Bamboccioni vs immobili

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laplace77
00lunedì 10 ottobre 2011 12:55
Thread riepilogativo

partiamo con qualche crossspost dal passato (materiale disperso nel forum):



14/05/2009 12.53 - dg


Per sorridere un pò ....
... parlando di bamboccioni [SM=g7576]

www.giornalettismo.com/archives/26224/come-diventare-un-trentenne-disocc...


CHI LAVORA E’ PERDUTO - Non varrebbe nemmeno la pena di menzionare il punto che segue se non fosse che questa è una guida per principianti e non si vuole dare nulla per scontato. Qualsiasi cosa succeda nell’estate dopo la maturità evitate nella maniera più assoluta di fare lavoretti. Nessun lavoretto è innocente, checché se ne dica, si inizia per guadagnare due soldi e poi si prende il vizio. C’è un mio amico che nell’estate del 1994 ha fatto il gelataio per due giorni per sostituire un conoscente e poi gli hanno offerto un posto. Ora lavora, fatevi due conti. Diffidate anche dal distribuire volantini a pagamento, sembra una cosa del tutto priva di sbocchi ma non si sa mai chi potete incontrare. Magari date un volantino a qualche malintenzionato, si crea un contatto umano e poi quello vi vuole trovare un lavoro vero. Anche le ripetizioni possono essere nocive, persino dare lezioni di flauto traverso può nascondere le sue insidie. Se siete in dubbio se un’attività è un lavoro o meno chiedete, ma ricordate un criterio fondamentale: il lavoro è quella cosa che dovete fare per forza mentre la vita è tutto il resto. Scegliete la vita finché potete.



Mi ricorda qualcuno [SM=g1749704]





01/06/2009 02.45 - pax2you


i bamboccioni(sempre dall'ance)

interessante questo passo anche se ormai conosciuto ai piu' del forum.







18/05/2011 16.16 - serafin



[SM=g1747532]







114/12/2010 10.06 - pax2you


letture interessanti - i bamboccioni - quanta ipocrisia

«Mandiamo i bamboccioni fuori di casa»
Padoa Schioppa: con la Finanziaria misure che consentiranno ai giovani di affrancarsi dai genitori

www.corriere.it/politica/07_ottobre_04/padoa_bamboccio...

OLD AND NEW TOOLS IN ITALY’S HOUSING POLICY. A PROBLEM OF INTERGENERATIONAL EQUITY
SABRINA IOMMI
Regional Institute for Economic Planning in Tuscany (IRPET), Florence, Italy

www.irpet.it/storage/eventoallegato/446_Relazione%20Londra%20Iommi%2027...

Sono certo che se avessimo una politica abitativa come quello tedesca o inglese il problema dei bamboccioni sarebbe decisamente ridimensionato.

Allego una tabella dal secondo link che credo renda inequivocabile il disimpegno dello stato italiano sul fronte casa pubblica...altro che housing sociale o rilancio dell'affitto...interessante l'analogia con la Spagna e il distacco con i paesi piu' PERFORMANTI ECONOMICAMENTE del nostro.

Seconda colonna a partire da destra - Housing.

Spendere il 2/3% del 25% del pil e' un sacrificio sostenibile per costruire case popolari....io credo che in uno stato civile sia il minimo.

Come si puo' rispettare una classe politica o economica che tratta in questo modo il problema di chi ha difficolta' ad avere una casa(generalmente i giovani)...






e ce n'e' parecchi altri...

laplace77
00lunedì 10 ottobre 2011 13:00
lo studio di bankitalia: "Uscita di casa e prezzi degli immobili. Il caso italiano"

fonte: repubblica

Lo studio

Case troppo care e lavoro precario
i bamboccioni salgono al 60%


La ricerca di Banca d'Italia: il 40% del giovani fino ai 34 anni continua a vivere con i genitori per motivi economici. Tra i fortunati che hanno un tetto proprio, il 30% lo ha ricevuto dalla famiglia

di ROSARIA AMATO




ROMA - Non sono bamboccioni. I giovani italiani non vanno via da casa perché non possono permettersi di pagare l'affitto, e tanto meno di accendere un mutuo. Negli ultimi 15 anni i salari per i giovani sono calati, le garanzie contrattuali si sono affievolite e il sistema di welfare si è indebolito. Mentre "i prezzi delle case sono più che raddoppiati nelle maggiori città italiane": ecco perché, si legge nello studio appena pubblicato dalla Banca d'Italia, "Uscita di casa e prezzi degli immobili. Il caso italiano", se nel 1983 viveva con i genitori il 49% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni, nel 2009 la percentuale è salita al 59%. Se si considerano solo gli under 24, sfiora il 90%. E in ogni caso per la fascia 30-34 anni è al 29% (30% per gli uomini e 20% per le donne).

E se qualcuno ancora pensasse che i giovani italiani rimangono a casa perché eccessivamente legati ai genitori, la risposta è no: nel 2003 era il 34% a dichiarare (dati Istat) che la scelta dipendeva principalmente da motivi economici, nel 2009 il 40%. Certo, forse gli italiani hanno una tendenza maggiore a rimanere nella casa natale rispetto ai loro coetanei europei: infatti in media passano sei anni tra la prima esperienza lavorativa e la scelta di vivere da soli. In ogni caso i prezzi proibitivi delle case costituiscono un forte impedimento al raggiungimento dell'autonomia per i giovani: un aumento del 10% riduce nella stessa
proporzione la propensione a lasciare i genitori secondo alcuni studiosi.

E secondo le autrici della ricerca della Banca d'Italia, Francesca Modena e Concetta Rondinelli, un aumento delle quotazioni immobiliari di circa 700 euro al metro quadro riduce la probabilità di lasciare la famiglia di origine di circa mezzo punto percentuale per gli uomini (al 3,7% dal 4,1) e di oltre un punto percentuale per le donne (al 4% dal 5,2). Poiché i prezzi delle case sono saliti vertiginosamente soprattutto dalla fine degli anni '90, "la corte nata tra il 1976 e il 1982 è stata maggiormente penalizzata nella transizione all'età adulta". Una simulazione dimostra che se questo gruppo di giovani a 29 anni (età nella quale si è estremamente propensi ad andarsene da casa) si fosse potuta confrontare con le stesse quotazioni immobiliari con le quali alla loro età si è rapportato il gruppo nato tra il 1971 e il 1975, la propensione ad andarsene da casa sarebbe salita di sei punti percentuali.

L'esplosione delle quotazioni immobiliari ha accresciuto inoltre la disuguaglianza: il 30% dei giovani che vivono da soli ha ricevuto la casa in dono dai genitori. Ai giovani che non hanno genitori abbienti non rimane che l'affitto, e infatti un'indagine del Censis attesta che i proprietari di casa in Italia sono nella stragrande maggioranza ultraquarantenni, mentre per il 36,3% dei giovani c'è l'affitto a prezzi di mercato. Gli affitti sono cresciuti di 80 punti percentuali tra il 1998 e il 2006. Affitti e prezzi di vendita sono volati alle stelle soprattutto dopo l'introduzione l'euro, ammette la ricerca.

Se si vuole che i giovani se ne vadano da casa, bisogna avviare una seria politica per ridurre i prezzi immobiliari, conclude lo studio. Avvantaggiando soprattutto i disoccupati e coloro che provengono da famiglie a basso reddito.

(09 ottobre 2011)



[SM=g2564972] [SM=g2564972] [SM=g2564972]

PS: piu' che "dopo l'introduzione dell'euro", direi piuttosto "dopo la cancellazione dell'Equo Canone"

[SM=g1752723]
serafin.
00lunedì 10 ottobre 2011 13:54
ahahahahhaaahah

mi sono accorto che sull' articolo che ho scansionato in data 18/05/11 c'è una macchia di sugo sul numero "50"

ahahahahahahah [SM=g7576]
ziomaoziomao
00lunedì 10 ottobre 2011 17:49
Re: lo studio di bankitalia: "Uscita di casa e prezzi degli immobili. Il caso italiano"
laplace77, 10/10/2011 1:00 PM:


....

Se si vuole che i giovani se ne vadano da casa, bisogna avviare una seria politica per ridurre i prezzi immobiliari, conclude lo studio. Avvantaggiando soprattutto i disoccupati e coloro che provengono da famiglie a basso reddito.
....



già immagino quali sarebbe la "seria politica per ridurre i prezzi immobiliari", magari comprando a spese pubbliche l'invenduto privato a prezzi di bolla !

e posso immaginare "...i disoccupati e coloro che provengono da famiglie a basso reddito.." magari tutti magrebini con 4 mogli e 30 figli o rom nulladichiaranti, visto che porranno l'ISAE a poche migliaia di euri all'anno.

suvvia siamo seri, in un paese come l'italia qualunque cosa combineranno sarà la solita cetriolonata a spese del solito pantalone.

io invece spero che gli eventi facciano il loro corso senza intralci, che questo obrobrio di euro con tutta la baracca vada a gambe all'aria, così finalmente anche i bamboccioni potranno andarsene fuori dalle balle e comprarsi le case che varranno di nuovo i canonici 5 anni di salario, ma con le loro gambe non a spese del pubblico.

ma essendo bamboccioni saranno i primi a frignare per mantenere questo status quo, magari RI-presentandosi in banca con il cesso sotto il braccio a protestare il mutuo tombale anche per i precari ( ve li ricordate, i sinistronzi precari con la loro struggente protesta ? o sono solo io ad avere la memoria lunga !?? ) !



Ciao
Mao

laplace77
00sabato 15 ottobre 2011 17:23
Re: Re: lo studio di bankitalia: "Uscita di casa e prezzi degli immobili. Il caso italiano"
ziomaoziomao, 10/10/2011 17.49:



già immagino quali sarebbe la "seria politica per ridurre i prezzi immobiliari", magari comprando a spese pubbliche l'invenduto privato a prezzi di bolla !

e posso immaginare "...i disoccupati e coloro che provengono da famiglie a basso reddito.." magari tutti magrebini con 4 mogli e 30 figli o rom nulladichiaranti, visto che porranno l'ISAE a poche migliaia di euri all'anno.

suvvia siamo seri, in un paese come l'italia qualunque cosa combineranno sarà la solita cetriolonata a spese del solito pantalone.

io invece spero che gli eventi facciano il loro corso senza intralci, che questo obrobrio di euro con tutta la baracca vada a gambe all'aria, così finalmente anche i bamboccioni potranno andarsene fuori dalle balle e comprarsi le case che varranno di nuovo i canonici 5 anni di salario, ma con le loro gambe non a spese del pubblico.

ma essendo bamboccioni saranno i primi a frignare per mantenere questo status quo, magari RI-presentandosi in banca con il cesso sotto il braccio a protestare il mutuo tombale anche per i precari ( ve li ricordate, i sinistronzi precari con la loro struggente protesta ? o sono solo io ad avere la memoria lunga !?? ) !



Ciao
Mao





guarda che oltre alle case popolari, su cui basta vedere la differenza tra l'italia e il resto dell'ue, la "politica" che puo' far cambiare tutto in breve e' la "politica fiscale"...

basta rivedere la politica fiscale sulle case, anche questa piuttosto "anomala" rispetto non solo all'ue ma anche agli usa, poi vedi come cambiano le cose...

...e pare che la banca d'italia sia d'accordo...

[SM=g1747522]


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