05/09/2011 13:53 |
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| | | Post: 127 | Città: ROMA | Età: 52 | Sesso: Maschile | Utente semplice | Monolocale | | OFFLINE | |
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Re: Re: Re: Biella e immigrazione pax2you, 05/09/2011 12.39:
infatti la riflessione va fatta nei termini di saldo migratorio di una zona.
Sostanzialmente e' questo che voglio far notare.
Il saldo positivo si puo' raggiungere con i nuovi nati autoctoni e/o gli immigrati perche' entrambi costiuiscono una domanda per gli alloggi e quindi una pressione al rialzo dei prezzi.
Difficile quantificare quanto incidano pero'.
Per esempio gli immigrati hanno dei grafici sull'età che indicano una maggioranza di giovani rispetto gli autoctoni.
Quello che si puo' dire e' che la presenza di immigrati non significa per forza aumento dei prezzi anzi nel caso di Biella una loro maggiore presenza rispetto al passato è capitata in concomitanza ad una diminuzione dei prezzi.
Cosa sarebbe successo ai prezzi se anche quella domanda di immigrati non ci fosse stata?
Secondo me i prezzi sarebbero scesi ulteriormente perche' il saldo migratorio sarebbe stato ancora piu' negativo.Il punto quindi e' il saldo migratorio.
Scusa, oggi non ho tempo di leggere i docs che hai postato, appena posso lo faccio
E' OVVIO, non serve grassettarlo, che gli immigrati aumentino la domanda di immobili. Il punto e' quanto e quali immobili: non prenderanno l'appartamento al centro per andarci in due, ma quello in periferia per farci stare due famiglie, in media. Quindi una famiglia italiana che se ne va, deve essere sostituita in media da X famiglie di extracomunitari per prendere gli stessi appartamenti.
E mi pare che ormai abbiamo superato la famosa frase "li hanno fatti entrare APPOSTA per tenere su i prezzi degli immobili" o mi sbaglio?
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