mkcicio, 17/08/2007 19.27:
trichet e la germania vogliono (come tutti) avere il primato mondiale del potere economico, e non vedevano l'ora di avere ai loro piedi spagna francia italia e soprattutto ritirare il credito dagli stati uniti, che hanno cosi nobilmente aiutato dopo l'11 settembre, diminuendo i tassi sino a livelli da tossicodipendenza...
La BCE ha interesse a recuperare il primato del potere degli industriali, i quali una sola cosa non tollerano: l'inflazione delle materie prime, anche essa gonfiata dal credito facile a fini speculativi.
agli industriali della bolla immobiliare frega niente (finche lo sgonfiamento non incide sui consumi globali, cosa che per ora sembra distante).
a loro frega di tornare ad essere i clienti privilegiati delle banche, non alla stregua di proletari vari che si sentono fighi perche si comprano baracche in estrema periferia costruite dal magico Caltagirone.
all'industria frega di far salire i tassi quel tanto da far tornare i soldi da investire presso di loro, dato che i rendimenti gonfiati dal credito facile (speculazione immobiliare e sulle commodities, baraccconate varie sui derivati) superano di gran lunga i rendimenti derivati dalla produzione di merci e servizi.
e - ciliegina sulla torta - l'industria sarebbe pure contenta da una discesa dei costi per capannoni uffici e compagnia...
basta leggere i commenti di questi giorni sul Sole24Ore, come noto fedele agli interessi dell'industria ben prima che di quelli della finanza.
E' una grande lotta di potere tra padroni del vapore (da ciminiera o da fumo della carta moneta bruciata)...
Sullo sfondo, i politici: che hanno tenuto troppo a lungo il palcoscenico dopo 9/11 (tra guerre e narcisismi vari in mezzo alla plebe esultante per i mutui facili e l'apparente arricchimento della rata totale) e gli uomini d'affari, che ora possono vivere la loro rivincita.
Tanto, per qualche anno la "ggente" odierà i vari Prodi Veltroni Zapatero etc per non averli protetti dalla più grande bolla che abbia mai colpito le famiglie d'occidente.
Il cerino finale, tanto, se lo beccheranno solo gli sventati investitori o indebitati che dir si voglia...
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sul quotidiano francese satirico Le Canard Enchainé è uscito un articoletto che dice che il presidente della BCE in privato sostiene che il sistema finanziario era uscito di testa, pretendendo dagli investimenti il 15% annuo (ovvero l'ammontare dell'aumento annuo della MI3) e, aggiungo io, è proprio il rendimento medio della rivalutazione immobiliare dal 2001 (tranne Roma Londra e New York dove i prezzi sono triplicati, nemmeno "solo" raddoppiati come a Parigi...)
La BCE ha obiettivi diversi dalla FED e responsabilità diverse, probabilmente il vero vincitore di tutto sto delirio sarà proprio Trichet