Bolla immobiliare - 34° Parte

(sylvestro), 03/05/2010 19.47:

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Ringraziando Ciroascarone per la segnalazione:

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presidente a.n.c.e. veneto : edilizia al collasso

necessario ridurre la capacità produttiva di almeno il 40 % entri il 2013...così ha detto in un servizio del tg 3 regionale del veneto ora in onda......parla anche della seria prospettiva , parole sue, di spostarsi verso "nuovi lidi"...
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Invito chi sa come fare a rintracciare il video (ci provero' anch'io)

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Nuovi lidi? Dove, In Russia? Si vede che ancora non ne ha prese abbastanza di fregature.
Per spiegare cosa voglio dire, faccio qualche passo indietro.

Da: "Il Mattino di Padova"/"La Tribuna di Treviso"/"La Nuova Venezia" di venerdì 15 gennaio 2010

ANCE SPACCATA, PELLICIARI TRABALLA
Si allarga il fronte delle imprese che non ritiene opportuna la sua guida
Almeno tre territoriali chiedono le dimissioni del presidente colpito dalla crisi
«VENEZIA. Stefano Pelliciari, presidente dei costruttori (Ance) del Veneto, ha sul tavolo una richiesta di dimissioni che non pare avere margini di trattativa. Almeno quattro territoriali — tra queste Vicenza e Padova — ritengono, infatti, opportuno che il leader dei costruttori regionali faccia un passo indietro. Le ragioni sono legate alla rappresentatività e alla credibilità dell'associazione.
La crisi economica, come noto, ha colpito duro l'attività imprenditoriale di Pelliciari: la San Paolo Partecipazioni, holding che controlla tutte le società operative della famiglia di costruttori, è in concordato preventivo dal 26 maggio 2009 (l'omologazione è arrivata il 6 ottobre scorso), la San Paolo Ingegneria e Costruzioni Sri è in liquidazione, così come la Icp Sri (che fa riferimento sempre alla famiglia Pellicciari). Non va meglio tra le partecipazioni, dove la Jedi Sri (nata dalla partnership con Pietro Sciita, altro costruttore) ha chiesto il concordato preventivo dal 19 ottobre 2009.
Fin qui cose note, che, insieme al decreto ingiuntivo a suo carico di 175mila euro (10 giugno 2009) di Unicredit Corporate Banking, hanno acceso un dibattito interno ad Ance Veneto sull'opportunità che Pelliciari — a fronte di tale situazione — faccia un passo indietro per il "bene" dell'associazione. Dopo una rielezione che già si era consumata in un clima sofferto, la vicenda è esplosa a fine luglio. Le (attese) dimissioni non sono arrivate e nel momento in cui Pelliciari ha presentato le linee programmatiche del nuovo mandato l'associazione si è spaccata e il piano non è passato.
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fabio