per quelli che il picco...
...non hanno capito come funziona...
...non e' questione che "finisce" il petrolio, e' questione che
"ogni giorno non se ne estrae abbastanza rispetto alla domanda"...
e' il "
supply-demand crossover"...
09:54 - Cina: consumo di energia sale del 5,9% nel 2010
A 3,25 miliardi di tonnellate di carbone equivalente
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Pechino, 28 feb - Il consumo di
energia in Cina e' salito del 5,9% nel 2010 a 3,25 miliardi
di tonnellate di carbone equivalente, sotto la spinta della
rapida crescita economica del Paese, anche se questo livello
di consumo potra' rallentare in futuro a causa delle
possibili debolezze della crescita economica e delle
iniziative di risparmio energetico. Il carbone consumato in
Cina e' stato il 5,3% in piu', percentuale che sale al 12,9%
in piu' per il petrolio greggio, al 18,2% in piu' per il gas
naturale e al 13,1% in piu' per l'energia elettrica rispetto
al 2009. Lo mostrano i dati preliminari emessi lunedi' dal
National Bureau of Statistics. La Cina e' diventata il
maggior consumatore mondiale di energia nel 2009, secondo
l'International Energy Agency (Aie). Il carbone copre circa
il 70% del mix energetico cinese e il Paese sta cercando di
tagliare questa dipendenza promuovendo l'uso di combustibili
puliti come il gas naturale, energia nucleare e le fonti
rinnovabili come l'energia eolica e solare.
considerato che la produzione e' quella che e':
- i "giant field" sono in declino (mare del nord, cantarell in messico, probabilmente pure quelli sauditi);
- altri "giganti" non ne sono stati trovati;
- quello che e' stato trovato di recente sono giacimenti medio-piccoli e "non convenzionali" (in arabia bastava fare un buco nel deserto e il petrolio usciva da se', tutt'altra cosa e' bucare 5000 metri sotto il mare o mettersi a lavorare il petrolio pesante o peggio le sabbie bituminose) i cui prezzi di produzione sono molto piu' alti (decine di $/barile invece che pochi $/barile);
- il consumo aumenta con la crescita globale e con la globalizzazione (vedi "the way we run a global economy");
- in molti paesi produttori i consumi aumentano e la produzione declina (vedi "export land model"), per cui esportano sempre di meno.
per questo avremo il petrolio che sale oscillando, in un ciclo di "boom and bust" che tanto piace agli speculatori...
buon divertimento, specie a quelli che pensavano di fare gli americani nell'hinterland ("the end of suburbia"), gli dice bene se hanno il trenino e a quello si dovranno adattare, se non peggio...
PS: per quelli che "il nucleare e' la soluzione": ci vogliono 20 anni per fare una centrale, che lavora per 50 anni (forse) e poi va smontata...
per l'uranio e il plutonio il picco vale lo stesso, l'unica cosa buona sarebbe che almeno dovranno smantellare le testate nucleari...
...e le scorie restano radioattive per migliaia di anni...
...semmai le centrali cosi' e' da farle sulla "dark side of the moon"...
PPS: se oggi il nordafrica e' in subbuglio, magari e' una buona cosa per il desertec...
[Modificato da laplace77 28/02/2011 10:42]