L'evoluzione del mercato del credito e dei rapporti tra banche e clientela
- Intervento di Anna Maria Tarantola, Direttore Centrale per la Vigilanza Creditizia e Finanziaria
16-11-2007
www.bancaditalia.it/interventi/altri_int/2007/tarantola_15_1...
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2. 1 Il debito delle famiglie italiane
ho preso qualche pezzo:
In Italia è molto elevata la quota di mutui a tasso variabile pari a tre quarti del totale dei prestiti a medio e a lungo termine.
L’indebitamento delle famiglie italiane è però cresciuto a ritmo sostenuto,soprattutto negli anni più recenti. In rapporto al reddito disponibile, il debito è pressoché raddoppiato, passando dal 25 per cento del 1995 al 47 per cento della fine del 2006.
Nel periodo 2002/2006 i mutui erogati alle famiglie sono cresciuti a ritmi quasi doppi rispetto alla media europea. Per venire incontro alle esigenze dei mutuatari le banche stanno elevando il rapporto tra ammontare dei prestiti e valore dell’immobile, si allunga la durata delle operazioni, cresce la quota di prestiti oggetto di rinegoziazione.
Nel 2004 il 13 per cento delle famiglie con debiti connessi con l’acquisto dell’abitazione di residenza (pari all’1,1 per cento del totale, ovvero circa 250 mila famiglie,) doveva pagare una rata di mutuo che superava il 30 per cento del reddito, soglia usualmente utilizzata per caratterizzare situazioni di
difficoltà economica. Considerando che dal 2004 il tasso di interesse sui prestiti concessi per l’acquisto di abitazioni è aumentato di circa 2 punti percentuali (passando dal 3,7 al 5,6 per cento),
è stato stimato che il numero di famiglie in situazione di difficoltà sia raddoppiato....il 26% dei mutuatari...
aggiungo un paio di grafici interessanti e questo documento(anche se alcuni dati non sono molto recenti):
www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/quest_ecofin_2/qef_9/QEF...
[Modificato da pax2you 26/11/2007 12:36]