14/04/2008 19:12 |
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| | | Post: 833 | Città: ROMA | Età: 62 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Attico | | OFFLINE |
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Sono usciti i dati di febbraio 2008 relativi alla tabella TDME0070, che sulla colonna 7 riporta mese per mese le consistenze dei prestiti di oltre 5 anni alle famiglie per l’acquisto di abitazioni. Da questi dati, calcolando trimestre per trimestre le variazioni delle consistenze, si ricava questo simpatico grafico qui sotto.
Siccome i dati arrivano fino a febbraio compreso, per il 1° trimestre 2008 ho considerato il trimestre dic-gen-feb anzichè gen-feb-mar (e quindi il dato del 1° trim 2008 è solo una mia proiezione grossolana)
se la figura non si vede bene guardatela qui: img515.imageshack.us/img515/7034/screenshot002ch0.jpg
Come avevamo già dedotto circa un anno fa, i dati di questa tabella riportano i debiti delle famiglie nei confronti delle banche, e quindi non includono i mutui cartolarizzati. La novità di adesso è che le cartolarizzazioni da agosto non si fanno più (almeno così mi pare di aver capito) e quindi le variazioni trimestrali delle consistenze dovrebbero esser direttamente legate alle nuove erogazioni di mutui. In realtà non è esattamente così perchè bisogna tenere conto che il pagamento delle rate dei mutui già accesi diminuisce la consistenza del debito.
Comunque mi pare che dopo la discesa nel 2006 (dovuta alle massicce cartolarizzazioni) e l'impennata nel trimestre lug-ago-set 2007 (dovuta probabilmente al fatto che numerose cartolarizzazioni di mutui programmate non sono andate in porto a causa della crisi di agosto, e quindi le banche si sono dovute tenere in pancia i mutui spazzatura che pensavano di sbolognare), nel 4° trimestre sia iniziato il credit crunch vero e proprio, proseguito nei primi mesi del 2008.
Il che quadrerebbe anche con la famosa notiziona del TG2 a settembre.
Che ne dite di questa interpretazione?
Qui sotto i dati numerici (come vedete a gennaio e febbraio 2008, per la prima volta dopo anni, la consistenza è diminuita rispetto a tre mesi prima)
SISTEMA BANCARIO:MUTUI FONDIARI
SETTORE: FAMIGLIE RESIDENTI NELL'AREA EURO (COMPRESA L'ITALIA) - DURATA: OLTRE 5 ANNI
consistenze in miloni di euro
264.040 febbraio 2008
261.893 gennaio 2008
261.112 dicembre 2007
264.125 novembre 2007
262.107
258.544
255.949
254.314
250.144
247.266
243.544
245.011
245.067
241.990
240.211
239.392
235.589
235.220
231.802
233.014
228.446
225.400
224.375
221.131
216.625
213.255 ...
213.111 dicembre 2005
In allegato il PDF bankitalia con i dati.
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18/04/2008 19:09 |
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| | | Post: 833 | Città: ROMA | Età: 62 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Attico | | OFFLINE |
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laplace77, 18/04/2008 17.20:
...sta passando di mano...
...chissa' chi se l'e' accattato...
15:40 - Cartolarizzazioni Rmbs: Moody's, 7,3 mld emissioni in Italia in IV trim
Aumentato il ritardo nei pagamenti delle rate dei mutui
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 18 apr - In Italia, nel
quarto trimestre 2007, sono state emesse 4 cartolarizzazioni
Rmbs (asset aventi come sottostante mutui residenziali) per
un totale di 7,3 miliardi di euro. Lo ha indicato Moody's
precisando che nel periodo considerato che il ritardo nei
pagamenti delle rate - indice seguito con molta attenzione
in quanto anticipatore di eventuali rischi di insolvenza dei
muti - ha accusato nello stesso periodo un peggioramento.
uppadate:
15:44 - Cartolarizzazioni Rmbs: Moody's, 7,3 mld emissioni in Italia in IV trim -2-
Decreto Bersani ha agevolato ricorso a estinzioni anticipate
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 18 apr - Stando a una
media ponderata, la percentuale dei ritardi superiori a 90
giorni e' risultata dell'1,25% dell'intero portafoglio, in
rialzo dallo 0,96% del terzo trimestre 2007". Tuttavia, ha
sottolineato, Daron Kularatnam, analista di Moody's e autore
del rapporto, le perdite rimangono in questa fase al di
sotto dei livelli previsti dall'agenzia di rating.
L'esperto ha inoltre rilevato che in Italia le estinzioni
anticipate delle abs negli ultimi tre mesi dello scorso anno
sono aumentate al 9,02% dall'8,33% del precedente trimestre.
L'anno scorso il mercato italiano delle cartolarizzazioni ha
registrato un significativo aumento dei livelli dei rimborsi
anticipati. Questo trend, ha ancora rilevato Moody's, e'
dovuto l'introduzione del decreto di Bersani in febbraio.
insomma: tranquilli e accattatevilli
Quindi, nel 4° trimestre 2007, il debito delle famiglie verso le banche per mutui immobiliari è aumentato di 2.6 miliardi (da 258.544 miliardi di settembre a 261.112 di dicembre 2007) mentre le cartolarizzazioni di mutui sono state di 7.3 miliardi.
Totale 9.9 miliardi di nuovi debiti in tre mesi, di cui il 74% cartolarizzati. Pare quindi che le cartolarizzazioni continuino alla grande.
Questi dati saranno da confrontare con i dati sulle erogazioni del 4° trimestre (incluse sostituzioni) che dovrebbero uscire tra pochi giorni.
. [Modificato da guido.zip 18/04/2008 19:14] |
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18/04/2008 19:18 |
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| | | Post: 8.844 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castellina in Chianti | Building Site Hunter con le palle | | OFFLINE |
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guido.zip, 18/04/2008 19.09:
Quindi, nel 4° trimestre 2007, il debito delle famiglie verso le banche per mutui immobiliari è aumentato di 2.6 miliardi (da 258.544 miliardi di settembre a 261.112 di dicembre 2007) mentre le cartolarizzazioni di mutui sono state di 7.3 miliardi.
Totale 9.9 miliardi di nuovi debiti in tre mesi, di cui il 74% cartolarizzati. Pare quindi che le cartolarizzazioni continuino alla grande.
Questi dati saranno da confrontare con i dati sulle erogazioni del 4° trimestre (incluse sostituzioni) che dovrebbero uscire tra pochi giorni.
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incrocia qua' incrocia la'
grande guido.mutui.guru
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28/04/2008 13:11 |
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| | | Post: 833 | Città: ROMA | Età: 62 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Attico | | OFFLINE |
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Re: Re: Cartolarizzazioni laplace77, 18/04/2008 19.18:
incrocia qua' incrocia la'
Guardate che vi ho scovato!
Rapporto mensile sul mercato italiano della cartolarizzazione: numeri e grafici del mercato del periodo 1999 - dicembre 2007 - Rapporto completo (ENG) - Aggiornamento 31 dicembre 2007
La ricerca contiene i dati sintetici sul mercato italiano della cartolarizzazione in forma tabellare e grafica per: il numero di operazioni, il volume delle emissioni e la suddivisione per numero di operazioni e volume delle emissioni per ogni asset type e per ogni anno a partire dal 1999, anno in cui è stata introdotta la legge n.130 che regola la materia.
www.securitisation.it/index.htm?page=report&id=74&a...
Il rapporto costa 30 euro, ma c'è anche una versione ridotta gratuita qui (che non riesco a scaricare: qualcuno di voi può provarci?)
Analisi della composizione del mercato italiano della cartolarizzazione: 1999 - Dicembre 2007 (ENG) - Aggiornamento 31 dicembre 2007.
www.securitisation.it/index.htm?page=research&s=62f37b1ee3522f76fb92ad97aaa65641&a...
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28/04/2008 13:46 |
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| | | Post: 833 | Città: ROMA | Età: 62 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Attico | | OFFLINE |
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guido.zip, 18/04/2008 19.09:
Quindi, nel 4° trimestre 2007, il debito delle famiglie verso le banche per mutui immobiliari è aumentato di 2.6 miliardi (da 258.544 miliardi di settembre a 261.112 di dicembre 2007) mentre le cartolarizzazioni di mutui sono state di 7.3 miliardi.
Totale 9.9 miliardi di nuovi debiti in tre mesi, di cui il 74% cartolarizzati. Pare quindi che le cartolarizzazioni continuino alla grande.
Questi dati saranno da confrontare con i dati sulle erogazioni del 4° trimestre (incluse sostituzioni) che dovrebbero uscire tra pochi giorni.
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sono usciti i dati bankitalia sulle erogazioni del 4° trimestre 2007:
A) erogazioni delle banche alle famiglie incluse sostituzioni = 17.6 miliardi (bankitalia)
B) aumento debito famiglie nei confronti delle banche = 2.6 miliardi (bankitalia)
C) cartolarizzazioni (debito venduto dalle banche a terzi) = 7.3 miliardi (Moody's)
Trascurando la restituzione del debito le sostituzioni nel 4° trimestre 2007 sarebbero [1 - (7.3 + 2.6) / 17.6] = 43%
In realtà il dato (B) andrebbe corretto con il debito restituito alle banche attraverso le rate dei mutui (considerando solo la quota restituzione di capitale e non la quota interessi)
Se questo debito restituito fosse di 2.64 miliardi annui (l'1% del debito complessivo che è di 264 miliardi) i mutui di sostituzione sarebbero al 28% del totale erogato, e quindi tornerebbero i conti con i dati riportati da altre fonti.
[1 - (7.3 + 2.6 + 2.64) / 17.6] = 28%
La cosa angosciante di questo conto non è tanto l'entità del debito, ma il fatto che venga restituito annualmente solo l'1%.
In pratica si pagano interessi e il debito resta lì.
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[Modificato da guido.zip 28/04/2008 13:50] |
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29/04/2008 12:02 |
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| | | Post: 6.986 | Città: MILANO | Età: 44 | Sesso: Maschile | Amministratore | Castellina in Chianti | | OFFLINE |
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Ciao segnalo questa notizia spero torni utile nell'incrociare un po i dati.
PORTABILITÀ MUTUI: 42MILA GIÀ RINEGOZIATI NEI PRIMI 9 MESI
Lo dichiara il presidente dell'Abi, Corrado Faissola
Fonte: Radiocor Il sole 24oreRoma, 03 dicembre 2007
trovato su:
centrocasa.net
p.s.
ho provato a registrarmi e scaricare il pdf da securizationi.it ma mentre ad un primo tentativo quelli contrassegnati con view.it li potevo visionare e scaricare ora non mi permette piu di farlo.
Allego quelli che sono riuscito a scaricare in un file .rar prima del cambio di comportamento del sito.
[Modificato da pax2you 29/04/2008 12:04] |
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01/05/2008 16:54 |
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| | | Post: 6.986 | Città: MILANO | Età: 44 | Sesso: Maschile | Amministratore | Castellina in Chianti | | OFFLINE |
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ANALISI DELL'ULTIMO TREND DEI MUTUI IMMOBILIARI Anno IV - N.11 del IV Trimestre 2007
Margherita Pescopagano, Relazioni Esterne e Studi UGC Banca
In Italia il ricorso al credito per le abitazioni da parte delle famiglie è sempre stato piuttosto significativo. Tuttavia nei primi sei mesi del 2007 la domanda immobiliare ha registrato dei segnali di contrazione rispetto ai periodi precedenti Il flusso erogato nel primo semestre 2007 è stato di 30,5 mld di euro in calo del 51% rispetto allo stesso periodo rilevato nell’anno precedente.
Tale flessione è ascrivibile alla propensione degli italiani al risparmio, all’andamento dell’occupazione che nell’ultimo periodo ha registrato un lieve calo e all’aumento dei tassi di interesse che ha portato gli italiani a scegliere mutui a tasso fisso: tipologia preferita dal 48% dei mutuatari.
ugcbanca
Che ne pensate?
A me non tornano i conti...sono un po confuso.
ecb[Modificato da pax2you 01/05/2008 17:13] |
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01/05/2008 23:12 |
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| | | Post: 833 | Città: ROMA | Età: 62 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Attico | | OFFLINE |
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Re: ANALISI DELL'ULTIMO TREND DEI MUTUI IMMOBILIARI pax2you, 01/05/2008 16.54:
Anno IV - N.11 del IV Trimestre 2007
Margherita Pescopagano, Relazioni Esterne e Studi UGC Banca
In Italia il ricorso al credito per le abitazioni da parte delle famiglie è sempre stato piuttosto significativo. Tuttavia nei primi sei mesi del 2007 la domanda immobiliare ha registrato dei segnali di contrazione rispetto ai periodi precedenti Il flusso erogato nel primo semestre 2007 è stato di 30,5 mld di euro in calo del 51% rispetto allo stesso periodo rilevato nell’anno precedente.
Tale flessione è ascrivibile alla propensione degli italiani al risparmio, all’andamento dell’occupazione che nell’ultimo periodo ha registrato un lieve calo e all’aumento dei tassi di interesse che ha portato gli italiani a scegliere mutui a tasso fisso: tipologia preferita dal 48% dei mutuatari.
ugcbanca
Che ne pensate?
A me non tornano i conti...sono un po confuso.
ecb
Nello stesso articolo un poco più avanti dice:
Nell’area meridionale si è registrato un incremento maggiore di erogazioni con il +16,21% seguita dall’area centrale +12,3%, l’area nord occidentale +11,6% e l’area insulare +11,1% ed infinee dall’area nord orientale +9,3%.
Mah!
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02/05/2008 08:56 |
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| | | Post: 6.986 | Città: MILANO | Età: 44 | Sesso: Maschile | Amministratore | Castellina in Chianti | | OFFLINE |
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Re: Re: ANALISI DELL'ULTIMO TREND DEI MUTUI IMMOBILIARI guido.zip, 01/05/2008 23.12:
Nello stesso articolo un poco più avanti dice:
Nell’area meridionale si è registrato un incremento maggiore di erogazioni con il +16,21% seguita dall’area centrale +12,3%, l’area nord occidentale +11,6% e l’area insulare +11,1% ed infinee dall’area nord orientale +9,3%.
Mah!
gia sembra contraddirsi...vabbe io intanto ho scritto una mail alla redazione in cui ho chiesto gentilmente spiegazioni...vediamo.
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14/05/2008 00:22 |
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| | | Post: 8.844 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castellina in Chianti | Building Site Hunter con le palle | | OFFLINE |
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il giocattolo s'e' rotto... ...e mica solo per i subprime, anzi...
fonte: UK Housing Bubble
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14/05/2008 00:44 |
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| | | Post: 3.291 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castelletto sul Ticino | | OFFLINE |
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Re: il giocattolo s'e' rotto... laplace77, 14/05/2008 0.22:
...e mica solo per i subprime, anzi...
fonte: UK Housing Bubble
Ottimo grafico inequivocabile.........in effetti dimostra come il problema non riguardi i soli nominatissimi subprime......
--- $ 100 WILL BUY THIS CAR MUST HAVE CASH LOST ALL ON THE SOTCK MARKET--- |
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28/02/2012 17:27 |
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| | | Post: 7.647 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castellina in Chianti | | OFFLINE |
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Credit crunch: la stretta del credito
si è abbattuta in una regione su due
di Pierpaolo Molinengo
Nella seconda parte dell'anno, quando lo spread ha cominciato a salire vertiginosamente, le realtà produttive più colpite dalla stretta creditizia sono state quelle ubicate in Calabria (-1,8%), in Molise ed in Friuli Venezia Giulia (-1,3%), in Piemonte (- 0,8%) ed in Umbria (-0,7%).
La macroarea più penalizzata è stata il Nordest: assieme al Friuli Venezia Giulia (-1,3%), anche il Veneto ha registrato una flessione dei prestiti alle imprese pari al -0,2%.
Sono queste le principali realtà territoriali che sono state interessate dal credit crunch (stretta creditizia che avviene dopo un'espansione economica dalle grandi dimensioni): fenomeno che si è verificato in 9 Regioni su 20, "colpendo" le nostre imprese, soprattutto nella seconda parte del 2011 (da giugno a novembre). L'analisi è stata condotta dalla CGIA di Mestre su dati della Banca d'Italia.
Valle d'Aosta (+5,4%), Liguria (+3,8%) e Lazio (+2,8%), invece, sono stati i territori dove l'erogazione del credito ha subito gli incrementi maggiori: a dimostrazione che il quadro generale non è stato tutto negativo.
«Il peggio – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre – lo registreremo quando avremo a disposizione anche i dati di dicembre. Nell'ultimo mese dell'anno, purtroppo, l'erogazione del credito a livello nazionale ha subito una contrazione del -2,2%. E' probabile che questa flessione abbia assunto i valori più elevati in quelle Regioni che già nei mesi precedenti erano state duramente colpite dalla stretta come, ad esempio, il Nordest. Guarda caso, proprio quelle realtà dove sono maggiormente presenti le piccole e micro imprese». |
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09/07/2012 13:57 |
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| | | Post: 7.647 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Castellina in Chianti | | OFFLINE |
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