i conti di tremonti col nostro TFR...
...ladri, falsi, come chiamarli?
...che non bastava depauperare l'INPS per pagare la cassa integrazione, adesso si preleva dal fondo INPS (quello per le infrastrutture se non ricordo male, quindi per investimenti in conto capitale), per finanziare il buco della spesa corrente (sempre aumentata nei governi di berlusconiani - e prima in quelli del CAF)...
...e c'e' gente che se la prende con prodi e amato per l'eurotassa (lo 0,6% sui cc, meno di quanto ti "ruba" l'inflazione in un anno)...
...poi dice che fanno la riforma della giustizia: cosi' tremonti puo' denunciare i giudici della corte dei conti per "aver leso la sua immagine e la sua credibilita'"...
...sto paese sta andando in malora, altroche'...
16:06 - Conti pubblici: Corte Conti, 16 mld Tfr non reintegrati, e' esproprio
Allarme, nel 2010 usati per spesa corrente
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 14 mar - Il Governo "non
sta predisponendo alcun meccanismo di reintegrazione del
fondo Tfr gestito dall'Inps, in relazione alle somme
prelevate per il 2007-2009 e per il 2010" pari a 15,86
miliardi. Lo denuncia la Corte dei Conti, in una relazione
della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle
Amministrazioni dello Stato. Pur riportando che entro lo
scadere del decennio dalla sua introduzione sono previsti
versamenti Tfr fino a 30 miliardi, la Corte "ritiene che un
simile prelievo, senza la correlata ricostituzione del
fondo, costituisce un'operazione di natura espropriativa o
comunque di prelievo fiscale indiretto nei confronti delle
categorie interessate a versamenti finalizzati a scopi ben
diversi dal sostegno alla finanza pubblica". Non condivide,
pertanto, il parere del ministero dell'Economia, secondo cui
"l'operazione non provoca nocumento ai soggetti interessati,
migliorando gli equilibri del bilancio statale,
caratterizzato dall'acuirsi delle difficolta' di finanza
pubblica". La relazione di ottobre viene rilanciata oggi da
Futuro Libero, pubblicazione on line vicina a Fli. La Corte
contesta anche l'andamento attivo della gestione
previdenziale interessata al prelievo: i dati finanziari si
basano - spiega - solo sull'andamento di cassa relativo alle
aziende con piu' di 50 dipendenti. Mancano altri "dati
fondamentali" per avere un quadro completo e riepiloghi
consuntivi sull'utilizzo delle somme acquisite. "Puo'
concludersi - scrive la Corte - che il prelievo diviene
un'entrata indifferenziata dello Stato senza alcun vincolo
di destinazione e senza l'istituzione di correlate poste
passive, destinate alla reintegrazione del fondo". Nel 2010,
la Corte vede "il pericolo derivante dall'utilizzazione del
fondo per mere finalita' di provvista finanziaria: detta
pratica potrebbe pregiudicare i futuri equilibri di bilancio
e creare problemi di equita' intergenerazionale a danno dei
futuri contribuenti e percettori dei servizi". Lavoratori e
aziende "diventano a loro volta sostegno ad indifferenziate
esigenze di finanza pubblica".