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Ma scenderanno anche i costi di produzione del nuovo?

Ultimo Aggiornamento: 31/05/2010 09:27
19/01/2009 13:07
 
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Ciao a tutti!
Sono un gran lurkatore, e grazie a voi non ho comprato l'anno scorso e sono rimasto in affitto.
[SM=g7576]

L'idea maturata ora e': aspettiamo il 2010 e poi si prende casa se tutto va bene!

La domanda, accennata nell'oggetto, e' questa: io vorrei ricostruire insieme a tre o quattro amici basandomi sulla bioarchitettura.
Questo richiede ovviamente che comunque si acquisti ci saranno interventi significati di sistemazione (infatti a questo punto tanto vale prendere un rudere a basso prezzo, anzi forse e' meglio... a trovarlo... in Brianza [SM=g6951]

Altra opzione e' comprare direttamente il nuovo (non c'e' tantissimo in giro, ma qualcosa si incomincia a vedere....).

A questo punto, secondo voi quanto e' credibile una sbolla in questo ambito? Il prezzo di costruzione potra' scendere allo stesso modo del prezzo dell'invenduto e dell'usato?

Se per caso ne avete gia' parlato, mi postereste un link (e mi scusate [SM=g7802] nel contempo?)

Grazie!
Claudio
19/01/2009 13:50
 
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la mia opinione ...
Ti rispondo da tecnico fiorentino:

1) se vuoi comprare il nuovo e ti assicuro che dalla mie parti, soprattutto nella cintura metropilitana (Campi Bisenzio in testa), vi è abbondanza il momento migliore sarà intorno a metà 2009 (idicativamente luglio-settembre)

2) la bioedilizia, della quale mi sto occupando adesso, per due centri direngenziali, ha un costo generalmente superiore del 120 % all'edilizia tradizionale; il vantaggio è il ritorno dell'investimento in termini di riduzione costi energetici, accessibilità fondi, ecc.

3) Per l'edilizia tradizionale prima della bolla il raffronto era € 1.200/mq per qualità medio bassa; adesso siamo intorno a € 1.000/mq per qualità decisamente superiore; in sostanza gli imprenditori edili stanno lascinado a casa muratori e manovali e.c. che avevvano fatto la loro fortuna. Diciamo che compri una casa nuova adesso oltre a cucinare tenedo un gomito sul divano ti accorgi che le "fughe" delle mattonelle sono tutte diverse !

COnsiglio: stai alla finestra almeno verso aprile; fai collassare il mercato immobiliare e poi buttati ...

emmesselle
19/01/2009 13:56
 
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Re:
claudio18, 19/01/2009 13.07:

Ciao a tutti!
Sono un gran lurkatore, e grazie a voi non ho comprato l'anno scorso e sono rimasto in affitto.
[SM=g7576]

L'idea maturata ora e': aspettiamo il 2010 e poi si prende casa se tutto va bene!

La domanda, accennata nell'oggetto, e' questa: io vorrei ricostruire insieme a tre o quattro amici basandomi sulla bioarchitettura.
Questo richiede ovviamente che comunque si acquisti ci saranno interventi significati di sistemazione (infatti a questo punto tanto vale prendere un rudere a basso prezzo, anzi forse e' meglio... a trovarlo... in Brianza [SM=g6951]





Ciao io pure sto seguendo la strada della bioedilizia ma punto al terreno edificabile (o tanto terreno agricolo in modo da avere la giusta cubatura).
Per ora ho trovato nuovo e "chiavi in mano" (quindi comprensivo anche di sanitari) a 1300 euro a mq.
Devo fare altri giri (ho visto il sito di un famoso costruttore di Roma e sono rimasto folgorato dai progetti) ma penso (spero) che cascando il vecchio anche il nuovo scenderà.
Addirittura finalmente dalle mie parti si tornano a vedere terreni agricoli a 3€ al mq (sino a qualche mese fa sotto i 10\15 di agricolo non trovavi nulla)



_____________________________________________________
Complottismo? No, Grazie!!!
19/01/2009 14:47
 
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Re: la mia opinione ...
emmesselle, 19/01/2009 13.50:

Ti rispondo da tecnico fiorentino:


2) la bioedilizia, della quale mi sto occupando adesso, per due centri direngenziali, ha un costo generalmente superiore del 120 % all'edilizia tradizionale; il vantaggio è il ritorno dell'investimento in termini di riduzione costi energetici, accessibilità fondi, ecc.



scusa, non vorrei fraintendere: vuoi dire che bioedilizia costa piu' del doppio della tradizionale?
cioe' con i prezzi che mi indichi tu 2.200/mq?


grazie!!! [SM=g1747529]




20/01/2009 15:01
 
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per precisazione
Nei costi di realizzazione di un fabbricato si deve calcolare diverse voci.

Se nelle cifre qui riportate si può riconoscere un certo livello di fondatezza, mi duole vedere che non si tiene conto dell'acquisto del terreno.

INoltre on o capito se i costi di realizzazione portati qui sono comprensivi di tutto:

eventuali costi per fidejussioni assicurative a garanzia della urbanizzazione primaria e secondaria, o quote da devolcere per opere della regione o della provincia...

Se io compro un terreno di mille mq con un indice 1 di fabbricabilità, copertura 30% altezza 12,5mt, potrò costruire un fabbricato di circa 333 m2 avendo una cubatura di 1000 mc.

Senza considerare distanze di legge ecc. , che un tecnico saprà risolvere, prendiamo l'esempio più semplice, si può costruire da 1 a tre fabbircati che coprano una superficie totale max di 300mq in pianta.

Questo per dare una infarinatura generale dei parametri da tener di conto.

Di solito l'acquisto di un terreno edificabile lo si calcola sul costruibile, con il parametro di confronto spesso inteso in mc.

Quindi pagheremo un terreno un tot a mc.

se io compro un terreno a 300 euro mc (non urbanizzati) vuole dire che parto già con una spesa di 900 euro/m2 realizzabile, senza esser nemmeno partito.

con l'urbanizzazione, che possiamo calcolare in media intorno ai 100 euro/mq (semplicisticamente) si va già a 1000.

Ora devo realizzare le opere e quindi aggiungere i costi di realizzazione e tecnici oltre gli interessi passivi dell'eventuale finanziamento.

Considerando i 1000/00 mq sopra esposti si arriva a un costo minimo di realizzazione di 2000 mq ai quali, secondo me, vanno aggiunti i costi tecnici e ecc. da me sopra descritti.

su una operazione di questo genere i costi tecnici possono essere dell'ordine di circa 30mila euro che diviso gli mq realizzati sono circa 100 euro/mq e arriviamo a 2100.

Senza calcolare altre cose, che ci sono, pagando il terreno 300€/mc si arriva a un costo di realizzazione di circa 2100€/mq ai quali va aggiunto il ricarico del costruttore, mettiamo un 15% (così basso non lo fa nessuna ditta perchè l'esposizione sarebbe troppo forte)= 315 euro.

Secondo i miei conti arriviamo a 2415 euro di prezzo di vendita partendo da un terreno che costa 400 euro urbanizzato.


[Modificato da Roberto Ponziani 20/01/2009 21:30]
21/01/2009 15:23
 
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Re: per precisazione
Roberto Ponziani, 20/01/2009 15.01:



Secondo i miei conti arriviamo a 2415 euro di prezzo di vendita partendo da un terreno che costa 400 euro urbanizzato.





Quindi, secondo te, anche fra un paio d'anni un cento metri dovrebbe costare 240.000 euro?

[SM=g7840]

Allora non me la potro' mai permettere (e vi diro' che non vorrei neanche permettermela, a questi cosi. Fra due anni avro' quarantanove anni, finirei di pagarla nel pieno della pensione. Mettero' in pace la mia coscienza ecologista e mi prendero' un buon usato)

Mi compro una casetta nelle mie valli bergamasche e continuo in affitto qui in Brianza.
[SM=g7576]




22/01/2009 01:08
 
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Re: Re: per precisazione
claudio18, 21/01/2009 15.23:








Quasi il 50% del costo è dato dal prezzo di acquisto del terreno (e non ho contato le imposte).

Se questo si abbasserà ... ;)

Essendo un bene immobile dovrebbe a prima vista seguire l'andamento, ma ciò non è sempre vero.

il costo di gestione di un terreno, anche a tenerlo fermo, è molto basso.... quindi chi li ha attendo il momento migliore o chiede...

ci sono posti dove compri un terreno a 100 euro al mc in altri te ne serve 400..

Poi ci sono le opere di urbanizzazione che possono essere care magari in un terreno che invece ha un baso costo di acquisto.

Le nuove normative inoltre hanno aumentato i costi.

C'è però da calcolare, a dire il vero, il guagagno di impresa (che è compreso nei costi se chi compra costruisce) e la possibilità di fare opeere a scomputo degli oneri... pagando con lavoro invece che con soldi, riecco il guadagno di impresa anche lì...

Le percentuali però, in linea di massima si possono mantenere .

Poi da posto a posto il costo costruzione cambia.

Ad esempio costruire in alcune zone montane o nelle isole come l'elba, può avere costi maggiori (per motivi logistici).
[Modificato da Roberto Ponziani 22/01/2009 01:14]
22/01/2009 09:53
 
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il problema e' anche nelle cooperative?
A Milano spesso si compra dalle cooperative.
Il giro e' Cliente->cooperativa->impresa costruttrice->sub-appaltatori->fornitori.
Il terreno credo sia comprato dalla cooperativa.

Non so se l'esempio che porto e' applicabile alla costruzione di tutto l'edificio ma fa riflettere non poco.
Nell'acquisto di elementi non di capitolato il cliente segue sempre lo stesso giro.
Parla con e paga la cooperativa.
Un mio amico ha comprato una doccia che ha pagato piu di 5500 euro.
Vabbe ormai ha speso una fortuna e ci mette anche quella.
Siccome la doccia non funziona bene e la cooperativa non risolve il problema decide di contattare direttamente il fornitore(avuto tramite il geometra della ditta costruttrice) che gli fornisce il costo compresa l'installazione e l'eventuale manutenzione.
Totale 2300 euro.
Ricarico di oltre il 100%.
Non vi dico la faccia del geometra,responsabile del cantiere e socio dell'impresa di costruzione, quando ha saputo del prezzo pagato per quella doccia.
E non e' l'unico caso in quel condominio.

[Modificato da pax2you 22/01/2009 09:54]
22/01/2009 10:04
 
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Re: il problema e' anche nelle cooperative?
pax2you, 22/01/2009 9.53:

A Milano spesso si compra dalle cooperative.
Il giro e' Cliente->cooperativa->impresa costruttrice->sub-appaltatori->fornitori.
Il terreno credo sia comprato dalla cooperativa.

Non so se l'esempio che porto e' applicabile alla costruzione di tutto l'edificio ma fa riflettere non poco.
Nell'acquisto di elementi non di capitolato il cliente segue sempre lo stesso giro.
Parla con e paga la cooperativa.
Un mio amico ha comprato una doccia che ha pagato piu di 5500 euro.
Vabbe ormai ha speso una fortuna e ci mette anche quella.
Siccome la doccia non funziona bene e la cooperativa non risolve il problema decide di contattare direttamente il fornitore(avuto tramite il geometra della ditta costruttrice) che gli fornisce il costo compresa l'installazione e l'eventuale manutenzione.
Totale 2300 euro.
Ricarico di oltre il 100%.
Non vi dico la faccia del geometra,responsabile del cantiere e socio dell'impresa di costruzione, quando ha saputo del prezzo pagato per quella doccia.
E non e' l'unico caso in quel condominio.





Strano, gli acquisti in cooperativa i solito sono convenienti...

Considera che anche un installatore di caldaie ha le percentuali di ricarico a lui destinate dalla ditta (arrivano anche al 30%).

Inoltre le cooperative dovrebbero essere senza fini di lucro.... :D (considera che la legacoop ha 120 ani e dal 1995 al 2005 ha raddoppiato i dipendenti arrivando a 420mila!!! con un fatturato che corrisponde al 5-7% del PIL).

Inoltre la coopertaiva spesso ha tra i soci gli i draulici, gli elettricisti, che dovrebbero per statuto offrire la loro opera a prezzi competitivi rispetto al mercato "normale"...

Ma le cooperative sono solo un sistema per fare ditta a costi meno onerosi...

Un po come i circoli che fanno il ristorante...

Purtroppo, spesso la cooperativa è un concorrente troppo forte per le ditte, che hanno oneri ben più elevati....

Credo che a breve, il modello cooperativo prenderà il posto della normale ditta di costruzione.

Speriamo sia un vantaggio per gli acquirenti.

22/01/2009 10:09
 
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Re: Re: il problema e' anche nelle cooperative?
Roberto Ponziani, 22/01/2009 10.04:




Strano, gli acquisti in cooperativa i solito sono convenienti...

Considera che anche un installatore di caldaie ha le percentuali di ricarico a lui destinate dalla ditta (arrivano anche al 30%).

Inoltre le cooperative dovrebbero essere senza fini di lucro.... :D (considera che la legacoop ha 120 ani e dal 1995 al 2005 ha raddoppiato i dipendenti arrivando a 420mila!!! con un fatturato che corrisponde al 5-7% del PIL).

Inoltre la coopertaiva spesso ha tra i soci gli i draulici, gli elettricisti, che dovrebbero per statuto offrire la loro opera a prezzi competitivi rispetto al mercato "normale"...

Ma le cooperative sono solo un sistema per fare ditta a costi meno onerosi...

Un po come i circoli che fanno il ristorante...

Purtroppo, spesso la cooperativa è un concorrente troppo forte per le ditte, che hanno oneri ben più elevati....

Credo che a breve, il modello cooperativo prenderà il posto della normale ditta di costruzione.

Speriamo sia un vantaggio per gli acquirenti.




grazie per le tue interessanti risposte...purtroppo quel speriamo per ora mi sembra disatteso.
E non solo per il caso della doccia.
22/01/2009 11:41
 
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1) I costi di costruzione di fabbricati civili per un'impresa sono 700/900 eu m2

2) allegato computo metrico gia' fatto circolare : roma , palazzina 4 appartamenti, 2 taverne.
RIEPILOGO LAVORI
* Opere Edili 271,548.61
* Tinteggiature 9,776.42
* Serramenti 36,676.80
Impianti:
* Idraulico 35,400.00
* Elettrico 14,188.60
* Climatizzazione 13,600.00
* Calcolo strutturale (Ingegnere) 5,000.00
* Direzione lavori 12,000.00
* Relazione Geologica 1,200.00
* Oneri di Urbanizzazione (Bucalossi) 29,471.00
* Sicurezza cantiere 7,000.00
TOTALE 435,861.43
Attualmente non e' raro che lavori vengano
assegnati con ribassi anche del 30% sui prezziari regionali.

computo metrico

3) per i terreni, i comuni sono tenuti a predisporre dei piani di espansione urbanistica : si puo' fare domanda per usufruirne, le cooperative hanno delle precedenze.
[Modificato da aragorn2008 22/01/2009 11:43]
22/01/2009 12:52
 
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Re:
aragorn2008, 22/01/2009 11.41:

1) I costi di costruzione di fabbricati civili per un'impresa sono 700/900 eu m2

2) allegato computo metrico gia' fatto circolare : roma , palazzina 4 appartamenti, 2 taverne.
RIEPILOGO LAVORI
* Opere Edili 271,548.61
* Tinteggiature 9,776.42
* Serramenti 36,676.80
Impianti:
* Idraulico 35,400.00
* Elettrico 14,188.60
* Climatizzazione 13,600.00
* Calcolo strutturale (Ingegnere) 5,000.00
* Direzione lavori 12,000.00
* Relazione Geologica 1,200.00
* Oneri di Urbanizzazione (Bucalossi) 29,471.00
* Sicurezza cantiere 7,000.00
TOTALE 435,861.43
Attualmente non e' raro che lavori vengano
assegnati con ribassi anche del 30% sui prezziari regionali.

computo metrico

3) per i terreni, i comuni sono tenuti a predisporre dei piani di espansione urbanistica : si puo' fare domanda per usufruirne, le cooperative hanno delle precedenze.



Non me la sentirei di esporre delle cifre e darle per certe con quelle forbici, che ho visto solo in alcune gare d'appalto, poi spesso prontamente disattese.

Per quanto mi riguarda preferisco dare degli esempi facendo capire i principio piuttosto che un dato particolare ch epotrebbe non essere proprio attendibile.

Parere mio.
28/05/2010 13:12
 
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Ricetta anticrisi? La casa «usa e getta»

MASSIMO GAGGI PER IL CORRIERE DELLA SERA –

Se non siamo alla casa «usa e getta», poco ci manca. Se ne sono accorti per primi gli analisti che non riuscivano a capire come fosse possibile che l’industria delle costruzioni fosse tornata a lavorare a pieno regime in città zeppe di case invendute, dalla California meridionale a Las Vegas, da Phoenix in Arizona all’estremo Nord-Ovest americano di Seattle.

La risposta è semplice quanto scioccante: nessuno vuole andare a vivere in case (quelle abbandonate da proprietari che non riuscivano più a pagare il mutuo) disabitate da tempo, che hanno bisogno di restauri, in quartieri ormai semideserti e, a volte, socialmente degradati. Meglio ripartire da zero: si costruisce su terreni che, dopo la crisi, costano assai meno, si usano tecniche costruttive più economiche, con più attenzione al risparmio energetico. Case che costano meno, nuove, in quartieri nuovi.

E le abitazioni sfitte che ingolfano il mercato immobiliare? Restano invendute e, in casi che vanno facendosi sempre più frequenti, cominciano a essere demolite da banche e assicurazioni che ne sono divenute proprietarie dopo aver cacciato i loro debitori ormai insolventi. In molti casi questi proprietari hanno scoperto che è più conveniente azzerare un valore patrimoniale e assumersi anche i costi di demolizione piuttosto che continuare a spendere soldi per i continui interventi di manutenzione — alberi da potare, giardini da tenere in ordine, superfici esterne di legno da verniciare di frequente— necessari per mantenere la proprietà sul mercato in condizioni presentabili. Con la prospettiva di non riuscire, comunque, a venderla per anni.

E così, da Chicago a Cleveland, in Ohio, le demolizioni di case che ormai hanno un valore minimo e che nessuno vuole sono diventate assai frequenti. Lo Stato col maggior numero di case rase al suolo è il Michigan, alle prese con l’esodo di una parte della popolazione, rimasta senza lavoro per la profondissima crisi del sistema industriale. La città di Detroit ha appena avviato un programma di demolizione di 450 edifici residenziali. Molti ritengono che sia solo l’inizio, visto che nell’area urbana ci sono già 33 mila case sfitte e altre 50 mila stanno per diventarlo, visto che i proprietari hanno fatto default sul mutuo. Intanto città devastate dalla crisi dell’auto come Flint (quella di Roger & Me, il film di Michael Moore sulla prima crisi della General Motors) e Clinton usano i fondi dello «stimolo fiscale», i sostegni all’economia varati da Obama subito dopo il suo insediamento alla Casa Bianca all’inizio del 2009, proprio per fare a pezzi le case ritenute non più abitabili: come possano portare sviluppo ruspe e macchine frantumatrici non è chiaro. Gli amministratori locali dicono che in questo modo si riqualifica il tessuto urbano, si riducono le aree di degrado e si protegge il valore del patrimonio immobiliare esistente.
_____________________________________

29/05/2010 02:14
 
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Re:
(sylvestro), 28/05/2010 13.12:

Ricetta anticrisi? La casa «usa e getta»



E così, da Chicago a Cleveland, in Ohio, le demolizioni di case che ormai hanno un valore minimo e che nessuno vuole sono diventate assai frequenti. Lo Stato col maggior numero di case rase al suolo è il Michigan, alle prese con l’esodo di una parte della popolazione, rimasta senza lavoro per la profondissima crisi del sistema industriale. La città di Detroit ha appena avviato un programma di demolizione di 450 edifici residenziali.




Quella è l'america....ma perchè vi screditate ancora con certi paragoni???
Non lo vedrete mai un palazzo abbattuto perchè invenduto in Italia....mai!!!

29/05/2010 08:32
 
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Re: Re:
ganoss, 29/05/2010 2.14:




Quella è l'america....ma perchè vi screditate ancora con certi paragoni???
Non lo vedrete mai un palazzo abbattuto perchè invenduto in Italia....mai!!!





Non ho capito se sei ironico o sarcastico ... penso di no [SM=g1749697]

Non sono daccordo, ne con la prima ne con la seconda delle tue osservazioni. [SM=g1750865]

La prima perche' ogni giorno vengono proposti decine di articoli di ogni genere, alcuni interessanti altri meno, secondo me tutti utili a tenersi informati, stimolare discussioni, far paragoni e riflessioni, magari fare o aggiustare previsioni. L'articolo proposto mi sembra in tema col forum, poi ciascuno e' come sempre libero di esprimere la propria opinione o di ignorarlo.
I giudizi di inopportunita' mi sembrano inappropriati.

La seconda per diversi motivi, ma principalmente perche' si colloca in quel ricco filone del "da noi e' diverso". Sara' sempre diverso? Per cosa? Fino a che punto?.

[SM=g1747536]


[Modificato da (sylvestro) 29/05/2010 08:35]
_____________________________________

30/05/2010 23:54
 
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Re: Re: Re:
(sylvestro), 29/05/2010 8.32:




Non ho capito se sei ironico o sarcastico ... penso di no [SM=g1749697]

Non sono daccordo, ne con la prima ne con la seconda delle tue osservazioni. [SM=g1750865]

La prima perche' ogni giorno vengono proposti decine di articoli di ogni genere, alcuni interessanti altri meno, secondo me tutti utili a tenersi informati, stimolare discussioni, far paragoni e riflessioni, magari fare o aggiustare previsioni. L'articolo proposto mi sembra in tema col forum, poi ciascuno e' come sempre libero di esprimere la propria opinione o di ignorarlo.
I giudizi di inopportunita' mi sembrano inappropriati.

La seconda per diversi motivi, ma principalmente perche' si colloca in quel ricco filone del "da noi e' diverso". Sara' sempre diverso? Per cosa? Fino a che punto?.

[SM=g1747536]






Silvè, t'avevo risposto un poema ma non so come ho perso tutto!!!

Riassumerò brevemente: le analogie con gli USA si fermano al credit crunch, tutto il resto a mio modo di vedere non è dimostrabile.
La direzione del mercato sarà la stessa ma modalità ed intensità saranno peculiari.
T'avevo fatto un sacco di esempi sul perchè in america ha un senso demolire e qui no ma non so che è successo al browser!!!

Adesso non posso riscrivere tutto. Non me ne volere e non te la prendere del mio tono.

ciao


PS: di là la crisi sta diventando un problema socialmente rilevante, non infieriamo, tengono famiglia.

www.immobilio.it/f15/agenti-immobiliari-davanti-allo-specchio-questa-professione-ha-ancora-futu...
[Modificato da ganoss 30/05/2010 23:59]
31/05/2010 09:02
 
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Re: Re: Re: Re:
ganoss, 30/05/2010 23.54:




Silvè, t'avevo risposto un poema ma non so come ho perso tutto!!!

Riassumerò brevemente: le analogie con gli USA si fermano al credit crunch, tutto il resto a mio modo di vedere non è dimostrabile.
La direzione del mercato sarà la stessa ma modalità ed intensità saranno peculiari.
T'avevo fatto un sacco di esempi sul perchè in america ha un senso demolire e qui no ma non so che è successo al browser!!!

Adesso non posso riscrivere tutto. Non me ne volere e non te la prendere del mio tono.

ciao


PS: di là la crisi sta diventando un problema socialmente rilevante, non infieriamo, tengono famiglia.

www.immobilio.it/f15/agenti-immobiliari-davanti-allo-specchio-questa-professione-ha-ancora-futu...



Grazie lo stesso per il "poema perduto", apprezzo l'impegno e mi dispiace per tutti che lo hai perso.

So che ogni situazione e' peculiare, alla fine stiamo dicendo quasi la stessa cosa; confrontando le differenze possiamo analizzare convergenze, divergenze e asincronie.

Quando avrai tempo e voglia torna ad approfondire i dettagli, magari un po' alla volta.

Condivido la pietas finale, anzi, se ricordi bene ero stato io ad intervenire per mitigare certi toni.

[SM=g1747536] [SM=g1750483]
_____________________________________

31/05/2010 09:27
 
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Castellina in Chianti
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Re: Re: Re: Re:
ganoss, 30/05/2010 23.54:





[SM=g1750152]

Sta diventando una sorta di Diario della crisi immobliare.
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