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Re: Re: Re: Occhio alla BCE pax2you, 05/07/2011 09.40:
Credo si riferisca al probabile rialzo dei tassi.
gia', si scommette per un rialzo:
17:38 - ### Bce: tassi salgono di 25 pb giovedi', politica ancora accomodante - FOCUS
Banca centrale sempre "molto vigile" su inflazione
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 04 lug - La Bce
aumentera' nuovamente il tasso di riferimento dell'Eurozona
giovedi' 7 luglio, quando avra' luogo la riunione mensile
del Consiglio direttivo, portandolo all'1,5% dall'attuale
1,25%. E' quanto prevedono gli analisti delle principali
banche europee, ricordando che si tratterebbe del secondo
aumento dopo quello, sempre di 25 punti base, del 7 aprile
che aveva interrotto la lughissima fase di politica
superaccomodante, dovuta alla crisi, con un tasso base al
minimo storico per l'Eurozona dell'1%. Sarebbe "una sorpresa
enorme", sottolinea Jennifer McKeown di Capital Economics,
se la Bce decidesse di restare ferma. Di recente, e a piu'
riprese, il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, che
spieghera' le decisioni dell'Eurotower in una conferenza
stampa giovedi' alle 14.30 a Francoforte, e altri esponenti
di primo piano della Banca centrale, da ultimo il
capo-economista, Juergen Stark, hanno detto che
l'atteggiamento della Bce resta di "grande vigilanza"
sull'andamento dell'inflazione, un'espressione che, in
passato, ha sempre anticipato un'imminente stretta sul costo
del denaro. Stark ha detto anche che un tasso d'interesse ai
livelli attuali "non e' piu' adeguato" vista "la
stabilizzazione della situazione economica". Trichet, sempre
secondo gli analisti, ribadira' giovedi' che la politica
monetaria della Bce e' ancora accomodante e di sostegno alla
crescita, ma non dara' una 'guidance' precisa sulle mosse
future del Consiglio direttivo, mantenendo un atteggiamento
neutrale anche alla luce della continua incertezza e
volatilita' dei mercati. Intanto, l'inflazione nell'Eurozona
resta sempre nettamente al di sopra del target della Bce
(vicina ma inferiore al 2% annuo) con un 2,7% in giugno
(invariata da maggio) mentre gli aggregati monetari
diventano sempre piu' dinamici (+2,4% la M3 in maggio,
l'aumento piu' ampio da due anni). La Bce continua a
ripetere di voler evitare qualsiasi spirale inflazionistica,
tenendo ben separate le sue decisioni di politica monetaria
dalle misure di liquidita' a sostegno del settore
finanziario. Per Marco Valli, capo-economista di UniCredit,
la Bce aumentera' il tasso di riferimento all'1',5% giovedi'
e di nuovo nel quarto trimestre, probabilmente in ottobre
anche se stanno aumentando le possibilita', soprattutto a
causa delle continue fibrillazioni sulla Grecia, di uno
slittamento a dicembre. La normalizzazione della politica
monetaria, consigliata di recente anche dalla Bri, dovrebbe
continuare nel 2012, continua Valli, per tre motivi: la
crescita dovrebbe restare sopra il potenziale, un secondo
pacchetto di aiuti alla Grecia dara' alla Bce ulteriori
motivi per mantenere un orientamento restrittivo e perche'
Mario Draghi, quando assumera' le redini dell'Eurotower a
inizio novembre, tendera', perlomeno nei primi mesi del suo
mandato, a preferire le soluzioni piu' severe.
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