Re: Re: Vado controcorrente
marco---, 04/01/2012 10.27:
Ci mancherebbe altro, trovo la tua analisi equilibrata, non manca certo di logica, solo, non vedo a breve una ripresa del ciclo economico e per questo, almeno secondo me, resta difficile fissare un fair-value "attendibile". Fosse anche ipotizzabile una ripresa economica, occorrerebbe considerare l'eccesso di costruito legato alla speculazione immobiliare degli ultimi 10 anni, personalmente non intravedo inversioni nel mercato immobiliare a breve, i valori immobiliari in futuro potrebbero semplicemente smettere di scendere, senza necessariamente riprendere a salire. E' solo la mia opinione.
Ciao Marco
quando scrivevo "
Il problema e' che oggi siamo ancora, nonostante i tangibili cali di prezzo visibili su tutte le piazze, MOLTO al di fuori di questo parametro di valutazione per buona parte dell'Italia." intendevo esattamente quello che dici anche tu.
Il mercato e' ancora molto lontano dai minimi (ergo
mi aspetto cali anche spettacolari nel medio periodo).
Tutto il mio spiegone era centrato sul fatto che l'investimento immobiliare, quando e
SOLO QUANDO viene eseguito partendo da valori congrui in realta' e' un investimento valido nel lungo periodo.
Volevo solo evitare di entrare nel tipico atteggiamento da fine-bolla che prevede che quello che prima era oro puro si sia trasformato improvvisamente e integralmente in spazzatura.
L'immobiliare e' una parte fondamentale del processo economico di una comunita'. Assorbe comunque una enormita' di risorse e produce un immenso numero di posti di lavoro collegati. Non va mitizzato ma non va nemmeno svilito.
Quando leggo titoli del tipo "Quando il mattone non rappresenta più una certezza", "...addio al mattone come bene rifugio", "Il "tradimento" del mattone non è più un bene rifugio", mi viene da chiedermi quanto questi articoli abbiano un senso o quanto non siano un equivalente giornalistico del vecchio detto "dare aria alla bocca".
Tutto qui.