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Black list dell'informazione

Ultimo Aggiornamento: 30/07/2015 22:57
11/05/2015 13:07
 
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Immobiliare: la ripresa è possibile, nel 2016 oltre la soglia delle 500mila transazioni

La riportiamo...per verificarla l'anno prossimo. Tanto gia'sappiamo che da decenni a pensar bene tirano solo ad indovinare.... [SM=g7560]

11 maggio 2015
Nonostante la domanda sia ancora debole, una ripresa per il settore immobiliare è possibile. Tanto che nel 2016 si arriverà a superare le 500mila unità compravendute, grazie anche a un contestuale miglioramento del settore economico. Queste le previsioni dell'Osservatorio di Nomisma, che prevede per il prossimo futuro una stabilizzazione dei prezzi delle case.

Prezzi verso la stabilizzazione
Nel corso della conferenza "Gli italiani e il mattone: la ripresa è possibile", il direttore Generale di Nomisma, Luca Dondi, ha sottolineato come lo sgonfiamento dei prezzi degli immobili, lascerà passo a una stabilizzazione favorita dal miglioramento dell'economia. Nel 2015 il calo dei prezzi dovrebbe essere limitato a un -2,9% per le abitazioni, mentre le compravendite dovrebbero oltrepassare la soglia delle 500.000 transazioni nel 2016.

Il mercato dei mutui
Un ruolo importante per la ripresa del settore, può essere svolto dal credito. Secondo Nomisma, pur calando nel 2014 le intenzioni di acquisto di un'abitazione (6,6% contro 8,1% del 2013), aumenta la richiesta dei mutui (73,3% contro 64,8% del 2013). Per il 2015, stima una crescista dei mutui nell'ordine del 30% per un totale di circa 32 miliardi di euro erogati. Dondi ha inoltre sottolineato come attualmente le surroghe incidono per circa il 35-40% dell'erogato, anche se questo dato è destinato a normalizzarsi.


idealista
[Modificato da pax2you 11/05/2015 13:11]
06/07/2015 21:05
 
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Confedilizia e Cgia incolpano la tassazione... nessuna bolla immobiliare!
Secondo queste persone un aumento della tassazione sulla casa del 31% avrebbe fatto crollare il valore del mercato immobiliare italiano, considerate che l'ordine di grandezza delle tasse sull'abitazione è di qualche centinaia di euro all'anno, potete facilmente immaginare a quanto possa ammontare un aumento del 31%.

Tasi e Imu in arrivo Stangata da 180 euro in media a famiglia (Fonte: gazzettadimodena.gelocal.it - di Stefano Luppi - 21/05/2015)

Sicuramente non farà piacere pagare di più ma non è di certo qualcosa di tragico, un aumento del prezzo della benzina probabilmente sarebbe più gravoso.

Caro-benzina da record nel 2012. “Stangata da 650 euro ad automobilista” (Fonte: ilfattoquotidiano.it - 08/07/2013)

In sintesi, corbellerie allo stato puro che meritano a pieno titolo la "Black list dell'informazione."
Cgia e Confedilizia lanciano l'allarme sulla svalutazione del patrimonio immobiliare (Fonte: idealista.it - 06/07/2015)

Confedilizia e la Cgia si uniscono per lanciare l'allarme contro la perdita di valore del nostro patrimonio immobiliare, a fronte di un continuo aumento della tassazione sulla casa. In particolar modo, secondo l'associazione di Mestre in questi ultimi cinque anni il valore economico degli immobili è crollato di circa 1200 miliardi di euro. A perdere di più è stato il comparto residenziale, che ha visto sfumare oltre un miliardo del suo valore economico. Ma l'associazione dei proprietari di case rincara la dose.
Un patrimonio immobiliare in picchiata

Secondo Confedilizia, infatti, il bilancio è ancora peggiore: "Il patrimonio immobiliare italiano si è svalutato dal 2012 di circa 2000 miliardi". Il presidente Giorgio Spaziani Testa ha spiegato che si tratta di "una riduzione del 30% verificatasi per effetto soprattutto della forte imposizione fiscale". L'aumento delle tasse ha invece seguito un andamento completamente opposto: di sole imposte patrimoniali l'aumento rispetto al 2011 è stato del 178%, dai 9 miliardi dell'Ici ai 25 miliardi di Imu e Tasi. La situazione, secondo Spaziani Testa, "necessita di azioni urgenti per porvi rimedio".
Meno ricchi, ma paghiamo di più

Sul fronte del patrimonio immobiliare siamo meno ricchi, ma paghiamo di più, due fenomeni di segno opposto che hanno contribuito a spingere il settore dell'edilizia nella crisi più pesante mai registrata negli ultimi 70 anni. In questi ultimi 5 anni, ha spiegato la Cgia, il valore economico degli immobili è crollato di circa 1.200 miliardi di euro (-14,2%), ma nel contempo le tasse sono salite in misura esponenziale: +31,2 per cento.

"In termini assoluti, il carico fiscale sul mattone è aumentato di 12,3 miliardi di euro: se nel 2010 era pari a 39,48 miliardi di euro nel 2014 ha toccato i 51,8 miliardi". A calare è stato soprattutto il valore economico della abitazioni: in 5 anni la perdita è stata di 1 miliardo di euro (-16,6%), mentre gli altri immobili (capannoni, uffici, negozi, laboratori artigianali, etc.) hanno subito una contrazione pari a 136,6 milioni di euro (-6,7%). La perdita di valore è stata accompagnata da una forte contrazione delle compravendite: tra il 2010 e il 2014 le transazioni sono diminuite di circa 208.000 unità (-27,3%).
[Modificato da marco--- 06/07/2015 21:33]
30/07/2015 22:56
 
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Case, nel 2015 prezzi ancora in ribasso: - 2,9% la media nazionale, a Roma - 3,4%
Aumento delle compravendite. Nomisma: il 2016 concluderà la fase di flessione dei prezzi. Poi la risalita
È il momento per comprare. Quest’anno in Italia il prezzo degli immobili continuerà a calare, nell’ordine del 3 per cento, per poi però stabilizzarsi nel 2016 e tornare a crescere in seguito: a Roma la flessione attesa per il 2015 sui valori delle abitazioni è pari al 3,4 per cento, ma già nei dodici mesi successivi si prevede un incremento dello 0,8, che diventerà 2,8 nel 2017. Lo prevede l’Osservatorio sul mercato 2015 di Nomisma, la società bolognese di studi economici: la ricerca è stata presentata nei giorni scorsi a Milano presso Assolombarda.


Inversione di tendenza
Lo studio passa ai raggi x il mondo del mattone nelle tredici maggiori città italiane (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia). La riduzione dei prezzi stimata in media per l’anno in corso varia secondo il tipo di immobile: -2,9 per cento sulle abitazioni, -3,1 per gli uffici, -2,6 per i negozi. E la contrazione risulta più forte di quanto previsto a novembre dalla stessa Nomisma: la colpa è della deflazione. Sul mercato residenziale i prezzi cadono a ritmi meno intensi rispetto agli ultimi anni. Aumentano i contratti di locazione conclusi e per i canoni prosegue la tendenza alla stabilità. Per box e garage i valori di transazione si terranno in linea con quelli rilevati nel 2014. Diverse le aspettative per il settore direzionale: a Roma il segmento degli uffici mostra prezzi in flessione del 2,9 per cento durante il 2015, ma l’anno prossimo ci sarà l’inversione di tendenza con un incremento dello 0,3 per cento e l’impennata al 2,8 per cento nel 2017; per i negozi riduzione dei valori del 2,9 per cento quest’anno, situazione stazionaria nel 2006 e risalita del 2,1 per cento nei dodici mesi ancora successivi.
La stima: nel 2015 50mila trasferimenti in più
Veniamo alle compravendite. Per il 2015 il centro studi emiliano stima per l’Italia un aumento di circa 50 mila trasferimenti di abitazioni per un totale che si dovrebbe attestare attorno a 468 mila, grazie ai forti segnali positivi registrati nei primi tre mesi dell’anno; il tutto grazie alla forza trainante del mercato nei Comuni capoluogo, che condiziona l’inversione del ciclo registrato nel 2014. Nel biennio 2016-2017 le compravendite supereranno quota 500 mila, ma va ricordato che fra il 2004 e il 2007 le transazioni andavano oltre la soglia di 800 mila l’anno. Sul fronte dei negozi quest’anno le compravendite resteranno in linea con quelle concluse nel corso del 2014. Timidi segnali di miglioramento per i capannoni industriali. Aumento delle compravendite nel 2015 per il segmento di box e garage.

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leggo.it
[Modificato da pax2you 30/07/2015 22:57]
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