Chissà quando calerà la mannaia del credit crunch anche in Italia cosa succederà su certi mercati.
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Egg bank (Citigroup) disattiva carte di credito dei clienti a rischio insolvenza
di Marco Niada
Tempi sempre più duri per gli inglesi, stretti tra un forte indebitamento personale e l'inesorabile giro di vite alla liquidità in atto da qualche mese sui mercati. La banca online Egg ha preso la drastica decisione di togliere le carte di credito a 161mila clienti, pari al 7% del totale, perché sono diventati "un rischio inaccettabile" per i conti dell'istituto controllato dall'americana Citigroup. A giorni partiranno le lettere che daranno ai malcapitati clienti 35 giorni di preavviso prima della disattivazione della loro carta. Dopo la scadenza i rimborsi alla banca ancora rimasti in sospeso saranno ovviamente ben accetti, ma non potranno essere più effettuate spese. La decisione è seguita a una revisione interna della banca online seguita all'irrigidimento delle condizioni di credito interbancario.
Nel caso di Egg, nota per essere aggressiva e di manica larga, con offerte a tassi molto favorevoli, ovviamente la musica doveva cambiare a fronte di un crescente numero di clienti che spendeva oltre il limite concesso ed era in ritardo nei rimborsi. La scure è dunque calata inesorabile. Lontani sembrano i tempi in cui (ancora l'estate scorsa) le banche rincorrevano la clientela offrendo credito facile a condizioni competitive. Permettendo a persone con salari modesti di fare una collezione di carte di credito senza che venisse verificata la loro solvibilità. Ciò che preoccupa ora il mercato è che la decisione di Egg potrebbe essere seguita da altri istituti.