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FIAIP - i dati sul mercato immobiliare italiano

Ultimo Aggiornamento: 11/06/2015 15:54
20/02/2010 20:16
 
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Variazione prezzi abitazioni a partire dal 2005
Sempre più spesso si legge che la crisi del mercato immobiliare italiano è iniziata da poco e che la ripresa, puntualmente, sta sempre "dietro l'angolo", questo il panorama prezzi secondo FIAIP a partire dal 2005.

Un click su ciascuna immagine per ingrandire.

Marco
1° semestre 2005, 2° semestre 2005, 1° semestre 2006, 2° semestre 2006



2007: 1° semestre, tendenza 2° semestre, dettaglio tendenza 2° semestre


Variazioni: 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010



Variazioni 2010-2011

Prezzi abitazioni -6,98% Compravendite abitazioni -5,94%
Prezzi negozi -9%
Prezzi uffici -11%
Prezzi capannoni -9,8%

Variazioni prezzi abitazioni 2010-2011 città per città

Avellino -8,33%
Bergamo -13,57% Commerciale -15,3% Uffici -20% Capannoni -22,5%
Bologna -7,13%
Cagliari -5%
Firenze -7,5%
Genova -6%
Milano -10%
Napoli -6,5%
Palermo -11,67%
Roma -8%
Salerno -8,75%
Siena -3,75%
Torino +3,75%
Venezia –10,86%


Variazioni 2013-2014

[Modificato da marco--- 11/06/2015 15:22]
24/02/2011 18:33
 
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Commento ai dati FIAIP 2010
CASA. Mercato immobiliare, Fiaip: nel 2010 meno 2% di compravendite e meno 4,5% sui prezzi (Fonte: helpconsumatori.it - 24/02/2011)

Il mercato immobiliare ha registrato nel 2010 una diminuzione del 2% delle compravendite, con una diminuzione dei prezzi degli immobili pari al 4,5%. Per il 2011, invece, si prevede un aumento delle locazioni a uso residenziale pari al 10%. I dati complessivi relativi al 2010 vengono interpretati però come segnale di una leggera ripresa. Afferma la Federazione italiana agenti immobiliari professionali (Fiaip): "Il 2010 si chiude con una lenta ripresa del mercato immobiliare in un contesto in cui gli indicatori immobiliari segnano un recupero sostenuto da una significativa ripresa della domanda ed una stabilizzazione dei prezzi del mercato immobiliare residenziale. Per le compravendite immobiliari si registra un andamento medio dei prezzi in calo del 4, 5% per abitazioni, mentre cala il numero delle compravendite che si attesta a -2% nel 2010. Inoltre si segnala come sono sempre di più gli italiani (52%) ed i clienti extra U.E. (75%) che nel 2010 hanno fatto ricorso al sistema creditizio (mutuo) per acquistare immobili, sebbene vi sia stata una riduzione delle richieste ed erogazioni rispetto al 2009".

I dati sono contenuti nel Report Fiaip 2010- Osservatorio immobiliare nazionale settore urbano, che ha preso in considerazione un campione di 12 città, delle quali 9 metropolitane. "In un momento in cui la forbice tra richiesta ed offerta continua ad essere ancora troppo distante (circa il 20%) - afferma Mario Condò de Satriano, Presidente del Centro Studi Fiaip - la nuova tendenza che si registra è costituita dalla nuova qualità della domanda, frutto, anche, delle nuove norme relative al rendimento energetico, oltre che ad una ritrovata spinta di "voglia di case", in particolar modo, piccoli appartamenti (70/80 mq), in zone centrali e con elevate qualità contestuali e strutturali".

Per il 2010, fra gli immobili più ricercati si segnalano i trilocali, semicentrali e in buono stato. "Dai risultati dell'indagine Fiaip - informa una nota della Federazione - si rileva come le unità residenziali maggiormente compravendute sono per un 38% trilocali (soggiorno/cottura - 2 camere - servizi) e un 23% bilocali (miniappartamenti). Solo il 6% richiede in acquisto monolocali. L'ubicazione è prevalentemente posta in zone semicentrali e lo stato di conservazione che prevale è di alloggi in buono stato (39%) seguito dalle abitazioni di nuova costruzione (22%). Da segnalare come vi sia nel 2010 un aumento dell'interesse per gli alloggi ristrutturati o da ristrutturare".

L'analisi sull'andamento dei prezzi nelle città del campione mette in evidenza una diminuzione generale dei prezzi per le abitazioni, con l'eccezione di Venezia (+2,22%) e Siena (+0,2%) in controtendenza. La palma d'oro per la diminuzione dei prezzi degli immobili residenziali va a Palermo con il -11%. I restanti cali spaziano tra il -1,56% di Napoli ed il -7% di Bergamo, passando tra -3% di Bologna e Torino, -3,64% di Genova, -4% di Roma, -5% di Firenze, -6% di Salerno e -6,2% di Milano.

E per l'anno il corso? I primi sei mesi del 2011, affermano gli agenti immobiliari, indicano un miglioramento delle compravendite a uso residenziale, specialmente per le aree centrali, e un aumento degli affitti a uso abitativo. Particolare attenzione c'è alle aree centrali e semicentrali della città, dove il mercato potrebbe rimanere stazionario. Sul mercato delle locazioni, il report Fiaip indica una tendenza all'aumento degli affitti ad uso residenziale (+10%) per le zone centrali, e del +4% per gli immobili situati nelle zone semicentrali o periferiche delle città.
17/02/2012 00:14
 
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Fiaip prevede un 2012 di stagnazione per il mattone residenziale (Fonte: casa24.ilsole24ore.com - di Paola Dezza - 16/02/2012)

Un gap del 20% separa ancora domanda e offerta. Una riconferma, dunque, quella che emerge dall'Osservatorio nazionale Fiaip presentato in queste ore e che Il Sole 24 Ore è in grado di anticipare. Dall'analisi del mercato immobiliare di 14 citta' italiane emerge che nel 2011 il mattone ha vissuto una fase di decisa contrazione, e il divario tra valori di offerta e prezzi considerati equi dagli acquirenti e' ancora molto ampio.

Viene quindi sostanzialmente riconfermata la posizione dell'associazione già evidenziata un anno fa. La Fiaip e' stata una dei primi protagonisti del comparto a invocare un repricing per far ripartire un mercato già ingessato da parecchi mesi.
Oggi la stagnazione è a tutti i livelli, dal residenziale al commerciale. Questa è la parola che bolla la situazione di un mercato immobiliare italiano ormai asfittico.
A un 2011 di crisi seguira' un primo semestre 2012 che non si discostera' dall'attuale scenario.

Per le compravendite residenziali nel 2011 si e' registrato un andamento medio dei prezzi in calo del 6,98%, mentre il numero delle compravendite e' sceso del 5,94%. In cambio sono cresciuti gli affitti abitativi (quasi +4%), segno che si sceglie la locazione in mancanza del capitale per comprare e della disponibilità di mutui. Cali ancora più marcati nei prezzi dei negozi (-9%), degli uffici (-11% circa) e dei capannoni (-9,8%).
Sono ormai lontani i timidi segnali che nel secondo semestre 2010 hanno fatto sperare gli operatori in una mini-ripresa del settore. La situazione, invece, è andata via via deteriorandosi.

A pesare sul mercato immobiliare non e' stata una sola variabile ma una serie di incognite di grande rilievo. "Il mercato immobiliare nel 2011 ha senz'altro risentito dell'impennata dello spread tra titoli italiani e titoli tedeschi. Questo ha dato luogo a una tempesta finanziaria che ha prodotto il brusco innalzamento del costo del "funding" ponendo ancora gli istituti di credito in una posizione di difesa, e generando, nuovamente, una stretta creditizia - dichiara Mario Condò de Satriano, responsabile dell'ufficio studi Fiaip -, Ma il mercato immobiliare risente anche dei timori sulla tenuta della moneta unita, delle ridotte capacità di risparmio delle famiglie e, in special modo, è stato influenzato dall'elemento psicologico negativo acuitosi nel terzo trimestre del 2011 con l'introduzione dell'Imu e la paventata revisione del sistema catastale".

Tutti fattori che influenzano la tendenza ribassista.
A fare eccezione in un contesto di pesanti discese dei prezzi è stata solo Torino, dove le quotazioni nell'arco del 2011 sono salite del 3,75%. L'altra faccia della medaglia vede Bergamo maglia nera con valori in calo del 13,57%. I restanti cali spaziano tra il -3,75% di Siena e il -11,67% di Palermo, passando per il -5% di Cagliari, il -6% di Genova, -6,5% di Napoli, -7,13% di Bologna, -7,5% di Firenze, - 8% di Roma, -8,33% di Avellino, -8,75% di Salerno, e ancora il -10% di Milano e il –10,86% di Venezia. Un bollettino a tinte decisamente fosche.

Cosa accadrà nel 2012? Fiaip prevede un lieve miglioramento dell'andamento delle compravendite per gli immobili ad uso abitativo dall'estate, con particolare attenzione alle aree centrali e semicentrali delle città dove il mercato potrebbe mantenersi stazionario. Ma saliranno ancora i tempi di vendita degli immobili in tutte le zone, oggi gia' superiori ai nove mesi.

Meno nera la situazione del mercato delle locazioni che nel 2011 ha evidenziato una sostanziale stabilità e un'offerta in leggera diminuzione rispetto al 2010, sebbene vi sia una domanda di abitazioni da locare in costante aumento. Al tempo stesso gli affitti sono meno cari.

Poche quindi le speranze in una ripresa a breve. Permane un clima di sfiducia generalizzato da parte dei potenziali acquirenti che, in attesa della definizione di un coordinamento delle politiche economiche europee e di adeguati chiarimenti relativi all'imposizione fiscale introdotta del nuovo Governo, resteranno alla finestra.
[Modificato da marco--- 17/02/2012 11:48]
15/02/2013 14:05
 
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Anno nero per mercato immobiliare, crollo prezzi case: Roma -15% (Fonte: ilmondo.it - 15/02/2013)

I dati Fiaip: in controtendenza Taranto. Per primo semestre del 2013 mercato fermo.

Roma, 15 feb. Anno nero, il 2012, per il mercato immobiliare: le compravendite sono crollate del 17,2% ed i prezzi delle abitazioni sono calati dell'11,9%. A fornire i dati è la Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) che ha diffuso il rapporto sull'andamento del mercato immobiliare urbano 2012 e scenari di mercato per il 2013.
Il 2012 "si chiude con un mercato in stagnazione in un contesto in cui gli indicatori immobiliari segnano una contrazione dei prezzi del mercato immobiliare residenziale e commerciale", ha spiegato la Federazione. Per le compravendite "si registra un andamento medio dei prezzi in calo dell' 11,98% per le abitazioni, mentre crolla il numero delle compravendite che si attesta a -17,22% nel 2012". Netto calo, poi, dei prezzi per le locazioni ad uso abitazione -5,60% e delle locazioni commerciali -12,5% rispetto al 2011.
I prezzi delle abitazioni sono calati in tutta Italia nel 2012 e anche nelle grandi città, con ribassi record a Perugia (-17,1%) ma anche a Roma (-15%) e a Milano (-14,2%). Dal report 2012 Fiaip si evidenzia una forte diminuzione generale in tutte le città, "fatta eccezione per Taranto che fotografa una realtà in controtendenza". I restanti cali spaziano tra il -5,75% di Avellino ed il -14,36% di Palermo, passando tra -8% di Firenze , - 8,43 di Venezia, -11,11% di Salerno, - 12% di Genova, - 12,83 di Udine, -12,86 di Siena, - 13% di Napoli, - 13,74 di Bologna, - 13,75 Torino, - 14% Cagliari.
"Sebbene il mercato abbia scontato dall'inizio della crisi ad oggi, oltre il 40% di diminuzione del volume degli scambi e un calo dei valori che in media si attesta a circa il 25%, il mattone - ha sottolineato la Fiaip - ha garantito in Italia una "tenuta" superiore rispetto ad altre forme di investimento, attraverso il sostegno di una "domanda consolidata" che ha contenuto ulteriori ribassi scongiurando il verificarsi dell'esplosione della tanto richiamata "bolla".
L'anno scorso le transazioni immobiliari sono calate a quota 470mila. Per il primo semestre del 2013 il mercato, dovrebbe restare fermo: i potenziali acquirenti sono sfiduciati e attenderanno "alla finestra" le possibili novità sull'Imu del prossimo governo e l'arrivo di tempi migliori. A beneficiarne sarà, dunque, il mercato degli affitti. Per la Fiaip "solo la stabilità politica ed economica renderà possibile l'inizio di una lenta ripresa nel secondo semestre 2013".
15/02/2013 19:15
 
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Ringraziando stelafe per questa segnalazione.

Casa, 1,2 milioni di immobili invenduti (Fonte: economiaweb.it - 15/02/2013)

Sono 1,2 milioni gli immobili invenduti nel 2012, secondo le stime della Fiaip, Federazione agenti immobiliari professionisti che esclude in ogni caso una bolla immobiliare. Il tempo medio per la vendita del residenziale resta fermo tra i 6-9 mesi, mentre la forbice tra prezzi richiesti e prezzi offerti si riduce del 5% rispetto al 2011, dal 20 al 15%.
Tra gli ostacoli alla firma dei contratti, il presidente della Federazione degli agenti immobiliari Paolo Righi ha citato, oltre alla crisi e alla stretta creditizia, «la pressione fiscale sul mattone più alta d’Europa, un costante e coordinato terrorismo mediatico» e «aspettative di prezzo di gran parte dei venditori ancorate ai valori del 2007, oggi assolutamente irrealizzabili». «Ma la bolla immobiliare in Italia non c’é stata e non ci sarà – ha garantito il presidente del centro studi Fiaip, Mario Condò – perché la propensione all’acquisto resta alta e c’é una fortissima domanda di locazioni». A medio lungo termine il mattone rende, secondo la Fiaip, il 4%. “Batte qualsiasi altro tipo di investimento», ha concluso Condò.
IL CALO DEI PREZZI: CROLLO A PERUGIA (-17,13%), MALE ROMA (-15%) E MILANO (-14,23). Città storiche e industriali, piccoli e grandi centri, Nord e Sud, la crisi del mattone colpisce duro in tutta Italia secondo il report 2012 Fiaip. Cadute dei prezzi sopra la media si registrano sia a Roma (-15%) che a Milano (-14,23%), ma è a Perugia che la flessione è la maggiore (-17,13%). Sorprende Taranto con l’aggiustamento più basso in assoluto (-2%). Ecco una tabella con i cali dei prezzi delle abitazioni nel 2012 città per città.


[Modificato da marco--- 15/02/2013 19:17]
05/07/2013 09:04
 
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Una raccolta di interessanti video, presenti e futuri. [SM=g6957]
10/03/2015 11:42
 
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fiaip-2014-flessione-prezzi-immobili.pdf

Link alternativo: fiaip-2014-flessione-prezzi-immobili.pdf

Fiaip: Nel 2014 in flessione i prezzi degli immobili (-10,28%). Primi timidi segnali di ripresa per il mercato
Volatilità degli scambi nel primo semestre 2015. Previsti ulteriori ribassi dei prezzi e ripresa nella
seconda parte dell'anno legata alla diminuzione e alla chiarezza delle imposte
Ancora in calo il numero delle compravendite nel 2014: - 7,39%
• Contenuta la diminuzione dei prezzi delle abitazioni – 10,49% rispetto al 2013 e delle
locazioni – 5,34 %.
• Nonostante l’aggressione fiscale, Il mattone continua a garantire il rendimento a mediolungo
termine + 3,5%
[Modificato da marco--- 10/03/2015 11:47]
11/06/2015 15:20
 
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