Questo thread non fa parte della serie "Recensione",
in quanto ad oggi i buoni postali rendono poco e niente:
www.poste.it/bancoposta/buonifruttiferipostali/
Lo posto solo per confutare uno dei "miti" sull'immobiliare,
quello che come "free-risk" (e non lo e') rende di piu'
delle alternative (relativamente) "free-risk" disponibili al pubblico.
Inoltre, chi avesse dei buoni fruttiferi
a termine,
farebbe bene a leggere quanto riportato sotto.
Ma andiamo con ordine:
dietro a questo post c'e' un "caso reale":
oggi il babbo ha ritrovato dei buoni postali
che chissa' dove aveva nascosto...
...da "artigiano" soffre la crisi, come un po' tutti:
quest'anno ha fatturato la meta' di quanto normalmente faceva,
in piu' alcuni suoi crediti sono "bloccati" (costruttori senza grana).
Al che m'ha chiesto di vedere quali conveniva rimborsare.
La maggior parte di tali buoni ha durate residue di 2-10 anni,
in quanto "
buoni fruttiferi ordinari".
Alcuni, invece, sono "scaduti" o prossimi a scadenza,
in quanto si tratta di "
buoni fruttiferi a termine".
Dopo la scadenza del periodo "fruttifero" (smettono di
maturare interessi) ci sono 5 anni per incassare,
dopodiche' si perde tutto, capitale e interessi.
Fanno in pratica la fine dei conti dormienti:
lo stato se ne appropria e ci copre i buchi di bilancio.
Niente contro tale pratica: basta esserne consapevoli!
Alcuni buoni sono "scaduti" (in quanto alla maturazione di interessi)
il 5-Agosto-2008, mentre la "prescrizione" al rimborso e' al 1-Gennaio-2014.
Non fruttando piu' interessi e avendo il babbo bisogno di liquidi,
e' evidente che conviene incassarli al piu' presto.
Ho quindi verificato il valore del rimborso sull'apposito sito:
open.bancopostaonline.poste.it/bpol/bfp/sel_bfp.asp
La sorpresa qual e'?
Che 1.000.000£ del 1996, 516,45€, sono diventati 1.420.23€,
al netto della ritenuta fiscale del 12,5%, ovvero 903,78€ di interessi.
Il rendimento e' quindi del 174,99%,
mentre la rivalutazione del 274,99%.
Confrontatelo con l'aumento del prezzo delle case,
nel periodo 1996-2008 e poi vedete cosa rende di piu'.
E poi considerate che, se oggi volete vendere una casa,
che avete comprato nel 1996 a 100.000€,
per la modica (equivalente) cifra di 274.990€,
avrete grosse difficolta'.
Invece al mio babbo basta un preavviso di 2 gg lavorativi.
Lascio a voi ogni commento, io aggiungo solo questo:
i buoni sono ed erano disponibili in tagli minimi
da 500.000£, oggi da 250€,
quindi adatti al piccolo risparmiatore,
che puo' fare "piani di accumulo" sottoscrivendo buoni quando possibile.
Sfido chiunque a fare qualcosa del genere col mattone,
a meno che non compri veri e propri mattoni e
si costruisca la casa "in economia"
qualora avesse un terreno edificabile di proprieta'...