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I perdenti

Ultimo Aggiornamento: 08/01/2008 01:35
06/01/2008 11:36
 
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Appena avete 2 ore libere guardatevi questa puntata di annozero. Io credo che sia molto molto collegata alle future valutazioni degli immobili..

www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiDue-Annozero%5E17%5E37872...



“I Perdenti”.
È questo il titolo della quinta puntata di Annozero. Il tema è quello del precariato: della generazione di lavoratori che appare incapace di coniugare i verbi al futuro e che rifiuta l’etichetta di “bamboccioni”.
Il 20 ottobre la sinistra radicale ha convocato una manifestazione nazionale contro il precariato e sui temi del welfare.
Temi che sono anche al centro del reportage firmato da Stefano Maria Bianchi, Filippo Barone e Dina Lauricella, che raccontano la condizione dei lavoratori nelle fabbriche del nord, cercando di capire le ragioni di coloro che hanno votato contro l’accordo sul welfare e il confronto generazionale tra i giovani operai e i loro genitori.

Ne hanno discusso in studio il Ministro per la Solidarietà Sociale Paolo Ferrero e gli economisti Vincenzo Galasso e Michele Tiraboschi.
Un intervento a sorpresa è quello del presidente della Società sportiva Lazio, Claudio Lotito, un personaggio di grande popolarità che per la prima volta partecipa ad un programma di approfondimento politico sociale.

Per Generazione Zero Beatrice Borromeo intervista Rosanna, dipendente Vodafone; Giorgio, delegato sindacale; Pasquale, esternalizzato Alcatel ora in cassa integrazione; Giulia, precaria della Croce Rossa e Ludovica, "bambocciona"...

La rubrica "Arrivano i Mostri" di Marco Travaglio è dedicata al Presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo.

[Modificato da Rever 06/01/2008 11:44]
06/01/2008 15:24
 
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Re:
Rever, 06/01/2008 11.36:

Appena avete 2 ore libere guardatevi questa puntata di annozero. Io credo che sia molto molto collegata alle future valutazioni degli immobili..

www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiDue-Annozero%5E17%5E37872...



“I Perdenti”.
È questo il titolo della quinta puntata di Annozero. Il tema è quello del precariato: della generazione di lavoratori che appare incapace di coniugare i verbi al futuro e che rifiuta l’etichetta di “bamboccioni”.
Il 20 ottobre la sinistra radicale ha convocato una manifestazione nazionale contro il precariato e sui temi del welfare.
Temi che sono anche al centro del reportage firmato da Stefano Maria Bianchi, Filippo Barone e Dina Lauricella, che raccontano la condizione dei lavoratori nelle fabbriche del nord, cercando di capire le ragioni di coloro che hanno votato contro l’accordo sul welfare e il confronto generazionale tra i giovani operai e i loro genitori.

Ne hanno discusso in studio il Ministro per la Solidarietà Sociale Paolo Ferrero e gli economisti Vincenzo Galasso e Michele Tiraboschi.
Un intervento a sorpresa è quello del presidente della Società sportiva Lazio, Claudio Lotito, un personaggio di grande popolarità che per la prima volta partecipa ad un programma di approfondimento politico sociale.

Per Generazione Zero Beatrice Borromeo intervista Rosanna, dipendente Vodafone; Giorgio, delegato sindacale; Pasquale, esternalizzato Alcatel ora in cassa integrazione; Giulia, precaria della Croce Rossa e Ludovica, "bambocciona"...

La rubrica "Arrivano i Mostri" di Marco Travaglio è dedicata al Presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo.




Già visto. Sfortunatamente non c'è nulla di nuovo. Mi dà molto fastidio invece che si continui a dare spazio e voce a politicanti che perchè si dicono "di sinistra" allora dovrebbero difendere lavoratori e precari. Ancora non è chiaro che gli oligarchi di "sinistra" sono i peggiori nemici dei lavoratori? Almeno gli oligarchi delle altre fazioni opposte-uguali non dicono niente.
L'assunzione di precari nella PA stabilita dall'attuale governo serve ad assumere clientele ficcate negli anni in tutte le amministrazioni senza concorsi (che tanto sono pilotati), ancora non è chiaro?
A scapito proprio degli idonei che i concorsi li hanno fatti.

Postate ste notizie qua sotto, piuttosto. Bamboccioni!


Gabriele Visco, figlio del viceministro dell’Economia Vincenzo, è stato assunto come dirigente da Sviluppo Italia, l’agenzia governativa che si occupa di attrazione degli investimenti ed è controllata al 100% dal dicastero di Via XX Settembre.

Il giovane manager, già in Telecom Italia, è stato inquadrato dopo un trimestre da collaboratore (1 luglio - 30 settembre 2007), periodo durante il quale ha percepito un compenso lordo di 46.250 euro. Un caso di nepotismo? A prima vista la risposta potrebbe essere affermativa. La scorsa estate Il Sole 24 Ore e Il Giornale avevano sollevato il caso denunciando la presenza di nomi «eccellenti» nella società guidata dall’amministratore delegato Domenico Arcuri. Oltre a Visco, infatti, figura anche Bernardo Mattarella, nipote del deputato ulivista Sergio. Ma la questione è finita nel dimenticatoio fino a ieri quando il quotidiano Italia Oggi diretto da Franco Bechis ha reso nota l’assunzione del figlio del viceministro.

Va altresì ricordato che lo scorso 6 novembre la deputata dell’Italia dei Valori, Silvana Mura, ha depositato a Montecitorio un’interrogazione al ministro dello Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani (titolare della vigilanza sull’agenzia), sull’opportunità dell’inquadramento chiedendogli di rivelare gli emolumenti corrisposti al giovane dirigente.

Ecco, la questione è tutta lì: un fatto di opportunità.

Lo stesso Arcuri, all’indomani della sua nomina, denunciò il degrado nel quale versava Sviluppo Italia. «Una banca anomala in cui i soldi si prendevano e non sempre si restituivano», dichiarò puntando il dito contro il «disordine stratificato» nel quale il 63% dei circa 1.700 dipendenti era dedicato a servizi di staff e solo il 37% a produrre ricavi. «La catena di comando è quantomeno bizzarra - aggiunse preannunciando il repulisti - perché un dirigente governa due quadri e tutti gestiscono 5 impiegati».

Il disboscamento della ragnatela di partecipazioni (15 controllate, 25 subcontrollate e 124 partecipate) dell’agenzia è ancora agli albori e per quanto riguarda la dismissione delle 17 controllate regionali il decreto «milleproroghe» ha concesso alla società altri sei mesi di tempo fino al prossimo 30 giugno. Ma per fare tutto questo Arcuri, ex numero uno di Deloitte Italia e vicino all’area ds, aveva bisogno di gente fidata e così ha assunto 7-8 manager che avevano già collaborato con lui in passato. Tra questi, oltre a Visco, Paolo Carcone e Giuseppe Arcucci.

06/01/2008 23:22
 
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Basta all'indifferenza, ci vuole
INDIGNIAZIONE!!! e responsabilità al momento del voto.

07/01/2008 22:13
 
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Re:
giulioc2, 06/01/2008 23.22:

Basta all'indifferenza, ci vuole
INDIGNIAZIONE!!! e responsabilità al momento del voto.



Allora vieni con me a sprangare Visco and son col santo manganello e l'olio di ricino di buona memoria? Lo faresti? Accetti il rischio di essere accusato di essere uno sporco amntidemocratico, razzista ecc. ecc.? O il treppiede in faccia va bene solo al Berlusca?

I "girotondini" perchè non vanno a protestare per difendere la Forleo, De Magistris, Speciale (e il prossimo che li raggiungerà, Woodcock)?
Perchè indagano sui "compagno tu lavora e io magno"? Berlusca fa gli editti bulgari? "Vergogna"! I kommunisti eliminano e basta, senza editti? (eheh loro sono delinquenti più in gamba) Allora tutto bene, loro sono democratici e amici dei lavoratori...

Responsabilità al momento del voto? A Napule si lamentano della monnezza da 20 anni, ma sono 20 anni e oltre che continuano a votare il camorrista Bassolino, la Iervolino e i feudatari di Nusco e Ceppaloni, che vengono pure ossequiati con vari omaggi popolari dai servi della gleba (torroni, panettoni, formaggi, artigianato, ecc. - mostrato su le Iene)...
Gli italiani si vendono per un piatto di lenticchie... la pensione immeritata, il posto per il figlio, il nipote, l'amica, il favore ecc. in cambio di voti e altri controfavori...
Cose appunto che per l'individuo sono un piatto di lenticchie - x carità, tanto per chi è affamato, me ne rendo conto e comprendo - ma per la comunità nel complesso sono una sciagura, una rovina!
Allora poi non puoi lamentarti per la monnezza!!!
E allora questa è "democrazia"? Sì... una democrazia che per SUA NATURA è formalmente democratica e SOSTANZIALMENTE oligarchica, a meno che non sia una democrazia diretta come l'Atene di Pericle.
Non lo dico io ma uno che si chiamava Vilfredo Pareto...
Io ritengo che delle possibili soluzioni ci siano. Si chiamano corporativismo e socializzazione, e sono GIA' presenti nella costituzione anche se mai applicate come tante altre cose.

Scusate il parziale OT, ma io vi invito solo alla riflessione, alla critica, e lo faccio in maniera un po' provocatoria nel mio stile, non punitemi per questo:
nel 1922 tornavano dalle trincee, e non avevano intenzione di farsi fregare ancora dagli oligarchi di turno, i quali da sempre difficilmente se ne vanno spontaneamente... e tornando dalle trincee ed essendo ancora più affamati ed incaxx di noi adesso, non avevano le remore a far assaggiare il santo manganello ai Visco and son dell'epoca, quelle remore che avremmo Giulio ed io oggi... purtroppo...

08/01/2008 01:28
 
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Re: Re:
nazionalsindacalista, 07/01/2008 22.13:



Allora vieni con me a sprangare Visco and son col santo manganello e l'olio di ricino di buona memoria? Lo faresti? Accetti il rischio di essere accusato di essere uno sporco amntidemocratico, razzista ecc. ecc.? O il treppiede in faccia va bene solo al Berlusca?

I "girotondini" perchè non vanno a protestare per difendere la Forleo, De Magistris, Speciale (e il prossimo che li raggiungerà, Woodcock)?
Perchè indagano sui "compagno tu lavora e io magno"? Berlusca fa gli editti bulgari? "Vergogna"! I kommunisti eliminano e basta, senza editti? (eheh loro sono delinquenti più in gamba) Allora tutto bene, loro sono democratici e amici dei lavoratori...

Responsabilità al momento del voto? A Napule si lamentano della monnezza da 20 anni, ma sono 20 anni e oltre che continuano a votare il camorrista Bassolino, la Iervolino e i feudatari di Nusco e Ceppaloni, che vengono pure ossequiati con vari omaggi popolari dai servi della gleba (torroni, panettoni, formaggi, artigianato, ecc. - mostrato su le Iene)...
Gli italiani si vendono per un piatto di lenticchie... la pensione immeritata, il posto per il figlio, il nipote, l'amica, il favore ecc. in cambio di voti e altri controfavori...
Cose appunto che per l'individuo sono un piatto di lenticchie - x carità, tanto per chi è affamato, me ne rendo conto e comprendo - ma per la comunità nel complesso sono una sciagura, una rovina!
Allora poi non puoi lamentarti per la monnezza!!!
E allora questa è "democrazia"? Sì... una democrazia che per SUA NATURA è formalmente democratica e SOSTANZIALMENTE oligarchica, a meno che non sia una democrazia diretta come l'Atene di Pericle.
Non lo dico io ma uno che si chiamava Vilfredo Pareto...
Io ritengo che delle possibili soluzioni ci siano. Si chiamano corporativismo e socializzazione, e sono GIA' presenti nella costituzione anche se mai applicate come tante altre cose.

Scusate il parziale OT, ma io vi invito solo alla riflessione, alla critica, e lo faccio in maniera un po' provocatoria nel mio stile, non punitemi per questo:
nel 1922 tornavano dalle trincee, e non avevano intenzione di farsi fregare ancora dagli oligarchi di turno, i quali da sempre difficilmente se ne vanno spontaneamente... e tornando dalle trincee ed essendo ancora più affamati ed incaxx di noi adesso, non avevano le remore a far assaggiare il santo manganello ai Visco and son dell'epoca, quelle remore che avremmo Giulio ed io oggi... purtroppo...




Carissimo nazionalsindacalista
condivido il pensiero e nutro parecchia rabbia.
Però per ottenere consensi dobbiamo usare toni e linguaggi moderati. la prostesta deve essere forte ma civile e legale. Parlare e confrontarsi con i parenti, gli amici, i colleghi. cercare di documentarsi e riflettere con la propria testa(e non delegare la TV a pensare al nostro posto) questo secondo me è il giusto contributo che posso dare alla società in cui io stesso vivo.
meditate gente
ciao

e per tornare in tema immobiliare propongo un bel pernacchione a tutti quelli che dicevano:" tanto il prezzo delle case sale sempre". ed anche agli agenti che dicevano: "vendo tutto a qualsiasi prezzo e la commissione me la paga solo chi acquista"

PRRRRRRRRRRRRRRRRRR
[Modificato da giulioc2 08/01/2008 01:35]

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