Re: Re: Re: Re: Re: Hai proprio....
kemar71, 12/10/2012 7:00 PM:
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Il mio amico, invece, con certa gente con la puzzetta sotto il naso e poca voglia di lavorare ci lavora, suo malgrado, a stretto contatto e mi dice...che ci sono e come. Che se il "capo" gli chiede fammi questa cosa, questo gli ha risposto...prima mi prendo un caffe', poi mi fumo una sigaretta e poi lo faccio. E non era un caso isolato. Insomma, vi pare normale?
a proposito di giovani italiani fancazzari.
Il problema non e' tanto se vogliono lavorare o meno, il vero problema e' la sostituzione dei lavoratori allegramente in opera con il plauso estasiato di tutta quella banda cialtroni che va' dai sindacati passando per i politicazzi xenoeurofanatici.
fra poco che abbiano voglia di lavorare o meno contera' poco, tanto qualche immigrato disposto a farsi sfruttare in cambio di qualche tozzo di pane e di qualche bastonata sulla schiena lo si trovera' sempre.
dei dati di sotto ringraziamo di cuore tutti i sindacati xenofili e i compagni, grazie compagni non vi smentite mai
Secondo i recenti dati prodotti dall’Istat, tra il 2007 e il 2011 l’occupazione in Italia è diminuita di circa 250.000 unità, ma il dato significativo è che questo calo rappresenta un saldo negativo tra il milione di posti persi dai lavoratori italiani, a fronte dell’aumento di 750.000 unità dei lavoratori immigrati. È quanto emerge dalle statistiche sulla coesione sociale pubblicate dal Ministero del Lavoro sulla base dei dati Istat. Nel dettaglio, gli occupati sono passati da 23.222.000 nel 2007 a 22.967.000 nel 2011 con un calo di 255.000 unità (-1,09%). Però i lavoratori con cittadinanza italiana sono passati da 21.719.000 a 20.716.000, oltre un milione in meno pari al -4,61%. I lavoratori immigrati sono passati dai 1.502.000 del periodo pre-crisi economica a 2.251.000 nel 2011 con un aumento di 749.000 unità (+49,8%). Insomma la crisi c’è solo per gli italiani, mentre per gli immigrati l’occupazione va a gonfie vele. L’aumento dell’occupazione straniera è stato rilevante soprattutto per la componente femminile con il passaggio da 579.000 unità del 2007 a 960.000 (+65,8%) nel 2011 mentre l’occupazione degli uomini stranieri nello stesso periodo è passata da 924.000 unità a 1.292.000 (+39,8%), un vero e proprio boom che non ha precedenti per i lavoratori italiani.
www.qelsi.it/2012/per-gli-italiani-loccupazione-fa-flop-ma-per-gli-immigrati-...
[Modificato da ziomaoziomao 11/12/2012 06:43]
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Comica e dannosa. In due parole, l’Unione Europea.