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Età di una casa

Ultimo Aggiornamento: 10/08/2010 21:37
04/08/2010 12:41
 
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In fase di acquisto come vi comportate sullo stato ed età immobile?
Il cemento non dura all'infinito e comprare una casa del '70-80' conviene? Mi sta venendo questa paura :D
W LA SAGRA DELL'UVA!!!
04/08/2010 13:21
 
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Re:
javipampa, 04/08/2010 12.41:

In fase di acquisto come vi comportate sullo stato ed età immobile?
Il cemento non dura all'infinito e comprare una casa del '70-80' conviene? Mi sta venendo questa paura :D




Secondo me bisogna distinguere.

Prima dell'acquisto, laddove si ravvisa la necessita' di verifica, io coinvolgerei un perito per farmi spiegare chiaramente com'e', quali provvedimenti sono necessari, quali opportuni, ecc ...

In ogni caso, superata la fase dell'acquisto, credo che bisogna darsi un orizzonte massimo di vent'anni; qualsiasi sia la zona, lo stabile e l'appartamento in vent'anni cambia tutto, ivi comprese le esigenze, le aspettative e aspirazioni dei proprietari.

Cito un esempio tra mille; un conoscente dopo anni di risparmi e buoni propositi si e' deciso a comprare vicino casa sua una villetta semindipendente al figlio diventato grande; il figlio non c'e' mai andato ad abitare e dopo un paio di anni e' andato a convivere lontano nella casa di proprieta' della morosa.

Domanda che non pretende una risposta; tu che progetti di vita ti sei dato per i prossimi vent'anni? stai pensando ai figli?
[Modificato da (sylvestro) 04/08/2010 13:24]
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04/08/2010 14:11
 
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Re: Re:
(sylvestro), 04/08/2010 13.21:




Secondo me bisogna distinguere.

Prima dell'acquisto, laddove si ravvisa la necessita' di verifica, io coinvolgerei un perito per farmi spiegare chiaramente com'e', quali provvedimenti sono necessari, quali opportuni, ecc ...

In ogni caso, superata la fase dell'acquisto, credo che bisogna darsi un orizzonte massimo di vent'anni; qualsiasi sia la zona, lo stabile e l'appartamento in vent'anni cambia tutto, ivi comprese le esigenze, le aspettative e aspirazioni dei proprietari.

Cito un esempio tra mille; un conoscente dopo anni di risparmi e buoni propositi si e' deciso a comprare vicino casa sua una villetta semindipendente al figlio diventato grande; il figlio non c'e' mai andato ad abitare e dopo un paio di anni e' andato a convivere lontano nella casa di proprieta' della morosa.

Domanda che non pretende una risposta; tu che progetti di vita ti sei dato per i prossimi vent'anni? stai pensando ai figli?




diciamo che io sto cercando una casa con 2 camere proprio nell'eventualità di non cambiare casa in caso di arrivo di un figlio. La mia idea era una casa per la vita...sbaglio?
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04/08/2010 16:28
 
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DURATA DEI PALAZZI
Infatti mi chiedo anche io spesso, ma comprando una casa degli anni '60-'70, come verificare la struttura? E allora quelle case antiche degli anni '30 o ancora piu vecchie tipiche del centro storico?Sono eterne? se compro una casa a roma dietro a piazza navona del 1500, ma quanto durano queste case così vecchie??????????
[Modificato da Vogliovedere2000euroalmq 04/08/2010 16:29]
04/08/2010 19:04
 
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Re: Re: Re:
javipampa, 04/08/2010 14.11:




diciamo che io sto cercando una casa con 2 camere proprio nell'eventualità di non cambiare casa in caso di arrivo di un figlio. La mia idea era una casa per la vita...sbaglio?




Ovviamente io non sono in grado di dire se sbagli [SM=g7576], spero sia chiaro che non sono esperto e a domanda rispondo ... con opinione.

Logica vorrebbe che meno compravendite effettuo meno "spreco" in notai, tasse, mediazione, allacci, sistemazioni, arredo, traslochi e quant'altro. Anticipare i bisogni futuri, possibilmente senza stirare troppo il collo, e' cosa saggia avendone la possibilita'.

Cio' premesso, bisogna tener conto che ciascun immobile prima o poi necessitera' di manutenzione e meno ne faremo, meno ne godremo e piu' si deprezzera' nel tempo. Tanti piu' decenni ha un immobile tanti piu interventi saranno necessari. Credo che ciascuno di noi abbia ampia antologia di esempi intorno a se a portata di mano.

Ne consegue che per poter tentare una valutazione bisognerebbe scendere piu' in dettaglio sullo stato dell'immobile, sul costo della eventuale ristrutturazione, sulla presenza di mutuo il tutto in relazione alla propria capacita' reddituale.

Quello che voglio dire, a mio modesto parere, e' che comprando case con oltre 25 anni non esiste che hai rogitato e ti levi il pensiero; le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria si ripresentano puntuali ad ogni lustro.

Con una casa (semi)nuova puoi ragionevolmente pensare di affrontare la spesa una volta e dimenticartene per vent'anni.

Mi fermo qui, per ora, non voglio costruirmi un film tutto mio senza avere un minimo di riscontro (e magari sentire anche altre opinioni).
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04/08/2010 19:11
 
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Re: DURATA DEI PALAZZI
Vogliovedere2000euroalmq, 04/08/2010 16.28:

Infatti mi chiedo anche io spesso, ma comprando una casa degli anni '60-'70, come verificare la struttura? E allora quelle case antiche degli anni '30 o ancora piu vecchie tipiche del centro storico?Sono eterne? se compro una casa a roma dietro a piazza navona del 1500, ma quanto durano queste case così vecchie??????????




Leggendo qua e la' mi sono convinto che non si puo' astrarre una regola universale; cambia moltissimo da zona a zona (esposto alla salsedine, alle vibrazioni, all'umidita, alle escursioni termiche, ...) da costruttore a costruttore, da epoca ad epoca.

Credo che a Roma dobbiate stare molto attenti, di fianco ad opere pregevoli c'e' anche il manufatto tirato su o mantenuto alla buona e la trascuratezza trascinata per anni si paga.

Come ho gia' detto prima, sapendo di non sapere, mi rivolgerei ad un perito.
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04/08/2010 20:12
 
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Re: Re: DURATA DEI PALAZZI
Durata delle case?

1) dopo 20/25 anni gli impianti sono da rifare;
2) il cemento armato era considerato al pari della pietra naturale perciò eterno dai suoi primi utilizzatori (ca 1910). Sono passati solo 100 anni dalla prima applicazione ma sembra che si siano ricreduti in merito;

Umidità e manutenzione fanno la differenza ma SOPRATTUTTO le tecniche di progettazione e verifica sismica hanno avuto un deciso salto in avanti solo negli ultimi venti/trent'anni.
Sono uno dei pochi che chiede l'età degli immobili perchè riesco a risalire alle norme utilizzate (sono ing. friulano). Io faccio la distinzione netta tra prima e dopo 1976 (terremoto in friuli).

Ma incredibilmente anche da queste parti la gente sembra essersene dimenticata e continua a comprare case fatte di sassi di fiume (tondeggianti) e blocchi di cemento che alla prima scossa.....e non parlo di scosse epocali. [SM=g1747522]

Anche le ristrutturazioni, se fatte male sono forse ancor più dannose.

Ci aggiungiamo prezzi alti e considerazioni energetiche ed ecco spiegato perchè non trovo un piffero di casa degna!! [SM=g7667]

AQUILA docet

PS tutto il territorio nazionale è sismico a parte qualche zona come la Sardegna.

ok. fine del (non-voluto) terrorismo psicologico.

Se volete do anche delle dritte su richiesta.
04/08/2010 20:27
 
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Re: Re: Re: DURATA DEI PALAZZI
fenryronmark, 04/08/2010 20.12:

Durata delle case?
...
Se volete do anche delle dritte su richiesta.



Bentrovato fenryronmark [SM=g1747536]

Forse vado un po OT, pero' ti confesso un mio vecchio desiderio che forse uno come te puo' esaudire: come' andata veramente la ricostruzione in Friuli dopo il '76?

Io ero piccolo ma ho avuto l'impressione che li la gente abbia saputo reagire con coraggio ma anche e soprattutto con voglia di fare, rimboccandosi le maniche e non aspettando gli aiuti dall'esterno.

Confermi? Puoi testimoniarci qualcosa ed azzardare paralleli con la gestione degli altri sismi italiani prima e dopo?
[Modificato da (sylvestro) 04/08/2010 20:28]
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05/08/2010 08:58
 
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grazie a tutti ;)
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Re: Re: Re: Re: DURATA DEI PALAZZI
(sylvestro), 04/08/2010 20.27:



Bentrovato fenryronmark [SM=g1747536]

Forse vado un po OT, pero' ti confesso un mio vecchio desiderio che forse uno come te puo' esaudire: come' andata veramente la ricostruzione in Friuli dopo il '76?

Io ero piccolo ma ho avuto l'impressione che li la gente abbia saputo reagire con coraggio ma anche e soprattutto con voglia di fare, rimboccandosi le maniche e non aspettando gli aiuti dall'esterno.

Confermi? Puoi testimoniarci qualcosa ed azzardare paralleli con la gestione degli altri sismi italiani prima e dopo?



Rispondo molto volentieri ma con enorme sforzo dovuto per non entrare in polemiche da bar.

Schematicamente i dettami della ricostruzione avvenuta con successo (questo nessuno lo può smentire) sono:
1. grande responsabilizzazione data ai sindaci che sono stati investiti di poteri decisionali e hanno risposto con il massimo impegno;
2. ordine nella ricostruzione: prima le fabbriche, poi le case, infine le chiese (ripartire l'economia);
3. per quanto riguarda la mentalità friulana...credo che abbia fatto la differenza. Qua ti hanno dato soldi in mano che coprivano mediamente l'80% dei costi per ricostruire, riparare. E il rimanente 20%? arrangiarsi!

La prima grande scossa ci fu il 6 maggio 76. A settembre una seconda molto forte (6 richter) buttò giù molte case riparate. Capito? a 3 mesi di distanza i cantieri erano già più che avviati dai proprietari di tasca propria.

Differenza con altri sismi?
Conosco solo la realtà aquilana. Ottima la gestione dell'emergenza ma nel momento del passaggio delle consegne si sono visti limiti nelle amministrazioni. D'altronde la città non era gestita come Monaco di Baviera prima del sisma...
I beni artistici dell'Aquila sono molto superiori (per quantità e qualità) a quelli friulani per cui tempi e attenzioni maggiori sono inevitabili.
Negli altri sismi la gente si è fatta anni in container (anche 7 in friuli, anche 30 in Irpinia, anche 100 a Messina - non scherzo). All'Aquila questo per fortuna non è accaduto ma questo mancato purgatorio ha fatto pretendere un pò troppo dalle popolazioni.

In Friuli già a 10 anni dal sisma non c'erano più tracce evidenti. Ora le devi andare a cercare col lumino (manca solo un castello da terminare).
05/08/2010 13:03
 
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Re: Re: Re: Re: Re: DURATA DEI PALAZZI
fenryronmark, 05/08/2010 11.11:



Rispondo molto volentieri ma con enorme sforzo dovuto per non entrare in polemiche da bar.

Schematicamente i dettami della ricostruzione avvenuta con successo (questo nessuno lo può smentire) sono:
1. grande responsabilizzazione data ai sindaci che sono stati investiti di poteri decisionali e hanno risposto con il massimo impegno;
2. ordine nella ricostruzione: prima le fabbriche, poi le case, infine le chiese (ripartire l'economia);
3. per quanto riguarda la mentalità friulana...credo che abbia fatto la differenza. Qua ti hanno dato soldi in mano che coprivano mediamente l'80% dei costi per ricostruire, riparare. E il rimanente 20%? arrangiarsi!

La prima grande scossa ci fu il 6 maggio 76. A settembre una seconda molto forte (6 richter) buttò giù molte case riparate. Capito? a 3 mesi di distanza i cantieri erano già più che avviati dai proprietari di tasca propria.

Differenza con altri sismi?
Conosco solo la realtà aquilana. Ottima la gestione dell'emergenza ma nel momento del passaggio delle consegne si sono visti limiti nelle amministrazioni. D'altronde la città non era gestita come Monaco di Baviera prima del sisma...
I beni artistici dell'Aquila sono molto superiori (per quantità e qualità) a quelli friulani per cui tempi e attenzioni maggiori sono inevitabili.
Negli altri sismi la gente si è fatta anni in container (anche 7 in friuli, anche 30 in Irpinia, anche 100 a Messina - non scherzo). All'Aquila questo per fortuna non è accaduto ma questo mancato purgatorio ha fatto pretendere un pò troppo dalle popolazioni.

In Friuli già a 10 anni dal sisma non c'erano più tracce evidenti. Ora le devi andare a cercare col lumino (manca solo un castello da terminare).




[SM=g1750826] Grazie.
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05/08/2010 13:31
 
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Re: Re: Re: Re: Re: DURATA DEI PALAZZI
fenryronmark, 8/5/2010 11:11 AM:



In Friuli già a 10 anni dal sisma non c'erano più tracce evidenti. Ora le devi andare a cercare col lumino (manca solo un castello da terminare).



Io aggiungerei una cosa.
A proposito dell'aquila il B. dice che il governo ricostruira' tutte
le case e qualcuno sembra intendere che chi affittava 4/5
case agli studenti universitari avra' ricostruite a costo 0 tutte queste case.

Bisogna ricordare che in friuli furono stabiliti dei parametri standard
di superficie a secondo della numerosita' dei nuclei familiari.
E quella superficie a costi standard fu riconosciuta come
finanziabile. Tuttavia molti allora costituirono nuovi nuclei familiari ed ottennero maggiori
contributi.
[Modificato da aragorn2008 05/08/2010 13:32]
05/08/2010 16:58
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: DURATA DEI PALAZZI
aragorn2008, 05/08/2010 13.31:



Tuttavia molti allora costituirono nuovi nuclei familiari ed ottennero maggiori
contributi.




Giusto appunto.
Lungi dal dire che siamo dei santi!
Magari solo un pò più della media. tutto li.
Sperare che in situazioni del genere tutto funzioni è utopia.
I disonesti sono duri a morire.

05/08/2010 17:44
 
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Re: Re: Re: Re: DURATA DEI PALAZZI
(sylvestro), 04/08/2010 20.27:



Bentrovato fenryronmark [SM=g1747536]

Forse vado un po OT, pero' ti confesso un mio vecchio desiderio che forse uno come te puo' esaudire: come' andata veramente la ricostruzione in Friuli dopo il '76?

Io ero piccolo ma ho avuto l'impressione che li la gente abbia saputo reagire con coraggio ma anche e soprattutto con voglia di fare, rimboccandosi le maniche e non aspettando gli aiuti dall'esterno.

Confermi? Puoi testimoniarci qualcosa ed azzardare paralleli con la gestione degli altri sismi italiani prima e dopo?




La gestione del post-sisma in Friuli è stata egregia e ha fatto scuola (in Italia ovviamente), molti documenti normativi attuali derivano da quell'esperienza.

Tuttavia non bisogna dimenticare la gestione, altrettanto egregia, nel caso del sisma umbro-marchigiano, che ha colpito beni architettonici importanti. Su questi ultimi oggetti direi che le istituzioni locali umbre e marchigiane hanno fatto scuola.

Invito però a non dimenticare il sacrificio dei reggini e dei messinesi all'inizio del '900: è grazie a quel sacrificio che in Italia abbiamo avuto le regole sismiche che hanno permesso di salvare molte persone e preservare molti dei nostri centri storici. Infatti senza morti non si fanno progressi in questo campo (San Giuliano docet).

Riguardo all'Abruzzo, giudicheremo tra dieci anni.
09/08/2010 02:17
 
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Re: Re: Re: Re:
(sylvestro), 04/08/2010 19.04:




Ovviamente io non sono in grado di dire se sbagli [SM=g7576], spero sia chiaro che non sono esperto e a domanda rispondo ... con opinione.

Logica vorrebbe che meno compravendite effettuo meno "spreco" in notai, tasse, mediazione, allacci, sistemazioni, arredo, traslochi e quant'altro. Anticipare i bisogni futuri, possibilmente senza stirare troppo il collo, e' cosa saggia avendone la possibilita'.

Cio' premesso, bisogna tener conto che ciascun immobile prima o poi necessitera' di manutenzione e meno ne faremo, meno ne godremo e piu' si deprezzera' nel tempo. Tanti piu' decenni ha un immobile tanti piu interventi saranno necessari. Credo che ciascuno di noi abbia ampia antologia di esempi intorno a se a portata di mano.

Ne consegue che per poter tentare una valutazione bisognerebbe scendere piu' in dettaglio sullo stato dell'immobile, sul costo della eventuale ristrutturazione, sulla presenza di mutuo il tutto in relazione alla propria capacita' reddituale.

Quello che voglio dire, a mio modesto parere, e' che comprando case con oltre 25 anni non esiste che hai rogitato e ti levi il pensiero; le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria si ripresentano puntuali ad ogni lustro.

Con una casa (semi)nuova puoi ragionevolmente pensare di affrontare la spesa una volta e dimenticartene per vent'anni.

Mi fermo qui, per ora, non voglio costruirmi un film tutto mio senza avere un minimo di riscontro (e magari sentire anche altre opinioni).



in effetti questa discussione mi sta mettendo la pulce nelle orecchie...
un edificio del 70 ha oggi già 40 anni diciamo quasi metà della propria vita forse verrà abbattuto (o sbaglio?) per essere ricostruito fra altri 40 o 50 anni. il suo valore non dovrebbe essere una frazione ragionevolmente bassa del valore del "nuovo"?
un automobile già dopo il primo anno perde parecchio valore perchè un edificio sembra non perderlo mai?











09/08/2010 08:25
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Mr MAGU, 09/08/2010 2.17:


...
un edificio del 70 ha oggi già 40 anni diciamo quasi metà della propria vita forse verrà abbattuto (o sbaglio?) per essere ricostruito fra altri 40 o 50 anni. il suo valore non dovrebbe essere una frazione ragionevolmente bassa del valore del "nuovo"?
...



Dipende.

La zona potrebbe essersi riqualificata parecchio, la manutenzione potrebbe essere stata impeccabile, quella tipologia potrebbe essere rara e ricercata (capita spesso con attici, ex rustici indipendenti, villette sul mare o sul lago, ...)

Di sicuro andrebbe comprato meta' e meta' se da ristrutturare in zone con parecchio nuovo (io non lo comprerei mai, lascerei fare "l'affare" agli addetti ai lavori)
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09/08/2010 08:39
 
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Cambio classe sismica

Un altro elemento contro la vetusta' ..

Le tabelle sul rischio sismico vengono ricalcolate periodicamente.
Il rischio sismico che si basa sulle previste accelerazioni
cui una struttura puo' essere soggetta in un'area,
e' definito con una classe rappresentata da un numero da 1 a 4 (4=minimo rischio).

Trieste , che era classificata come zona 4, con un decreto di questa
primavera/estate e' ora classificata come zona 3.
Questo comporta una sostanziale differenza nelle soluzioni
costruttive. Anche per i restauri e' previsto che le
costruzioni vengano adeguate.
Ora tutte le case esistenti fin qui e quelle in costruzione
sono state costruite senza dover rispettare la normativa per questa classe.

Sara' interessante vedere quale sara' la reazione del mercato.
09/08/2010 17:20
 
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Re: Cambio classe sismica
aragorn2008, 09/08/2010 8.39:


Un altro elemento contro la vetusta' ..

Le tabelle sul rischio sismico vengono ricalcolate periodicamente.
Il rischio sismico che si basa sulle previste accelerazioni
cui una struttura puo' essere soggetta in un'area,
e' definito con una classe rappresentata da un numero da 1 a 4 (4=minimo rischio).

Trieste , che era classificata come zona 4, con un decreto di questa
primavera/estate e' ora classificata come zona 3.
Questo comporta una sostanziale differenza nelle soluzioni
costruttive. Anche per i restauri e' previsto che le
costruzioni vengano adeguate.
Ora tutte le case esistenti fin qui e quelle in costruzione
sono state costruite senza dover rispettare la normativa per questa classe.

Sara' interessante vedere quale sara' la reazione del mercato.



Secondo me, a prescindere dalla classificazione sismica aggiornata o meno, una casa costruita senza importanti criteri antisismici (es. precedentemente alle norme del 75) vale considerevolmente di meno (anche zero). E' evidente che la riduzione dovrebbe dipendere dal rischio, quindi sia dalla qualità costruttiva dell'immobile che dall'attività sismica della zona. Ma di questo non si tiene conto delle valutazioni degli AI. Ciò dimostra quanta superficialità ci sia in questo mondo, che fino a qualche tempo fa era drogato dall'iperinflazione italiana. [SM=g1749711]
10/08/2010 20:20
 
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Re: Re: Cambio classe sismica
Giovanni Scorzt, 09/08/2010 17.20:



Secondo me, a prescindere dalla classificazione sismica aggiornata o meno, una casa costruita senza importanti criteri antisismici (es. precedentemente alle norme del 75) vale considerevolmente di meno (anche zero). E' evidente che la riduzione dovrebbe dipendere dal rischio, quindi sia dalla qualità costruttiva dell'immobile che dall'attività sismica della zona. Ma di questo non si tiene conto delle valutazioni degli AI. Ciò dimostra quanta superficialità ci sia in questo mondo, che fino a qualche tempo fa era drogato dall'iperinflazione italiana. [SM=g1749711]



OHHHHHHH!!! Finalmente un argomento serio....io ho deciso di comprare casa nuova proprio x tutti i motivi su esposti....

Un usato di 30 anni fa, inclusi i costi di ristrutturazione mi costava appena meno, se lo tengano...è sempre lì, uah uah uah!! [SM=g1750147] [SM=g1750147]
10/08/2010 21:19
 
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Re: Re: Cambio classe sismica
Giovanni Scorzt, 09/08/2010 17.20:



Secondo me, a prescindere dalla classificazione sismica aggiornata o meno, una casa costruita senza importanti criteri antisismici (es. precedentemente alle norme del 75) vale considerevolmente di meno (anche zero). [SM=g1749711]




Non che quelle costruite dal '75 in poi siano più sicure. Queste sono regole che valgono esclusivamente sulla carta. Tenete presente che si è costruito e si costruisce ancora con sabbia di mare. In Italia basta dare la "mancia" a chi fa i controlli et voilà...
Non sono sicurissimo che le costruzioni di Caltagirone, ad esempio, abbiano superato tutti questi controlli. A Pacco Leonardo, solo sulla facciata, più o meno dopo 5 anni, son dovuti intervenire in garanzia per i rifacimento delle stesse. Figuriamoci quali materiali abbiano potuto usare per le fondamenta. Mio padre, ora in pensione, era costruttore e mi racconta che queste cose erano e sono all'ordine del giorno tra i colleghi che non hanno coscienza nel creare edifici in cui si sente persino il rumore di quando il vicino di casa spegne o accende l'interruttore della luce...
[Modificato da VxVendetta. 10/08/2010 21:20]
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00181. Attichetto.
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Re: Re: Re: Cambio classe sismica
VxVendetta., 10/08/2010 21.19:


A Pacco Leonardo, solo sulla facciata, più o meno dopo 5 anni, son dovuti intervenire in garanzia per i rifacimento delle stesse. Figuriamoci quali materiali abbiano potuto usare per le fondamenta.




ah bon??? linkino??? source???
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Never a better time to buy!
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Re: Re: Re: Re: Cambio classe sismica
_gmp_, 10/08/2010 21.29:




ah bon??? linkino??? source???




Mi fido di Ciciolo19 (leggi "La zona migliore"):

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8066770&p=4
[Modificato da VxVendetta. 10/08/2010 21:37]
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00181. Attichetto.
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