Multe alle agenzie immobiliari “maleducate”
04 marzo 2010
Paolo Isaia
L’operazione “città pulita” ora ha
un nuovo nemico: le agenzie immobiliari. In particolare quelle, sempre più numerose, che hanno adottato il metodo di pubblicizzare gli alloggi in affitto, o in vendita, affiggendo manifestini su muri, sui lampioni della luce o sui pali dei semafori
Un malcostume, ma anche una violazione amministrativa, punibile con una sanzione di 75 euro. Nel mirino sono finiti anche
molti privati, che hanno adottato lo stesso comportamento, proprio per “saltare” la mediazione delle stesse agenzie e quindi risparmiare sulla commissione.
A colpire le agenzie immobiliari “imbrattatrici” è stata la polizia municipale, i cui agenti, negli ultimi giorni, hanno avviato una vera e propria “caccia” al manifesto nelle vie e nelle piazze di Sanremo. Ai vigili è bastato poco per rendersi conto che b. In via Galileo Galilei, via Dante Alighieri, via Martiri della Libertà e via Pietro Agosti, che sono tra le più dense di palazzi (e quindi di appartamenti),
di manifestini ne sono stati staccati a decine, alcune di agenzie anche molto note, in particolare di una che opera con la formula del franchising e che a Sanremo, come nel resto d’Italia, conta diverse filiali. Ma molti casi sono stati registrati anche alla Foce e a San Martino.
In alcune vie, i cartelli sono stati affissi
perfino sui cartelli stradali, andando a violare una specifica normativa in merito. Oltretutto, non è escluso, in questi tempi di crisi, che molti automobilisti abbiano prestato maggiore attenzione alla “occasionissima” (già, si legge anche questo) di un appartamento «in buona posizione, due camere, servizi, cucina e posto auto condominiale, telefonare ore pasti» - piuttosto che all’indicazione del segnale, magari rischiando perfino l’incidente stradale.
Dopo la “raccolta”, gli uomini della polizia municipale hanno presentato il conto. Prima hanno fatto l’elenco delle agenzie che avevano pubblicizzato gli alloggi, poi le hanno visitate una dopo l’altra, contestando ai titolari la violazione amministrativa e consegnando il relativo verbale. Più difficile sarà raggiungere i privati, che sui manifesti spesso indicano solo un numero di cellulare: per risalire ai proprietari delle case in vendita sarà necessaria una ricerca più approfondita, ma l’intenzione della polizia municipale è di multare anche loro.
A Sanremo, le agenzie di mediazione immobiliare sono più di cento, a fronte di una popolazione di 56 mila abitanti, che raddoppia tenendo conto di chi possiede una seconda casa. I vigili hanno scoperto proprio che
la maggior parte degli appartamenti messi in vendita attraverso i manifesti sui pali e sui semafori appartiene proprio alla categoria “seconde case”, acquistate negli anni ‘60 e ‘70 e ora messe nuovamente sul mercato. I proprietari, essendo prevalentemente lombardi e piemontesi, preferiscono non affidarsi alle agenzie locali, optando per il “fai da te”, facendo la fortuna delle tipografie cui commissionano la stampa dei manifestini. Molti di loro, quando torneranno a Sanremo, scopriranno che il lavoro di affissione che avevano svolto è stato inutile, perché i cartelli non ci sono più. E magari dovranno pure pagare la multa. Quanto ai mediatori di professione, dopo il blitz della municipale è probabile che da ora in poi si limitino a proporre gli alloggi negli spazi loro riservati accanto alle rispettive agenzie, evitando di farsi concorrenza deturpando cartelli stradali e pali della luce.