Ciao. Ho trovato questo forum facendo ricerche sul web riguardanti proprio la bolla e il suo possibile crollo verticale.
Premetto che sull'esistenza della bolla ho scommesso parecchio, nel senso che a 36 anni suonati vivo in affitto perché negli anni scorsi mi sembrava folle investire su un immobile con i prezzi (palesemente gonfiati, e ormai da 10 e passa anni) della mia zona. Vivo nella bassa comasca, in quella che ormai sta diventando l'oscena "città infinita" di condomini e villette a schiera tra Milano e la Svizzera.
Probabilmente sapete di cosa parlo se vi nomino le prese in giro e le occhiate condiscendenti di tutti i conoscenti, impegnati in mutui quarantennali o quantomeno a dar fondo ai risparmi di almeno due generazioni, con perle di saggezza tipo "l'affitto sono soldi buttati, gli immobili non possono scendere di prezzo più di così,
è il momento di comprare".
Beh, secondo me qui il crollo verticale sta arrivando proprio ora, o quantomeno si ode uno scricchiolio ben distinguibile. A casa ricevo ogni tre mesi un po' di corposi libretti da parte di diversi franchiser con offerte immobiliari, e per la prima volta questo mese ho visto
parecchi annunci che sembravano quasi errori di stampa. Annunci per appartamenti con costo tra 600 e 1000 Eu/mq, quando la media della zona (e negli anni scorsi era così anche per i tuguri) è/era tra 2000 e 3000. Tra l'altro fa impressione vedere gli annunci "in crollo" e "in bolla" uno di fianco all'altro: bilocale di 60 mq a 155.000 Euro, bilocale di 65 mq a 87.000 Euro, monolocale di 55 a 48.000...
Che dire, ormai le constatazioni empiriche sembrano darmi/darci più che ragione.
Se penso che l'ultima coppia di nostri conoscenti (gli unici che tenevano duro oltre a noi) ha comprato casa tre mesi fa a più di 2000 Eu/mq, dicendoci che "tanto l'usato non scende, e il nuovo è già sceso quel che doveva scendere...". Mah.