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Piemonte - situazione del mercato immobiliare

Ultimo Aggiornamento: 15/04/2016 08:29
23/09/2014 13:41
 
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Asti: rispetto al 2006, i valori medi di mercato sono scesi di circa il 30%
Compravendite di case giù del 50% Calati di un terzo i valori di mercato (Fonte: lanuovaprovincia.it - 22/09/2014)

E' una fotografia a tinte scure quella scattata dall'ottava edizione del Borsino immobiliare 2014 della provincia di Asti, presentata giovedì all'Enofila, nell'ambito della Douja d'Or, in presenza di diversi relatori e autorità. Frutto delle rilevazioni effettuate dagli Agenti immobiliari che formano la rete dei rilevatori della Fimaa (Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari) di Asti ed elaborate dall'apposita Commissione a fine 2013, la stesura del Borsino, sulla base dei prezzi appunto dello scorso anno, è stata particolarmente difficile, proprio a causa dell'andamento del settore, colpito da una crisi che in passato non si era mai vista.

«Con mille difficoltà, considerata l'altalena dei prezzi, siamo riusciti a stabilire una tabella di valori dichiara Enrico Fenoglio, presidente Fimaa Asti Basti dire che il numero delle transazioni di compravendita immobiliare nel settore residenziale si è ridotto del 50% rispetto agli anni precedenti: siamo quindi passati da 845 mila transazioni nel 2006 a poco più di 400 mila nel 2013. Siamo così tornati al numeri del 1968. Inoltre gli scambi, cioè le vendite nel capoluogo, sono passati da 918 nel 2008 a 563 oggi, nel resto della provincia da 1.711 a 927, sempre nel medesimo periodo».

Sottolineando che «l'instabilità del mercato e il calo dei prezzi sia negli affitti sia nelle compravendite hanno osteggiato le rilevazioni», Fenoglio ha aggiunto: «Possiamo dire che, rispetto al 2006, i valori medi di mercato sono scesi di circa il 30%. Di certo, l'imposizione fiscale sulla casa, tra cui Imu, Tasi e Tarsi, non ha aiutato il mercato, dato che il mattone, nonostante sia considerato dalla gente bene rifugio per eccellenza, è stato sempre più colpito. Cosa che manda in crisi anche l'intero indotto collegato al settore. Crediamo però si sia ormai raggiunto il minimo storico e gli analisti sperano in una ripresa nel 2016. Bisogna comunque essere ottimisti. In quest'ottica, anche le banche devono fare la propria parte, erogando mutui».

Per individuare meglio i diversi valori di ogni singola unità immobiliare, in base all'ubicazione, la città di Asti è stata suddivisa in 10 zone. I relativi valori hanno un carattere indicativo e sono espressi in euro per metro quadro commerciale. «I prezzi che tengono di più fa sapere Fenoglio sono quelli del centro e della zona Nord, cioè le aree più richieste e più care, che però hanno comunque avuto una caduta di valore. Nessuna zona insomma è stata risparmiata da questo fenomeno». Tanto per fare qualche esempio, il costo del mattone per un alloggio semi nuovo, che non supera i 25 anni, in centro, nel tratto di corso Dante, fino a Largo Martiri Liberazione (zona 1), va da 2.200 euro a 2.500 al mq; la stessa tipologia di prezzo oscilla in via Petrarca (zona Nord o zona 2) da 1.700 euro a 2.300 euro/mq; in corso XXV Aprile (zona 9) da 1.400 a 1700 euro/mq; in via Torchio (zona 6) da 1.100 a 1.300 euro /mq; nel quartiere Praia (zona 4) da 900 a 1.100 euro/mq.

«Più in generale annota Fenoglio il mercato astigiano soffre forse maggiormente di altre realtà più turistiche. Tale considerazione vale soprattutto per il capoluogo, rispetto a quelle aree della provincia che di recente hanno ottenuto il riconoscimento Unesco. Di conseguenza, la speranza è che qualche investitore straniero venga ad acquistare casa in queste zone». Un cenno ulteriore meritano poi i costi di locazione: «Anche gli affitti afferma Fenoglio hanno conosciuto un tracollo, a fronte del quale i proprietari risentono ancor più delle tasse». Al riguardo, Claudio Bruno, direttore Ascom Confcommercio, ha ricordato l'accordo tra lo stesso Ente, l'amministrazione comunale, la Fimaa e altre associazioni di categoria, relativo ai canoni calmierati a favore di affittuari e proprietari, in ambito commerciale.
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