Spagna: bolla immobiliare, Governo consulta banche per risanare sistema
03/05/2012
La Spagna sta sondando banche d'affari quali Credit Suisse, Goldman Sachs e Ubs alla ricerca di interventi credibili in grado di sanare il proprio sistema bancario, destabilizzato dal collasso dei prezzi immobiliari che adesso minaccia l'affidabilità creditizia del Paese.
Lo riferiscono a Reuters fonti vicino al dossier.
Madrid ha più volte ripetuto che non chiederà gli aiuti dell'Unione Europea o del Fondo monetario internazionale per risolvere i problemi delle proprie banche, colpite da miliardi di euro di perdite dopo lo scoppio, nel 2008, di una bolla immobiliare durata un decennio.
La banca centrale ha invece avviato consultazioni sull'ipotesi di creare una holding che valorizzi e dismetta gli asset immobiliari nel bilancio agli istituti di credito.
Secondo alcuni banchieri, le istituzioni in corsa per offrire la proprio consulenza alla Spagna sono quelle che hanno creato il National asset management agency (Nama) irlandese (Goldman Sachs e Bank of America) - un modello a cui Madrid potrebbe ricorrere - o quelle che hanno curato la ristrutturazione del debito greco a inizio anno (Lazard, Blackstone e BNP Paribas, ma anche Nomura e Deutsche Bank che hanno partecipato all'attività dei governi nel corso della crisi finanziaria).
I consulenti immobiliari dovrebbero innanzitutto determinare quanto il governo dovrebbe accantonare per una bad bank.
Secondo le fonti, funzionari del governo spagnolo hanno avuto colloqui informali con almeno quattro consulenti immobiliari per avere maggiori informazioni sui meccanismi di funzionamento del Nama.
Consulenti immobiliari che comprendono Cbre, Savills, Dtz e Knight Frank sono stati consulenti di quello che viene giudicata, da molti esponenti del settore immobiliare, l'esperienza di successo irlandese.
Anche altri, incluso Jones Lang La Salle, secondo alcune fonti, dovrebbero aver avuto colloqui con Madrid.