47 $Macpi$ Post: 56 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
A Giemmepi

Carissimo Giemmepi, hai intuito perfettamente quello che serve e dal quale infatti si stanno difendendo i nostri "amici". Non solo, ma a mio parere non ha alcuna importanza l'entità del futuro calo, sarà sufficiente che la parola compaia su qualche mass-media, sia pure l'1%. Questo comporterebbe comunque l'inizio dellla messa in vendita massiccia a cui farebbe seguito il cosiddetto "panic selling" borsistico. E' già accaduto, i presupposti ci sono tutti, quindi aspettiamo.

Rafdr, io capisco la tua osservazione, ma ti assicuro che il semplice fatto che qualcuno si metta in un'attività non significa assolutamente che sappia con certezza quello che sta facendo. Non so se avete letto il diktata di Draghi alle banche di ieri. Quando comincia a tuonare, generalmente piove.

Ciao ciao


01/06/2006 19.50 $Macpi$ Post: 57 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
A Marco

Marco, i link che hai trovato sono semplicemente superbi. E' proprio quello che ci vuole.


01/06/2006 20.29 $Macpi$ Post: 58 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
Preoccupazione.....

Ragazzi sono seriamente preoccupato. Sì, su Yahoo siamo i primi, ma siamo spariti sia da Google che da Virgilio.
Chi significherà ? Può essere un caso ?


02/06/2006 17.16 $Macpi$ Post: 59 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
piani di battaglia

Grazie Marco per le opinioni comuni. Quello che non so se ho dettagliatamente spiegato è il motivo per cui ho sottolineato l'importanza dello scrivere ai giornali.
Ogni direttore/redazione sa perfettamente che su 10.000 persone che leggono un articolo e si fanno un'opinione, solo 1 si prende la briga di scrivere. Per tale motivo, il ricevere 4-5 lettere di comune opinione su un dato articolo viene aurtomaticamente estrapolato ad un numero molto maggiore.
Ora, tenendo presente che chi si lamenta vivamente di qualche articolo potrebbe anche decidere di non comprare più il giornale e considerando che la carta stampata ultimamente se la passa male già di suo senza ulteriori problemi, ecco spiegato perchè qualsiasi direttore prenderà in seria considerazione un certo numero di lettere che gli giungono.
Non solo, ma dopo le recenti vicende Argentina, Cirio, Parmalat, ecc. chiunque nutre un certo timore di poter essere messo nel mucchio quando le cose poi esplodono. Ora, per quanto riguarda Repubblica, per esempio, non è piacevole vedere la possibilità di essere associati ad un futuro scandalo cui porteranno i fondi immobiliari, no ? Come ho già detto in precednza, il nostro giornale da un lato fa il Robin Hood quando parla della valutazione fasulla degli stabili di Magiste, dall'altro lato però dimentica che questo tipo di valutazione "fasulla" riguarda tutti i fondi immobiliari. Vogliamo fargli sapere che li abbiamo sorpresi con le mani sporche di marmellata ?

Buon Week-end (Anche se con 'sta pioggia...)


06/06/2006 11.22 $Macpi$ Post: 60 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
a Giemmeppi

Caro Giemmeppi, poichè sto dando anch'io un'occhiata in giro e sono capitato da quelle parti, potresti dire con più precisione dove si trova "quel" cantiere di piazza Lodi, a proposito del quale hai fatto quella simpatica battuta sugli operai nei confronti del proprio datore di lavoro ?

Grazie per la collaborazione e ciao


06/06/2006 11.56 $Macpi$ Post: 62 Registrato il: 17/11/2005

Membro Junior
...Ci provo

Ottimo, veramente ottimo l'articolo di OCT.
Poichè l'avevo promesso a mr. Zen, ci provo anch'io, con un articolo meno.. tecnico e più giornallistico.

Caro Mr Zen, spero ti piaccia

Ciao (Spero di aver capito come si fa ad allegare, se non ci riesco, te lo manderò in allegato)
Ciao


P.S. Ho scoperto che l'estensione del mio file non mi consente di allegarlo. Poichè non ho capito come si fa, te lo devo mandare alla tua e-mail, amico mio. Provvederai poi tu a metterlo nel sito e dove ti pare, se ti piacerà, naturalmente


06/06/2006 16.14 $Macpi$ Post: 64 Registrato il: 17/11/2005

Membro Junior
...proprio così

E' proprio quello che ho chiesto di fare a Mr. Zen quando gli ho mandato l'articolo... (Mi scuso, ma era un normale documento Word, ma il meccanismo "allegante" del sito me l'ha rifiutato. Se qualcuno è in grado di spiegarmi cosa è successo...)

Ciao


07/06/2006 18.38 $Macpi$ Post: 65 Registrato il: 17/11/2005

Membro Junior
Caro Mr. Zen, ecco l'articolo "epurato" come da te consigliato. Non è tecnico come quello di OTC, ma spero sia altrettanto efficace
IL MATTONE CHE HA DISTRUTTO IL MONDO

Chi ha letto i giornali in questi anni potrebbe aver riconosciuto in questo titolo dell'ironia nei confronti di un famoso articolo comparso un anno fa su di una famosa rivista italiana che, a sua volta, riprendeva il titolo di un articolo dell'"Economist". In generale, poi, da parte di molti mezzi di informazione in questi anni, e non solo in Italia, si è spesso visto, letto o semplicemente sentito che, in un momento in cui l'economia era stagnante, "il mattone ha salvato l'economia".
Articoli del genere sono, a nostro avviso, del tutto fuorvianti, poichè è invece accaduto esattamente il contrario.
- Il calo dei tassi di interesse, in una situazione economicamente infelice, ha lo scopo di rendere maggiormente disponibile il denaro, affinchè le aziende siano incentivate ad effettuare investimenti. Ciò però necessariamente deve supporre che i consumi, che delle aziende costituiscono il carburante, aumentino, magari perché le persone, incentivate dai bassi tassi, accettino magari di indebitarsi un pochino di più, o almeno restino costanti. Quello che è certo è che se i consumi calano tutto il meccanismo si sballa.
- Accade infatti, purtroppo, che il calo dei tassi di interesse ha una conseguenza "parallela", cioè quella di far calare l'interesse anche dei mutui fondiari. Non solo, ma al tempo stesso tale calo rende purtroppo poco gratificanti tutti gli investimenti a reddito fisso (obbligazioni et similia). Ciò potrebbe rivelarsi naturalmente utile se gli investitori, a causa della ridotta convenienza di questi strumenti di investimento, decidessero perciò di investire in settori più produttivi, cioè la Borsa e, in generale, le aziende che producono reddito e danno occupazione. Purtroppo, però, è accaduto qualcosa di diverso, poiché questi due elementi, uniti fra di loro, hanno spinto chi avesse capitali più o meno consistenti "da salvare" verso l'investimento immobiliare.
- La conseguenza di ciò è stato un improvviso aumento della domanda, al che corrisponde, secondo la più basilare delle regole economiche, un aumento dei prezzi.
- L'aumento dei prezzi degli immobili, naturalmente, non può non riversarsi sulla popolazione "che consuma" e che si trova a fare i conti con tale aumento, destinando quindi una fetta minore dei propri guadagni al consumo di beni. In tale modo però si crea quello che è il più pericoloso nemico dei consumi : la dissociazione tra il tasso d'inflazione reale e quello ufficiale, al quale corrisponde sempre un impoverimento della popolazione e, quindi, della sua capacità di spesa. (Ricordiamo che stiamo parlando di inflazione nel prezzo del più importante dei beni, la casa).
- In un regime di calo dei consumi, quindi, le aziende incassano di meno e non sono incentivate ad investire né, quindi, ad indebitarsi e si assiste quindi al paradosso di un calo delle richieste di finanziamento che costano sempre di meno a chi lo chiede. In tale modo viene naturalmente del tutto inutilizzata la manovra, altrimenti economicamente incentivante, del calo dei tassi di interesse.

Ecco spiegato quindi perché il mercato immobiliare, lungi dal salvare il mondo, è invece alla base di un vero e proprio disastro. D'altra parte che le cose stiano andando in questo modo è sotto gli occhi di tutti: tutti i giornali economici hanno rilevato che, nonostante non sia in corso alcun "credit crunch" ma al contrario, nonostante i bassi tassi di interesse, non si assiste ad una elevata richiesta di finanziamenti, a dimostrazione di quanto abbiamo fin qui analizzato.
Ma non finisce qui, poiché il mercato immobiliare, in base alla tendenza di cui sopra, si trova a "drenare" anche una bella fetta di liquidità, che viene così allontanata da settori certamente ben più produttivi per l'economia del paese per indirizzarsi verso un settore che, invece, più improduttivo non potrebbe essere e che, anzi, sta iniziando a costituire una vera e propria minaccia per l'economia, essendo un importante elemento di quella "deriva argentina" paventata un po' di tempo fa dal presidente della Confcommercio .
Naturalmente mi si potrà obiettare che si tratta pur sempre di un investimento in un settore economico e che ci sono sempre momenti in cui "quel" settore tira e quell'altro no, ma questo non corrisponde a verità.
Innanzitutto, ciò sarebbe vero se gli investimenti nel settore alimentassero in maniera sana l'occupazione, ma in realtà è accaduto che l'aumento dei prezzi è stato di entità decisamente eccessiva e rapida, con margini che sono aumentati in maniera altrettanto eccessiva per i costruttori (Per capire meglio: sarebbe come se la Fiat, perché il mercato tira, avesse portato il prezzo della Punto a 20-25.000 Euro, senza che un tale aumento fosse giustificato da un aumento dei costi). Non solo, ma in realtà la maggior parte di questa massa liquida che si è riversata sull'immobiliare solo in piccola parte è andata a finire sul mercato del nuovo, mentre per la componente maggiore, ben l'80%, è andata a finire nelle tasche di avvoltoi privati, stato compreso, che hanno semplicemente approfittato della situazione ma che non hanno rappresentato niente di produttivo dal punto di vista economico.
E ancora non dobbiamo dimenticare, a proposito dell'improduttività dell'investimento immobiliare, che a causa dell'aumento della domanda è aumentata l'offerta ma, al contrario di chi dice fesserie prezzolate o incompetenti, di questa offerta non v'era alcun bisogno, dato il calo della popolazione (Come mai, infatti, prima di questa situazione, si potevano impiegare anche due anni per vendere un appartamento ?). Si ha quindi, in questo momento, una situazione di questo genere: chi ha bisogno di acquistare per abitazione si deve confrontare con prezzi irraggiungibilil per colpa di altri che hanno deciso di investire i loro soldi in immobili.
Temo però che, come è già accaduto nel passato, costoro (a meno che non abbiano acquistato "prima" che questa bolla si gonfiasse) abbiano sbagliato i loro conti, perché quando una bolla si gonfia troppo, poi le conseguenze perdurano negli anni successivi in maniera proporzionale alla sua entità.
Ad ulteriore riprova di quanto da noi sostenuto, vogliamo ricordare che anche "The Economist", successivamente, ha cambiato completamente linea ed è passato a mettere in guardia il mondo intero su quella che ha definito "La più gigantesca e pericolosa bolla economica di tutti i tempi".


07/06/2006 18.43 $Macpi$ Post: 66 Registrato il: 17/11/2005

Membro Junior
..Non ho capito cosa è successo..

Non ho capito come, ma l'articolo non è qui, ma è andato a finire da un'altra parte.
Insomma, leggetelo lo stesso e poi vedete un pò voi cosa riuscite a farci......

Ciao a tutti


07/06/2006 18.49 $Macpi$ Post: 67 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
Attenzione !

Riguardo all'ottimo lavoro svolto da sprmnt21, che si aggiunge a quello di Giemmeppi, oltre a ringraziarli ambedue volevo far notare a tutti le spaventose incongruenze che si sono create.
Innanzitutto, è vero che ci sono dei cali, ma siamo ancora sul ridicolo rispetto all'entità buffonesca della richiesta.
Poi, attenzione, vi rendete conto che non si può chiedere la stessa cifra al Tuscolano ed a Corso Trieste , no ?


08/06/2006 16.31 $Macpi$ Post: 68 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
Brainstorming

Giusto, mr Zen, è proprio così. Se su cifre del genere l'entità dell'aumento è di 60 euro (ma è di più), con cifre del genere non ci fai nulla (per lo meno adesso, non "dopo" !!!!).

Per quanto riguarda la comunicazione del ribasso relativo all'appartamento alla Garbatella, vi rendete conto che siamo alla follia ? Ma CHI si può comprare un appartamento alla Garbatella per un miliardo ????

Infine, riguardo all'osservazione che "il rialzo non ha fatto scoppiare la bolla in America", credo sia meglio leggere le notizie economiche. Su Yahoo è comparsa, per esempio, oggi una notizia simpatica dal titolo "Previsioni di Elliott: il comparto immobiliare scricchiola". Leggetelo e guardate un pò che sta succedendo in America.

Ah, vi ricordo che gli USA non hanno il problema del calo e dell'invecchiam ento della popolazione !

Mr. Zen, sapresti dirmi che fine ha fatto il mio articolo ?
Lo devo forse reinserire ?

Ciao


08/06/2006 18.56 $Macpi$ Post: 69 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
Che succede ?

Mr Zen, vorrei farti notare che è sparita la discussione intera coi nostri commenti !

Ne sai niente ? (Voglio dire che avevi chiesto a Olly di spostare gli articoli. C'entra qualcosa ? O siamo stati piratati ?)

Fammi sapere


08/06/2006 19.47 $Macpi$ Post: 70 Registrato il: 17/11/2005

Membro Junior
Replay

...Non avendo capito cosa è successo, l'ho riportato anche qui.
(problemi di visibilità )
Ciao ciao


IL MATTONE CHE HA DISTRUTTO IL MONDO

Chi ha letto i giornali in questi anni potrebbe aver riconosciuto in questo titolo dell'ironia nei confronti di un famoso articolo comparso un anno fa su di una famosa rivista italiana che, a sua volta, riprendeva il titolo di un articolo dell'"Economist". In generale, poi, da parte di molti mezzi di informazione in questi anni, e non solo in Italia, si è spesso visto, letto o semplicemente sentito che, in un momento in cui l'economia era stagnante, "il mattone ha salvato l'economia".
Articoli del genere sono, a nostro avviso, del tutto fuorvianti, poichè è invece accaduto esattamente il contrario.
- Il calo dei tassi di interesse, in una situazione economicamente infelice, ha lo scopo di rendere maggiormente disponibile il denaro, affinchè le aziende siano incentivate ad effettuare investimenti. Ciò però necessariamente deve supporre che i consumi, che delle aziende costituiscono il carburante, aumentino, magari perché le persone, incentivate dai bassi tassi, accettino magari di indebitarsi un pochino di più, o almeno restino costanti. Quello che è certo è che se i consumi calano tutto il meccanismo si sballa.
- Accade infatti, purtroppo, che il calo dei tassi di interesse ha una conseguenza "parallela", cioè quella di far calare l'interesse anche dei mutui fondiari. Non solo, ma al tempo stesso tale calo rende purtroppo poco gratificanti tutti gli investimenti a reddito fisso (obbligazioni et similia). Ciò potrebbe rivelarsi naturalmente utile se gli investitori, a causa della ridotta convenienza di questi strumenti di investimento, decidessero perciò di investire in settori più produttivi, cioè la Borsa e, in generale, le aziende che producono reddito e danno occupazione. Purtroppo, però, è accaduto qualcosa di diverso, poiché questi due elementi, uniti fra di loro, hanno spinto chi avesse capitali più o meno consistenti "da salvare" verso l'investimento immobiliare.
- La conseguenza di ciò è stato un improvviso aumento della domanda, al che corrisponde, secondo la più basilare delle regole economiche, un aumento dei prezzi.
- L'aumento dei prezzi degli immobili, naturalmente, non può non riversarsi sulla popolazione "che consuma" e che si trova a fare i conti con tale aumento, destinando quindi una fetta minore dei propri guadagni al consumo di beni. In tale modo però si crea quello che è il più pericoloso nemico dei consumi : la dissociazione tra il tasso d'inflazione reale e quello ufficiale, al quale corrisponde sempre un impoverimento della popolazione e, quindi, della sua capacità di spesa. (Ricordiamo che stiamo parlando di inflazione nel prezzo del più importante dei beni, la casa).
- In un regime di calo dei consumi, quindi, le aziende incassano di meno e non sono incentivate ad investire né, quindi, ad indebitarsi e si assiste quindi al paradosso di un calo delle richieste di finanziamento che costano sempre di meno a chi lo chiede. In tale modo viene naturalmente del tutto inutilizzata la manovra, altrimenti economicamente incentivante, del calo dei tassi di interesse.

Ecco spiegato quindi perché il mercato immobiliare, lungi dal salvare il mondo, è invece alla base di un vero e proprio disastro. D'altra parte che le cose stiano andando in questo modo è sotto gli occhi di tutti: tutti i giornali economici hanno rilevato che, nonostante non sia in corso alcun "credit crunch" ma al contrario, nonostante i bassi tassi di interesse, non si assiste ad una elevata richiesta di finanziamenti, a dimostrazione di quanto abbiamo fin qui analizzato.
Ma non finisce qui, poiché il mercato immobiliare, in base alla tendenza di cui sopra, si trova a "drenare" anche una bella fetta di liquidità, che viene così allontanata da settori certamente ben più produttivi per l'economia del paese per indirizzarsi verso un settore che, invece, più improduttivo non potrebbe essere e che, anzi, sta iniziando a costituire una vera e propria minaccia per l'economia, essendo un importante elemento di quella "deriva argentina" paventata un po' di tempo fa dal presidente della Confcommercio .
Naturalmente mi si potrà obiettare che si tratta pur sempre di un investimento in un settore economico e che ci sono sempre momenti in cui "quel" settore tira e quell'altro no, ma questo non corrisponde a verità.
Innanzitutto, ciò sarebbe vero se gli investimenti nel settore alimentassero in maniera sana l'occupazione, ma in realtà è accaduto che l'aumento dei prezzi è stato di entità decisamente eccessiva e rapida, con margini che sono aumentati in maniera altrettanto eccessiva per i costruttori (Per capire meglio: sarebbe come se la Fiat, perché il mercato tira, avesse portato il prezzo della Punto a 20-25.000 Euro, senza che un tale aumento fosse giustificato da un aumento dei costi). Non solo, ma in realtà la maggior parte di questa massa liquida che si è riversata sull'immobiliare solo in piccola parte è andata a finire sul mercato del nuovo, mentre per la componente maggiore, ben l'80%, è andata a finire nelle tasche di avvoltoi privati, stato compreso, che hanno semplicemente approfittato della situazione ma che non hanno rappresentato niente di produttivo dal punto di vista economico.
E ancora non dobbiamo dimenticare, a proposito dell'improduttività dell'investimento immobiliare, che a causa dell'aumento della domanda è aumentata l'offerta ma, al contrario di chi dice fesserie prezzolate o incompetenti, di questa offerta non v'era alcun bisogno, dato il calo della popolazione (Come mai, infatti, prima di questa situazione, si potevano impiegare anche due anni per vendere un appartamento ?). Si ha quindi, in questo momento, una situazione di questo genere: chi ha bisogno di acquistare per abitazione si deve confrontare con prezzi irraggiungibilil per colpa di altri che hanno deciso di investire i loro soldi in immobili.
Temo però che, come è già accaduto nel passato, costoro (a meno che non abbiano acquistato "prima" che questa bolla si gonfiasse) abbiano sbagliato i loro conti, perché quando una bolla si gonfia troppo, poi le conseguenze perdurano negli anni successivi in maniera proporzionale alla sua entità.
Ad ulteriore riprova di quanto da noi sostenuto, vogliamo ricordare che anche "The Economist", successivamente, ha cambiato completamente linea ed è passato a mettere in guardia il mondo intero su quella che ha definito "La più gigantesca e pericolosa bolla economica di tutti i tempi".


09/06/2006 13.12 $Macpi$ Post: 71 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
Re: articolo No Risk

..L'articolo è molto bello, ma quello che mi manda in bestia sono sempre le ipotetiche conseguenze di un crollo del mercato immobiliare sui consumi. E' ESATTAMENTE IL CONTRARIO !!! Il crollo del mercato immobiliare corrisponde ad infilare una maggiore massa di denaro nelle tasche della gente, sottraendola a soggetti "inerti". (Vedi mio articolo sull'altra cartella )

Ciaooo

Dimenticavo : che ci possa essere una non differenza tra le zone di Roma è una pia invenzione di "certe" agenzie immobiliari che tentano di imbambolare i clienti. Per piacere.....


12/06/2006 20.24 $Macpi$ Post: 72 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
...Re Holder

Carissimo Holder, non mi pare proprio che le cose stiano così,nè che il nostro forum abbia un tono unidirezionale.
Anzi, direi, se lo guardi attentamente, che c'è una grande abbondanza di discreta perizia tecnica ed economica ed una buona capacità di reperire informazioni che non siano distorte.
Perchè è proprio questo il punto: tu hai esordito riportando i dati di un articolo che fa parte proprio di quella informazione distorta che noi denunciamo.
Certo, si può sostenere il contrario, cioè che siamo noi a sbagliare e che loro dicono la verità, ma avviene, guarda caso, che questa informazione sia dalla parte del capitale, e questo già dovrebbe farti se non altro mettere una punta di dubbio nella tua fiducia. Secondo punto, come avrai notato dai dati che riportiamo in abbondanza, noterai che i nostri amici si contraddicono abbondantemente (vedi Gabetti), rendendo quindi certamente poco attendibili i loro dati.
Terzo punto, e questo si ricollega con l'articolo da te riportato, è spuntata una vera e propria mania di riportare, quando ormai il 2006 ha compiuto 6 mesi, i dati del 2005. Come mai ? Te lo sei chiesto questo ? (Che prima non accadeva)
Non solo : l'Economist viene chiamato più volte in causa in quanto è prestigioso, ma si guardano bene dal riportare gli articoli preoccupati che denunciano l'esistenza di una bolla immobiliare pericolosissima.
Infine ti faccio notare che certe affermazioni non corrispondono a realtà, perchè da quello che si può raccogliere nel nostro forum, ma anche per conto tuo, il mercato sta già vacillando , e ti sei chiesto come mai non te lo dice nessuno ?
Il mercato in USA sta andando giù di brutto, e guarda che il parallelismo è sempre esistito, basta guardare i dati dei cicli degli anni precedenti e lo vedrai. La tua affermazione "Il rientro di fenomeni speculativi" significa il rientro di chi questo fenomeno lo ha determinato, quindi la sua benzina. Quindi, se rientra questo fenomeno il motore si ferma, come è sempre stato.
Non solo, ma anche se visivamente il fenomeno degli extra-comunitari potrà saltare all'occhio, ti assicuro, dati alla mano, che esso non è neanche lontanamente sufficiente per contrastare il fenomeno dell'invecchiamento e del calo della popolazione in Italia (Basta che vedi le notizie economiche, che dovresti leggere, su come è stato trattato Prodi a proposito del problema pensionistico), come rilevato dal Cresme (che è l'organo ufficiale del settore), per il quale il mercato immobiliare è sistemato male per molti degli anni che ci sono davanti.

Io capisco, e qui purtroppo assistiamo ad uno scontro di punti di vista, che chiunque sia proprietario si sente di avere, in cuor suo, un "certo" capitale potenziale che fa certamente gola, indipendentemente da quando lo abbia acquisito.
Però ritenere che possa mantenersi un mercato in cui oramai nessuno, per quanto normalmente benestante, possa permettersi l'acquisto di un appartamento medio (100 mq) in una zona media di una città mi sembra veramente una pazzia. Ed il fatto che i mezzi di informazione tentino, arrampicandosi sugli specchi, di mantenerla in vita, rende ancora più evidente il concetto, a mio parere.

Detto questo, sappi che potrai tranquillamente continuare a frequentare il forum senza alcun problema, col massimo rispetto da parte di tuti noi, ma non puoi non accettare il contradditorio.

Ciao


13/06/2006 20.14 $Macpi$ Post: 73 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
I semestre 2006

Trovo che Blec ha aperto un argomento importante. Io posso solo rispondere che abbiamo avuto dei dati da amici del Forum che si sono presi la briga di spulciare le offerte attuali e confrontarle con i valori richiesti 6 o 7 mesi fa.
Di mio posso aggiungere che ho avuto notizie oggi in banca sul fatto che sta accadendo che sta aumentando il fenomeno di alcuni clienti che vengono a chiedere il mutuo e poi ci ripensano. Un esempio di ciò che mi ha colpito è stato di un cliente che chiedeva il mutuo per un appartamento da 400.000 euro, 120 mq quartiere africano e poi si è fatto prendere dal dubbio che era troppo ed ha chiesto conferma del fatto che "ha sentito" che le case stavano scendendo e che scenderanno ancora, dopodichè ha rinunciato.
Sempre in banca, ho saputo che i listini Tecnocasa stavano calando. Che vi devo dire ?
A questo aggiungo che vorrei sapere dal mio amico mr Zen se sa qualcosa dell'agenzia B&B di Piazza Re di Roma, perchè stamattina mi è sembrato che stessero smantellando tutto. Se è così è certamente un segnale piuttosto importante.

Un parere : Mr. Zen, che ne pensi della proposta di Frank (Vedi) di spostare gli articoli anche in questa casella per una maggiore visibilità ? Facci sapere.

Infine : Se siete così attratti dagli articoli "storici" che riportano il crollo del '92 io dovrei avere dei ritagli di giornale dell'epoca. Fatemi sapere.

Ciaoo


16/06/2006 13.07 $Macpi$ Post: 74 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
Boicottaggio

Amici, temo che ci sia un meccanismo di boicottaggio in atto (Il che vorrebbe dire che siamo decisamente scomodi per qualcuno).
Se, infatti, provate a cercare il nostro Forum su Google, non lo dà neanche se gli digiti le caratteristiche precise. Addirittura, ti dà altri forum di Freeforumzone con parole simili ma non il nostro.
Si potrà indagare, magari scrivendo a Google "centrale" (Leggi: USA) e denunciando il fatto ?
Che ne pensate ?


19/06/2006 20.00 $Macpi$ Post: 75 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
Scrivete

Atenzione, attenzione !!

Ho appena scritto al Corriere della Sera lamentandomi per la risibilità dei loro articoli sul mercato immobiliare, che ho definito "comnmissionati", ed ho fatto riferimento ad "un'epoca in cui i giornali si lamentano del calo delle vendite".
Inoltre, li ho informati sulla realtà del mercato e sul fatto che su internet girano commenti poco lusinghieri su di loro.

Scirvete anche voi, mi raccomando !!


20/06/2006 15.56 $Macpi$ Post: 76 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
A Mad 65

Caro Mad, scusami se nella fretta non ho dato il meritato risalto alla tua splendida osservazione.
E' proprio così, infatti, la gioia di avere fatto una cosa utile per una persona basandoci sulla nostra capacità razionale non ha prezzo.
Soprattutto poi se a questa gioia si aggiunge la soddisfazione nei confronti dei "soliti, banali, scontati" personaggi della serie: La casa è sicura, non ti fidare, non scende mai, ecc...

Mi congratulo e condivido


20/06/2006 19.17 $Macpi$ Post: 77 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
A Blec

Caro Blec, non solo hai pienamente ragione, ma dovresti sapere benissimo quanto sono d'accordo con te se scorri le pagine del forum, in cui vedrai quante volte ho tuonato contro la FIAIP, poichè per raschiare il fondo del barile sostiene idiozie che porteranno all'ingessatura totale del mercato.
Infatti il nostro mr. ZEN ci ha giustamente tenuto a spiegare che per questo motivo lui è fuori da ogni associazione di categoria, ed il perchè è ovvio.

Una domanda per Mr. ZEN : Ho notato anch'io l'apertura di un paio di n uove agenzie immobiliari nel quartiere africano. (Viale Somalia, per es.) Ma che senso ha secondo te ?


22/06/2006 12.44 $Macpi$ Post: 78 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
a Energi

Per il tuo collega : Se ritiene che ci sarà un calo, come fa ad essere vantaggioso il prezzo ? Mi sembra un controsenso


22/06/2006 18.02 $Macpi$ Post: 79 Registrato il: 17/11/2005

Membro Junior
Uahu !

Amico mio, l'idea è molto carina, e c'era da aspettarselo da un organizzatore in gamba come te. Spero tanto di poter aderire. Stabilite una data e vediamo un pò ( I miei futuri impegni purtroppo non sono fissi nè dipendono da me).

Ciao


23/06/2006 15.52 $Macpi$ Post: 80 Registrato il: 17/11/2005 Membro Junior
A Holder

Scusa, Holder, ma ti rendi conto o no della nostra assoluta obiettività ? Infatti, come vedi, noi riportiamo non solo i comportamenti anomali e, diciamolo pure, prezzolati dei giornali, ma riferiamo come vedi anche il contrario, le poche volte che accade.
Riguardo all'oscuramento, che non è stato assolutamente affermato, ma solamente ipotizzsato a livello di "Controllate un pò, che sta succedendo ?", evidentemente non sai che razza di interessi economici enormi e balordi girano intorno alla bolla immobiliare. Sappi che la sola Pirelli Real Estate ha appena ottenuto l'autorizzazione dalla Banca d'Italia per l'emissione di altri dieci fondi immobiliari. E secondo te, aderirebbe qualcuno se si comnincia a spargere la voce sulla verità di quello che sta accadendo ?
Risanamento si è appena fatta valutare il suo capitale a 4 miliardi da società di comodo. Le cose vanno sempre avanti così, fino a che però non crollano, come nel caso di Ricucci, ed ecco allora che tutti, scandalizzati, scoprono che per Magiste era stata fatta una valutazione di comodo, pompata, che oggi non è in grado di coprire in realtà i debiti della società.
Temo che tu non abbia ancora capito bene quale è la situazione reale ed in che mani di che lupi siamo tutti !!
Apri gli occhi.

[Modificato da marco--- 08/01/2009 23:24]
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