Casa, blitz in Campidoglio
tensioni tra manifestanti e agenti
Protesta dei movimenti che chiedono un incontro con il sindaco. Forze dell'ordine schierate sulla scalinata:
"C'è stata qualche manganella", dicono gli attivisti
La protesta in Campidoglio
Blitz degli attivisti di lotta per la casa sotto al Campidoglio. Al grido di
"Occupiamo tutto", circa un migliaio di rappresentanti dei movimenti per il diritto all'abitare - c'è anche qualche bandiera No Tav - hanno manifestato a ridosso della scalinata d'ingresso di Palazzo Senatorio, presidiata da un cordone delle forze dell'ordine.
Il 'nemico' è il Piano casa della Regione Lazio, che oggi pomeriggio alle 16 approderà in assemblea capitolina per il recepimento delle norme da parte di Roma Capitale. I manifestanti chiedono un appuntamento con il sindaco, Gianni Alemanno. Qualcuno, raccontano i manifestanti, "ha già provato a entrare, ma c'è stata qualche manganellata" dalle forze dell'ordine presenti, in rigorosa tenuta anti sommossa.
Fronti opposti
Sono stati esposti anche alcuni cartelloni contro la manovra del governo, "Il vostro privatizzare ci costringe a occupare" e "Monti mo' famo i conti". Mentre si susseguono slogan, cori e interventi al megafono di vari rappresentanti contro le istituzioni.
Il più bersagliato dalla folla, che chiede "case subito" e "affitti popolari", è Alemanno, accusato di voler "nascondere sotto il tappetino i problemi della città". E in alcuni momenti è cresciuta la tensione con le forze dell'ordine e i 500 manifestanti appartenenti al Coordinamento cittadino di lotta per la casa e ai Blocchi metropolitani.
''Oggi va in Aula il piano casa - spiega Luca Fagiano, del Coordinamento - e siamo qui perché
ancora una volta il sindaco Alemanno si piega agli interessi dei costruttori e prepara cementificazioni. Vorremmo che per un giorno il sindaco mettesse al centro della sua azione il problema della casa, e che avviasse con il governo, cosi' bravo in tema di liberalizzazioni veloci, un piano emergenziale per i circa 50.000 tra senza casa e chi rischia di perderla a Roma". "La protesta - ha aggiunto il rappresentante dei movimenti - continuerà qui fino all'incontro con il sindaco, dopodiché cominceremo a organizzare la manifestazione del pomeriggio, sempre contro il Piano casa.
Una delegazione dei manifestanti ha ottenuto un incontro con il capo segreteria del sindaco Alemanno, Antonio Lucarelli. "Le parti si sono accordate per rivedersi il prossimo 30 gennaio in un tavolo al quale prenderanno parte il vicesindaco, Sveva Belviso, e l'assessore alla Casa, Alfredo Antoniozzi. In questa occasione, i movimenti presenteranno un elenco di proposte che verranno sottoposte al sindaco con la richiesta che il primo cittadino le possa portare all'attenzione del governo", ha riferito l'ufficio stampa di Roma Capitale.
"L'incontro di oggi apre uno spiraglio - ha detto Paolo Divetta, dei movimenti per la casa -
L'amministrazione è in difficoltà sulle abitazioni. Siamo stati chiari e abbiamo detto che o arrivano case o ci saranno incidenti in questa città. La nostra rabbia ha colto nel segno. Abbiamo detto che o il Comune riesce a fare qualcosa con il governo o si troverà di fronte decine di altre occupazioni e manifestazioni come oggi". I rappresentanti dei movimenti per l'abitare hanno aggiunto che: "Lunedì alle 16 ci sarà un incontro con il vicesindaco e l'assessore alla casa che servirà per preparare l'incontro con il sindaco".
(26 gennaio 2012)
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Vojo vede na righina nera discendente.