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PHOTORED: la sentenza completa che sancisce i tempi minimi del giallo

Ultimo Aggiornamento: 21/09/2010 10:40
28/07/2010 12:03
 
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PHOTORED: arriva una sentenza rivoluzionaria che sancisce i tempi minimi del giallo con riferimenti (Fonte: sicurauto.it - 19/11/2009)

Questo pomeriggio l'amico Giorgio Marcon mi ha segnalato una recentissima sentenza del Giudice di Pace di Bassano del Grappa in merito ai sistemi di rilevamento posti ai semafori. La solita sentenza inutile e creativa direte voi... e invece no.

Andando a leggere la sentenza ed i commenti dell'ing. Antonio Menegon si scopre che, forse per la prima volta, viene fatta una valutazione scientifica sui tempi minimi del giallo.

Visto l'argomento piuttosto complesso ho chiamato al telefono l'ing. Menegon che mi ha spiegato il metodo scientifico che è stato utilizzato per stabilire che: “la luce gialla deve avere una durata minima di 9,24 s qualsiasi sia l’intersezione. Sanzioni erogate al di sotto di detto valore sono illegittime in quanto non escludono il pericolo di infrazione inevitabile”.

Ora non entro nel merito dei numeri (non è questa la sede opportuna) tuttavia l'ing. mi ha spiegato che per calcolare i tempi del giallo esistono già da anni dei riferimenti legislativi che però nessuno, Ministero in primis, ha mai utilizzato.

A quanto pare si è sempre commesso l'errore di basarsi sui dei parametri del CNR che tuttavia non sono mai stati ufficializzati mentre ora i calcoli sono stati eseguiti “nella previsione di legge di cui al D.M. 05/11/2001 e del D.M. 19/04/2006 nr. 170, norme confluenti a valutazioni generali di sicurezza patrimonio di ogni progettista”.

Pertanto secondo questi parametri il tempo minimo del giallo, affinché l'utente sia in grado di fermarsi in tempo ed in sicurezza, è fissato in 9,24 s (per ambiti cittadini da 50 km/h ed incroci grandi come quello in oggetto della discussione specifica). Tempo sicuramente lungo rispetto a quanto siamo abituati a vedere e che, probabilmente, renderebbe ancora più caotico il traffico già congestionato delle nostre città.

Tuttavia se la legge oggi dice questo le multe elevate in presenza di semafori con giallo inferiore a tale parametro sono da considerarsi nulle (almeno secondo quanto deciso da GdP ed indicato dall'ing. Menegon). Che sia giusto o meno lo lascio decidere a voi, certo è che solo una modifica della norma potrà realmente cambiare le cose. Almeno però adesso abbiamo un tempo certo su cui basarsi.

Qui di seguito allego i commenti alla sentenza inviati dall'ing. Menegon:

----------------------------------------------------------

“Oggi, depositata la sentenza del GDP di Bassano del Grappa, Letterio Balsamo, che accoglie il ricorso presentato dall' ing.Menegon per conto di xxxxxxx xxxxxxx, CTU richiesta e affidata all' ing. Lucio Pardo. Ecco i passi salienti....

MOTIVI DELLA DECISIONE Il ricorso è fondato e l'opposizione deve essere accolta.
Parte ricorrente, opponendosi alla pretesa risarcitoria dell'Amministrazione del Comune di Romano d'Ezzelino, eccepisce, a sostegno della nullità del verbale, la mancanza dell'elemento soggettivo dell'illecito ai sensi dell'art. 3 della legge 689/1981, l'errore sul fatto in merito all'elemento oggettivo dell'infrazione contestata in quanto il tempo di giallo è troppo breve e tale da non permettere il rispetto dell'art. 41 comma 10 C.d.S. e conseguentemente dell'art. 41 comma 11 C.d.S., l'illegittimità per omissione di progetti, di elaborati per la sicurezza, dati sui flussi veicolari e altri dati con conseguente "omissione di progetto ed abbandono amministrativo", eccesso di potere conseguente a "sanzioni erogate in tale situazione di equivoca legittimità", la mancanza di prova della responsabilità del ricorrente...

A riguardo degli obblighi di manutenzione l'Ing. Lucio Pardo ha riferito: "Non è stato fornito report di sistematica manutenzione, la gestione è affidata a ditta esterna, la trasmissione e la gestione dei dati avviene disapplicando l'art. 11 comma 1 lett. A) del C.d.S. e l'art. 6 del regolamento. Le verifiche obbligatorie sono solo a partire dal 2008. La dichiarazione di rispondenza all'omologazione è tardiva ed equivoca"...

Al riguardo l'Ing. Lucio Pardo riferisce: "Non esiste determinazione progettuale che porti ad identificare la scelta del tempo di luce gialla. Gli unici documenti riferibili ad ipotesi progettuali sono disegni ascrivibili a tre diverse estensioni, incompleti, contraddittori, privi di quote. L'architettura stessa dell'intersezione è improntata a casualità e a scarsa attenzione per la sicurezza. Una situazione di fatto, incompatibile a qualsiasi progetto", dato che, commenta l'Ing. Pardo "il progetto non è un atto formale ma elemento sostanziale che si traduce in materiale strutturazione complessiva dell'intersezione compresi parametri tecnici e condizioni di esclusione. Nessun documento attinente alla misurazione dei flussi è stato presentato"...

Eppure sul punto chiara e naturalmente ovvia è stata l'opinione del competente Ministero dei Trasporti (circolare nr. 5501 del 24/01/2008 e susseguenti pareri) che, con riferimento ai già proposti tempi minimi di 4 e 5 s. ha precisato che "ciò non esclude che, in fase di progettazione dell'impianto, in dipendenza delle dimensioni dell'intersezione, della velocità dei veicoli in arrivo e della loro lunghezza, possano essere adottate durate minime anche congruamente superiori. Non si tratta quindi di decisioni discrezionali dei Comuni, quanto piuttosto di una attività progettuale da svolgersi caso per caso da parte di professionisti esperti in materia di regolazione semaforica". E a tale specifico scopo risulta propedeutica "la misurazione o la valutazione dei flussi veicolari". E, ancora, "si ribadisce che la fissazione dei tempi delle fasi semaforiche è attività progettuale da eseguirsi caso per caso da esperti in materia"....

Al riguardo le conclusioni della CTU dell'ing. Lucio Pardo affermano: "la luce gialla deve avere una durata minima di 9,24 s qualsiasi sia l'intersezione. Sanzioni erogate al di sotto di detto valore sono illegittime in quanto non escludono il pericolo di infrazione inevitabile".

Non manca di precisare l'ing. Pardo che "i calcoli sono stati eseguiti nella previsione di legge di cui al D.M. 05/11/2001 e del D.M. 19/04/2006 nr. 170, norme confluenti a valutazioni generali di sicurezza patrimonio di ogni progettista".

IL GIUDICE DI PACE Definitivamente pronunciando, respinta ogni altra domanda, istanza e eccezione:
1) ACCOGLIE l'opposizione di cui al ricorso presentato in data 02/07/2008 da xxxxx xxxxx, nato a xxxxxx(Germania) l' xx/xx/xxxxe residente a xxxxxxxx(xx) in via xxxxxxnr. 60 , contro il COMUNE DI ROMANO D'EZZELINO (VI);
2) ANNULLA il verbale di contestazione di violazione dell'art. 41 comma 11 e dell'art. 146 comma 3 del vigente C.d.S. elevato dalla Polizia Locale del Comune di Romano d'Ezzelino (VI) il 04/06/2008 nr. 637/2008 - 7263 a carico di xxxxxxx xxxxxx proprietario dell'autoveicolo targato BY473GV, obbligato in solido;
3) PONE definitivamente a carico dell'Amministrazione opposta le spese di C.T.U. come liquidate con separato provvedimento in data odierna;
4) CONDANNA l'Amministrazione opposta alla rifusione delle spese di lite in favore di parte ricorrente, spese che liquida in complessivi euro 490,00 di cui euro 40,00 per spese, euro 350,00 per diritti ed euro 100,00 per onorari, oltre IVA, CPA e altre occorrende se dovute come per legge.
Bassano del Grappa, 10 novembre 2009

P.S La sentenza è tutta incentrata sui tempi del giallo, tutti illegittimi in ogni dove, avvolarati da circolari Ministeriali che indirizzano a fonti sbagliate, ad un sito dell'università di Trieste, un indirizzamento fuorviante e fraudolento visto che i decreti Ministeriali esistono e smentiscono al di la ogni ragionevole dubbio i tempi di giallo indicati nel sito in questione.
Che ci voleva!!! Antonio Menegon

Vedi anche: PHOTORED- la sentenza completa che sancisce i tempi minimi del semaforo giallo

...E tanto è vero che detti tempi sono risultati largamente insufficienti, che la stessa Regione del Veneto, con lettera circolare n. 309659 del 06/06/2009 inviata a tutte le Amministrazioni comunali, ha suggerito che "in fase di progettazione dell'impianto semaforico, in dipendenza delle dimensioni delle intersezione, della velocità dei veicoli in arrivo e della loro lunghezza, debbano essere adottate "durate del giallo" adeguati a criteri oggettivi di sicurezza e comunque di durata non inferiore a 8 secondi"...

In alcune città si riscontrano tempi di permanenza del giallo pari a soli 3 secondi, un tempo in molti casi sicuramente troppo breve per fermarsi qualora ci si trovasse alla velocità di 50 Km/h in prossimità del semaforo. In questo caso le sanzioni non sono certamente educative, sono solo un mezzo col quale far soldi, avete dubbi? A seguire un altro interessante articolo, per l'Italia evidenzia un incremento delle contravvenzioni del 1265% in dieci anni, seconda la Romania con un misero +384%, chiaramente tutti gli altri stati nettamente al di sotto rispetto all'incremento italiano.
Questo mio post non è frutto di una reazione negativa, non sono quasi mai stato multato, a parte qualche divieto di sosta, ma penso che vi sia tanta "disonestà e speculazione legalizzata".

Marco
Multe, Italia al primo posto in Europa con un +1265% in dieci anni (Fonte: ilgiornale.it - 01/02/2009)

Il dato contenuto in una ricerca di Contribuenti.it. E l'attitudine alla contravvenzione è bipartisan: nella Milano del Pdl una bolletta ogni 11 secondi, nella Firenze del Pd incassi triplicati nell'ultimo decennio

Se a Milano, dove governa il Pdl, scatta una multa ogni 11 secondi, e se a Firenze, dove governa il Pd, in dieci anni gli incassi da contravvenzioni sono triplicati, significa che non c'è speranza. Fatta la legge trovato l'inganno, si diceva. Non vale più, a quanto pare, perché fatto l'inganno, adesso trovi sempre un vigile, o un agguerrito ausiliario del traffico. Così, capita che il dato sull'italica abitudine a staccare l'odiata bolletta sia di quelli che fanno venire il sospetto che l'accanimento terapeutico sugli automobilisti più o meno indisciplinati serva più che altro a dar respiro alle sempre reclamanti casse dei Comuni. Dice infatti un'indagine di Contribuenti.it, associazione contribuenti italiani, che l'Italia è il Paese europeo con il più alto incremento delle multe automobilistiche negli ultimi dieci anni, con un più 1265 per cento. Secondo lo studio, condotto su dati raccolti dallo Sportello del contribuente dei singoli Stati dell'Ue, dopo di noi nella lista nera figurano, però ben distanti, la Romania con il 384%, la Bulgaria con il 306%, l'Albania con il 296%, l'Estonia con il 239%, la Slovacchia con il 214% e la Croazia con il 192%. Fanalino di coda l'Inghilterra con il 34%, la Germania con il 28% e chiude la Svezia con il 21%. A livello territoriale, in Italia le multe automobilistiche sono aumentate del 1304% nel Nord Est, del 1287% nel Centro, del 1184% nel Nord Ovest, del 1121% nel Sud e del 1032% nelle Isole. «Dai dati è emerso che - spiega Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it - solo due italiani su dieci pagano la multa senza contestazione, mente l'80% impugna il verbale innanzi al prefetto o al giudice di pace». E questo, «è un altro primato negativo per l'Italia - continua Carlomagno -. Gli enti locali devono attuare “strategie fiscali” diverse. Per far quadrare i conti debbono puntare sulla tax compliance, anziché su tassazioni occulte». Vaglielo a spiegare ai Comuni. Letizia Moratti il sindaco di Milano, a chi le chiedeva conto del record meneghino ha risposto così: «Non so se è un record della città di Milano comminare una multa ogni 11 secondi. So che quando viene infranta, la legge la si deve applicare e, in questo senso, i procedimenti avviati per le multe dimostrano l'efficienza della giustizia». E valla a contestare, quando aggiunge che, anzi, i sistemi di videocontrollo sulle strade, considerati dagli automobilisti i responsabili dell'aumento delle sanzioni, hanno in realtà portato a una riduzione significativa degli incidenti: dai circa 30 mila sinistri registrati nel 2006 ai 24 mila del 2008, con una flessione del 10% ogni anno. Difficile contestarla e questo non aiuta, tanto per dire, i colleghi toscani di Letizia, i consiglieri del Pdl a Firenze che proprio sulle multe hanno attaccato il sindaco Leonardo Domenici e l'intero centrosinistra: «L'incasso delle multe è triplicato nei dieci anni di amministrazione Domenici e questo è il frutto di scelte politiche precise. Scelte politiche che i candidati alle primarie del centrosinistra non possono disconoscere visto che fanno parte della stessa coalizione politica», sono andati all'attacco Gabriele Toccafondi, Marco Stella e Stefano Alessandri illustrando i dati relativi alle multe elevate negli ultimi dieci anni dal Comune di Firenze. Partendo dal 1999, primo anno della giunta Domenici, il Comune di Firenze ha visto un aumento progressivo della cifra incassata dalle multe: da 17.594.592 euro del '99 a 52.000.000 del 2007. «E la somma relativa al 2008 non dovrebbe discostarsi di molto - ha precisato Stella - visto che il numero dei verbali è in linea con quello del 2007. Per adesso abbiamo il dato contenuto nel bilancio preventivo, ovvero 50.600.000 euro. Siamo di fronte ad un incremento del 300%». In buona compagnia.
[Modificato da marco--- 28/07/2010 14:51]
28/07/2010 12:06
 
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Non l'ho letto tutto in dettaglio, ma credo che sara' un valido punto di riferimento in caso di bisogno.
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Re:
(sylvestro), 7/28/2010 12:06 PM:

Ottimo contributo [SM=g1750826]

Non l'ho letto tutto in dettaglio, ma credo che sara' un valido punto di riferimento in caso di bisogno.

Non ne posso più del falso perbenismo delle frasi fatte sulla sicurezza stradale, perbenismo che di tanto in tanto riempie le bocche dei soliti personaggi di turno.

Marco
28/07/2010 12:24
 
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Sono assolutamente contrario a certi marchingegni (in special modo se truccati e illegali) per far cassa, oltretutto bisognerebbe puntare più sulla prevenzione che sulla repressione . Bisogna però anche essere onesti nel dire che se ne vedono di tutti i colori per strada.....gente che viaggia a zig zag con il telefonino all'orecchio, cambi di corsia alla viva il parroco e chi più ne ha più ne metta. Non parliamo poi di alcol e stupefacenti che creano danni e rovinano le vite al prossimo............beh lasciatemelo dire , in tutti questi casi più o meno gravi pugno duro, punto e basta!!!

--- $ 100 WILL BUY THIS CAR MUST HAVE CASH LOST ALL ON THE SOTCK MARKET---
28/07/2010 12:35
 
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Re:
grella, 7/28/2010 12:24 PM:

Sono assolutamente contrario a certi marchingegni (in special modo se truccati e illegali) per far cassa, oltretutto bisognerebbe puntare più sulla prevenzione che sulla repressione . Bisogna però anche essere onesti nel dire che se ne vedono di tutti i colori per strada.....gente che viaggia a zig zag con il telefonino all'orecchio, cambi di corsia alla viva il parroco e chi più ne ha più ne metta. Non parliamo poi di alcol e stupefacenti che creano danni e rovinano le vite al prossimo............beh lasciatemelo dire , in tutti questi casi più o meno gravi pugno duro, punto e basta!!!

Sono perfettamente d'accordo nel far pagare, ma ai veri indisciplinati. L'argomento è molto vasto, pensate alla verifica automatica degli accessi ad alcune zone della città, ci mancherebbe che l'accesso fosse funzione anche delle fasi lunari o dell'arrivo delle cavallette poi il panorama sarebbe completo!

Marco
28/07/2010 12:59
 
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Re: Re:
marco---, 28/07/2010 12.35:

Sono perfettamente d'accordo nel far pagare, ma ai veri indisciplinati. L'argomento è molto vasto, pensate alla verifica automatica degli accessi ad alcune zone della città, ci mancherebbe che l'accesso fosse funzione anche delle fasi lunari o dell'arrivo delle cavallette poi il panorama sarebbe completo!

Marco



Purtroppo oggi la "cassetta" prevale sul discorso programmazione-prevenzione e i risultati di sfacelo e imbarbarimento a oltranza del comportamento sulle nostre strade è sotto gli occhi di tutti.
Paga il ticket e ogni problema è risolto.............purtroppo è una situazione sempre più critica in cui l'automazione vessa e deprime la vita delle persone, anzichè migliorarla e agevolarla.......non solo in questo campo, il discorso è molto più ampio!! [SM=j7569]








[Modificato da grella 28/07/2010 13:00]
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28/07/2010 13:41
 
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Non so quanto i dati proposti da questo utente siano attendibili ma, fossero veritieri, allora anche i blocchi del traffico in virtù delle polveri sottili e le relative contravvenzioni non avrebbero senso alcuno, quale vantaggio se ne trarrebbe nel ridurre la piccola quota di polveri sottili (2%) provocata dalle automobili?
Per concludere, per non essere multato (inutilmente aggiungo io) l'unica soluzione è mantenere l'automobile aggiornata rispetto alle normative euro 1, 2, 3 etc., in questa maniera si è però raggiunto un altro scopo, mantenere elevato il business del mercato automobilistico.
Non sono dell'idea che non sia corretto di tanto in tanto aggiornare il proprio mezzo di trasporto ma, non così frequentemente come viene "imposto".

Marco
Olio di colza? (Fonte: cortese-mente.splinder.com - 07/04/2005)

...Infine un ultima notizia per quanto riguarda l’inquinamento. Oggi il motore diesel a gasolio è di gran lunga più pulito e meno inquinante del motore a benzina, sia nel funzionamento a freddo sia a caldo, sia da nuovo come da vecchio. Anzi per certi inquinanti la sua pulizia è così elevata che gli strumenti in possesso della Motorizzazione civile non riescono a individuare neppure tracce minime. E pertanto considerano non valida la misurazione. Quindi anche la storiella dell’inquinamento da polvere sottili e relativo blocco del traffico non sta più in piedi. Nei mesi invernali l’inquinamento da particolato è risultato così distribuito: 2%, navi e aerei, 2% automobili, 15% centrali elettriche, 18% autotrasporti, 31% industria, 32% riscaldamento domestico.

Euro 5: macchina nuova uguale meno inquinamento? (Fonte: autoemotoinrosa.wordpress.com - 27/03/2009)

Negli ultimi anni le case automobilistiche hanno ottenuto molti progressi in tema di riduzione delle emissioni inquinanti da parte delle autovetture. Ma tutti questi progressi hanno fatto bene a tutti o solo alle case automobilistiche? Occorre veramente acquistare un auto nuova per inquinare meno? Secondo alcuni, in molti casi la trasformazione da euro 1 a euro 2 o da euro 4 ad euro 5 comporterebbe solo una modifica della centralina elettronica al fine di modificare la carburazione per ottenere minori emissioni inquinanti. Questa operazione però può essere eseguita solo dalle case madri, che ovviamente non ne hanno la convenienza economica.

Chiaramente la successione vorticosa con cui L’Unione Europea sforna normative euro 1,2,3,,, ecc, è uno strumento efficace e gratuito per far rinnovare il parco auto con molta frequenza. Non solo, il passaggio a Euro 0 a Euro 4 ha comportato la riduzione del 95% delle emissioni nocive. Euro 5 dimezza le emissioni di Euro 4, ma si tratta di dimezzare una briciola. Vale la pena spendere tutti questi soldi per una così piccola riduzione? Inoltre l’obbligo di omologare i NUOVI MODELLI (non le nuove auto) Euro 5 parte dal 1° gennaio 2009, sappiate che fino al 1 gennaio 2011 le auto Euro 4 potranno ancora essere vendute. Quindi i modelli Euro 5 ready pubblicizzati con l’affermazione che avrebbero potuto rispettare la futura normativa euro 5, non sono euro 5, e nemmeno potranno diventarlo automaticamente d’ufficio o gratuitamente. L’art. 78 del C.d.S. sancisce che per modifcare l’omologazione d’origine occorre:

* il montaggio di un kit o la modifica tecnica della vettura
* l’approvazione ed il nulla osta della Casa costuttrice
* la visita ed il collaudo da parte dela Motorizzazione, co annotazione della nuova omologazione sulla carta di circolazione.

Quindi un procedimento tutt’altro che semplice ed economico.

Fate perciò attenzione al momento dell’acquisto di una nuova automobile dell’indicazione sulla carta di circolazione dell’omologazione Euro 5 (cioè la frase : Rispetta il regolamento 715/2007 e 692/2008) altrimenti la macchina è e resterà Euro 4!!!!!!!

Allora tutto questo affannarsi a generare autovetture Euro 6 (previsto nel 2014) -7-8……… è veramente a tutela della nostra salute o della salute dei grossi gruppi industriali a scapito dei nostri interessi?

A voi l’ardua sentenza
12/09/2010 20:19
 
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"Fotored illegittimi, giallo sotto il limite" Una nuova denuncia (Fonte: ilrestodelcarlino.it - 12/09/2010)

Il gemoetra Milanese, collaboratore del 'Coordinamento per la sicurezza a 360 gradi', attacca e presenta un nuovo esposto, 'forte' di una sentenza della Cassazione

Modena, 12 settembre 2010. PROPRIO mentre il Comune di Modena installa i nuovi fotored capaci di spedire all’istante le fotografie delle infrazioni semaforiche al comando della polizia municipale, nell’altro palazzo, quello della procura, c’è chi studia la legittimità delle apparecchiature.

Sul tavolo del procuratore capo Vito Zincani è arrivato un altro esposto: si tratta di una denuncia contro giunta e polizia municipale — la seconda presentata da Pier Francesco Milanese, collaboratore del ‘Coordinamento per la sicurezza a 360 gradi’ — che spiega perché gli impianti che rilevano i passaggi col semaforo rosso nella nostra città sono illegittimi. La prima denuncia di Milanese sfociò in un’inchiesta affidata, nel marzo 2008, alla polizia stradale di Modena, che cronometrò i tempi del giallo. Malgrado lo studio confermasse tempi del giallo appena sotto i quattro secondi, il caso fu archiviato. Nessun reato venne ravvisato agli incroci ‘sorvegliati’ da fotored.

MILANESE, quindi, ci riprova, stavolta forte di una sentenza della Corte di Cassazione e di una ‘corrispondenza’ con il ministero delle infrastrutture e dei trasporti. «I fotored di Modena — dice Milanese — sono illegittimi perché non rispettano le direttive del Ministero e sono stati installati per fare cassa, con tempi del giallo troppo bassi».

Una lettera inviata a Milanese dal ministero dei trasporti, firmata dal direttore di divisione Francesco Mazziotta, dice testualmente: «Per quanto concerne i tempi del giallo non possono essere stabiliti dagli amministratori locali, nè dai consulenti tecnici (come avviene nel comune di Modena, ndr) ma devono essere determinati a fronte di una precisa attività progettuale condotta da professionisti esperti nel settore della regolazione semaforica, secondo le norme stabilite dalla buona tecnica e i principi consolidati dell’ingegneria del traffico, nel rispetto delle prescrizioni del codice della strada».

Insomma, in poche parole, il ministero dice che i tempi del giallo non possono essere decisi dal Comune in modo arbitrario, ma da tecnici che tengano conto del tipo di incrocio: «Ogni intersezione è diversa — spiega Milanese nell’esposto — e in ogni incrocio servono tempi diversi per fermarsi in sicurezza. Il Comune di Modena ha deciso che il giallo deve durare quattro secondi in tutti gli incroci regolati da fotored senza aver studiato le peculiarità di ognuno».

Limiti di velocità, tipo di incrocio, traffico pesante o leggero: ogni intersezione è caratterizzata da queste varianti e necessita di un tempo diverso per fermarsi al semaforo in sicurezza. Addirittura, per il ministero, servirebbe uno studio di ingegneria del traffico per ogni fotored installato. Ma non è tutto. Nella sua denuncia Milanese riporta anche una sentenza della Corte di Cassazione, quella del 28 dicembre 2009, che distingue autovelox e fotored: «Le condizioni che in caso di rilevamento della velocità con l’autovelox consentono la contestazione differita dell’infrazione, non ricorrono nell’ipotesi in cui l’attraversamento di un incrocio col rosso sia rilevato tramite fotored. In quest’ultimo caso l’assenza di agenti non è consona all’utilizzo di un apparecchio di rilevamento automatico. Solo la presenza di un agente operante in loco rappresenta la corretta contestazione dell’infrazione».

La Cassazione, quindi, con una sentenza che ha altri precedenti, stabilisce l’illegittimità delle multe con fotored quando al semaforo non è presente un agente. A questo punto tutte le multe comminate a Modena sarebbero nulle.


«Se a questa sentenza aggiungiamo il fatto che il Comune ha deciso a tavolino i tempi del giallo senza ‘studiare’ singolarmente gli incroci — sostiene Milanese — si capisce come i fotored nella nostra città siano illegittimi. Anche la polizia stradale di Modena, il 13 marzo 2008, ha confermato quanto da me rilevato: i tempi del giallo si fermano a 3.8 e 3.9 secondi». Misurazione che anche il nostro giornale aveva portato a termine due anni fa con gli stessi risultati. Ieri siamo tornati agli incroci studiati dalla polizia stradale e i cronometraggi sono confermati: il giallo dura 3.9 secondi all’intersezione tra via Emilia Ovest e via Tabacchi e tra le vie Lamarmora e Staffette Partigiane. Numeri confermati anche in via Morane (3.9 secondi), mentre in viale Italia all’incrocio con via San Faustino si raggiungono i 4 secondi. Sempre troppo pochi per fermarsi in sicurezza, abbastanza per finire nella ‘trappola fotored’.
20/09/2010 15:25
 
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Photored, Tele-red, Vista-red: il rosso è un affare! (Fonte: ilpentauro.org - 01/11/2007)

Da un po’ di tempo sto seguendo le vicende che hanno portato molti cittadini d’Italia a ricorrere presso il giudice di pace contro le loro amministrazioni per avere ricevuto verbali che contestano il passaggio col rosso al semaforo. La violazione al codice della strada sarebbe documentata da dispositivi elettronici di cui molti comuni in questi ultimi tempi si sono dotati, in particolare strumenti come Photo-Red, Tele-Red (o T-Red) e di questi ultimi tempi anche Vista-Red (sistema più “evoluto” rispetto all’altro perchè oltre alle foto fa pure il filmino). Le multe per questi famigerati passaggi col rosso comportano sanzioni pesantissime!

Passare col rosso al semaforo è senza dubbi un comportamento scorretto e pericoloso.
Tuttavia, come emerge dai vari casi con cui mi sono trovato a che fare, dietro all’ausilio di questi dispositivi si nasconde spesso un bisogno ovviamente non dichiarato di rimpinguare le casse e rinforzare i bilanci da parte dei comuni. In sostanza il comune installa il dispositivo dietro l’argomentazione della sicurezza stradale contando sulle multe per fare prevenzione, ma in realtà questo dispositivo di rilevazione delle infrazioni è un vero e proprio affare per arricchire con le stesse multe le casse. Perfino il ministro dei trasporti Bianchi si è occupato del problema parlando di “Politica dell’insicurezza” e invitando i prefetti a vigilare sull’operato dei comuni. In alcuni casi pare addirittura che i tempi di scatto del giallo siano stati ridotti a posta per potere comminare quante più sanzioni possibili (vedi Treviso).

Ricordo che la multa è di circa 150 euro + 6 punti di patente tolti + la sospensione della patente nel caso di seconda violazione entro i due anni dalla prima violazione.
Un Salasso! Pensate soprattutto a chi giornalmente passa per lavoro a questi semafori: roba da tachicardia! Con alternanza dei comportamenti più assurdi: chi accelera appena vede scattare in lontananza il verde come fosse a un grand prix, chi va pianissimo, molto sotto la velocità consentita per potersi fermare in tempo, “cercando” il rosso come sicuro approdo. Questa sarebbe la sicurezza sulle strade perseguita dalle amministrazioni...
In molti dei siti che vi andrò a segnalare di seguito, su cui vi potrete fare una cultura più adeguata, o addirittura trovare un supporto nel vostro ricorso, i punti in sospeso da chiarire e verificare circa la propria multa sono dei più diversi.
Si va da verbali del tutto fantasiosi e scorretti a documentazioni fotografiche degli apparecchi manchevoli. Si va da comuni che fregandosene delle documentazioni necessarie e delle regolari tarature da parte degli organi preposti hanno installato i marchingegni facendo spallucce delle norme che autorizzano l’installazione degli stessi apparecchi fino ai comuni che prendono accordi con le società produttrici dei tele-red per spartirsi il malloppo delle multe. Inoltre troverete risorse sui tempi necessari per attraversare in sicurezza un incrocio, i fatidici 3 o 4 secondi di durata del giallo insufficienti per potere passare secondo argomentazioni di ingegneri.

Naturalmente tutto il discorso nasce dal sistema Vista-Red installato dopo Altedo su via Nazionale nella intersezione tra via Canaletto e Via Asinari, sistema installato dal Comune di Malalbergo in provincia di Bologna su cui mi sto informando per una bella multa recapitata (e ahimè ormai pagata) in famiglia. Indagine in corso: spero di darvi presto un riscontro utile. In ogni caso sarebbe utile capire se altri sono stati multati e quindi cercare di organizzarsi. Lasciate traccia su questo blog, voi, multati di Malalbergo. Dite la vostra, fatevi sentire!

Il discorso per il ricorso è infatti sempre lo stesso: non pagare la multa altrimenti non c’è maniera di impugnarla e quindi scegliere il modo migliore per condurre il ricorso. In particolare si ricorda che si tratta di una causa civile e quindi bisogna preparare correttamente il ricorso. I ricorsi infatti si vincono ma bisogna saperli predisporre!

Un po’ di siti e link utili sull’argomento

* Ecco un’utile introduzione al discorso comuni-bilancio-sistemi di rilevazione infrazioni col rosso: su La7 la D’Amico ha condotto una sua puntata di Exit:
Multe Salate
* Photored di Treviso: il blog è una risorsa molto ricca in cui trovare tutto ciò che serve per un ricorso, notizie, interessanti documenti per farsi una cultura in materia. Ringrazio molto il Comitato per la disponibilità e l’aiuto offertomi
Giallo Fastidio
* Piemonte > Biella: Gaglianico e Salussola. Altra bella risorsa molto aggiornata e ricca di notizie. Anche a questi comitati il mio ringraziamento per il loro aiuto e i puntuali aggiornamenti sulla materia. Qui 2500 ricorsi e con quali risultati!
http://www.multegaglianico.net/
* Verona >Comitato di ricorso Lavagno. Atro blog con utili notizie e documenti
* Altra ricca risorsa dove ci si possono scambiare idee e informazioni, su velox e dispositivi di controllo ai semafori, è il forum di StradeMulte.it
* Il sito www.multavilla.org e il forum del Comitato di Altavilla in provincia di Vicenza Multavilla – Comitato per il Diritto alla Mobilità
* A chi interessa l’autovelox, ecco il Comitato Mobilità Sicura no Gabelle

Voglio inoltre ringraziare moltissimo Stefania Atti che presiede il Comitato contro le multe di Gorizia per le sue utili indicazioni sul recupero di risorse nonchè per la disponibilità dimostrata a tutte le mie richieste di chiarimento.
Ecco un articolo su Gorizia Oggi (ma ce ne sono altri all’interno) informativo sui ricorsi e sulla sua attività.

Vedi anche: Vista red e un semaforo da Giallo a Rosso in 4 secondi! (Fonte: ilpentauro.org - 06/02/2008)
[Modificato da marco--- 21/09/2010 10:40]
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