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Il mercato immobiliare secondo Matteo Corsini

Ultimo Aggiornamento: 02/01/2016 08:33
20/02/2008 09:24
 
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Fonte: edilizia.blog - 20/05/2005 - inserito da Pikkolisogni alle ore 04:11

Mercato immobiliare, si accentua la caduta. matteo corsini: fazio e banca d'italia colpevoli di omesso controllo

Mercoledì, 11 maggio Topic: Economia Si accentua la caduta del mercato immobiliare con prezzi in picchiata in una forbice compresa tra il 20% e il 40%.Entra in crisi a Roma il mercato secondario,periferia e semiperiferia,come quartieri cassia e Cortina d'Ampezzo che perdono terreno giorno per giorno. Difficoltà nella chiusura delle trattative con ripensamenti da parte degli acquirenti che preferiscono rinviare la chiusura delle trattative per capire dove si portano i prezzi. Le agenzie immobiliari principali hanno iniziato a restringere la cinghia e molti stipendi non vengono onorati, gente a spasso dopo la grande corsa del mercato degli ultimi dieci anni? Sono in crisi anche i grandi fondi immobiliari che hanno fatto incetta di immobili a uso promiscuo come i famosi industriali Telecom e Tim o Enel che non trovano collocazione sul mercato se non attraverso i famigerati fondi immobiliari, una vera e propria "fregatura" che si sta rifilando al mercato con prezzi di conferimento gonfiati e che nessuno controlla, tanto meno gli organi di tutela dei risparmiatori della Banca d'Italia in mano al Governatore Antonio Fazio. Tutte le principali quotate hanno acquistato immobili con valori che oggi sono sovrapprezzo del 25% e se la discesa continua pare ormai senza freno dovranno portare a casa bilanci di chiusura 2005 con perdite gravissime. Uno dei maggiori vicepresidenti di uno dei principali fondi immobiliari italiani, fonte del Corsera.it dice: "In questo momento preferiamo non vendere per non portare a casa perdite.diluiremo nel corso del tempo". Come a dire saranno i risparmiatori a capirlo. E aggiunge: "Non abbiamo operazioni da concludere in alternativa e quindi preferiamo rimanere fermi perché altrimenti non avremmo nulla da fare". In prima fila debacle Pirelli real estate che deve inghiottire i bocconi amari delle ultime acquisizioni, ma il suo team di acquisizione pare non fermarsi, anche confortati dai fondi che ingoiano qualsiasi rimanenza del mercato ordinario. Un pericolo devastante, i prezzi sono alle stelle con punte di over price del 100%. I proprietari più accorti hanno cominciato a capire e vendono alla prima offerta utile. A Via Veneto in Via Carducci ad esempio un immobile di 200mq è da un anno sul mercato con una iniziale richiesta di 1.300.000,00 di euro oggi ha un solo compratore a un milione di euro,meno dunque del 30% in un anno. Fermo anche il centro dove l'esplosione della bolla immobiliare è ancora più accentuata. Secondo Matteo Corsini Presidente della Corsini real estate & investments ltd società di private equità con partecipazioni finanziarie in diverse società quotate al Nasdaq e specializzato nelle acquisizioni immobiliari "il mercato è giunto alla fine, anzi ha sfondato i respingenti, tutto quello che fa da corollario su giornali e telegiornali è pura strumentalizzazione di un fenomeno drogato da migliaia di improvvisati del mercato. E' convinto che sia stata una manovra speculativa ? Credo che molti di questi improvvisati funzionari di fondi e società adesso dovrà fare i conti con la dura legge del mercato e rimboccarsi le maniche per cercare di congelare perdite.Non è una grande depressione ma soltanto società molto agguerrite e dotate di sofisticati sistemi di vendita cross-border potranno resistere al prossimo "inverno" dei prezzi. Ma i prezzi scendono? I prezzi stanno andando giù forte ma si cerca di tenere la barca per non farla affondare. Ma i sintomi della febbre sono notevoli, le difficoltà cominciano ad arrivare dai ceti sociali meno abbienti che devono vendere assolutamente prima di rimanere impigliati nel mercato orizzontale. Quanto durerà questa crisi? Io credo che torneremo indietro ai prezzi del 1999, perché diminuisce giorno per giorno il potere di acquisto delle famiglie e in questo momento chi crede di salvare il denaro dai sintomi inflazionistici in realtà corre il rischio di non rivedere i suo investimento nei prossimi dieci anni.
Vedi anche:
CROLLO DEL MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA NEL 2009.Risponde Matteo Corsini (Fonte: corsera.it - 31/12/2008)
[Modificato da marco--- 24/11/2013 09:53]
15/09/2010 23:14
 
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Matteo Corsini
Italia mercato immobiliare 2010. Corsini: ha ragione Alan Greenspan, il prezzo delle case potrebbe crollare (Fonte: corsera.it - di Anita Fabbri - 14/09/2010)

Roma 14 Settembre (Corsera.it) Il punto sul mercato immobiliare in Italia ultimo trimestre 2010. Intervistiamo Matteo Corsini Presidente di Corsini real estate consulting.di Anita Fabbri.

"Alan Greenspan ha ragione,non vi è dubbio che il prezzo degli immobili deve mantenersi ai livelli attuali,se gli USA vogliono evitare il rischio di una depressione o addirittura della c.d. recessione."

"Ma il rischio è che il prezzo degli immobili potrebbe crollare nei prossimi mesi, perché ogni fase anticiclica dei mercati prepara la fase successiva della...

....speculazione edilizia. Sappiamo che anche i mercati azionari sono depressi oggi,ma non appena vi saranno chiari segnali di ripresa,questi cominceranno a galoppare,facendola da padrone forse per 18 o 24 mesi."

Domanda: Il mercato immobiliare dunque, vivrà una fase di stagnazione assoluta, perché l'interesse degli investitori ricadrà sui facili guadagni della borsa?

R.Esattamente, vivremo grandi momenti di gioia nel settore mobiliare, che è anticiclico rispetto a quello immobiliare. Anche se adesso i listini vivono nella culla della c.d. "risacca" potrebbe scoccare la scintilla proprio durante questo trimestre."

D.Come comportarsi?

R."Meglio acquistare immobili che possono soddisfare la richiesta in qualsiasi momento,ad esempio abitazioni di piccolo taglio nel centro della città oppure negozi con attività commerciali di grande interesse. I prossimi mesi saranno decisivi per il mercato immobiliare, leggeremo un andamento chiaro negativo o positivo. Ma io sono convinto che scenderemo ancora, proprio nel momento in cui immaginavamo che il mercato potesse riprendere o resistere."

"I mercati speculativi si generano tra le lacrime e il sangue degli investitori poco avveduti,incauti,quelli che credono all'oro che scintilla ovunque.Invece oggi si deve essere guardinghi,avere pazienza,attendere il momento del buying opportunity,anche se già adesso ci sono occasioni eclatanti,se pensiamo ai prezzi del 2007."

D.Molti operatori credono che il mercato si sia ripreso.

R."Una rondine non farà mai primavera e se vediamo molti di quegli operatori ottimisti di ieri, oggi sono scomparsi, trascinati dal fallimento delle loro imprese."


D.Insomma il futuro non è roseo per il settore?

R.L'outlook è sicuramente negativo e per molti operatori che non avranno saputo scegliere oggi una vendita a minor prezzo, sarà un bagno di sangue
proprio come teme lo stesso ex Presidente della Fed americana, Alan Greenspan. Soltanto una grande ripresa economica potrebbe favorire un nuovo incremento dei valori del mercato immobiliare, perché con l'aumento dei fatturati delle imprese,aumenta sempre il budget per le locazioni o per l'acquisto di nuove sedi o punti commerciali.Senza economia non esiste il mattone,che rimane a dormire per i tempi migliori."

D.Cosa fanno gli operatori adesso dunque?

R.Acquistano, rosicchiando la forma di formaggio, ma un poco alla volta, proprio come fanno i topi."
[Modificato da marco--- 15/09/2010 23:18]
24/09/2010 18:44
 
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Tratto dal sondaggo congiunturale presso gli AI pubblicato il 16 settembre 2010
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Ringraziando FourCorners per la segnalazione di questo articolo

Immobiliare Italia - Matteo Corsini: rischiamo il crash-down (Fonte: corsera.it - 07/05/2011)

I partiti alle prossime elezioni? Dovrebbero puntare ad un programma di rivalutazione del comparto immobiliare. Se crolla il mattone in Italia, l'economia finisce in recessione.

In vendita le proprietà di Danilo Coppola e Stefano Ricucci,gli uffici di Statuto,la sede dei fratelli Toti.Insomma quello a cui assistiamo è il valzer di un possibile crash-down.Giulio Tremonti in questo senso sembra giocare con le bamboline,ma qui la situazione è critica.

Se impariamo a leggere i bilanci delle aziende,anche quelle che fino a ieri consideravamo le migliori,scopriremo che la rivalutazione dei cespiti immobiliari,soltanto.....

ai fini civilistici del bilancio e non fiscali,sono alle stelle.Per molto tempo, più o meno noti immobiliaristi hanno alzato il tiro,gonfiando a dismisura il valore patrimoniale delle proprietà immobiliari,al solo fine di poter garantire agli istituti di credito i lauti finanziamenti che venivano incautamente concessi.

Ma il gioco è finito e adesso le stesse aziende e le banche finanziatrici rischiano il crash-down,ovvero una fase acuta del prefallimento,quando le risorse,il cash-flow non riesce a pagare gli oneri passivi e le rate dei mutui o dei leasing. Lo scenario che ci appare è abbastanza chiaro, quattro su cinque proprietà immobiliari, sono invendibili ai prezzi attuali.

Lo scenario è da annuns horribilis,come ho avuto modo di scrivere anche l'altro giorno,proprio perché l'involuzione del mercato immobiliare,sembra soffiare verso il basso in maniera irreversibile nel corso dei primi quattro mesi del 2011.La caduta è inarrestabile,le agenzie immobiliari sono in crisi,licenziano e chiudono i battenti.

Un mercato immobiliare senza ritorno,un incubo infernale per molti grandi immobiliaristi.

Ho conosciuto molti grandi operatori del mercato,che fino a ieri viaggiavano con bilanci da oltre 300 milioni di patrimonializzazione e pochi debiti con le banche,oggi li vedi trasformati in bambini tremolanti,che si succhiano il dito,che si guardano intorno,non sanno proprio più cosa fare.Girano con le brochure infilate sotto il braccio,le vecchie planimetrie delle proprietà,che oggi nessuno più neanche vuole guardare.Sopratutto oggi è invendibile l'usato da ristrutturare,oggi quel segmento del mercato appartiene alla "rottamazione".

Non sono più immobiliaristi di "razza" come qualcuno amava definirsi nei mesi trascorsi,ma veri e propri zombi,che girano come viaggiatori ambulanti da un ufficio all'altro,nella speranza di poter trovare qualcuno disponibile ad un'elemosina.

Questa volta la crisi del settore immobiliare è veramente pericolosa e se non interverranno delle misure ad hoc da parte del Governo,sgravi fiscali o quant'altro,rischiamo il crash-down con l'inevitabile conseguenza di un alleggerimento occupazionale dell'intero comparto.
[Modificato da marco--- 07/05/2011 14:01]
07/05/2011 16:06
 
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marco:

più o meno noti immobiliaristi hanno alzato il tiro,gonfiando a dismisura il valore patrimoniale delle proprietà immobiliari,al solo fine di poter garantire agli istituti di credito i lauti finanziamenti che venivano incautamente concessi.



C'entra qualcosa il falso in bilancio depenalizzato?
E se si, quanto male ci farà in più la tranvata rispetto ad altri paesi armati con un pò più di buon senso?
[Modificato da Zed1982 09/05/2011 11:31]
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Immobiliare USA virus letale crollano i prezzi come in Italia? (Fonte: corsera.it - 14/05/2011)

Il mercato immobiliare negli USA sta crollando,anzi continua la sua inesorabile discesa verso le viscere della terra,verso l'Inferno particolare del panico da rata di mutuo.Secondo lo studio immobiliare ZILOW il calo è pari al 3%,ma secondo le previsioni,entro la fine dell'anno si dovrebbe toccare il 7%.

Acquistare casa negli USA oggi non è un buon investimento.Il virus letale sta polverizzando anni e anni di risparmi dei cittadini americani che oggi preferiscono tornare in locazione.

Ma sarà così anche per l'Italia?

Intervistiamo Matteo Corsini Presidente del fondo Global capital e di Corsini real estate consulting.

Quale panorama nel settore immobiliare e quali sono le sue previsioni per l'Italia nel prossimo futuro?

CORSINI:Il futuro è a tinte fosche,ma quello che appare terribile è il presente.

REDATTORE : Si spieghi meglio?

CORSINI:Stiamo vivendo un vero e proprio stallo in questo momento,una crisi del settore immobiliare che nessuno immaginava potesse verificarsi anche in Italia.

REDATTORE :Quali sono i suoi parametri di riferimento?

CORSINI:Le faccio un esempio,che riassume la veridicità delle mie affermazioni.In questo momento ci sono circa quattro o cinque attici importanti in vendita nel cuore di Roma,intorno a Piazza di Spagna,quindi il fulcro vitale del mercato immobiliare della Capitale.Le uniche offerte reali sono state fatte dalle nostre aziende.Questo vuol dire che non c'è mercato,che ormai il settore si rivolge prevalentemente agli investitori di lungo periodo,come siamo noi con i nostri fondi immobiliari.

REDATTORE:Ma le sue parole la smentiscono,forse?

CORSINI:Certificano la crisi, perché se il mercato del lusso ha nei suoi potenziali clienti, soltanto operatori del settore, significa che siamo alla "frutta".

REDATTORE:Una cartina di tornasole?

CORSINI:Sempre intorno al centro storico di Roma,siamo impegnati nell'acquisizione di alcuni stabili cielo terra e anche qui non abbiamo avversari in questo momento.C'è un senso di solitudine.I grandi operatori di un tempo sono come dinosauri scomparsi,pensiamo alle grandi famiglie romane,che oggi si leccano le ferite cercando di tenere in piedi la baracca,vi ricordate dei Mezzaroma o dei Toti?

REDATTORE:Come è potuto accadere tutto questo?

CORSINI:In primis,i grandi gruppi,sono stati favoriti dal sistema bancario politicizzato,i managers sono dei presuntuosi laureati della Bocconi,che non hanno mai visto i marciapiede in vita loro.L'intero sistema era drogato dalle teorizzazioni della ingegneria finanziaria,dai "burloni" dell'economia teorica,quella accademica,quella che costruisce soltanto "schifezze" sistemi più o meno legali per turlupinare il prossimo.Pensiamo al Madoff dei Parioli oppure alle girandole di Italease:centinaia di milioni di euro volati dalla finestra.

REDATTORE:Quali sarebbero stati gli antidoti?

CORSINI: Seguire gli operatori seri,quelli che hanno dimostrato nel tempo di aver creato valore aggiunto e risultati,che hanno le conoscenze vere,che distinguono un delinquente da un investitore.Ma in Italia,alle volte i grandi successi,le persone capaci sono guardate come marziani e l'invidia prevale sulla logica.

REDATTORE:Quali i vostri obiettivi?

CORSINI:Guardiamo al futuro con ottimismo,ma certamente è un futuro lontano.Ma noi abbiamo la fortuna di aver costruito nel corso del tempo,relazioni con investitori seri,che si rivolgono a noi per i loro grandi investimenti immobiliari.Acquistano da noi, perchè sanno con quale rigore analizziamo le proprietà immobiliari.Siamo leader nel settore dei grandi immobili,perché conosciamo bene la materia,le norme,i regolamenti.Ci distingue una capacità di leggere il buon affare dal cattivo affare.Molti operatori del settore sono ignoranti,fingono di conoscere i regolamenti,il diritto urbanistico,ma difficile che abbiamo mai varcato la soglia di una Università.

REDATTORE:Quali sono i punti fermi di un investitore istituzionale oggi?

CORSINI:Cerchiamo di acquistare proprietà molto centrali,anche se costose,perchè i nostri investitori sono alla ricerca di lusso,dimore di charme,insomma gli immobili di prestigio,che oggi sono sempre ad altissimo potenziale.

REDATTORE:I vostri prossimi obiettivi?

CORSINI:Stiamo acquistando grandi proprietà immobiliari nel centro di Roma,che una volta appartenevano ai raider immobiliaristi....

REDATTORE: Ci può fare dei nomi?

CORSINI: Ma i raiders erano quelli,li conoscete benissimo,le macerie del disastro sono ancora fumanti,disseminate per Roma.

CORSERA.IT COPYRIGHT

CORSINI REAL ESTATE London GB direzione.rm@corsinihouses,com

Vendo casa disperatamente. Parafrasando il titolo di un noto programma tv, sembra proprio questo il motto dei proprietari immobiliari negli Stati Uniti.
Dove i prezzi delle case continuano inesorabilmente a scendere. Secondo lo studio immobiliare Zilow, il calo è pari al 3%. Ma le previsioni sono più pessimistiche: -7% già a partire dalla fine dell'anno.

I proprietari cercano di vendere il proprio immobile il più velocemente possibile. Quelli che ancora stanno pagando il mutuo, terrorizzati all'idea di pagare anni per un bene svalutato, cercano di sbarazzarsene a prezzi molto inferiori a quelli di mercato, convinti da agenti immobiliari senza scrupoli.

Da cinque anni a questa parte, sembra che nulla riesca a fermare questo crollo. E se le vendite riprendono cautamente, il volume finanziario che esse rappresentano resta molto lontano da quello che fu nei primi anni 2000.

La conseguenza principale è che sono sempre più numerosi gli americani che privilegiano l'affitto, in ripresa soprattutto nelle grandi città. Mentre si moltiplicano sia i pignoramenti di beni di coloro che non riescono a rimborsare il proprio mutuo sia le frodi immobiliari: secondo il Financial crimes enforcement network (Fcen), i sospettati di questo tipo di reato sono passati dai 4.700 del 2001 a oltre 70 mila nel 2010. Per la maggior parte si tratta di «false dichiarazioni» da parte di beneficiari di un mutuo non verificate dall'organismo che concede il prestito.

Non solo. Lo scorso ottobre i procuratori dei 50 stati americani hanno aperto un'inchiesta sulle cattive pratiche di banche e società creditizie poco rispettose delle procedure legali. Il Consumer financial protection bureau, una nuova agenzia creata dal presidente Barack Obama, ha chiesto a questi istituti di sborsare 20 miliardi di dollari (14 miliardi di euro) per indennizzare le loro vittime. Mentre i giudici tendono a moltiplicare i giudizi favorevoli ai ricorrenti che denunciano «vizi di forma» dei pignoramenti di cui sono vittime.

Se la percentuale di mutuatari falliti, secondo Lps Mortgage monitor, è calata in un anno dal 9,66% al 7,78%, oltre due milioni di proprietari sono oggetto di un mandato di sfratto e altri due milioni sono minacciati di esserlo.

Entrato in carica nel 2010, Brian Moynihan, amministratore delegato di Bank of America (NYSE: IKJ - notizie) , aveva scommesso parecchio su una rapida ripresa dell'immobiliare. Questa mossa gli è costata 3 miliardi di dollari di perdite nell'ultimo semestre.
02/08/2011 11:42
 
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Finanza e immobiliare matteo corsini piazza affari da leccarsi baffi (Fonte: corsera.it - 02/08/2011)

Milano 2 agosto 2011 corsera.it analisi giornaliera comparata tra finanza e immobiliare,cosa accadrà nei prossimi giorni? intervista a Matteo Corsini presidente del fondo global capital.

Redattore.finalmente una buona notizia con la definitiva approvazione del piano sull'aumento del debito pubblico americano'cosa accadra' nei prossimi giorni?

Corsini: la distruzione di valore del nostro minuscolo mercato finanziario e' la grande occasione del momento, sia per gli investitori stranieri che per gli italiani.la crisi economica e finanziaria ha drenato risorse per i mercati,le nostre banche sono impegnate.....

Nell'acquisto del nostro debito pubblico,con la speranza che gli italiani continueranno a sottoscriverla.

La finanza e' una grande opportunità e per chi ha saputo soffrire ci saranno grandi soddisfazioni anche nel breve periodo.

L'immobiliare in queste ore continua a perdere colpi,chi vuole vendere adesso deve pensare di togliere dalla punta della torta un altro 7/8% almeno.non ci sono soldi e chi acquista lo fa in contanti.avvicinarsi oggi alla logica dell'investimento immobiliare e' quasi da folli,perché il mercato soffre della sua illiquidità.non dobbiamo mai dimenticare che la speculazione del real estate e' partita grazie alla sua capacita' di rendere liquidi il mattone che passava di mano come un titolo azionario. Oggi per vendere un appartamento servono mesi se non anni e non c'è niente di peggio che investire dove rimaniamo intrappolati, come nelle sabbie mobili.

Redattore.ancora borsa e niente mattoni?

Corsini.noi immobiliaristi alla fine usciremo vincenti da questo periodo ma dobbiamo ragionare con una logica di almeno due o tre anni,soltanto allora il mercato immobiliare diventerà liquido,anche se già oggi iniziamo a vedere i primi investitori a lungo termine,ma quanti sono? purtroppo si contano sulla punta delle dita.meglio i mercati finanziari che per loro natura sono sempre comunque liquidi e a questi prezzi di svendita c'è da leccarsi i baffi.

Redattore.quali le prede migliori?

Corsini.fondiaria sai,un'occasione golosa,oggi a prezzi di saldo,poi anche generali che capitalizza intorno ai venti miliardi,monte dei Paschi di Siena che forse grazie al perdurare di questa crisi vedrà la fondazione Monte dei Paschi di Siena mollare la presa sulla banca,anche Intesa San Paolo e' una perla rara a questi prezzi,insomma a chi ha liquidità io consiglio i titoli bancari e uscire in fretta dall'oro che verrà giù all'improvviso ai primi segnali di distensione dei mercati finanziaria mondiali e molti.
19/09/2012 13:55
 
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Corsera real estate in italia adesso è il panico (Fonte: corsera.it - 19/09/2012)

Roma 18 settembre 2012 corsera.it
La crisi economica in Italia ha aperto la falla nel mattone. Nel mercato del real estate adesso è il panico, i prezzi crollano e le compravendite si sono fermate, le banche non hanno interesse a prendere in mattoni in garanzia per prestiti e fidi. La bolla immobiliare di cui parlavo da anni, adesso è scoppiata davvero e migliaia di agenzie sono in crisi, migliaia gli agenti immobiliari costretti alla fame che tornano sul mercato del lavoro costretti a riciclarsi. Nel settore sono più le truffe che le compravendite,notai disattenti, agenti...

Immobiliari truffaldini, proprietari di case impazziti dal dolore delle perdite subite. E' il tracollo, il finimondo ci racconta un operatore che dopo 18 anni di onorata carriera ha deciso di chiudere baracca e burattini. Siamo difronte alla più grande crisi del settore degli ultimi quaranta anni. Ci sono migliaia di imprenditori costretti a dichiarare fallimento, perché non riescono a vendere la propria sede, gli appartamenti di famiglia pur di salvarsi. La crisi economica sta colpendo tutti senza risparmiare alcuno. Il brutto che non si vede la fine del tunnel, nessuna luce in fondo al tunnel come sosteneva Mario Monti alcuni mesi or sono. Se crolla il mercato immobiliare, l'economia finirà nel buio, saremo preda degli appetiti dei colossi del settore. Gli investitori stranieri sono fuggiti, dopo la grande abbuffata degli anni scorsi, qui in Italia ci sono soltanto le briciole. La torre Euroskytower del gruppo Parnasi è quasi del tutto invenduta, molti clienti richiedono indietro i soldi delle caparre, non essendo riusciti a vendere la propria abitazione per poi fare il cambio. I lavori vanno a rilento, sul piazzale antistante si respira aria di devastazione, all'ufficio vendite i funzionari dormono annoiati. L'Eur appare come il mausoleo delle opere incompiute. Il settore è un bollettino di guerra con gli operatori spariti, che girano al largo, non si sentono neanche più, non rispondono al telefono.la grande crisi e la grande depressione. Una storia finita male. Ma il governo di Mario Monti si accorge di quello che sta succedendo? altro buco nell'acqua le vendite dei box in piazzale delle Muse del gruppo Scarpellini. Invenduti i box, l'agenzia incaricata langue nel torpore del fallimento. Un disastro recitato nel quartiere generale dell'ex concessionario di automobili.
30/09/2012 14:51
 
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Ringraziando stelafe per questa segnalazione.

Corsera lettera di attenzione a Mario Monti la bolla immobiliare e' scoppiata anche in Italia (Fonte: corsera.it - 29/09/2012)

Roma 29 settembre 2012 corsera.it di Matteo Corsini

Caro Mario Monti,

Scrissi una lettera di attenzione sul pericolo della bolla immobiliare in Italia, proprio a Silvio Berlusconi, ormai molti anni addietro. La lettera di attenzione aveva un titolo emblematico il cappuccino italiano e' avvelenato. Riprendeva la parodia sulla crisi dei mutui subprime in America dell'allora presidente della Fed Alan Greenspan.

Temevo il peggio, il peggio e' arrivato in Spagna, arriverà come uno tsunami anche in Italia. Vuole che le conti quante proprietà immobiliari sono incatenate da finanziamenti superiori al loro valore di acquisto? Vuole che le indichi quanti imprenditori italiani sono falliti e rischiano di fallire, a causa della perdita di valore del mattone?

Sono anni che avevo attenzionato il governo italiano sui pericoli di una possibile bolla immobiliare in Italia. Mentre i blog dei siti web italiani sono pieni degli articoli che scrissi nel corso del tempo, sono rimasto inascoltato da politica e governo italiano. Proprio mentre Italease, come tutte le altre banche italiane, concedeva finanziamenti quanto mai allegri alla banda dei 4, acquistando palazzi e centri commerciali a prezzi folli.gli azionisti di Italease sono stati trombati,ammazzati.si parla tanto oggi di politica preventiva, che bisogna anticipare gli eventi, ma vediamo con tristezza che nulla di...

Questo viene messo in opera e realizzato. Il cuore della crisi in Spagna e' la bolla del mercato immobiliare che per anni ha spinto la crescita del periodo di Zapatero. Il miracolo economico spagnolo era legato al real estate,alla seconda casa di vacanza per gli europei. Ma con euro forte e senza svalutazione, nessuno acquista la seconda casa in Spagna e il paese muore sotto i colpi di una forsennata corsa all'oro.

Crisi euro lo spread in rialzo. La Spagna deve ricapitalizzare le sue banche per 60 miliardi. Siamo alla follia. La bolla del mercato immobiliare ha annientato i bilanci delle banche, cosa che potrebbe accadere presto anche in Italia. Se parliamo di titoli tossici per il comparto bancario italiano, parliamo dei finanziamenti concessi sulle proprietà immobiliari senza senso, senza un valore veritiero. Eppure son anni che avevo attenzionato il governo italiano, quando regnava Silvio Berlusconi, sul pericolo della bolla immobiliare e che il sistema bancario italiano si era spinto oltre ogni limite comprensibile. Oggi la Spagna affonda per un motivo analogo e l'incapacità della banca centrale europea di voler svalutare l'euro,conduce inevitabilmente al disastro. La Spagna muore e la collettività dovrà farsi carico di uno sforzo enorme e questo sempre a causa della miope strategia monetaria della Germania e della Bundesbank. L'Italia corre gli stessi pericoli, ci sono banche che dovranno inghiottire miliardi di euro di finanziamenti su proprietà immobiliari che oggi stentano a stare in piedi, il valore del finanziamento talvolta e' superiore al valore della proprietà.

Inutile dire che se parliamo di titoli tossici nelle banche italiane, dovremo fare i conti inevitabilmente con la necessità di svalutare il valore di libro delle proprietà immobiliari che giorno dopo giorno tornano indietro. Unicredit,intesa, Monte dei Paschi di Siena, Banco Popolare, sono alcuni degli attori di questa folle corsa al rialzo dei prezzi dell'immobiliare, che in evidenza non aveva alcun riscontro proprio sui flussi di cassa,i rendimenti attesi. Senza economia il mattone non regge, perché i canoni di locazione per somma di cose, diminuiscono.

Siamo in una situazione che potrebbe diventare incontrollabile, perché nei prossimi bilanci usciranno fuori inevitabilmente le magagne. Parliamo di migliaia e migliaia di immobili con crediti inesigibili, proprietari che mollano rate di mutuo e leasing.

Se il governo di Mario Monti non riuscirà a correggere questa deriva c'è il rischio che la bolla immobiliare scoppi nello stomaco e nei polmoni di un sistema bancario già al limite del collasso. L'esperienza di Monte dei Paschi di Siena e' il paradigma di questa situazione.

Ma sono anni che ne parliamo inascoltati. Adesso e' tempo di darci retta.
17/09/2013 08:47
 
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Corsera real estate matteo corsini the black swan perche' l'euro potrebbe ancora implodere (Fonte: corsera.it - 16/09/2013)

Roma 16 Settembre 2013 Corsera.it Crisi euro.Matteo Corsini Presidente di Abramovich real estate.Perche' l'Euro potrebbe ancora implodere. La Grecia si potrebbe salvare,dopo la crisi dell'anno scorso il paese ellenico e' riuscita ad evitare l'oltretomba,ma per l'Italia la situazione peggiora di giorno in giorno,non soltanto per l'economia in stallo,ma anche in virtu' del piu' grande crollo immobiliare di tutti i tempi. La bolla speculativa immobiliare e' esplosa,fragorosa,trascinando al ribasso tutti gli indicatori fondamentali del paese,quelli che fino a ieri reggevano l'economia di un paese ampiamente tradizionalista,conservatore,che poggiava l'idea del suo risparmio esclusivamente sul mattone.La grande speculazione comincio' nel corso del 1999,a cavallo dell'entrata dell'euro.Un vortice che intendeva risucchiare dall'Italia ogni capitale da attrarre nella piu' grande slot machine della speculazione finanziaria. Non dimentichiamoci che anche la bolla speculativa italiana e' partita dal trampolino di lancio della grande finanza internazionale.Erano i grandi fondi anglosassoni e tedeschi che sono arrivati in Italia come avvoltoi,certi che sul raddoppio dell'euro sul valore della lira,l'incremento del mercato immobiliare si poteva drogare,bastava soffiare sulla brace che ardeva sotto la cenere.

Dove far partire una speculazione immobiliare se non nel paese che vanta il maggior numero di proprietari di case? L'Italia era la preda perfetta,nel sillogismo storico perfetto:dopo lo sboom della bolla internet,la paura di investire nella finanza,quale maniera migliore era convincere un popolo di innamorati del mattone che spingere i prezzi al rialzo? Una girandola partita da lontano,con i fondi che facevano man bassa delle proprieta' immobiliari,gli speculatori che acquistavano con i soldi delle banche facendo girare milioni,un gioco durato anni,che pareva non finisse mai.E invece poco dopo,un colpo di tosse ed ecco cadere anche l'Italia sotto il macigno del suo debito pubblico.E' bastata affondare le principali banche italiane,ricordate il basket su Unicredit e Intesa san Paolo partito all'improvviso un pomeriggio,come tanti altri? Nelle sale dei principali brokers finanziari tutti si domandavano cosa potesse essere successo.Era il segnale per tutti di libera uscita,chi sapeva e' cominciato a darsela a gambe levate.Il crollo del sistema finanziario italiano,da Unicredit a Monte dei Paschi di Siena,per non parlare delle banchette popolari,e' stato l'effetto domino per il mercato immobiliare in Italia,ha travolto tutto.E' bastata un'estate,perche' gli ignari venditori storditi da tanto clamore finanziario,pensate il crollo di Unicredit,arrivata a sfiorare 0.21 in asta il primo giorno del suo nuovo aumento di capitale.Aveva perduto oltre l'80/ della sua intera capitalizzazione.Dietro di lei MPS,poi Intesa e tutte le altre.Un massacro.Investitori che agonizzavano,gente che si disperava per le ingenti perdite in borsa.Ma era il carosello del preludio della caduta degli Dei,la razza di immobiliaristi,che per dieci anni avevano goduto ininterrottamente dell'aumento vertiginoso del mattone. Societa' che annunciavano quotazioni alla borsa di Londra per 1 miliardo di Euro,altre che sognavano di varcare l'oceano finendo di agganciare anche il mercato americano.Ma la strada non era quella,perche' chi saliva stava anche scivolando verso l'Inferno.Le grandi protagoniste degli anni d'oro del Ballo del Mattone,sono scomparse,il loro patrimonio distrutto,ricordate ad esempio Pirelli real estate del cavalier Puri Negri? Aedes di Luca Castelli? E con loro se la davano a gambe levate anche le principali banche anglosassoni i fondi di Morgan Stanley,Deutsche Banck, Jp Morgan.I grandi costruttori milanesi e romani,finivano nella gabbia che si stringeva intorno a loro,senza capire,dopo aver ingoiato per anni finanziamenti da parte delle principali societa' di leasing.Ricordiamo Italease? Implosa come una delle torri gemelle,portando nella polvere il fior fiore della razza degli immobiliaristi di razza,anche coloro che scalarono la BNL. Avete piu' sentito parlare di loro? Scomparsi come dinosauri estinti.Si nascondono nei sottoscala delle loro grandi imprese. Questa brutale discesa del mercato immobiliare in italia non e' altro che il preludio dell'implosione dell'euro,della moneta unica,perche' se il mattone e' il piu' sofisticato termometro del mercato economico del nostro paese,i valori del mattone ormai si prezzano in lire.Per chiunque voglia cercare di capire quale sia il valore esatto,basta trasformare l'euro in lire,per identificarne il valore reale.Non parliamo piu' dunque di un milione,ma di due miliardi.Non parliamo di 10 milioni ma di venti miliardi.Diciamo che per avere un'idea si dovrebbe coniare un'euro in lire,vale a dire una moneta che imprima il reale valore del denaro.Vi ricordate la prima mancia in euro al barista? chi lasciava 50 centesimi,chi addirittura un euro.Erano duemila lire. Oggi credo che nel mercato immobiliare ci sia impresso il virus di una potenziale rottura dell'euro,sopratutto di un lungo periodo di asfissia,che la Germania,anche dopo le prossime elezioni,vorra' farci ingoiare.E' piu' che mai urgente uscire da questa pressa,tornare alla lira,con velocita'.Il mercato immobiliare dice questo e chiunque vorra' forzare la mano,cercando di resistere alle intemperie dell'euro condurra' il paese allo sfascio.Siamo indietro di venti anni,siamo senza ossigeno,con le principali banche che si parano il culo lasciando le aziende morire di asfissia.L'economia non risale,il mattone precipita.Cosa vogliamo aspettare che qualcuno ci venga a trovare al camposanto? L'Italia implodera' sotto le sferzate dell'euro e della prossima speculazione finanziaria che ci prendera' d'assalto.nessuno vuole la nostra sopravvivenza,nessuno forse ci ama davvero,dobbiamo fare da noi.Fare in fretta.I Sintomi di una tragedia sono nel mattone italico,ormai alle macerie,come calpestassimo gia' gli scheletri delle nostre citta'.
[Modificato da marco--- 17/09/2013 08:48]
24/11/2013 09:45
 
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Mercato immobiliare Roma Milano Firenze Matteo Corsini e' la terza guerra mondiale ma noi siamo guerrieri (Fonte: corsera.it - 24/11/2013)

Roma 22 Novembre 2013 Corsera.it Mercato immobiliare Italia e' la terza guerra mondiale. Per Matteo Corsini veterano del settore,la crisi immobiliare e' ancora sotto una forte pressione ribassista. "Non c'e' dubbio che stiamo assistendo al tracollo dei valori immobiliare, e come spesso ripeto, chi prima vende e monetizza prima vince. La fase calante non si e' minimamente arrestata e nessuno sa' dove finira' il calo dei valori immobiliari.IL segmento piu' colpito e' quello del lusso,ormai siamo al di sotto di ogni piu' pessimistica previsione. Ma sotto la soglia dell'Inferno il mercato e' vivido,la gente vuole acquistare.Ma i prezzi signori sono decisamente molto bassi rispetto ai picchi della speculazione.I valori reali sono in lire,il mercato ha perso con un colpo di vento l'intero valore aggiunto della speculazione immobiliare.Questa e' la dura realta' che molti non comprendono ancora bene,ma dovranno fronteggiarla.Resistono soltanto alcune offerte,le migliori sopratutto ormai gli immobili a vocazione turistico ricettiva,gli A/10,che si trasformano bene in alberghi.Danno reddito.Se gli immobili non generano reddito oggi nessuno li vuole." Quella che stiamo vivendo in Italia nel settore immobiliare e' la terza guerra mondiale.Ci sono rovine ....
ovunque in giro centinaia di immobili invenduti.Noi ci salviamo con acquirenti esteri,perche' gli italiani che acquistano sono una chimera."E' un momento durissimo,non sappiamo quando finira' il braccio di ferro tra ribassisti e rialzisti." Le nostre vendite record degli ultimi giorni sono a valori esattamente inferiori di almeno il 50% dai picchi del mercato e in qualche caso assistiamo a perdite di ben oltre il 70%.Questa la verita'.Sono proprio le case del lusso ad aver perduto maggior valore.A Talenti le case si continuano a vendere bene,i prezzi non sono mai lievitati troppo con la speculazione edilizia."Noi immobiliaristi non andiamo al lavoro scendiamo sul terreno di guerra negli ultimi mesi.La contrapposizione tra domanda e offerta e' troppo larga e conciliare le aspettative un'impresa alle volte impossibile."Comunque andiamo avanti,siamo impegnati in dismissioni per oltre 2 miliardi di euro,siamo sul fronte,quello della follia umana,che regna sovrana in Europa.Se non ci liberiamo della Angela Merkel,i nostri risparmi andranno in fumo,come cenere,qui bruciano le citta',i palazzi,gli attici e gli appartamenti." Ho visto immobili da 5 milioni di euro perdere fino al 60% del loro valore prima di essere collocati.Perdite dolorose per i venditori.Ma e' la dura realta'.Nervi saldi,tanto lavoro,sono ore difficili.Ma noi siamo guerrieri,sopratutto siamo liberi.
25/12/2013 21:21
 
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Il mercato immobiliare in Italia potrebbe scendere ancora di un 30%
Mercato immobiliare "pain and tears" Matteo Corsini potrebbe scendere ancora di un 30% Parioli Muse siamo a 4 mila euro al metroquadro case ai Parioli valgono come quelle in Borgata (Fonte: corsera.it - 25/12/2013)

Roma 25 Dicembre 2013 Corsera.it Mercato immobiliare secondo Matteo Corsini il mercato immobiliare in Italia potrebbe scendere ancora di un 30%. Il valore tra le case di Talenti e dei Parioli e' ormai esiguo. Si vende a 3.5 mila euro al metro a Conca d'Oro e 4.5 mila euro ai Parioli.Si salvano le dimore di lusso al centro storico,quelle ristrutturate con parcheggio.Per il resto e' buio presto e la speculazione ribassista ha colpito con furia la penisola,un virus che ha iniziato a divampare con la crisi dell'euro.Ormai il mattone Italia e' trattato come un titolo azionario dai grandi fondi speculativo. Poi assisteremo ad un grande rimbalzo, di quelli pirotecnici, ma dire quando questo accadra' e' ad oggi impossibile. Per adesso e' tragedia ai Parioli,il quartiere colpito dal ribasso e dalla crisi economica,i suoi compratori,avvocati e notai sono razza estinta. In questa fase chi prima vende prima monetizza prima vince,tutti gli altri dovranno soffrire la pena dell'inferno. Ci sara' ancora pena per i venditori di case ai Parioli.
[Modificato da marco--- 25/12/2013 21:21]
09/10/2015 12:14
 
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Ringraziando nazionalsindacalista per questa segnalazione.

Troppi immobili in pancia, le banche fanno da agenzie immobiliari (Fonte: rischiocalcolato.it - di Leonardo Facco - 08/10/2015)

L’amico Leonardo Facco ha chiesto un mio parere sul fatto che le banche si siano messe a intermediare immobili come le agenzie immobiliari. Si tratta di un’attività sviluppatasi a seguito della crisi; a iniziare sono state le banche di maggiori dimensioni, ma non è escluso che lo facciano anche altre in futuro. Perché le banche si sono messe anche a intermediare immobili? Per più di un motivo.

Come è noto, buona parte dei beni ottenuti dalle banche in garanzia per i finanziamenti concessi ai clienti sono proprio immobili. Quando il debitore diventa insolvente, la banca escute la garanzia e si trova ad avere un immobile a fronte del credito divenuto inesigibile. In tempi “ordinari” l’incidenza dei crediti inesigibili sul totale è generalmente contenuta. Viceversa, in tempi di crisi le insolvenze aumentano, quindi aumentano anche gli immobili che le banche si trovano a dover gestire dopo aver escusso le garanzie.

Per inciso, è sempre la crescita del credito a basso costo precedente la crisi a generare un aumento degli acquisti a debito da parte di soggetti che, poi, diventano insolventi. Tutto sommato in Italia, dove pure il settore immobiliare (e, di conseguenza, l’edilizia) è stato uno dei più colpiti dalla crisi, l’aumento dei prezzi non era stato vertiginoso come in altri Paesi europei, tipo la Spagna o l’Irlanda. Indubbiamente, però, i bassi tassi di interesse negli anni precedenti la crisi avevano spinto al rialzo il debito e i prezzi degli immobili, innescando una spirale rialzista fatta da aumento di debito e di prezzi. In pratica, i tassi bassi favorivano gli acquisti a debito, i quali spingevano al rialzo i prezzi degli immobili, spingendo altri operatori a comprare/edificare a debito. Le banche concedevano prestiti con analisi del credito sempre più lasche, contente di ottenere a collaterale immobili in continua rivalutazione, anche a imprese immobiliari sostanzialmente prive di mezzi propri o a privati dalle scarse capacità reddituali. Fino a quando il gioco si è inceppato a livello internazionale.

Quando il credito ha cessato di essere a buon mercato (in Italia, per di più, era aumentato vertiginosamente il rischio Paese, il famoso spread), è venuto meno l’ingrediente necessario per spingere continuamente al rialzo i prezzi degli immobili, rendendo profittevole operare a debito. Ciò ha generato una situazione nella quale i prezzi prima hanno smesso di salire, poi hanno iniziato a diminuire. Molte imprese e privati si sono trovati con debiti che non calavano a fronte di attività (finanziate con quei debiti) che perdevano valore di mercato. Aggiungiamo la crisi economica generale e diventa evidente il perché le insolvenze siano aumentate.

E qui torniamo alle banche, che si sono trovate a dover gestire sempre più immobili. In tempi ordinari, gli immobili derivanti da escussioni di garanzie vengono venduti all’asta. Ma in una situazione in cui si crea eccesso di offerta, i prezzi realizzati alle aste tendono a essere sempre più bassi. Questo ha due conseguenze deleterie per le banche: diminuisce il valore di recupero del credito divenuto inesigibile connesso a quegli immobili, e le costringe a svalutare anche gli immobili a garanzia dei crediti ancora in bonis. Di qui l’idea di intermediare direttamente quegli immobili (non solo finanziarne l’acquisto da parte dei clienti), cercando di evitare tracolli nei prezzi e ottenere nuove fonti di ricavi. Una iniziativa comprensibile, considerando anche la diminuzione dei ricavi da attività tradizionali e la conseguente sovrabbondanza di personale. Oltre al fatto che operatori di altri settori stanno facendo (e sempre più faranno) concorrenza alle banche in alcuni servizi, per esempio nei sistemi di pagamento.

Il problema, quindi, non è che le banche stiano diversificando l’attività nell’intermediazione immobiliare. Piuttosto, le cause che hanno generato la crisi non sono state rimosse. Anzi, negli ultimi mesi i mutui concessi a tassi estremamente bassi hanno ripreso a correre. Quei tassi non sono bassi perché vi è eccesso di risparmio reale, bensì perché la politica monetaria è molto espansiva. Adesso sembrano tutti felici e contenti: chi si indebita a tassi irrisori e chi fa credito, pur a fronte di margini non elevati. Quando i nodi torneranno al pettine i debitori si lamenteranno che non c’è più credito e le banche torneranno a essere affogate da crediti inesigibili. E tutti quanti (politici in primis) chiederanno altri euro a buon mercato alla BCE. Non sarà un film mai visto.
31/12/2015 08:59
 
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Mercato immobiliare 2016 saranno fuochi d'artificio matteo corsini dallo scandalo delle banche alla legge di stabilita' cosa cambia per il mattone italiano (Fonte: corsera.it - 31/12/2015)

Dopo tanti anni di recessione l'economia italiana pare ritrovare spunto .Secondo Matteo Corsini il mercato immobiliare italiano sarebber ad una svolta e questo anche grazie alla attivita' di governo del presidente del consiglio Matteo Renzi.

"Non c'e' dubbio che le azioni di governo hanno stabilizzato il mercato interno, dando nuovo impulso all'economia italiana,ma sopratutto creato i presupposti per il rilancio del mattone.Quello che notiamo e' che gli investitori sono tornati a fare capolino sul mercato immobiliare, che ancora una volta si traduce nell'investimento sicuro per eccellenza.Gli spunti per un nuovo rialzo del mercato arrivano da due direzioni :riforme e crisi del sistema bancario italiano. Non v'e' dubbio che lo shock provocato dal default delle banche popolari Banca Marche Popolare di Vicenza Banca popolare Etruria e Lazio Carichieti e Cariferrara delinea un quadro a tinte fosche per il settore bancario spingendo verso il mattone gran parte degli investitori."

"Inoltre, con la legge di stabilita', il governo di Matteo Renzi ha introdotto novita' importanti per il settore, come gli incentivi del contratto di leasing per l'acquisto dell'abitazione principale che sara' sicuramente un detonatore per la ripresa della vendita delle prime case."

"Credo che assisteremo ad un fortissimo recupero dei valori immobiliari nei prossimi mesi sopratutto per i mattoni di qualita' nelle zone centrali delle principali citta' italiane.Siamo ad una svolta epocale.Dopo la terribili crisi del 2014 le cose stanno riprendendo questione di un altro paio di mesi e torneremo a vedere i fuochi di artificio.Sebbene questa volta la crisi sia stata profonda ma sopratutto legata a doppio filo con la crisi finanziaria dei mutui subprime,il recupero dei valori sara' altrettanto profondo e veloce ."

Lo scenario per il 2016 e' dunque roseo per il mattone italiano secondo Matteo Corsini che come tutti sanno gestisce la Corsini real estate leader nelle compravendite immobiliare con procedura competitiva.Quando il mattone vale come un quadro d'autore la vendita con asta competitiva e' la sua dimensione naturale."

Tra le novità del disegno di legge di Stabilità 2016 spicca l’introduzione di una nuova disciplina di favore per incentivare l’utilizzo del contratto di leasing finalizzato all’acquisto dell’abitazione principale. Le modifiche sono tese a ridurre la minore convenienza del leasing rispetto al mutuo ipotecario.
Nello specifico, con l’inserimento dei commi da 42-bis a 42-decies nell’art. 1, si introduce nell’ordinamento la disciplina civilistica e fiscale della locazione finanziaria di immobili adibiti ad uso abitativo.
La norma chiarisce che con il contratto di locazione finanziaria in questione, la banca o l’intermediario finanziario concedente “si obbliga ad acquistare o far costruire l’immobile su scelta e secondo le indicazioni dell’utilizzatore, che ne assume tutti i rischi, anche di perimento, e lo mette a disposizione per un dato tempo verso un determinato corrispettivo che tenga conto del prezzo d’acquisto o di costruzione e della durata del contratto”. Alla scadenza del contratto è riconosciuta all’utilizzatore la possibilità di riscattare la proprietà del bene a un prezzo prestabilito.
Con la risoluzione, somme da restituire all’utilizzatore
In caso di risoluzione del contratto per inadempimento dell’utilizzatore, il concedente ha diritto alla restituzione del bene ed è tenuto a corrispondere a quest’ultimo quanto ricavato dalla vendita o da altra collocazione del bene avvenute a valori di mercato. Tale somma è ridotta dei canoni scaduti e non pagati fino alla data della risoluzione, dei canoni a scadere attualizzati e del prezzo pattuito per l’esercizio dell’opzione finale di acquisto. Nel caso in cui la predetta differenza sia negativa, il soggetto obbligato al pagamento diviene l’utilizzatore.
Ove necessario, per il rilascio dell’immobile l’intermediario concedente potrà agire con procedimento di convalida di sfratto.
La norma impone nei confronti delle banche e degli intermediari specifici obblighi di trasparenza e pubblicità nelle procedure di vendita e ricollocazione del bene. All’acquisto dell’immobile oggetto del contratto di locazione finanziaria, inoltre, si applica il divieto di azione revocatoria fallimentare (art. 67, comma 3, lettera a, LF).
In caso di difficoltà il concedente potrà richiedere la sospensione del pagamento delle rate per non più di una volta e per un periodo massimo complessivo non superiore a dodici mesi nel corso dell’esecuzione del contratto, che sarà automaticamente prorogato per il periodo corrispondente alla sospensione. Il beneficio della sospensione è subordinato al ricorrere di specifici eventi verificatisi in seguito alla stipula del contratto. Tra questi la cessazione del rapporto di lavoro non dipendente da risoluzione consensuale, pensionamento, dimissioni o licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.
Al termine del periodo di sospensione, il pagamento delle rate riprende secondo gli importi e con la periodicità originaria, salvo diverso accordo eventualmente intervenuto tra le parti per la rinegoziazione delle condizioni contrattuali.
La sospensione, in ogni caso, non determina l’applicazione di alcuna commissione o spesa d'istruttoria e avviene senza richiesta di garanzie aggiuntive.
Detrazione IRPEF al 19% su canoni e prezzo di riscatto
Sul piano fiscale, la norma introduce un regime di favore per incentivare il ricorso alla nuova tipologia contrattuale, con applicazione limitata al periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2020.
Nello specifico, con l’aggiunta della lettera i-sexies) all’art. 15, comma 1, TUIR, si prevede la detraibilità dall’IRPEF, nella misura del 19%, dei canoni e dei relativi oneri accessori fino a 8.000 euro, nonché del costo di acquisto dell’immobile all’esercizio dell’opzione finale fino a 20.000 euro, a condizione che le spese siano sostenute da giovani under 35, con un reddito non superiore a 55.000 euro all’atto della stipula del contratto che non risultino proprietari di immobili abitativi.
L’agevolazione spetta alle medesime condizioni previste per la detrazione degli interessi passivi sui mutui contratti per l’abitazione principale.
A parità delle restanti condizioni richieste, l’importodetraibile ai fini IRPEF è dimezzato (dunque al massimo 4 mila euro per i canoni e 10 mila per il costo di acquisto) per i soggetti di età pari o superiore a 35 anni.
Imposta di registro all’1,5% sull’acquisto della prima casa in leasing
Con la medesima decorrenza, la norma introduce un regime fiscale agevolato anche con riferimento all’imposta di registro che si applicherà con aliquota ridotta all’1,5% per gli atti di acquisto, operati da banche e società di leasing, aventi ad oggetto immobili abitativi “non di lusso”, diversi da quelli accatastati A/1, A/8 e A/9, acquisiti in locazione finanziaria da utilizzatori che soddisfino le condizioni per l’applicazione delle agevolazioni“prima casa”.
Sul piano pratico, pertanto, le condizioni relative alla residenza e la dichiarazione di non possesso di altre abitazioni dovranno essere rese dall’utilizzatore nel contratto di leasing.
La norma prevede, inoltre, l’applicazione dell’imposta di registro anche alla cessione, operata dall’utilizzatore, di contratti di leasing aventi a oggetto immobili abitativi, ancorché soggetti ad IVA.
Tali cessioni saranno soggette ad aliquota del 9% ove il contratto di locazione finanziaria ceduto dall’utilizzatore e avente a oggetto un immobile abitativo che non soddisfi le condizioni richieste per l’aliquota agevolata dell’1,5%.
02/01/2016 08:33
 
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Mercato immobiliare 2016 Matteo Corsini e' febbre del mattone parioli attico via gramsci di record in record (Fonte: corsera.it - 01/01/2016)

Dopo tanti anni di recessione l'economia italiana pare ritrovare spunto .Secondo Matteo Corsini il mercato immobiliare italiano sarebbe ad una svolta e questo anche grazie alla attività di governo del presidente del consiglio Matteo Renzi.

"Non c'e' dubbio che le azioni di governo hanno stabilizzato il mercato interno, dando nuovo impulso all'economia italiana,ma sopratutto creato i presupposti per il rilancio del mattone. Quello che notiamo e' che gli investitori sono tornati a fare capolino sul mercato immobiliare, che ancora una volta si traduce nell'investimento sicuro per eccellenza.Gli spunti per un nuovo rialzo del mercato arrivano da due direzioni :riforme e crisi del sistema bancario italiano.Non v'è dubbio che lo shock provocato dal default delle banche popolari Banca Marche Popolare di Vicenza Banca popolare Etruria e Lazio Carichieti e Cariferrara delinea un quadro a tinte fosche per il settore bancario spingendo verso il mattone gran parte degli investitori."

"Inoltre, con la legge di stabilita', il governo di Matteo Renzi ha introdotto novità importanti per il settore, come gli incentivi del contratto di leasing per l'acquisto dell'abitazione principale che sarà sicuramente un detonatore per la ripresa della vendita delle prime case."

"Credo che assisteremo ad un fortissimo recupero dei valori immobiliari nei prossimi mesi sopratutto per i mattoni di qualità nelle zone centrali delle principali città italiane. Siamo ad una svolta epocale. Dopo la terribili crisi del 2014 le cose stanno riprendendo questione di un altro paio di mesi e torneremo a vedere i fuochi di artificio.Sebbene questa volta la crisi sia stata profonda ma sopratutto legata a doppio filo con la crisi finanziaria dei mutui subprime,il recupero dei valori sarà altrettanto profondo e veloce ."

Lo scenario per il 2016 e' dunque roseo per il mattone italiano secondo Matteo Corsini che come tutti sanno gestisce la Corsini real estate leader nelle compravendite immobiliare con procedura competitiva.Quando il mattone vale come un quadro d'autore la vendita con asta competitiva e' la sua dimensione naturale."

Tra le novità del disegno di legge di Stabilità 2016 spicca l’introduzione di una nuova disciplina di favore per incentivare l’utilizzo del contratto di leasing finalizzato all’acquisto dell’abitazione principale. Le modifiche sono tese a ridurre la minore convenienza del leasing rispetto al mutuo ipotecario.
Nello specifico, con l’inserimento dei commi da 42-bis a 42-decies nell’art. 1, si introduce nell’ordinamento la disciplina civilistica e fiscale della locazione finanziaria di immobili adibiti ad uso abitativo.
La norma chiarisce che con il contratto di locazione finanziaria in questione, la banca o l’intermediario finanziario concedente “si obbliga ad acquistare o far costruire l’immobile su scelta e secondo le indicazioni dell’utilizzatore, che ne assume tutti i rischi, anche di perimento, e lo mette a disposizione per un dato tempo verso un determinato corrispettivo che tenga conto del prezzo d’acquisto o di costruzione e della durata del contratto”. Alla scadenza del contratto è riconosciuta all’utilizzatore la possibilità di riscattare la proprietà del bene a un prezzo prestabilito.
Con la risoluzione, somme da restituire all’utilizzatore
In caso di risoluzione del contratto per inadempimento dell’utilizzatore, il concedente ha diritto alla restituzione del bene ed è tenuto a corrispondere a quest’ultimo quanto ricavato dalla vendita o da altra collocazione del bene avvenute a valori di mercato. Tale somma è ridotta dei canoni scaduti e non pagati fino alla data della risoluzione, dei canoni a scadere attualizzati e del prezzo pattuito per l’esercizio dell’opzione finale di acquisto. Nel caso in cui la predetta differenza sia negativa, il soggetto obbligato al pagamento diviene l’utilizzatore.
Ove necessario, per il rilascio dell’immobile l’intermediario concedente potrà agire con procedimento di convalida di sfratto.
La norma impone nei confronti delle banche e degli intermediari specifici obblighi di trasparenza e pubblicità nelle procedure di vendita e ricollocazione del bene. All’acquisto dell’immobile oggetto del contratto di locazione finanziaria, inoltre, si applica il divieto di azione revocatoria fallimentare (art. 67, comma 3, lettera a, LF).
In caso di difficoltà il concedente potrà richiedere la sospensione del pagamento delle rate per non più di una volta e per un periodo massimo complessivo non superiore a dodici mesi nel corso dell’esecuzione del contratto, che sarà automaticamente prorogato per il periodo corrispondente alla sospensione. Il beneficio della sospensione è subordinato al ricorrere di specifici eventi verificatisi in seguito alla stipula del contratto. Tra questi la cessazione del rapporto di lavoro non dipendente da risoluzione consensuale, pensionamento, dimissioni o licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.
Al termine del periodo di sospensione, il pagamento delle rate riprende secondo gli importi e con la periodicità originaria, salvo diverso accordo eventualmente intervenuto tra le parti per la rinegoziazione delle condizioni contrattuali.
La sospensione, in ogni caso, non determina l’applicazione di alcuna commissione o spesa d'istruttoria e avviene senza richiesta di garanzie aggiuntive.
Detrazione IRPEF al 19% su canoni e prezzo di riscatto
Sul piano fiscale, la norma introduce un regime di favore per incentivare il ricorso alla nuova tipologia contrattuale, con applicazione limitataal periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2020.
Nello specifico, con l’aggiunta della lettera i-sexies) all’art. 15, comma 1, TUIR, si prevede la detraibilità dall’IRPEF, nella misura del 19%, dei canoni e dei relativi oneri accessori fino a 8.000 euro, nonché del costo di acquisto dell’immobile all’esercizio dell’opzione finale fino a 20.000 euro, a condizione che le spese siano sostenute da giovani under 35, con un reddito non superiore a 55.000 euro all’atto della stipula del contratto che non risultino proprietari di immobili abitativi.
L’agevolazione spetta alle medesime condizioni previste per la detrazione degli interessi passivi sui mutui contratti per l’abitazione principale.
A parità delle restanti condizioni richieste, l’importo detraibile ai fini IRPEF è dimezzato (dunque al massimo 4 mila euro per i canoni e 10 mila per il costo di acquisto) per i soggetti di età pari o superiore a 35 anni.
Imposta di registro all’1,5% sull’acquisto della prima casa in leasing
Con la medesima decorrenza, la norma introduce un regime fiscale agevolato anche con riferimento all’imposta di registro che si applicherà con aliquota ridotta all’1,5% per gli atti di acquisto, operati da banche e società di leasing, aventi ad oggetto immobili abitativi “non di lusso”, diversi da quelli accatastati A/1, A/8 e A/9, acquisiti in locazione finanziaria da utilizzatori che soddisfino le condizioni per l’applicazione delle agevolazioni“prima casa”.
Sul piano pratico, pertanto, le condizioni relative alla residenza e la dichiarazione di non possesso di altre abitazioni dovranno essere rese dall’utilizzatore nel contratto di leasing.
La norma prevede, inoltre, l’applicazione dell’imposta di registro anche alla cessione, operata dall’utilizzatore, di contratti di leasing aventi a oggetto immobili abitativi, ancorché soggetti ad IVA.
Tali cessioni saranno soggette ad aliquota del 9% ove il contratto di locazione finanziaria ceduto dall’utilizzatore e avente a oggetto un immobile abitativo che non soddisfi le condizioni richieste per l’aliquota agevolata dell’1,5%.
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