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Friuli Venezia Giulia - situazione del mercato immobiliare

Ultimo Aggiornamento: 25/12/2015 09:05
14/12/2007 00:30
 
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Fonte: trieste.rvnet.eu - 04/12/2007 - ANSA
Ringraziando stelafe per la segnalazione

Mercato della casa: crollo a Trieste nel primo semestre 2007

4 Dicembre 2007

Meno 4,1% a Trieste, -8,8% a Udine: nel primo semestre del 2007 il mercato immobiliare e’ crollato nelle due principali citta’ della regione. I dati sono stati resi noti dal gruppo Tecnocasa.
Secondo lo studio a Udine le tipologie piu’ richieste permangono i bilocali e i trilocali, mentre a Trieste il prezzo di un appartamento ristrutturato sfiora i duemila euro al metro quadrato. (ANSA)

Case: scendono (-4,1%) i prezzi a Trieste e Udine (Fonte: trieste.rvnet.eu - 11/09/2007)

Scendono i prezzi degli immobili in Friuli Venezia Giulia, secondo i dati rilevati dall’Ufficio Studi Tecnocasa riguardanti il primo semestre del 2007. Nei capoluoghi della regione, in particolare a Trieste la variazione é stata del 4,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e a Udine dell’8,8%. A livello nazionale, secondo Tecnocasa, nel periodo considerato, i prezzi hanno registrato l’incremento più basso dall’inizio del boom immobiliare. Nei prossimi mesi il mercato sarà caratterizzato da acquirenti sempre più selettivi ed attenti nelle loro scelte di acquisto. Sarà sempre più importante il prezzo a cui proporre l’immobile sul mercato, che dovrà essere congruo alla qualità offerta. La valutazione complessiva del mercato sarà fatta anche con uno sguardo alle decisioni che saranno messe in atto dalla Bce.
Vedi anche: FIMAA: In Friuli Venezia Giulia prezzi -15% nel 2009
[Modificato da marco--- 25/02/2012 17:43]
03/03/2008 13:44
 
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Fonte: Il Piccolo - 29/02/2008 - di Matteo Unterweger

Prezzi delle case in calo fino al 20 per cento

In un anno il costo di un alloggio di 60 metri quadri a San Giacomo è passato dl 119mila a 102mila euro

Acquistare una casa a Trieste costa meno. Negli ultimi mesi i prezzi delle abitazioni sono calati mediamente del 10-15 per cento, con punte anche del 20-25 sull’usato. Se un appartamento residenziale vecchio da 70 metri quadri in zona San Vito un anno fa costava 160mila euro, oggi ne richiede poco più di 130mila. Quanto alle nuove costruzioni, per un immobile (da 60 mq) nel rione di San Giacomo si è passati da 119mila a 102mila euro. La conferma arriva dalle associazioni di categoria, Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) e Fimaa (Federazione italiana mediatori agenti d’affari)...

Penso che sia giunto il momento di considerare seriamente il fatto che posticipare l'acquisto può realmente convenire, e questo è solo l'inizio...
Se a Trieste il mercato immobiliare tiene: A Trieste il mercato del mattone tiene più che nel resto della regione (Fonte: Il Piccolo - 01/03/2008)

Nonostante il calo generalizzato dei valori immobiliari (mediamente intorno al 10-12 per cento), Trieste è la città nella quale il mercato del mattone tiene di più rispetto a tutte le altre province del Friuli Venezia Giulia...

Allora, quale potrebbe essere l'entità del calo dei prezzi dove il mercato immobiliare non tiene?
Possibile che il Friuli Venezia Giulia sia l'unica realtà, a livello nazionale, nella quale i prezzi stanno scendendo così velocemente?
Personalmente ritengo che, senza commettere peccato, si possa tranquillamente dubitare sull'attendibilità degli andamenti dei prezzi delle case forniti dagli operatori del settore immobiliare!
Vedi anche:
Case da ristrutturare a Cormons: prezzi scesi del 18% (Fonte: Il Piccolo - 01/09/2008)
FIMAA: In Friuli Venezia Giulia prezzi -15% nel 2009

Marco
[Modificato da marco--- 09/02/2010 08:56]
02/09/2008 10:52
 
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Fonte: Il Piccolo - 30/08/2008

Calano dell'8% i prezzi delle case da ristrutturare

Meno 8%. Le giovani coppie possono tirare un sospiro di sollievo perché, consultando il borsino immobiliare Federazione italiana agenti immobiliari professionali (Fiaip), si può apprendere che sono calati i prezzi delle abitazioni da ristrutturare...
Vedi anche:
Case da ristrutturare a Cormons: prezzi scesi del 18% (Fonte: Il Piccolo - 01/09/2008)
Calano del 18% i prezzi delle case a Cormons (Fonte: Il Piccolo - 10/11/2008 - di Francesco Fain)
[Modificato da marco--- 10/11/2008 21:49]
02/09/2008 10:52
 
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Fonte: Il Piccolo - 01/09/2008

Case da ristrutturare a Cormons: prezzi scesi del 18%

Se a Gorizia le giovani coppie possono brindare visto il calo dei prezzi delle case da ristrutturare, a Cormons possono organizzare, seduta stante, una festa. Perché? Ma perché le abitazioni tradizionalmente più ricercate da chi non ha tante risorse (appunto quelle che hanno bisogno di essere rimesse un po' a posto) hanno conosciuto un decremento delle quotazioni immobiliari del 18%, contro l'8% che si è registrato nel capoluogo isontino. Davvero un ottimo exploit. Significativo e incoraggiante. Anche se una spiegazione di questa significativa differenza con Gorizia c'è: il dato biennale. Nel senso che il calo dei prezzi si è registrato negli ultimi due anni e non soltanto fra 2007 e 2008...
Vedi anche:
Calano dell'8% i prezzi delle case da ristrutturare (Fonte: Il Piccolo - 30/08/2008)
Calano del 18% i prezzi delle case a Cormons (Fonte: Il Piccolo - di Francesco Fain - 10/11/2008)
A Cormons calano del 18% i prezzi delle case (Fonte: Il Piccolo - di Francesco Fain - 21/05/2009)
[Modificato da marco--- 21/05/2009 11:48]
05/02/2010 08:07
 
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Da Il Piccolo di oggi :

Mercato della casa, in FVG prezzi -15%
Oggi la presentazione del Borsino Immobiliare Confcommercio

Il valore di compravendita sul mercato immobiliare della regione ha registrato in media nel 2009 un calo del 15%
...
I volumi di compravendita sono allineati con il resto d'italia superando il 30% di flessione, un valore omogeneo in tutte le province.
05/02/2010 12:02
 
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Questo e' il link del convegno:
http://www.fimaa.it/GestioneDocumenti/Domini/DocumentiHtml/Fimaa/ConvegnoFriuliVeneziaGiulia_2167.html

Suppongo nei prossimi giorni i dati della brochure saranno resi disponibili.
[Modificato da aragorn2008 05/02/2010 12:05]
05/02/2010 12:44
 
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Re:
aragorn2008, 2/5/2010 12:02 PM:

Questo e' il link del convegno:
http://www.fimaa.it/GestioneDocumenti/Domini/DocumentiHtml/Fimaa/ConvegnoFriuliVeneziaGiulia_2167.html

Suppongo nei prossimi giorni i dati della brochure saranno resi disponibili.




vediamo se sti ex venditori/mediatori di granaglie e sementi danno un po' di dati al pubblico.

[Modificato da pax2you 05/02/2010 12:48]
09/02/2010 08:26
 
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Dal sito della Ass. Commercianti PN il solo borsino fimaa 2010 per i capoluoghi della regione .
Spero che in seguito venga resa disponibile l'intera brochure.
Prezziario capoluoghi fimaahttp://www.ascom.pn.it/pdf/valoriprovince.pdf

[Modificato da marco--- 09/02/2010 08:31]
09/02/2010 08:50
 
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Il bello è che dopo avere ammesso ufficialmente che i prezzi sono scesi del 10-15%, scrivono che resistono: Il mattone è in crisi ma i prezzi resistono (Fonte: Il Gazzettino - 06/02/2010)
L'articolo che segue è esattamente di due anni fa, la disinformazione è ai massimi livelli, attenzione, sono abilissimi nel confondere le idee alla gente!

Marco
Prezzi delle case in calo fino al 20 per cento (Fonte: Il Piccolo - 29/02/2008 - di Matteo Unterweger)

In un anno il costo di un alloggio di 60 metri quadri a San Giacomo è passato dl 119mila a 102mila euro

Acquistare una casa a Trieste costa meno. Negli ultimi mesi i prezzi delle abitazioni sono calati mediamente del 10-15 per cento, con punte anche del 20-25 sull’usato. Se un appartamento residenziale vecchio da 70 metri quadri in zona San Vito un anno fa costava 160mila euro, oggi ne richiede poco più di 130mila. Quanto alle nuove costruzioni, per un immobile (da 60 mq) nel rione di San Giacomo si è passati da 119mila a 102mila euro. La conferma arriva dalle associazioni di categoria, Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) e Fimaa (Federazione italiana mediatori agenti d’affari)...


Vedi anche: Case da ristrutturare a Cormons: prezzi scesi del 18% (Fonte: Il Piccolo - 01/09/2008)
[Modificato da marco--- 09/02/2010 08:53]
10/02/2010 09:53
 
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Follie della politica: aiutiamo costruttori e banch a strozzarvi ..
http://casa.guidone.it/2010/02/09/friuli-venezia-giulia-la-regione-garante-del-100-per-cento-del-valore-dell%E2%80%99immobile/
Nel corso del terzo convegno della Fimaa, tenutosi nel Friuli Venezia Giulia e dedicato all’analisi del mercato immobiliare regionale, l’assessore regionale all’Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Elio De Anna, ha dichiarato che la regione sarà vicina alle giovani coppie per l’acquisto della prima casa, fino al 100 per cento del valore dell’immobile.

“stiamo studiando un modo affinché l’Amministrazione del Friuli Venezia Giulia si faccia garante, con una forma simile alla fideiussione, per i giovani che decideranno di acquistare accendendo un mutuo con la banca. Noi ci stiamo apprestando a modificare un regolamento già esistente. In particolare, la garanzia che daremo alle banche, sarà maggiore rispetto a quella attuale: in prima battuta la copertura regionale durerà più della metà del tempo di contrazione del mutuo. Inoltre, non saremo più in testa alla lista degli eventuali creditori se il prestito non andasse a buon fine, bensì in coda, lasciando questo privilegio alle banche. Infine, il nuovo regolamento dovrà contenere norme più snelle e tempi più rapidi per sostenere questo tipo di aiuti a chi vorrà acquistare casa”.
12/02/2010 08:56
 
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Grado, crollano i prezzi sul mercato immobiliare
Da il Piccolo di oggi 12 Feb 2010 pag 11 un ulteriore stralcio dalle rilevazioni FIMAA :

"Crollano i prezzi delle case a Grado. Secondo le ultime rilevazioni sul mercato immobiliare, l'Isola del Sole vede riduzioni significative sia negli appartamenti che nelle locazioni. Un effetto della crisi? Forse. Quel che e' certo e' che, a differenza di Gorizia e del mandamento di Monfalcone(che registrano riduzioni solo su determinate tipologie di appartamenti), Grado assiste a un calo generalizzato. E non di poco conto. Il dato deriva dal confronto tra il Borsino Immobiliare 2009 e quello 2010 presentato dall FIMAA. ... "
15/02/2010 12:01
 
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Case da ristrutturare, prezzi calati del 25% (Fonte: Il Piccolo - di Francesco Fain - 15/02/2010)

La Fiaip: diminuite le quotazioni delle abitazioni costruite più di venti anni fa

CORMONS Scendono ancora i prezzi delle abitazioni da ristrutturare a Cormons. Un fenomeno che fa e farà molto piacere alle giovani coppie che - tradizionalmente poco “dotate” economicamente - si rivolgono proprio a questa tipologia di residenza ricercatissima da coloro che non hanno abbastanza soldi per acquistare case nuove o già ristrutturale. Negli ultimi tre anni, infatti, tali abitazioni hanno conosciuto un calo delle quotazioni del 25%. Come sempre illuminante è la lettura del borsino immobiliare della Federazione agenzie immobiliari (Fiaip). facilmente consultabile su Internet e aggiornata al dicembre dello scorso anno...
[Modificato da marco--- 13/04/2012 11:18]
05/03/2010 20:37
 
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Gorizia: case piu' care ma il mercato e' quasi fermo


"Gli impresari edili hanno il totale invenduto ..."

"... la citta' si sta spopolando ..."

"... la fascia di popolazione con reddito medio-basso si sta impoverendo sempre di piu' ..."

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09/11/2010 11:06
 
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A trieste si puo' vender casa in 126 giorni: "merito del rapporto tra qualita' e prezzo"
"Poco più di quattro mesi, per la precisione 126 giorni. Tanto ci vuole in media, a Trieste, per riuscire a mandare in porto la compravendita di una casa. Un’attesa molto contenuta se rapportata al panorama nazionale, che colloca il nostro territorio in cima alla classifica dei capoluoghi più dinamici dal punto di vista immobiliare. Meno che da noi, per riuscire a piazzare il bilocale con vista panoramica o la villetta con giardino, si aspetta infatti solo a L’Aquila, dove il tempo medio di vendita è appena di 98 giorni, e a Piacenza, realtà in cui l’affare si conclude mediamente in 123 giorni. Il dato emerge dal monitoraggio effettuato dall’Ufficio studi di Tecnocasa.."

Sale la domanda zona SanGiovanni Universita' per investire
"Gli stabili prestigiosi in Cavana, Rive e Cittavecchia? Vanno a ruba tra gli investitori veneti e del Trentino Alto Adige. I bilocali sotto i 100 mila euro in posizioni più decentrate come via Settefontane, piazza Perugino o zona Università? Fanno gola ai lombardi, interessati a soluzioni più economiche da affittare, anche a studenti, e mettere subito a reddito. Sono solo alcune indicazioni che arrivano dalla fotografia scattata da Tecnocasa.."


Mah .. io invece vedo sempre piu' persone che hanno problemi economici, a rischio i loro posti di lavoro e cosi' via.

30/11/2010 09:06
 
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A Gradisca case piu' convenienti anche dell'11% rispetto a Cormons



[Modificato da (sylvestro) 30/11/2010 09:07]
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05/04/2011 08:56
 
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Altro aggiornamento, la discesa dei prezzi prosegue imperterrita
Cormons, calati del 6,25% i prezzi delle case nuove (Fonte: Il Piccolo - di Francesco Fain - 03/04/2011)

14/05/2011 12:15
 
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[Modificato da (sylvestro) 20/05/2011 13:41]
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Il mattone cambia volto

Tutti i valori per il 2011 del borsino immobiliare Fiaip

Il mattone registra uno spiraglio di sereno, dopo anni di bonaccia. La domanda, però, nel frattempo è cambiata e stanno emergendo con sempre maggiore peso esigenze diverse rispetto a quelle tradizionali, come quelle degli immigrati. Ci vorranno, poi, diversi anni per riassorbire un patrimonio immobiliare realizzato sull’onda del boom del mattone, ma poi naufragato nel crollo del mercato e rimasto così invenduto. Le maglie più strette dell’erogazione del credito e il precariato lavorativo, inoltre, spingeranno nei prossimi anni a una riscoperta dell’affitto. Sono questi i tratti salienti della casa in Friuli Venezia Giulia, fatto come ormai di consueto dalla federazione degli agenti immobiliari Fiaip.

Segnali di ripresa

“Dopo due anni disastrosi, con un crollo vicino al 25% - commenta il presidente di Udine, Leonardo Piccoli - tiriamo un sospiro di sollievo, ma non basta: preoccupa l’andamento demografico, la precarietà del lavoro, la difficoltà di accesso al mutuo e i ritardi delle infrastrutture”.
Nel 2010 le transazioni in provincia di Udine sono state 6.200, in crescita rispetto alle 5.570 dell’anno precedente, ma ancora lontano dalle vette del 2007, quando furono 7.200.
“Un ruolo importante dovrà avere la politica – continua Piccoli - che dovrà prendere provvedimenti importanti. Nel solo capoluogo friulano, tanto per fare un esempio, sono circa 5.000 gli alloggi sfitti: troppi. Inutile, quindi, continuare a costruire, sarebbe meglio incentrare la propria azione sul tema della riqualificazione dell’esistente”.

Appartamenti sfitti e nuovi acquirenti

Per questo il rappresentante degli agenti propone che nell’atto di concedere una licenza edilizia l’amministrazione comunale non valuti soltanto la sua conformità urbanistica, ma anche la sua ‘commerciabilità’, per evitare che nuove cattedrali nel deserto portino inutilmente danno al paesaggio e ai prezzi del mercato.
Infine, Piccoli pone l’accento sui ‘nuovi’ acquirenti e inquilini, finora ignorati dal settore immobiliare, ma che nella sola Udine rappresentano ormai il 13% del mercato. Tanto per iniziare un percorso di integrazione con gli immigrati residenti stabilmente, la Fiaip aprirà uno sportello informativo plurilingue proprio in via Roma, capitale del melting pot friulano.

Cautela generalizzata

Il presidente di Pordenone, Marco Muffarotto, esprime la percezione che regni una cautela generalizzata. “Il vecchio che si sta ulteriormente deprezzando – dichiara - trova comunque una sua collocazione nel mercato delle famiglie meno abbienti. Il nuovo fatica ad apprezzarsi perché è frenato dalle reali disponibilità economiche delle famiglie”.
Infine, il rappresentante degli agenti della provincia di Gorizia, Pierluigi Sardelli, pone l’accento sul fatto che le nuove tecniche edilizie, sempre più indirizzate al risparmio energetico, stanno allargando la fornice di prezzo tra vecchio e nuovo.

Scarica il borsino immobiliare Fiaip 2011 (3 Mb).

10 giugno 2011, 9.30
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31/07/2011 10:58
 
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Case da ristrutturare prezzi aumentati del 35% (Fonte: Il Piccolo - di Francesco Fain - 30/07/2011)


Attenzione però, piano con i facili entusiasmi, nel 2006 eravamo a 1300 euro/mq, abbiamo forse perso "qualche" calo? [SM=g1749704]
Chi avesse comperato nel 2006 oggi sarebbe comunque ancora in perdita del 27%, questo forum non dimentica! [SM=g6957]

[Modificato da marco--- 31/07/2011 10:59]
28/01/2012 20:36
 
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Osservatorio sul Mercato Immobiliare

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E quattro anni dopo... Titolo fotocopia

TVision: MERCATO IMMOBILIARE IN CROLLO
TRIESTE - 24/02/2012

Parliamo ora del mercato immobiliare. In Regione stiamo assistendo ad una flessione delle vendite che supera abbondantemente la media nazionale, con un calo dell'8,4%, accompagnata da una flessione del valore degli immobili del 10%. A Trieste, stando ai dati del Borsino immobiliare 2012 presentato dalla Fiap, lo stallo delle compravendite è ancora più critico. - Intervistati: ANTONIO DE PAOLO (Presidente FIAP Fvg)

[Modificato da marco--- 25/02/2012 17:39]
25/02/2012 17:37
 
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Casa, in caduta libera le vendite in Fvg (Fonte: Il Piccolo - di Gianpaolo Sarti - 25/02/2012)

[Modificato da marco--- 25/02/2012 17:37]
25/02/2012 17:41
 
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Trieste: mercato immobiliare in crollo

...In Regione stiamo assistendo ad una flessione delle vendite che supera abbondantemente la media nazionale, con un calo dell'8,4%, accompagnata da una flessione del valore degli immobili del 10%...
03/07/2012 17:34
 
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Criticità per il mercato immobiliare di Venezia

POSTED BY PIERPAOLO MOLINENGO ON AGOSTO - 8 - 2012 0 COMMENT

Secondo Nomisma, proseguono, anche nella prima parte del 2012, le criticità che caratterizzano il mercato immobiliare di Venezia ormai da oltre tre anni. Ad un’offerta in vendita in costante aumento, continua a contrapporsi una domanda esile e sempre più prudente in fase di trattativa. Tali dinamiche appiattiscono ulteriormente i livelli delle transazioni, già abbastanza esigue, e sulle quali è difficile compiere previsioni in termini di ripresa. Dal lato della locazione, invece, sembra che una buona parte degli immobili che non trovano assorbimento nel settore della compravendita si siano spostati all’interno di tale comparto suscitando, anche in questo caso, un accumulo di offerta soprattutto in campo residenziale e commerciale. A fronte di tale nuova disponibilità si pone, tuttavia, una domanda in locazione più vivace che sostiene ancora il numero di contratti, evitando le flessioni marcate osservate nel settore della compravendita.
I valori di compravendita cedono ulteriormente, anche se in maniera minore rispetto all’ultimo semestre del 2011. I prezzi degli uffici e delle abitazioni hanno subito il maggior calo rispetto ai dati del 2008, raggiungendo una variazione cumulata di poco superiore al -13,0%. Per i prezzi dei negozi, invece, la variazione nell’arco degli ultimi tre anni è stata pari al -10,2%, non lontana dal -8,6% relativo alla media delle 13 città monitorate.
Anche per i canoni le variazioni sono state meno forti rispetto alla passata rilevazione, ma ciò non toglie che la situazione, anche all’interno di questo comparto, non si sia deteriorata notevolmente rispetto agli anni pre-crisi.
In aggiunta al deprezzamento degli immobili di tutti i comparti, il divario medio tra prezzo richiesto e prezzo effettivo si è mantenuto sui livelli registrati al termine del 2011.
Nonostante le dinamiche fino ad ora descritte siano indubbiamente negative, le tempistiche medie di vendita non ne risentono e rimangono inalterate, anche se su livelli record per il capoluogo veneto. Sono, invece, i tempi medi di locazione ad aumentare nel semestre, allineandosi ai valori medi delle 13 città monitorate.
il simile andamento dei prezzi e dei canoni ha lasciato pressoché inalterati i rendimenti potenziali lordi annui di tutti i comparti.
Le previsioni per il futuro riportano scarse possibilità di ripresa per il mercato della compravendita, e dunque si attende un’attività transattiva piuttosto contenuta. I prezzi, pertanto, per attrarre gli acquirenti dovranno calare ulteriormente. Nel mercato della locazione, invece, il numero di contratti potrebbe mantenersi più stabile, nonostante un nuovo calo dei canoni sia dato sostanzialmente per certo.
Per quanto riguarda, infine, i progetti di riconversione e riqualificazione che potrebbero favorire una ripresa del mercato immobiliare cittadino, è importante sottolineare il proseguimento degli investimenti da parte dell’Autorità Portuale di Venezia in modo tale da garantire un incremento della capacità infrastrutturale del porto, così da migliorarne la competitività. Se ci si sposta al centro della città, occorre riportare il nuovo progetto di riqualificazione del palazzo Fondaco dei Tedeschi ai piedi del Ponte di Rialto, che è stato approvato a fronte di un riconoscimento verso il Comune di sei milioni di euro in cambio del permesso di costruire in deroga allo strumento urbanistico vigente.
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Case, a Trieste prezzi in picchiata e vendite dimezzate

«Senza forti ribassi non si muove niente». I quartieri periferici i più penalizzati. Saliti a 8 mesi i tempi di una transazione

di Fabio Dorigo



«Vendesi». «Vendesi». «Vendesi». Ma nessuno compra. Il calo si aggira sul 20%. Trieste, soprattutto nei rioni periferici, è tappezzata di avvisi sui portoni. Come tutte le città importanti. I tempi di una transazione immobiliare superano ormai mediamente gli 8 mesi. L’anno scorso erano sei. E le vendite, quando vanno a buon fine, sono una gara al massimo ribasso. Avere un mutuo dalle banche, inoltre, è come vincere al superenalotto. La fotografia del mercato immobiliare triestino è pessima, anche se leggermente migliore delle altre città. Il motivo? Qui, per fortuna, si è costruito meno di altrove e ci sono meno case a ingolfare il mercato. «Le unità immobiliari in vendita sono parecchie, Meno però che in altre città - racconta Dario Esposito, responsabile di Tecnocasa -. Si sta accumulando parecchio soprattutto nelle zone più periferiche. Si vende molto meno rispetto il passato». Quanto? «Una volta si vendeva il 50% degli immobili in gestione. Adesso, quando va bene, si arriva al 30%. Un 20% in meno netto» aggiunge Esposito che opera sul mercato triestino dal Duemila: «Questo è il momento peggiore di sempre. Non si è ma registrata una difficoltà a di vendere come oggi». Antonio De Paolo, presidente regionale della Fiaip Fvg (agenti professionali), conferma: «A memoria non si ricorda un periodo nero come questo. Il mercato è in una situazione difficile. I prezzi stanno continuando a scendere. Anche il numero delle compravendite sono in forte ribasso».

Ma non basta. Se si vuole vendere bisogna tagliare i prezzi. Senza ribassi a doppia cifra non si vende un metro quadrato. «Chi non si è adeguato ad abbassare i prezzi, non riesce a vendere», spiega Esposito. Ormai è un circolo vizioso. «C’è una sorta di aspettativa ribassista sui prezzi. Più di qualcuno è convinto che i prezzi continueranno a scendere e quindi quasi tutti rinviano l’acquisto il più possibile. Convinti di fare l’affare. Così i tempi di vendita hanno ormai raggiunto gli 8 mesi», spiega il presidente della Fiaip. E i ribassi? «Sono mediamente di 20/25mila euro in meno rispetto al prezzo di vendita» dice il responsabile di Tecnocasa. «Senza ribassi non si vende niente. Dal prezzo iniziale si scende del 10, 15 fino al 20%», precisa De Paolo. Le tipologie più difficili da piazzare sono quelle medie. «Quello che vanno dai 100 ai 140mila euro. Quello piccolo, fino agli 80mila euro, si riesce ancora a venderlo. Poi si passa alle tipologie pregiate, dai 200mila in su» chiarisce Esposito. Le abitazione di lusso resistono come bene rifugio. In un momento di incertezze finanziarie restano un buon investimento.
Le zone più popolari ne hanno risentito. San Vito, San Giacomo. In coda c’è Servola e Valmaura, ma in questo caso il problema è la presenza della Ferriera di Servola. «Finchè non sarà risolto è difficile che qualcuno scelga di comprare una casa con vista sulla la Ferriera», dice De Paolo. Abitazioni impossibili da piazzare, anche a prezzi stracciati.
[Modificato da marco--- 03/09/2012 14:07]
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03/09/2012 14:03
 
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Case, prezzi in picchiata e vendite dimezzate (Fonte: Il Piccolo - di Fabio Dorigo - 03/09/2012)

Annunciato un calo del 47% rispetto al 2006

Le previsioni? Nerissime. Per il 2012 si parla di 460mila transazione in meno paria di un -47% al 2006. L’allarme lanciato dal Censis nell’aprile scorso era quasi ottimista: si parlava di un possibile crollo dei valori compreso tra il 20 e il 50% rispetto al picco storico del 2006. Per il Cresme nel 2012 non solo ci saranno pochi acquisti di alloggi residenziali (la stima del centro studi è di 335mila contratti contro i 419mila dell’anno scorso e i 634mila del 2006), ma anche sui prezzi si abbatterà la tagliola, con un arretramento del 20%.


Il presidente Triveneto dell’Ance Riccesi: "Credito impossibile Cessioni a prezzo di realizzo"

Cera una volta il mattone. Ora il mattone te lo tirano in testa. Il mercato immobiliare rischia di affondare e i costruttori annaspano. «La situazione è critica, certifica Donato Riccesi, presidente triveneto dell’Ance. «Un momento molto difficile i prezzi di vendita delle abitazioni sono calati dei 5/6%, però mediamente lo sconto che vie ne richiesto è dal 10 al 13%. Il che significa rinunciare al margine operativo lordo di un’operazione immobiliare. Cioè vendere la prezzo di realizzo. Così basta che resti invenduta una piccola percentuale di prodotto che non si riesce neppure a pareggiare i conti». Questo il dato medio. Poi ci sono le diverse sfumature di grigio. La fascia bassa risente più della fascia alta. Solo che la fascia ha numeri limitati aggiunge Riccesi. E gli immobili di pregio non riescono a reggere l’urto della crisi. All’origine di tutto c’è l’accesso al credito che vale sia per le imprese costruttrici che per gli acquirenti. Dire che l’accesso al credito è problematico - aggiunge il presidente dell’Ance - è un eufemismo. Quando anche la banca finanzia l’impresa poi non finanzia i clienti dell’impresa. Alla fine il risultato è uguale. Forse peggio, tutto ruota attorno al mutui diventati impossibili da ottenere dopo anni di “soldi” facili. «Difficilmente oggi una banca finanzia più del 60% dei costi di costruzione. Inoltre chiede che l’investimento per l’acquisto dell’area o dell’immobile da ristrutturare sia a carico dell’impresa. Un finanziamento medio insufficiente per la sostenibilità del cantiere. A questo ai aggiunge spesso la richiesta di un 30% di preliminari, E’ come dire non ti presto i soldi. Pensare di avere il 30% dei preliminari sulla carta in questo momento prima di aver iniziato il cantiere è un’autentica chimera». Ma non basta. «Oggi il mutuo di chi compra viene pesato cliente per cliente. Non solo fanno l’esame del sangue all’impresa, ma anche ai clienti. Otto anni fa li prestavano al primo che passava per strada. I risalti negativi di aver prestato fino al 2007 i soldi a tutti e senza garanzie li scontiamo ora. C’è anche una grossa passo di immobili ritirati dalla banche, di chi non riesce più a far fronte al mutuo, che hanno inquinato il mercato. Sono difficili da ricollocare». E Trieste? «Nella situazione generale è meglio che altrove. Non è un’isola felice, ma è messa meglio di altri. Altrove, anche in regione, la situazione è peggiore. C’è molto più invenduto sul mercato perché si è costruito molto. A Trieste, si è costruito di meno. Non ci sono state le operazioni immobiliari facili come nell’Udinese, nel Pordenonese o in Veneto. Ci sono meno case sul mercato. Ed, In questo momento, è un vantaggio. (fa.do.)
[Modificato da marco--- 03/09/2012 14:06]
15/11/2012 09:11
 
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A Trieste non si vendono più case sotto i 100mila euro (Fonte: ilpiccolo.gelocal.it - di Laura Tonero - 14/11/2012)

Quotazioni immobiliari giù del 7,7 % e appartamenti sotto ai 100 mila euro impossibili da vendere. E’ la fotografia del mercato immobiliare triestino nei primi sei mesi del 2012 scattata dal gruppo immobiliare Tecnocasa.

«La domanda delle case di piccolo taglio, sotto ai 100 mila euro, - ha illustrato ieri Marco Lerini, il consulente che segue gli uffici Tecnocasa di Trieste - era alimentata prevalentemente da potenziali acquirenti che facevano ricorso al mutuo e che ora hanno grosse difficoltà economiche». Niente mutuo, niente vendita. Infatti riesce ad avere una certa mobilità solo il mercato degli appartamenti più grandi, a partire dal trilocali. Questo perché chi li acquista, solitamente, lo fa per cambiare abitazione vendendo quella precedente e facendo ricorso a un mutuo di importo più basso.

«Nell’ultimo semestre la clientela triestina è diventata più esigente, selettiva, - valuta Michele Ferrari, team manager dell’area Nord Est di Tecnocasa - cerca immobili ristrutturati e ben rifiniti».

In diminuzione i valori delle abitazioni nella zona di Cittàvecchia, delle Rive e di San Vito. Zone, assieme a quella di San Vito, ricercate da acquirenti provenienti dal vicino Veneto e a caccia di immobili sui quali investire.

Apprezzati in centro città anche gli interventi di ristrutturazione che alcune imprese private hanno realizzato ridando splendore ad importanti palazzi d’epoca. «Si registra la tendenza a prediligere le zone centrali, mentre sono meno richieste le aree semi-centrali e quelle meno servite che richiedono l’uso della macchina per gli spostamenti», avverte il team manager Luca Zanini. «I potenziali acquirenti - aggiunge - danno più importanza alla presenza dei servizi rispetto alla vista mare».

Fondamentale, dunque, anche per la ripresa del mercato immobiliare, la realizzazione di Park San Giusto. Chi è alla ricerca della prima casa ma anche investitori che comprano per mettere a reddito, come i genitori di studenti universitari, scelgono Cittavecchia.

Per una casa ristrutturata fronte mare si possono spendere anche 2.700 euro al metro quadrato, mentre per una da ristrutturare si scende a 1.600. euro.

Apprezzate le aree pedonali come via Cavana, piazza Hortis e piazza Venezia dove per un appartamento da ristrutturare si investono mediamente 1.200 euro al metro quadrato, dai 1.800 ai duemila per uno nuovo. Sul colle di San Vito, una delle aree più richieste, gli appartamenti costruiti tra gli anni ’60 ed ’80 costano duemila euro al metro quadrato. Si sfiorano i 2.500 se c’è la vista mare.

Netta diminuzione dei prezzi per le abitazioni in zona Ospedale Maggiore e Largo Bariera. La zona più economica è San Giacomo dove un’immobile in buono stato si strappa per 1.300 euro al metro quadrato.

Occhi puntati da parte degli immobiliaristi sulla zona che a breve sarà interessata dal progetto di riqualificazione dell’ex “zona Fiat Campo Marzio” da cui si ricaveranno appartamenti, soluzioni commerciali e box.
10/12/2012 10:56
 
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Mercato immobiliare arrivano segnali di ripresa (Fonte: Messaggero Veneto - di Piero Tallandini - 07/12/2012)


Parlare di ripresa mi pare decisamente fuori luogo... ma vedremo... [SM=g6963]
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