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Toscana - situazione del mercato immobiliare

Ultimo Aggiornamento: 17/04/2016 22:24
23/05/2012 21:05
 
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La crisi travolge anche il mattone (Fonte: iltirreno.it - di Andrea Rocchi - 22/05/2012)
Link alternativo: La crisi travolge anche il mattone

In tre anni prezzi ridotti del 30%, incognita Imu sui contratti Mercato pazzo: lo stesso trilocale da 165 e 200mila euro

CECINA. Che il mercato immobiliare, a Cecina come altrove, viva una situazione di sostanziale schizofrenia lo conferma la voce diretta degli operatori. C'è chi lamenta, soprattutto con l'avvento del governo tecnico e l'impennata dei carichi fiscali, una diminuzione degli affari, anche del 50%. C'è chi parla di “situazione altalenante“: reggono le compravendite sopra i 300mila euro e tanta richiesta (ma poche compromessi interessanti) tra 200 e 300mila. E poi i prezzi. «Negli ultimi 3 anni - spiega Pietro Campanelli, titolare dell'Immobiliare La Riviera - si sono abbassati anche del 30%». Adesso c'è un momento di quiete ma i prezzi restano ballerini. «Oggi - dice Francesco Musotto, alla guida dell'agenzia Athene e consigliere comunale - il listino è invariato, Cecina resta un territorio di fascia alta. Semmai, con la crisi, aumentano i margini di trattativa». E ciò spiega come, a Marina di Cecina, puoi trovare un trilocale sopra i 200mila euro ma anche a 165mila euro a seconda del venditore. Effetto della crisi, delle tasse, di portafogli contratti, di banche che centellinano i mutui e di famiglie che - necessitando di liquidità - sono pronte a vendere a ribasso. Fenomeno reale anche se - come ribadisce Patrizia Pedri di Gabetti - «questo non è il trend di mercato. I clienti si attendono una diminuzione dei prezzi, ma ciò è accaduto sei mesi fa. Il mercato tende se non ad un blocco anche ad apprezzarsi in alcune situazioni».

Il mattone di pregio - stando alle quotazioni immobiliari dell'Agenzia del Territorio - lo si trova soprattutto alla Ladronaia e a Marina, dove un appartamento di 100 metri quadrati si può acquistare a poco meno di 400mila euro (a Marina si scende a 380mila). Più a buon mercato restano San Pietro in Palazzi e Palazzaccio dove, sempre per 100 metri, si oscilla tra 220 e 290mila euro. Poi c'è il capitolo Città Giardino e Paratino, le nuove edificazioni. Trattandosi di nuovo i prezzi salgono. E il cliente è attento e, siccome qui si trovano anche appartamenti in condominio di 130 mq venduti a 485mila euro, con la stessa cifra si punta ad una bifamiliare o a una quadrifamiliare sempre in zona.

Per Pietro Campanelli, alla base della crisi attuale che non risparmia neppure il mattone, ci sono gli errori dei primi anni 2000 quando «è stato concesso credito a dismisura che ha fatto gonfiare i prezzi». Poi col debito pubblico e familiare a livello record e l'aumentata imposizione fiscale si sono generati meccanismi per cui - dice Campanelli - il compratore «sta alla finestra, cerca di capire, non sa ancora quali saranno le aliquote dell'Imu». Per il titolare dell'agenzia Riviera anche il mercato del nuovo stenta. «Uno dei motivi - spiega - riguarda la scarsa sostanza della legge 11 del luglio 2005 per la quale ogni preliminare o atto di compravendita dovrebbe essere accompagnato da fideiussione bancaria o assicurativa a tutela dei pagamenti fatti dall'acquirente al costruttore. Legge importante ma con profonde lacune e per questo inapplicata».

«Oggi la richiesta sul mercato - afferma Pedri - viene più per una seconda casa che per la prima. I mutui sono bloccati, le giovani coppie hanno difficoltà di accesso al credito. C'è un movimento di acquirenti dal Nord, soprattutto Piemonte e Lombardia». Certo, la crisi è innegabile che c'è. E si sente, come aggiunge Musotto. «Ma la situazione non è così tragica. Il buon oggetto ad un prezzo congruo si vende bene. Ripeto, caso mai aumentano i margini di trattativa proprio perché diminuiscono le richieste». La ripresa? Molto - dicono gli operatori cecinesi - è legato a quel che succede a livello nazionale. Imu e stretta fiscale, certo non aiutano.
[Modificato da marco--- 23/05/2012 21:06]
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