Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | « 65 66 67 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Dead men working

Ultimo Aggiornamento: 31/08/2015 08:57
09/11/2012 19:47
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.254
Città: ROMA
Età: 52
Sesso: Femminile
Utente semplice
Castelletto sul Ticino
OFFLINE
Crisi senza fine per la Spagna In arrivo 4.500 licenziamenti alla Iberia
I tagli annunciati rappresentano circa un quarto della forza lavoro di Iberia che è di 20mila unità ma Iag (nata nel 2011 dall'alleanza tra British Airways e Iberia) ha già fatto sapere che in assenza di un accordo con i sindacati, le misure potrebbero essere ancora più drastiche.

link
======================================

Vojo vede na righina nera discendente.

17/12/2012 15:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.800
Città: MILANO
Età: 48
Sesso: Maschile
Utente semplice
Villa Singola
OFFLINE
Bellissima....
Ovviamente dal 9 novembre ad oggi avranno perso il lavoro un'altra 50k di poveracci, sono troppi...

Ma questo va premiato...:



[SM=g1750152] [SM=g1750152] [SM=g1750152]
07/01/2013 15:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Richard Ginori va in liquidazione. Fallito il colosso delle porcellane (Fonte: agi.it - 07/01/2013)

(AGI) - Firenze, 7 gen - Era l'unica azienda che poteva vantarsi di essere nelle case di tutti gli italiani. Chi poteva permetterselo metteva il servizio di piatti nella lista nozze, chi negli anni del boom andava ad abitare nei condomini che spuntavano come funghi nelle metropoli era quasi sicuro di avere il bagno arredato da uno dei marchi piu' prestigiosi d'Italia. Da oggi e' solo amarcord. Il Tribunale di Firenze ha dichiarato il fallimento della Richard Ginori.

Addio a un pezzo di storia italiana, tre secoli di porcellane

I giudici, chiamati a pronunciarsi sull'eventuale ammissibilita' dell'azienda al concordato preventivo, hanno depositato la documentazione. La liquidazione della storica azienda di porcellane, che ha sede a Sesto Fiorentino, iniziata scorsa primavera. Il bilancio consuntivo relativo al 2011 aveva infatti evidenziato perdite piu' alte rispetto al capitale sociale. Il collegio dei liquidatori ha cercato di percorrere la strada del concordato preventivo. Un soggetto, ovvero la cordata formata dalle aziende Lenox e Apulum, era stato anche individuato. Un centinaio di lavoratori della Ginori sul totale dei 314 che, da agosto, si trovano in cassa integrazione si trova in questo momento davanti al Palazzo di Giustizia di Firenze, per un presidio organizzato dai Cobas.
[Modificato da marco--- 07/01/2013 15:34]
28/01/2013 10:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Crisi edilizia: il 2012 l'anno peggiore (Fonte: it.ibtimes.com - Di Fabio Ferri - 28/01/2013)

In picchiata le compravendita delle abitazioni nel 2012, crollano le contrattazioni degli immobili, che rispetto al 2007, ultimo anno prima della crisi, si sono addirittura dimezzate. Confedelizia valutando l'andamento delle case ha stimato come nel 2012, l'anno peggiore, c'è stata una riduzione di oltre il 30% rispetto a quello precedente. Facendo perdere al settore immobiliare tra gli 8 e i 10 miliardi di euro. Sempre nel 2012 le compravendite sono state di poco superiori a mezzo milione, con una riduzione di 250.000 unità rispetto al 2011...
17/03/2013 09:31
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Sprofonda l'edilizia: chiuse 62mila imprese (Fonte: Il Giornale - di Maddalena Camera - 17/03/2013)

17/04/2013 17:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Edilizia
La dice lunga già il titolo.

Italcementi riduce stabilimenti in Italia a 8 da 17 (Fonte: it.reuters.com - 17/04/2013)

MILANO, 17 aprile (Reuters) - Italcementi punta a ridurre gli stabilimenti in Italia da 17 a 8 nell'ambito del 'Progetto 2015' di razionalizzazione della capacità produttiva annunciato lo scorso dicembre...
20/06/2013 17:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Ance: oltre 11.000 le imprese edili fallite (Fonte: news.immobiliare.it - 20/06/2013)

L’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili non ha alcun dubbio: il 2012 è stato l’annus horribilis del comparto e, a guardare i numeri resi noti ieri non si può fare altro che essere d’accordo. Da gennaio a dicembre dello scorso anno sono state costrette a dichiarare fallimento più di 11.000 imprese edili.

Ai fallimenti, purtroppo, corrispondono anche licenziamenti. Sempre secondo quanto reso noto dall’Ance, se si prende in considerazione solo il settore delle costruzioni edili nel 2012 hanno perso il posto di lavoro 446.000 persone che diventano 669.000 se si allarga la lente per comprendere anche tutte le aziende e i lavoratori dell’indotto. Se i numeri ancora non vi fanno comprendere la proporzione della crisi del settore, sappiate che è come se tutti gli abitanti di Palermo avessero perso il loro impiego.

Nell’osservatorio congiunturale legato all’industria che Ance redige periodicamente si evidenzia come, dall’inizio della crisi economica ad oggi, i fallimenti legati ad aziende operanti nel comparto edile rappresentino quasi un quarto (23%) del totale dei fallimenti aziendali registrati in Italia.

Nemmeno il 2013 sembra indirizzato su un percorso differente e le previsioni stimano in un 5,6% il calo delle commesse rispetto al 2012. L’Ance denuncia anche una diminuzione nelle compravendite prossima al dimezzamento (-49%), attribuendo la responsabilità sia alla eccessiva stretta creditizia messa in atto dagli Istituti di Credito, sia alla pressione fiscale sugli immobili.

Il problema è chiaro e i politici, di qualunque ala parlementare, hanno ribadito in più occasioni di voler intervenire. Adesso l’Ance, e non solo, attende che le parole si trasformino in fatti.
17/08/2014 14:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Edilizia: crescono le imprese in crisi, in un anno -4,8% di occupati (Fonte: pensionioggi.it - 17/08/2014)

La crisi continua a colpire duramente imprese e lavoratori delle costruzioni: tra giugno 2013 e giugno 2014, le 866.131 aziende del settore sono diminuite dell'1,7%. Ancor piu' negativo l'andamento delle 542.169 imprese edili artigiane che nell'ultimo anno sono calate del 2,7%. Quanto agli occupati, sono 1.496.920 i posti di lavoro nelle costruzioni, la contrazione nell'ultimo anno si attesta a al 4,8%. E' quanto rileva il rapporto di Confartigianato sulla situazione del settore delle costruzioni che risente ancora gli effetti negativi della recessione...
15/03/2015 09:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Istat, edilizia a picco. In cinque anni perso mezzo milione di posti di lavoro (Fonte: quotidiano.net - 14/03/2015)

Nessun segnale di ripresa per il comparto. Dal 2009 al 2014 persi un quarto del totale dei posti di lavoro. Le cause: la crisi del mercato immobiliare e il ritardo nel pagamento dei debiti della pubblica amministrazione.

Roma, 14 marzo 2015 - Edilizia a picco. In cinque anni, secondo i dati Istat, si sono persi 500mila posti di lavoro, pari a un quarto del totale. Il calo è progressivo e, a quanto pare, inarrestabile. Da almeno 18 trimestri consecutivi, dal 2009 al 2014. La contrazione registrata nel settore delle costruzioni non ha pari in altri settori economici.

I NUMERI - Da 1,96 milioni di occupati nel quarto trimestre 2009 si è passati a fine 2014 a 1,45 milioni. Il settore ha vissuto il momento più drammatico nella prima parte del 2013, momento di estrema difficoltà per tutta l'economia italiana (il Pil viaggiava a -0,9%), ma da allora, al contrario dell'industria in senso stretto, dell'agricoltura e dei servizi, non ha mai mostrato alcun segnale di ripresa, seppure temporaneo. Nell'ultimo trimestre dell'anno scorso la contrazione è stata di ben il 7% rispetto allo stesso periodo del 2013. Le difficoltà del settore sono del resto dimostrate anche dai più recenti dati di Bankitalia. Le sofferenze bancarie registrate a gennaio ammontano per le costruzioni a 39,1 miliardi contro i 31 miliardi di gennaio 2014 e contro gli 'appena' 35 miliardi di tutta la manifattura. Un vero tracollo.

LE CAUSE - A pesare è stata la caduta, implacabile negli anni della crisi, del mercato immobiliare, oltre al ritardo nel pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Una luce in fondo al tunnel potrebbe arrivare proprio grazie alla spinta data dal governo al risanamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni, cui si dovrebbero accompagnare nei prossimi mesi gli interventi dello Sblocca-Italia per la cantierizzazione di opere rimaste troppo a lungo bloccate. Anche il mercato immobiliare ha cominciato a dare qualche segnale di risveglio, con compravendite in aumento tra ottobre e dicembre di circa il 4%, ma per smaltire l'invenduto di nuova costruzione servirà ancora tempo.
04/07/2015 13:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Edilizia, crisi continua a mordere: imprese (-1,4%) e occupati (-1,2%) in calo (Fonte: ilsole24ore.com - 04/07/2015)

Il settore delle costruzioni non è uscito dal tunnel della crisi. Nel primo trimestre 2015 il numero delle aziende del comparto è calato dell'1,4% e gli occupati hanno visto una contrazione dell'1,2% su base annua. Complessivamente da marzo 2008 a marzo 2015, l'edilizia ha perso un quarto della forza lavoro (460.400 occupati in meno), di cui 87.053 imprenditori e 373.374 lavoratori. Sono i dati che emergono da un rapporto di Confartigianato presentato oggi all'Assemblea di Aanepa Confartigianato Edilizia. Negativo anche il valore delle compravendite immobiliari, -3,4% nei primi tre mesi.

Ad aprile investimenti in calo del 2,2%
I primi dati del II trimestre non lasciano intravedere un’inversione di tendenza.
Ad aprile l'indice di attività del settore ha segnato una flessione del 3,3% su base annua, gli investimenti sono diminuiti del 2,2% rispetto al primo trimestre del 2014 e il valore aggiunto è calato dell'1,6%. A soffrire maggiormente - indica ancora il rapporto di Aanepa, guidata dal Presidente Arnaldo Redaelli - sono state le imprese artigiane, pari al 36,6% del totale delle aziende del settore e calate, tra marzo 2014 e marzo 2015, del 2,7%. In forte diminuzione anche i finanziamenti alle imprese di costruzioni: da marzo 2014 a marzo 2015 il credito erogato è in flessione del 10,5%...
31/08/2015 08:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Crisi dell’edilizia: l’Italia è la più colpita dell’UE (Fonte: edilportale.com - di Rossella Calabrese - 31/08/2015)

Persiste la crisi nel settore edile: a maggio 2015 l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni ha registrato, rispetto al mese precedente, una diminuzione dello 0,6%; al netto degli effetti di calendario, nella media dei primi 5 mesi dell’anno, è diminuito del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Lo rileva un recente studio di Confartigianato, aggiungendo che nell’ultimo triennio il mix del calo della domanda, dello spread sui tassi di interesse e del boom della tassazione immobiliare ha colpito il settore delle costruzioni in Italia molto più che nelle altre economie europee.

Nel confronto tra i maggiori Paesi dell’Ue 28, disponibile per i primi quattro mesi del 2015, Confartigianato evidenzia che l’Italia segna un calo della produzione del 19,2% rispetto allo stesso periodo del 2012, mentre la Spagna segna un recupero del 29,6%, nel Regno Unito si registra una salita del 6,1% e in Germania una crescita del 3,5%; in controtendenza, con l’Italia, la Francia che registra un calo della produzione del 5,1%.

Nel triennio in esame - prosegue Confartigianato - l’Italia, che pesa per il 9,9% dell’occupazione del settore nell’Ue a 28, ha determinato la metà (50,7%) del calo dell’occupazione europea
: a fronte di 502.300 occupati in meno in tutta l’Ue a 28 tra il 2012 e il 2015, pari ad un calo del 3,4%, nella sola Italia nel periodo sono 254.500 i posti di lavoro persi, pari ad una diminuzione del 15,1%.

Il confronto internazionale evidenzia una gravità della crisi dell’edilizia italiana senza pari nell’Unione europea e la necessità di politiche anticicliche: prioritariamente una netta inversione della tendenza delle domanda degli investimenti pubblici e incentivi fiscali a sostegno della domanda privata - conclude Confartigianato.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | « 65 66 67 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:11. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
View My Stats