il grande crash avanza
Il colpo di grazia della crisi immobiliare: il grande crash avanza
Un immenso “inventario nascosto"
A causa della rimozione della moratoria sui pignoramenti alla fine di marzo, la tendenza al ribasso nel settore immobiliare avanza in fretta. La moratoria è stata messa in vigore a gennaio per dare una possibilità di successo al programma d'anti-esclusione di Obama, un programma che è una combinazione di modifiche e di rifinanziamento ipotecari. L'obiettivo di questo piano consisteva nel venire rapidamente in aiuto a quasi 9 milioni di proprietari che lottano per conservare le loro case, ma è chiaro che d'ora in poi il programma si polverizzerà come il suo obiettivo.
In marzo, l'accelerazione del movimento al ribasso dei prezzi del settore immobiliare segnalava che ci sarebbero stati importanti adeguamenti a venire. Le tangenti sono più forti che mai - quasi perpendicolari. I prezzi del settore immobiliare non sono in ribasso, crollano e crollano seriamente. Ora che la moratoria sull'esclusione è finita, gli avvisi di difetto (di pagamento) (NOD) hanno scalato i loro più alti livelli storici. In 4-5 mesi questi avvisi diventeranno pignoramenti creando un'altra serie di pignoramenti. Gli analisti del mercato predicono che ci saranno 5 MILIONI di NUOVI PIGNORAMENTI TRA OGGI E IL 2011. Si tratta di una catastrofe più grande dell'uragano Katrina. L'aumento della disoccupazione e dei pignoramenti rende certo che centinaia di banche e di istituzioni finanziarie saranno forzate al fallimento. Il quaranta percento dei proprietari in difetto di pagamento hanno già evacuato le loro case. Non c'è nulla che Obama possa fare per farli restare. Peggio ancora, soltanto il 30 percento di quelle (case) pignorate sono state rimesse in vendita suggerendo così ancora più imbrogli in seno alle banche. Dove sono dunque andate le case? Sono semplicemente scomparse?
600.000 “CASE SCOMPARSE?"
Ecco un estratto del quotidiano San Fransisco Gate che spiega il mistero:
“Gli investitori nazionali sono seduti su centinaia di migliaia di case pignorate che non sono rivendute né messe in vendita, secondo molte fonti statistiche. E le (case) pignorate, delle quali le banche si sbarazzano a prezzi di vendita di fuoco, sono il fattore principale che fa cadere il valore delle case.
“Crediamo che ci siano in tutto il paese circa 600.000 proprietà che le banche hanno ripreso, ma che non hanno rimesso in vendita sul mercato", ha dichiarato Rick Sharga, il vicepresidente di RealtyTrac, che compila le statistiche sui pignoramenti a livello nazionale. “La California possiede probabilmente 80.000 di queste case. Potrebbe essere catastrofico se le banche dovessero improvvisamente inondare il mercato di queste proprietà in difficoltà. Avreste allora più deprezzamento e carneficina".
In un recente studio, RealtyTrac comparava la sua base di dati di case riprese dalle banche con gli avvisi di case messe in vendita su MLS in quattro stati, fra cui la California. Si è constatato una divergenza importante - soltanto il 30 percento dei pignormanti sono stati iscritti alla vendita “Multiple Listing Service (MLS)". Il resto è conosciuto nell'industria sotto il nome di “inventario nascosto". (“Le banche non mettono in vendita un gran numero di case sequestrate" SF Gate)
Se gli ispettori fossero dispiegati nelle banche che conservano fuori dal mercato le case pignorate, scoprirebbero probabilmente che le banche sono in realtà in procinto di rifinanziare il servizio delle ipoteche su una base mensile per dissimulare l'ampiezza delle loro perdite. Scoprirebbero anche che le banche cercano di mantenere i prezzi del settore immobiliare artificialmente elevati per evitare di subire perdite enormi che potrebbero rovinarle. Una cosa è certa, 600.000 case “scomparse" significano che il prezzo del settore immobiliare è lungi da avere finito di cadere e che un più ampio segmento del sistema bancario è in acque torbide.
Ecco più informazioni sulla storia del Signor Ipoteca (dal nome inglese di: Sig. Mortgage) “il numero di pignoramenti in California esploderà… ancora una volta"
“Siete pronti a vedere il futuro? Decine di migliaia di sequestri saranno realizzati nei 5 mesi futuri, cosa che farà montare il numero totale dei pignoramenti a vertici storici. Ciò Inonderà il mercato immobiliare già strangolato con ancora più case giusto in tempo per la stagione primavera estate di vendita di case… I pareri di difetto (di pagamento) (NOD) e gli indici di fallimento (NTS) dimostrano che ci si dirige a livelli mai visti dalla metà del 2008. Quando l'indice di fallimento spunta, la proprietà è pignorata da un palazzo di giustizia e messo all'asta nei 21-45 giorni seguenti… Alla fine, è che c'è un'enorme onda di sequestri che colpirà a partire da aprile e che non potrà essere fermata senza una moratoria nazionale".
JP Morgan Chase, Wells Fargo e Fannie Mae hanno intensificato la loro attività di sequestri nel corso delle ultime settimane. I mancati pagamenti hanno scalato come frecce presagendo sempre più riduzione dei prezzi in un futuro prevedibile.
Secondo Wall Street Journal: “Ronald Temple, co-direttore di ricerca al Lazard Asset Management, prevede delle riduzioni di prezzo nel settore immobiliare dal 22% al 27% rispetto ai loro livelli di gennaio. Più di 2,1 milioni di case saranno perse quest'anno perché i mutuatari non possono pagare le loro mensilità. Questo numero si aggiungerà a circa 1,7 milioni (di case) del 2008". (Ruth Simon, “la crisi immobiliare è sul punto di prendere ancora una volta la ribalta della scena" Wall Street Journal)
Un altro 20% di riduzione sarà ritagliato del valore della casa negli Stati Uniti che significa qui altri 4 trillioni di dollari di perdita per tutti i proprietari di casa. Ciò significa sempre meno risparmio per la pensione, meno spese ed una diminuzione del tenore di vita. La prossima tappa nel settore immobiliare sarà atroce, tutti i settori ne saranno coinvolti. Il piano di salvataggio ipotecario di 75 miliardi di dollari di Obama è soltanto un magro pasto; non riduce l'importo di prestito dei mutui ipotecari e non fermerà il salasso. I dirigenti politici hanno deciso che ne avevano fatto abbastanza, e si rifiutano di aiutare. Non vedono lo tsunami che emerge in modo ovvio dinanzi a loro. Il mercato immobiliare è immerso a profondità abissali e dragherà una buona parte dell'economia generale con lui. Le azioni (in borsa), anche.
Fonte:
www.mondialisation.ca
Articolo originale: Housing Bubble Smackdown: Bigger Crash Ahead
28/04/09
Articolo tradotto per
www.risorsetiche.it da Pocket-Brain
Autore: Mike Whitney
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