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Osservatorio mutui e cartolarizzazioni

Ultimo Aggiornamento: 06/09/2012 15:46
25/07/2012 22:09
 
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Re:
(sylvestro), 24/07/2012 10.22:



Freno a mano tirato nel primo semestre per la domanda di mutui (-44%)

​Il difficile scenario economico e finanziario continua a pesare sul credito alle famiglie: nel mese di giugno le richieste di mutui segnano un -42%. Le evidenze dell’analisi del patrimonio informativo di EURISC – Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF.

Il quadro congiunturale ancora fragile continua a riflettersi pesantemente sul credito alle famiglie italiane. Infatti, a fronte del persistere di segnali negativi sul fronte occupazionale, soprattutto giovanile, della fiducia e dei consumi, specie di beni durevoli (come mostra anche il crollo dell’immatricolazioni auto a giugno), il credito retail permane fortemente condizionato e procede con il freno a mano tirato.
Forte prudenza, quindi, che caratterizza sia l’offerta – sempre influenzata da tensioni sui costi di funding per gli intermediari - sia la domanda.
Nello specifico, per quanto riguarda la domanda di mutui ipotecari, giugno ha fatto registrare un -42% rispetto al corrispondente mese del 2011.
La domanda aggregata registrata su EURISC - il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 78 milioni di posizioni creditizie – evidenzia però una contrazione complessiva nel primo semestre dell’anno in corso pari al -44% rispetto ai primi 6 mesi del 2011.



Il grafico seguente, relativo alla domanda mensile di mutui a partire da gennaio 2009, riepiloga efficacemente le principali tendenze, evidenziando prima il forte calo a partire dall’estate 2011 a seguito dell’acuirsi delle tensioni sui debiti sovrani e continuato fino alla fine del 2011, e poi la sostanziale stabilità – ma sempre su livelli molto negativi - di questa prima metà dell’anno.


Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

“Nell’ultimo anno la dinamica della domanda di mutui residenziali da parte delle famiglie ha evidenziato un progressivo rallentamento, riflettendo il peggioramento sia del clima di fiducia sia delle prospettive sul mercato degli immobili residenziali – illustra Lodi -. A scoraggiare la richiesta di finanziamenti per la casa potrebbero aver concorso anche l’aumento dei tassi di interesse applicati ai nuovi contratti, l’introduzione dell’IMU oltre all’irrigidimento dei criteri di concessione derivanti dalle difficoltà di provvista da parte degli istituti di credito”.
Per quanto riguarda durate e importi, le classi preferite dagli italiani nella domanda di mutui si confermano essere rispettivamente quelle tra i 25 e 30 anni (con una quota del 30,5% del totale, sostanzialmente stabile rispetto al pari periodo 2011) e quella compresa tra i 100 e i 150.000 euro (con una quota del 29,3%, in calo di oltre 1,5 punti percentuali).
Ad ogni modo, nel I semestre 2012 l’importo medio dei mutui richiesti si è attestato a 131.765 Euro contro i 137.055 Euro del corrispondente periodo 2011.
In termini di variazioni, le classi maggiormente in crescita sono invece quelle tra i 15 e i 20 anni (22,3% del totale, in aumento di 1,3 punti percentuali) e quelle sotto i 75.000 euro (+2,6 punti percentuali, quota del 24,4%) e tra i 75 e i 100.000 euro (+2,7 punti percentuali e quota del 20,3%).


Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie




mi pare una statistica "quasi-inutile", visto che riporta solo:
- numero mutui
- importo medio
- durata in anni

il "quasi" e' grazie al fatto che moltiplicando numero mutui e importo medio si ottiene il dato importante: la quantita' di nuovo debito sottoscritto e QUINDI di "nuovo" denaro "creato"

come abbiamo imparato, ogni anno deve essere "creata" una quantita' di "nuova moneta" pari almeno al totale degli interessi da pagare in quell'anno (in quanto il denaro per gli interessi non viene creato insieme al denaro del debito, va "raccattato" sul mercato), altrimenti ci saranno fallimenti e conseguente distruzione del debito (mentre il denaro creato a fronte di quel debito e' ormai "in circolazione" sul mercato - e verra' "drenato" o "recuperato" in altro modo --> vedi le banche che ripianano i buchi dei mutuatari speculando sui TdS, ovvero sulle tasse di tutti...)

[SM=g9128]
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