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Case, il prezzo dell’usato a Roma aumenta dello 0,5% nel II trimestre (Fonte: idealista.it - 08/07/2016)
Primi segnali di recupero del valore delle abitazioni di seconda mano a Roma, dove i prezzi segnano un timido balzo dello 0,5% nel corso del secondo trimestre, a una media di 3.375 euro/m². Nonostante l’ultimo incremento, il mattone romano ha perso il 5,1% del proprio valore in confronto a un anno fa.
Rispetto ai massimi rilevati dall’ufficio studi idealista nel primo quarter del 2011, i prezzi delle case hanno accumulato una caduta del 26,1% nella Città Eterna, verso livelli più sostenibili per l’attuale fase di mercato.
13 dei 25 quartieri romani osservano contrazioni dopo i mesi primaverili. I maggiori cali nelle zone di Cassia-Flaminia (-3,9%), Trigoria-Castel Leva (-3,7%), Labaro-Prima Porta (-3,3% e Casal Palocco-Infernetto (-3,2%). I resto dei quartieri sono racchiusi tra il -2,8% di Nomentano-San Lorenzo e il -0,5% di Malagrotta-Casal Lombroso-Monte Galera. Tra i quartieri che salgono, la migliore performance spetta all’area Giustiniana-La Storta-Olgiata (3,1%), seguita da Garbatella-Ostiense (2,7%) e Portuense-Magliana (2,2%). Tutti gli altri quartieri segnano rivalutazioni inferiori al due per cento, dall’1,8% dei Parioli a scendere fino allo 0,5% di Prati. In Centro si toccano i massimi dei prezzi cittadini, con 6.467 euro/m². Roma Est-Autostrade, con 1.905 euro/m² è il più economico della Capitale e anche l’unico con prezzi inferiori ai duemila euro.
Nei comuni della provincia di Roma analizzati da idealista si registrano ancora fluttuazioni piuttosto ampie, con i massimi incrementi trimestrali a Genzano Romano (12,9%) e Frascati (12,3%) e i ribassi maggiori a Cave (-8%), Formello (-7,2%) e Nettuno (-5,4%). Nel confronto anno su anno è interessante notare che nessuno dei 39 comuni monitorati è in terreno positivo; fa eccezione Civitavecchia con un più 5,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il resto delle province laziali
Prosegue, anche se a ritmi più contenuti, la discesa dei prezzi nelle province laziali. Il calo nel secondo trimestre 2016 è dello 0,7%; le più penalizzate risultano Latina (-7,3%) e Viterbo (-5,4%). Svalutazioni meno marcate a Rieti (-2,7%). Sul fronte opposto rialzano la testa Roma e Frosinone, che hanno segnato un debole incremento dell’0,6%. In negativo tutte le città capoluogo eccetto la Capitale. I ribassi più forti a Viterbo (-5%; 1.387 euro/m²), Rieti (-3,9%; 1.331 euro/m²), Latina (-1,4%; 1.817 euro/m²) e Frosinone (-0,2%; 1.379 euro/m²).
Secondo Vincenzo De Tommaso, dell’ufficio studi idealista, “sono stati mesi dinamici soprattutto nelle grandi città. Gli acquirenti hanno premiato il prodotto di qualità un po’ ovunque, ma l’instabilità frena il recupero dei valori. In questo quadro, la Brexit aggiunge un ulteriore elemento d’incertezza che potrebbe tradursi nei mesi a venire, con un disincentivo a spendere e un razionamento del credito”. |