Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

La crisi del mercato immobiliare finirà nel 2025!

Ultimo Aggiornamento: 25/01/2012 15:59
04/05/2010 15:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.588
Sesso: Femminile
Utente semplice
Villa Singola
News hunter con gli attributi
OFFLINE
Il mercato immobiliare si può riattivare solo se i prezzi scenderanno ancora di un altro 60% rispetto ai valori attuali...
A dirlo non siamo noi di Puntoblog ma Jorg Christian Manetti. Chi è?

Un formatore, trader, imprenditore e che tiene corsi in cinque nazioni diverse.

Questo personaggio, giovane del resto, è diventato uno dei consulenti più pagati per quello che concerne le consulenza sugli investimenti in borsa e la gestione del denaro.

Tra le persona che si sono avvalse della sua consulenza citiamo la Marcegaglia ( presidente di Confindustria).

Ma perchè Jorg Manetti afferma che il mercato immobiliare resterà in crisi fino al 2025?

Quali sono le ragioni che rendono qusto mercato così mal ridotto?

* Il primo fattore è il costo di un appartamento che negli anni 80 era equivalente a 3/6 annualità di uno stipendio medio, mentre oggi è arrivato a quasi 20 annualità. Questa è una delle ragioni per le quali sono aumentati a dismisura gli insoluti sui mutui.
* Il secondo fattore da considerare è che stiamo vivendo, sempre secondo Manetti, una crisi molto intensa dovuta ad un’economia basata su bolle speculative e non su produzione e consumi. Il valore del denaro e degli stipendi non è più in grado di sostenere quelli che sono i consumi normali delle famiglie.
* Il terzo fattore è l’andamento demografico della popolazione. Secondo una teoria che basa la curva di crescita dell’economia sul numero di persone che hanno potere d’acquisto ( soprattutto 30-50 enni ) data l’enorme aumento della popolazione negli anni 60, intorno al 2000 fino al max al 2010 ci sarebbe stata crescita, poi in seguito ci serabbe stata una normale flessione dei mercati. Nel suo libro “un mese… troppo lungo per i miei soldi!” questo concetto viene spiegato molto in profondita.

Cosa succederà al mercato immobiliare?
Ci sarà stagnazione per molti anni, si muoveranno sempre meno compravendite e soprattutto ci sarà un notevole abbassamento dei prezzi ( altrimenti il mercato si bloccherebbe) e per alcune zone gli appartamenti potrebbero scendere di valore fino al 60%.

Ma è una previsione catastrofista o davvero potrebbe succedere?
Sicuramente il mercato immobiliare è molto sovrapprezzato ed è cresciuto anche fuori dalle logiche. Basti pensare a quello che è successo a Dubai. Dagli anni 90 al 2008 il prezzo al metroquadro degli immobili è cresciuto quasi del 2000%. Per capire l’entità un appartamento che costava 800,00€/mtq nel 2008 veniva prezzato a 16.000,00€/mtq. Dopo il 2008 è arrivato il crollo dell’economia Dubaiana, e conseguentemente ora nell’Emirato ci sarà un crollo anche dei prezzi.

Cosa consiglia Jorg Manetti?
Sicuramente consiglia di imparare a gestire bene i propri soldi e a creare ricchezza. Infatti, attraverso i suoi corsi, insegna delle startegie di trading online per raggiungere la propria indipendenza economica. Jorg Manetti, inoltre, invita le persone a mettersi in proprio, perchè in piena crisi economica l’80% delle ricchezze cambia di mano e chi è più preparato, veloce e innovativo, può crearsi un’attività molto remunerativa.

Chissà se questo consulente ha ragione, certo vedere un appartamento di 100mtq in una città arrivare a costare anche 400.000,00€ è davvero paradossale. Anche nei paesini di provincia in Italia per 100 mtq sono necessari circa 150.000,00€ mtq. Quando nessuno potrà più acquistare allora, per le leggi del mercato, i prezzi si abbasseranno per necessità.

puntoblog.it/2010/05/04/la-crisi-del-mercato-immobiliare-finira-nel-2...

04/05/2010 15:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
Re: La crisi del mercato immobiliare finirà nel 2025!
stelafe, 04/05/2010 15.12:


...
Cosa consiglia Jorg Manetti?
Sicuramente consiglia di imparare a gestire bene i propri soldi e a creare ricchezza. Infatti, attraverso i suoi corsi, insegna delle startegie di trading online per raggiungere la propria indipendenza economica. Jorg Manetti, inoltre, invita le persone a mettersi in proprio, perchè in piena crisi economica l’80% delle ricchezze cambia di mano e chi è più preparato, veloce e innovativo, può crearsi un’attività molto remunerativa.
...



[SM=g1750152] [SM=g1749718]
_____________________________________

04/05/2010 15:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Re: Re: La crisi del mercato immobiliare finirà nel 2025!
(sylvestro), 5/4/2010 3:17 PM:



[SM=g1750152] [SM=g1749718]

Mi associo, i miei più vivi complimenti a stelafe! [SM=g1747536] [SM=g1750483]
Pensi tu a proporlo su FOL? [SM=g6957]

Marco
04/05/2010 16:02
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE
Re: Re: Re: La crisi del mercato immobiliare finirà nel 2025!
marco---, 04/05/2010 15.54:

Mi associo, i miei più vivi complimenti a stelafe! [SM=g1747536] [SM=g1750483]
Pensi tu a proporlo su FOL? [SM=g6957]

Marco




Fatto. [SM=g6957] [SM=g1750483]
_____________________________________

04/05/2010 16:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Questo articolo confermerebbe quello che più di una volta ho espresso: Casa, mercato giù è ora di comprare (Fonte: Alto Adige - 02/08/2008 - di Valeria Frangipane)

Penso che la discesa proseguirà davvero per molti anni.

Marco
marco---, 8/2/2008 2:53 PM:

Fonte: Alto Adige - 02/08/2008 - di Valeria Frangipane

Casa, mercato giù è ora di comprare

...


Come giustamente sottolinea l'articolo siamo arrivati ad una stasi vera e propria del mercato immobiliare con una conseguente discesa dei prezzi, questo unicamente per il fatto che le famiglie, oggi, sono al verde.
Ciò dimostra inequivocabilmente che la gente, mediamente, prima di comperare non ragiona per nulla sul prezzo di un appartamento, le persone comprano finché hanno soldi in tasca, non si domandano se il prezzo richiesto è stato "gonfiato", se la richiesta ha senso oppure è il frutto della speculazione immobiliare.

In sostanza la causa del problema dei prezzi elevati siamo noi stessi, è stata questa ondata di "irrazionale esuberanza", un vero e proprio "contagio sociale" che ha spinto le gente alla corsa all'acquisto: Is The Housing Market About to Bubble Over?
Sì crede, e si continua a credere, che siccome i prezzi sono saliti vertiginosamente fino a ieri continueranno a farlo per sempre, l'errore sta proprio qui.
Personalmente non sono d'accordo col consiglio dato dall'articolo, questo non è il momento buono per comperare, la discesa è appena iniziata e gli appartamenti col passare del tempo costeranno sempre meno.
La discesa penso che durerà parecchi anni, molto probabilmente si andrà ben oltre la classica periodicità di 5-7 anni del mercato immobiliare, penso che non ci sia dato di sapere se e quando i prezzi ritorneranno ai massimi di fine 2005 (Il ciclo immobiliare delle abitazioni) la periodicità dei cicli col passare del tempo si sta via via dilatando.



Altri dati sono disponibili qui: I cicli del mercato immobiliare - dati e grafici

Chi avesse l'esigenza di comperare comunque oggi, dovrebbe a mio giudizio chiedere senza alcuna remora forti sconti.

Marco

[Modificato da marco--- 04/05/2010 16:35]
07/05/2010 19:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Crisi mercato immobiliare: quando finirà? (Fonte: vostrisoldi.it - 07/05/2010)

Borse in avaria, euro a picco, disoccupazione record e grandi sospetti, dopo il crac della Grecia, sui conti pubblici “reali” di tutti i Paesi dell’Eurozona. Su queste basi si fonda in questo momento la speculazione sui mercati non solo azionari, ma anche valutari ed obbligazionari. Di questo passo, in assenza di una fine rapida delle turbolenze finanziarie, a farne le spese potrebbe essere il mercato immobiliare per effetto di una nuova massiccia “distruzione” di ricchezza. La tempesta è arrivata tra l’altro proprio quando in Europa e negli Stati Uniti il mercato stava iniziando ad inviare, seppur in maniera selettiva, degli incoraggianti segnali di vivacità.
E allora, quando finirà la crisi del mercato immobiliare? Ebbene, secondo Jorg Christian Manetti, noto trader e consulente in ambito finanziario, la crisi potrebbe durare su scala globale ancora per parecchi anni, addirittura fino al 2025 sia per effetto dell’andamento demografico della popolazione, sia a causa dell’andamento dei prezzi e degli stipendi che c’è stato in questi ultimi anni.
Jorg Christian Manetti, di conseguenza, ritiene che la correzione sui prezzi degli immobili potrebbe non essere finita visto che ci sono aree del mondo dove il mercato immobiliare si può riattivare solo se i prezzi scenderanno ancora di un altro 60% rispetto ai valori attuali. Come per dire che al peggio non c’è mai fine!


Marco
[Modificato da marco--- 07/05/2010 19:12]
07/05/2010 20:01
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.291
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castelletto sul Ticino
OFFLINE
Re: Il mercato immobiliare si può riattivare solo se i prezzi scenderanno ancora di un altro 60% rispetto ai valori attuali...
stelafe, 04/05/2010 15.12:

A dirlo non siamo noi di Puntoblog ma Jorg Christian Manetti. Chi è?

Un formatore, trader, imprenditore e che tiene corsi in cinque nazioni diverse.

Questo personaggio, giovane del resto, è diventato uno dei consulenti più pagati per quello che concerne le consulenza sugli investimenti in borsa e la gestione del denaro.

Tra le persona che si sono avvalse della sua consulenza citiamo la Marcegaglia ( presidente di Confindustria).

Ma perchè Jorg Manetti afferma che il mercato immobiliare resterà in crisi fino al 2025?


puntoblog.it/2010/05/04/la-crisi-del-mercato-immobiliare-finira-nel-2...




Bear market secolare .................

Senza toglier niente a Manetti..........prime pagine del Forum 2007............. [SM=g6942] [SM=g6942] [SM=g6942] [SM=g8759]




--- $ 100 WILL BUY THIS CAR MUST HAVE CASH LOST ALL ON THE SOTCK MARKET---
10/08/2011 21:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 8.592
Sesso: Maschile
Amministratore unico
OFFLINE
Ringraziando stelafe per questa segnalazione

Un mattone in fronte (Fonte: reset-italia.net - di Moreno Corelli - 10/08/2011)

Il valore degli immobili negli Stati Uniti , Inghilterra, Spagna, Portogallo, Grecia, Germania, Francia ed altri paesi è drasticamente crollato. Quello che una volta era un “bene speculativo” o come dicono ancora alcuni ma non tutti gli esperti essere un “bene rifugio”. È in realtà tornato ad essere quello che era negli anni 50-60-70-80 ovvero semplicemente il “luogo dove abitare”.
Le stime indicano che occorreranno almeno 30-40 anni per recuperare il valore che gli immobili avevano prima della crisi, ma tutto questo solo nel caso che il valore non scenda ancora, cosa che invece altri esperti dichiarano essere gioco forza. In Italia non stiamo capiti. Non stiamo capiti relativamente la politica e chi ci governa in senso lato, e non stiamo capiti nemmeno sul resto, in questo caso sugli immobili appunto. Le vendite sono crollate anche da noi, non si contano più i cartelli “Affitasi“ e “vendesi” che si moltiplicano nei portoni dei palazzi. Si parla del crollo delle immatricolazioni auto con un -26% annuo ma nessuno parla del -34% relativo le vendite immobiliari. Anzi, quando intervistano qualche pirla prezzolato in TV questo è subito pronto a dire che gli immobili vanno ancora alla grande in Italia e sono ancora un business eccezionale. Mentono sapendo di mentire! Chi ha acquistato un appartamento pagandolo per esempio 300.000 Euro nel 2005 e non riuscendo a pagare il mutuo desidera venderlo OGGI, si trova a fare i conti con il “mercato dei falsi”. Le agenzie immobiliari ti raccontano che basta calare il 10% circa dalla cifra che lo si è pagato e oplàààà, si vende facile. Questa è la madre di tutte le cazzate, perché chi non è completamente scemo ha già compreso che gli immobili in Italia hanno perso di valore circa il 30% negli ultimi 5 anni. Ciò significa che al massimo entro la fine del 2012 si arriverà ad avere un valore immobiliare pari agli anni 1999-2000 ovvero perdendo il 50% del valore sulla carta attuale. Chi nel 1999 ha pagato un immobile 400 Milioni delle vecchie LIRE si potrà ritenere fortunato se riuscirà a venderlo a 200.000 Euro. Sarà fortunato appunto se riesce a venderlo perché chi lo acquisterà dovrà essere un FORTE BENESTANTE e avere da parte la moneta necessaria per comprarlo, poiché fare affidamento su un qualche eventuale mutuo bancario tra un anno sarà un impresa davvero ardua. Chi non ci crede basta che stia ad aspettare, non manca molto. Chiunque si rechi nei posti di villeggiatura dove andava abitudinariamente ogni anno adesso trova una distesa di persiane chiuse negli alberghi e nelle pensioni, villette e seconde case che venivano utilizzate come residence privati per i villeggianti sono ora chiuse e con i cartelli “affittasi” appesi da tutti i lati. L’offerta del mattone ha ormai abbondantemente superato di gran lunga la domanda. Chi deve vendere casa vive con non poche ansie.
Nelle sola Emilia sono oltre 390.000 gli appartamenti sfitti e invenduti, poco più di 40.000 solo a Bologna, ma parliamo di quelli dichiarati, in realtà si crede siano almeno il doppio. Ma allora perché assistiamo a migliaia di “NUOVE COSTRUZIONI” e vediamo GRU dappertutto? Chi è che andrà ad abitare i “nuovi alloggi”? In sostanza dov’è il business? Ma soprattutto chi paga per la distruzione inutile del territorio? L’edificio italiano è uno dei massimi business per i comuni, a partire dal riciclaggio del denaro sporco agli oneri e contributi del terreno reso edificabile, fino allo stoccaggio dei rifiuti tossici sotto forma di “fondamenta”. Quindi ormai utilizzare un suolo edificabile per costruire una abitazione è l’ultimo dei problemi. Il problema serio lo avranno gli investitori e i privati che hanno creduto alle banche.
Però c’è anche una buona notizia è cioè che “l’indice della povertà” in Italia per l’ISTAT è “abbastanza” stabile. Senza però tenere conto del dilagante aumento dei suicidi da disoccupazione e dell’ampliamento dei furti nei supermercati. Si perché sono “soltanto quattro milioni e 138mila le famiglie italiane considerate “povere”, poi ci sono quelle che sopravvivono come possono, quelle che si adattano grazie ai genitori e quelli che piangono in silenzio. Secondo l’ISTAT sono solo ottomilioni e 750mila gli indigenti e non sono molti a fronte di una popolazione di 64milioni di persone. “SOLO”??? Nessun problema, accontentiamo l’ISTAT e diciamogli che il prossimo anno è prevista una crescita sostenuta di qualche milioncino di disperati. Ma ci salverà la borsa che sarà in grande ripresa tra poco, si, tra poco! D’altronde questo secondo loro è sinonimo che” l’indice tiene” ma non si rendono conto che non è “l’indice” che ci preoccupa bensì il dito medio che sta sempre più in alto e solitario.
[Modificato da marco--- 10/08/2011 22:02]
25/01/2012 13:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 7.647
Sesso: Maschile
Utente semplice
Castellina in Chianti
OFFLINE

L'anno della responsabilità per immobiliare


di Giuliano Olivati, Fiaip Bergamo

25/01/2012 -



L'anno appena cominciato sarà decisivo per il settore immobiliare italiano e per i player che si trovano intorno al tavolo del Monopoli vivente: venditori, acquirenti, istituti di ricerca e osservatori, agenti immobiliari.

Vediamoli uno per volta.

Venditori: la responsabilità del realismo

Oggi i proprietari si dividono in due categorie: venditori e non venditori.

Questi ultimi sono quelli che camminano con la testa girata all'indietro, guardano ancora ai prezzi del picco di mercato del 2007, e si riconoscono dalla frase "se non prendo i soldi che chiedo, mi tengo la casa".

Infatti se la terranno, perché nessuno è disposto ad acquistare oggi un immobile ai prezzi di 5 anni fa, che hanno subìto un taglio medio del 30 per cento.

I proprietari "venditori" invece non sono quelli che vogliono, ma quelli che devono vendere, per ragioni economiche o esistenziali, personali o legate alle esigenze abitative del nucleo familiare.

La reale e concreta spinta alla vendita li costringe a prendere atto dei valori di mercato attuali e ad adeguarvisi.

Ai proprietari sta dunque la responsabilità di decidere se vogliono mettere sul mercato oggi il loro immobile, prezzandolo secondo i valori di mercato di oggi, o se vogliono stare alla finestra a guardare.

Ma in tal caso dovranno attendere se va bene 5 anni, se va male i "10 anni per uscire dalla crisi" preconizzati dal cancelliere Frau Merkel: e nel frattempo il loro immobile invecchierà e nel 90 per cento dei casi si troverà in una classe energetica a bassa prestazione, che nel corso degli anni diventerà sempre più obsoleta.

E alla fine delle "vacche magre" nessuno può garantire che la ripresa riporterà i valori immobiliari ai livelli pre-crisi, anzi diversi economisti tendono ad escluderlo.

Acquirenti: la responsabilità dell'opportunità

Che oggi sia il momento dei buoni affari immobiliari l'hanno capito tutti, ma proprio tutti.

Questa è la fase storica in cui l'offerta di case abbonda e i proprietari, se appartengono alla categoria dei venditori (e non a quella dei non-venditori), sono disposti a trattare il prezzo.

L'acquirente che sa cogliere questa irripetibile occasione storica è quello che, trovato l'immobile giusto per le sue esigenze e il budget, fa un'offerta concreta al proprietario e si porta a casa la casa (perdonate il bisticcio).

Anche qui, esistono gli acquirenti e i turisti di case, che girovagano per anni senza mai concludere nulla, vagheggiando ulteriori ribassi e la mitica "casa perfetta", quella solo pregi e niente difetti.

Anche tra gli acquirenti, insomma, fa mercato non chi vorrebbe, ma chi vuole comprare casa perché deve, ossia è spinto da una motivazione personale e familiare concreta e forte.

Questi sono gli acquirenti che sanno cogliere le opportunità e investono sulla qualità dell'abitare, che è qualità della vita: e la vita è quella che vivo ora con le esigenze di adesso, non quella futura che ancora ha da venire e al momento è solo una potenzialità.

Compra casa chi sa cogliere il "qui e ora" e non si lascia sfuggire l'immobile giusto quando l'ha trovato: se è giusto per lui lo sarà anche per qualcun altro, se il prezzo è allettante anche altri compratori sono dietro l'angolo, e tergiversare in questi casi non è mai politica vincente.

Centri studi: la responsabilità della verità

Troppo spesso ci tocca leggere report immobiliari, anche di blasonati centri studi o osservatori, scritti con gli occhiali rosa: "sostanziale tenuta del mercato", "calano le compravendite ma i prezzi no", "lieve limatura dei valori ma la ripresa è dietro l'angolo", "arriveranno gli investitori stranieri a risollevare il comparto immobiliare".

Sono dati platealmente smentiti dalla vox populi, quella della "sciura Maria" che va a far la spesa al supermercato, e dai veri esperti di case, ossia gli agenti immobiliari che tutto il giorno, tutti i giorni stanno sul marciapiede per cercare di venderle.

Edulcorare o falsificare la realtà espone al ridicolo, provoca scollamento dall'opinione pubblica che ben conosce la situazione di mercato, e diventa controproducente: "se questi negano l'evidenza, allora il settore immobiliare è proprio messo male".

Ai centri studi va ricordato che questa è l'ora della verità e non delle favolette ad usum delphini, che non ci portano da nessuna parte.

Chi opera una contraffazione della realtà non fa un favore al settore immobiliare, che ha bisogno di realismo e prima ancora di trasparenza.

Agenti immobiliari: la responsabilità della consulenza

Oggi più che mai il consumatore è confuso e disorientato, e sta all'agente immobiliare, prima ancora di vendere e se vuole arrivare a vendere, offrire al cliente la bussola per interpretare la fase di mercato attuale.

Fino al 2007, ad esempio, si poteva pensare di accondiscendere alle richieste un po' esuberanti dei proprietari venditori, fisiologicamente portati a gonfiare un po' il prezzo del loro immobile, pensando che il mercato in crescita avrebbe dato loro ragione: bastava aspettare 6 mesi o un anno e la rivalutazione dei prezzi avrebbe agganciato la loro sopravvalutazione della casa in vendita.

Oggi la situazione è ribaltata, e andar dietro alle richieste sballate non solo fa perdere tempo a tutti (in primis all'agente immobiliare), ma fa perdere soldi al proprietario, che aspettando aspettando rischia di trovarsi di fronte ad amare sorprese.

La responsabilità dell'agente immobiliare, se davvero vuole fare gli interessi del cliente (e anche i propri, dato che se non vende non mangia), è quella di dirgli la verità e aiutarlo a capire dove sta andando il mercato, riportando gradualmente il proprietario coi piedi per terra attraverso una ragionata revisione del prezzo, fino ad incontrare i valori di mercato correnti, gli unici che consentono di vendere non ieri, non domani ma oggi.

Starà poi alla responsabilità del venditore capire se davvero vuole vendere, o se preferisce ritirare l'immobile dal mercato; ma questa è un'altra storia, e non ripetiamo quanto detto all'inizio di questo editoriale.

Analogamente dobbiamo interpretare le esigenze dell'acquirente, aiutandolo a capire quando la casa che ha trovato è quella giusta per lui, incrociando i suoi bisogni abitativi con il budget e l'offerta di mercato.

Mai come oggi emerge l'importanza dell'agente immobiliare professionale, un mediatore che deve operare sul repricing lato venditore, e sulla concretizzazione della proposta d'acquisto lato acquirente, per tornare a fluidificare il mercato e rimettere in moto il volano immobiliare.

Così facendo perderemo sì dei clienti, che sono però quelli che non vendono né acquistano ma sempre vagheggiano, quelli che non vogliono ma vorrebbero, e certo non rappresentano il nostro core business; ma guadagneremo la stima e il giusto compenso da quei veri venditori e veri acquirenti che avremo aiutato a fare quella che è una delle più importanti scelte per famiglie e investitori: la compravendita immobiliare.
_____________________________________

25/01/2012 15:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Un pò fumoso sulle parti evidenziate per quanto riguarda i compratori... per il resto concordo su tutto


Anche qui, esistono gli acquirenti e i turisti di case, che girovagano per anni senza mai concludere nulla, vagheggiando ulteriori ribassi e la mitica "casa perfetta", quella solo pregi e niente difetti.

Anche tra gli acquirenti, insomma, fa mercato non chi vorrebbe, ma chi vuole comprare casa perché deve, ossia è spinto da una motivazione personale e familiare concreta e forte.




L'unica motivazione personale e forte che ritengo sia valida è quella che si vive sotto i ponti e sul mercato non ci sono più case in affitto




Questi sono gli acquirenti che sanno cogliere le opportunità e investono sulla qualità dell'abitare, che è qualità della vita: e la vita è quella che vivo ora con le esigenze di adesso, non quella futura che ancora ha da venire e al momento è solo una potenzialità.




Comprare casa non è un'esigenza, è solo uno dei possibili mezzi per soddisfare un'esigenza.




Compra casa chi sa cogliere il "qui e ora" e non si lascia sfuggire l'immobile giusto quando l'ha trovato: se è giusto per lui lo sarà anche per qualcun altro, se il prezzo è allettante anche altri compratori sono dietro l'angolo, e tergiversare in questi casi non è mai politica vincente.



marketing, nient'altro.... dall'altro lato per ogni casa mollata ce ne sono altre 10 altrettanto valide se non migliori
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:02. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
View My Stats