Bolla immobiliare - 37° Parte

laplace77, 11/23/2010 12:42 PM:

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memento nomisma 1992/1994...

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io questa Nomisma la capisco sempre meno...sembra evidenziarsi il suo ruolo di potere volto ad aiutare qualche lobby(proposta continua di capitali privati per offrire case in affitto e non la costruzione di nuove case pubbliche).

Giugno 2010
Dimensioni del disagio abitativo e strategie di intervento: il caso di Firenze

www.nomisma.it/upload/Sintesi_RapportoSulDisagioAbitativoAFir...


Interessanti le tabelle sui saldi migratori e sulle fasce di reddito proprietarie ed in affito...affittare sembra essere un bel rischio e crescita demografica dovuta solamente all'immigrazione...obiettivo raggiunto

Rimane comunque un ente molto ma molto oscuro nella sua operativita'.

La bolla del 92 e' stata completamente appiattita..

alcune affermazioni
Cresce significativamente il disagio abitativo nelle grandi città italiane del Centro e del Nord e arriva a coinvolgere almeno una famiglia in locazione su due e quasi una famiglia su quattro tra quelle impegnate nel pagamento di un mutuo. Tra le cause del fenomeno c’è il forte accentuarsi negli ultimi venti anni della dinamica dei valori immobiliari (+164% i prezzi e +105% i canoni) su quella dei redditi (+18%).

o ancora

Al di là di quelli che potranno essere gli scenari evolutivi, si vuole in questa sede sottolineare l’intensità della crescita che ha caratterizzato il settore immobiliare nell’ultimo decennio. In un contesto evidentemente alimentato da fattori esogeni e da un’esuberanza dimostratasi in parte irrazionale, la dinamica dei valori immobiliari non trova alcun riscontro nella contestuale (modesta) evoluzione della capacità reddituale delle famiglie. I dati relativi alla città di Firenze ben rappresentano la situazione: da una parte l’ascesa delle quotazioni, cresciute a partire dal 1999 del 120%, dall’altra l’affannoso incremento del reddito familiare che, per lo stesso periodo, non è andato oltre un esiguo 14%. Il differenziale di crescita tra costo di accesso al settore e capacità di spesa, ha drasticamente ridotto il potere di acquisto immobiliare. In neppure 20 anni le annualità di reddito familiare necessarie per l’acquisto di un’abitazione nuova di 70 mq sono passate da poco meno di 4 ad oltre 7,5.

....mah forse la risposta si trova nel Income distribution - Inequality in cui siamo ai primi posti!

stats.oecd.org/Index.aspx?DataSetCode=INEQUALITY