COMPRARE CASA IN CAMPAGNA? UN PESSIMO AFFARE

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
florianus
00martedì 3 novembre 2009 14:52
Investire in campagna: un errore di moda da non commettere
INVESTIRE IN CAMPAGNA? UN PESSIMO AFFARE

A mio avviso il mercato, ora morto, può riprendersi solo se i prezzi calano ulteriormente. Chi mette in vendita ai prezzi assurdi di 2 o 3 anni fa , IN REALTà NON VUOLE VENDERE, non ha bisogno di vendere: ASPETTA IL POLLO, IL FESSO DA SPENNARE.
Una casa è vendibile solo se il venditore richiede un PREZZO DI RIVENDIBILITà, ovvero se a quel prezzo, al prezzo al quale compra, il compratore riuscirà a sua volta a rivendere l’immobile.

Mi sembra che i casi più eclatanti di IRRIVENDIBILITA' presenti sul mercato siano quelli delle case di campagna, cascine, casolari, coloniche, rustici ecc. OGGI ASSOLUTAMENTE INVENDIBILI, specie se restaurate.
I prezzi delle country house REALMENTE IN VENDITA stanno crollando verticalmente.
Consiglio al riguardo la lettura di questo articolo di Filippo Matteucci su ItaliaReale di Settembre, “ Country house: Inglesi in fuga " che ben illustra la situazione delle country house dell’italia centrale e meridionale, e degli Inglesi che ingenuamente, molto ingenuamente, hanno commesso l'errore di investire italian country.

L'articolo lo trovate postato nella rassegna stampa di freeforumzone, qui:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8898519&



I miei consigli per gli acquisti di case di abitazione sono i seguenti, pochi ma sicuri:

comprate solo a un PREZZO DI RIVENDIBILITA’, cioè assicuratevi che vi sia la concreta possibilità di rivendere la casa almeno allo stesso prezzo che state pagando,
evitate gli acquisti di moda (dal finto borgo marinaro al romantico-bucolico-agreste): andate invece sul sicuramente rivendibile,
evitate come la peste le case di campagna, cascine, casolari, coloniche, rustici ecc. OGGI ASSOLUTAMENTE INVENDIBILI, specie se restaurate,
comprate invece al centro, o nelle zone di immediata o prossima espansione urbanistica,
comprate nelle città capoluogo di provincia o nelle cittadine turistico-balneari più richieste,
comprate case costruite negli anni ’60 e ’70: hanno una qualità costruttiva migliore e stanze più grandi rispetto alle nuove costruzioni pur costando un po’ meno, non hanno bisogno di grandi ristrutturazioni e sono più vivibili di certi loculi-alveari a caro prezzo,
guardate allo spazio a disposizione: più ce n’è e meglio è, corti, giardini, parcheggi, garage (meglio se doppi), e non alle finiture o alla jacuzzi o alla robotica&domotica(dà solo problemi),
riscaldamento rigorosamente autonomo,
se avete sufficiente capitale, compratevi case singole con corte e giardino, vivrete meglio…. altrimenti studiatevi il regolamento di condominio: più divieti (di comportamenti da cafoni) ci sono, più il condominio e l’immobile sono di sicura qualità,
fate attenzione a tralicci, ripetitori radiotelevisivi e di telefonia cellulare, piste di motocross, strade e linee ferroviarie trafficate: se sono presenti vicino all’immobile difficilmente lo rivenderete senza rimetterci,
massima attenzione alla stabilità dell’immobile e del terreno su cui è edificato: i soldi per una perizia privata (sicuramente più affidabile di quelle pubbliche…) del vostro geologo di fiducia non saranno mai spesi meglio.
ocy2001
00martedì 3 novembre 2009 15:34
Re: Investire in campagna: un errore di moda da non commettere
florianus, 03/11/2009 14.52:

INVESTIRE IN CAMPAGNA? UN PESSIMO AFFARE

A mio avviso il mercato, ora morto, può riprendersi solo se i prezzi calano ulteriormente. Chi mette in vendita ai prezzi assurdi di 2 o 3 anni fa , IN REALTà NON VUOLE VENDERE, non ha bisogno di vendere: ASPETTA IL POLLO, IL FESSO DA SPENNARE.
Una casa è vendibile solo se il venditore richiede un PREZZO DI RIVENDIBILITà, ovvero se a quel prezzo, al prezzo al quale compra, il compratore riuscirà a sua volta a rivendere l’immobile.

Mi sembra che i casi più eclatanti di IRRIVENDIBILITA' presenti sul mercato siano quelli delle case di campagna, cascine, casolari, coloniche, rustici ecc. OGGI ASSOLUTAMENTE INVENDIBILI, specie se restaurate.
I prezzi delle country house REALMENTE IN VENDITA stanno crollando verticalmente.
Consiglio al riguardo la lettura di questo articolo di Filippo Matteucci su ItaliaReale di Settembre, “ Country house: Inglesi in fuga " che ben illustra la situazione delle country house dell’italia centrale e meridionale, e degli Inglesi che ingenuamente, molto ingenuamente, hanno commesso l'errore di investire italian country.

L'articolo lo trovate postato nella rassegna stampa di freeforumzone, qui:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8898519&



I miei consigli per gli acquisti di case di abitazione sono i seguenti, pochi ma sicuri:

comprate solo a un PREZZO DI RIVENDIBILITA’, cioè assicuratevi che vi sia la concreta possibilità di rivendere la casa almeno allo stesso prezzo che state pagando,
evitate gli acquisti di moda (dal finto borgo marinaro al romantico-bucolico-agreste): andate invece sul sicuramente rivendibile,
evitate come la peste le case di campagna, cascine, casolari, coloniche, rustici ecc. OGGI ASSOLUTAMENTE INVENDIBILI, specie se restaurate,
comprate invece al centro, o nelle zone di immediata o prossima espansione urbanistica,
comprate nelle città capoluogo di provincia o nelle cittadine turistico-balneari più richieste,
comprate case costruite negli anni ’60 e ’70: hanno una qualità costruttiva migliore e stanze più grandi rispetto alle nuove costruzioni pur costando un po’ meno, non hanno bisogno di grandi ristrutturazioni e sono più vivibili di certi loculi-alveari a caro prezzo,
guardate allo spazio a disposizione: più ce n’è e meglio è, corti, giardini, parcheggi, garage (meglio se doppi), e non alle finiture o alla jacuzzi o alla robotica&domotica(dà solo problemi),
riscaldamento rigorosamente autonomo,
se avete sufficiente capitale, compratevi case singole con corte e giardino, vivrete meglio…. altrimenti studiatevi il regolamento di condominio: più divieti (di comportamenti da cafoni) ci sono, più il condominio e l’immobile sono di sicura qualità,
fate attenzione a tralicci, ripetitori radiotelevisivi e di telefonia cellulare, piste di motocross, strade e linee ferroviarie trafficate: se sono presenti vicino all’immobile difficilmente lo rivenderete senza rimetterci,
massima attenzione alla stabilità dell’immobile e del terreno su cui è edificato: i soldi per una perizia privata (sicuramente più affidabile di quelle pubbliche…) del vostro geologo di fiducia non saranno mai spesi meglio.



grazie del tuo contributo [SM=g1747536]
(sylvestro)
00martedì 3 novembre 2009 16:17
Re: Investire in campagna: un errore di moda da non commettere
florianus, 03/11/2009 14.52:


I miei consigli per gli acquisti di case di abitazione sono i seguenti, pochi ma sicuri:

comprate solo a un PREZZO DI RIVENDIBILITA’, cioè assicuratevi che vi sia la concreta possibilità di rivendere la casa almeno allo stesso prezzo che state pagando,
evitate gli acquisti di moda (dal finto borgo marinaro al romantico-bucolico-agreste): andate invece sul sicuramente rivendibile,
evitate come la peste le case di campagna, cascine, casolari, coloniche, rustici ecc. OGGI ASSOLUTAMENTE INVENDIBILI, specie se restaurate,
comprate invece al centro, o nelle zone di immediata o prossima espansione urbanistica,
comprate nelle città capoluogo di provincia o nelle cittadine turistico-balneari più richieste,
comprate case costruite negli anni ’60 e ’70: hanno una qualità costruttiva migliore e stanze più grandi rispetto alle nuove costruzioni pur costando un po’ meno, non hanno bisogno di grandi ristrutturazioni e sono più vivibili di certi loculi-alveari a caro prezzo,
guardate allo spazio a disposizione: più ce n’è e meglio è, corti, giardini, parcheggi, garage (meglio se doppi), e non alle finiture o alla jacuzzi o alla robotica&domotica(dà solo problemi),
riscaldamento rigorosamente autonomo,
se avete sufficiente capitale, compratevi case singole con corte e giardino, vivrete meglio…. altrimenti studiatevi il regolamento di condominio: più divieti (di comportamenti da cafoni) ci sono, più il condominio e l’immobile sono di sicura qualità,
fate attenzione a tralicci, ripetitori radiotelevisivi e di telefonia cellulare, piste di motocross, strade e linee ferroviarie trafficate: se sono presenti vicino all’immobile difficilmente lo rivenderete senza rimetterci,
massima attenzione alla stabilità dell’immobile e del terreno su cui è edificato: i soldi per una perizia privata (sicuramente più affidabile di quelle pubbliche…) del vostro geologo di fiducia non saranno mai spesi meglio.



Piccoli saggi consigli, non sempre applicabili.

Quello che raccomandi e' quasi sempre lecito per le seconde case mentre sulle prime molto dipende dalla zona di riferimento; nelle metropoli diventa quasi una tragedia.

Frequentando le opinioni sul web, ho capito che in molti casi, putroppo, c'e' poco da fare gli schizzinosi; anche avendo abbastanza soldi e pur contando sul crollo delle valutazioni, la scelta sembra comunque ristretta o ad appartamenti piccoli e ristrutturati in zone semicentrali o in appartamenti nuovi ma spesso lontani dal posto di lavoro.

In provincia invece la musica cambia; se si ha la fortuna di non lavorare nella citta' di riferimento e' piu' facile applicare i "tuoi" consigli.

Sul consiglio di comprare anni '60 e '70 sono un po scettico; secondo me dipende. Ci si potrebbe trovare nella condizione di dovere rifare gli impianti e possono diventare dolori. Anche se lo stabile e' fatto bene.

Infine e' facile parlare genericamente di indice di rivendibilita' ma nella realta' dei fatti nessuno e' in grado di prevedere l'andamento da qua a 4-5 anni.

Nella mia zona (di provincia) un intero quartiere doveva svilupparsi a ruota di un enorme nuovo stabile di proprieta' di una multinazionale; la multinazionale e' fallita ed adesso e' rimasto solo l'enorme opera incompiuta ad eterno monito della fallicita' umana (ed immobiliare).

[SM=g6957] [SM=g1750483] [SM=g1750826]
labottegadelfuturo
00martedì 3 novembre 2009 16:23
Re: Re: Investire in campagna: un errore di moda da non commettere
(sylvestro), 03/11/2009 16.17:



Piccoli saggi consigli, non sempre applicabili.

Quello che raccomandi e' quasi sempre lecito per le seconde case mentre sulle prime molto dipende dalla zona di riferimento; nelle metropoli diventa quasi una tragedia.

Frequentando le opinioni sul web, ho capito che in molti casi, putroppo, c'e' poco da fare gli schizzinosi; anche avendo abbastanza soldi e pur contando sul crollo delle valutazioni, la scelta sembra comunque ristretta o ad appartamenti piccoli e ristrutturati in zone semicentrali o in appartamenti nuovi ma spesso lontani dal posto di lavoro.

In provincia invece la musica cambia; se si ha la fortuna di non lavorare nella citta' di riferimento e' piu' facile applicare i "tuoi" consigli.

Sul consiglio di comprare anni '60 e '70 sono un po scettico; secondo me dipende. Ci si potrebbe trovare nella condizione di dovere rifare gli impianti e possono diventare dolori. Anche se lo stabile e' fatto bene.

Infine e' facile parlare genericamente di indice di rivendibilita' ma nella realta' dei fatti nessuno e' in grado di prevedere l'andamento da qua a 4-5 anni.

Nella mia zona (di provincia) un intero quartiere doveva svilupparsi a ruota di un enorme nuovo stabile di proprieta' di una multinazionale; la multinazionale e' fallita ed adesso e' rimasto solo l'enorme opera incompiuta ad eterno monito della fallicita' umana (ed immobiliare).

[SM=g6957] [SM=g1750483] [SM=g1750826]



Io personalmente lavoro a Roma.
30 minuti di treno e sono a Termini.

Epperò punto proprio alla casa di campagna dove sparire nel w.e...
Spero che st'articolo abbia ragione, con tutti quelli che vogliono fare investimenti io mi ritaglierò il mio piccolo angolo di pace e quiete dove convivere con la mia ingombrante misantropia :D


(sylvestro)
00martedì 3 novembre 2009 16:31
Re: Re: Re: Investire in campagna: un errore di moda da non commettere
labottegadelfuturo, 03/11/2009 16.23:



Io personalmente lavoro a Roma.
30 minuti di treno e sono a Termini.

Epperò punto proprio alla casa di campagna dove sparire nel w.e...
Spero che st'articolo abbia ragione, con tutti quelli che vogliono fare investimenti io mi ritaglierò il mio piccolo angolo di pace e quiete dove convivere con la mia ingombrante misantropia :D






[SM=g7576] [SM=g1750826]

Infatti, dalle vostre parti va bene come seconda casa (a meno di non avere l'azienda fuori GRA o il telelavoro) o da pensionati.
FraMI
00giovedì 5 novembre 2009 15:43
Re: Re: Investire in campagna: un errore di moda da non commettere
(sylvestro), 03/11/2009 16.17:



eterno monito della fallicita' umana (ed immobiliare).

[SM=g6957] [SM=g1750483] [SM=g1750826]



Si, hai detto bene: fallicità ovvero: forma di certe teste umane...

[SM=g1750865] [SM=g1750865] [SM=g1750865]
(sylvestro)
00giovedì 5 novembre 2009 16:29
Re: Re: Re: Investire in campagna: un errore di moda da non commettere
FraMI, 05/11/2009 15.43:



Si, hai detto bene: fallicità ovvero: forma di certe teste umane...

[SM=g1750865] [SM=g1750865] [SM=g1750865]




[SM=g7576] [SM=g1750147]
VxVendetta.
00giovedì 5 novembre 2009 16:52
Re: Investire in campagna: un errore di moda da non commettere
florianus, 03/11/2009 14.52:

INVESTIRE IN CAMPAGNA? UN PESSIMO AFFARE

I miei consigli per gli acquisti di case di abitazione sono i seguenti, pochi ma sicuri:

comprate solo a un PREZZO DI RIVENDIBILITA’, cioè assicuratevi che vi sia la concreta possibilità di rivendere la casa almeno allo stesso prezzo che state pagando,
evitate gli acquisti di moda (dal finto borgo marinaro al romantico-bucolico-agreste): andate invece sul sicuramente rivendibile,
evitate come la peste le case di campagna, cascine, casolari, coloniche, rustici ecc. OGGI ASSOLUTAMENTE INVENDIBILI, specie se restaurate,
comprate invece al centro, o nelle zone di immediata o prossima espansione urbanistica,
comprate nelle città capoluogo di provincia o nelle cittadine turistico-balneari più richieste,
comprate case costruite negli anni ’60 e ’70: hanno una qualità costruttiva migliore e stanze più grandi rispetto alle nuove costruzioni pur costando un po’ meno, non hanno bisogno di grandi ristrutturazioni e sono più vivibili di certi loculi-alveari a caro prezzo,
guardate allo spazio a disposizione: più ce n’è e meglio è, corti, giardini, parcheggi, garage (meglio se doppi), e non alle finiture o alla jacuzzi o alla robotica&domotica(dà solo problemi),
riscaldamento rigorosamente autonomo,
se avete sufficiente capitale, compratevi case singole con corte e giardino, vivrete meglio…. altrimenti studiatevi il regolamento di condominio: più divieti (di comportamenti da cafoni) ci sono, più il condominio e l’immobile sono di sicura qualità,
fate attenzione a tralicci, ripetitori radiotelevisivi e di telefonia cellulare, piste di motocross, strade e linee ferroviarie trafficate: se sono presenti vicino all’immobile difficilmente lo rivenderete senza rimetterci,
massima attenzione alla stabilità dell’immobile e del terreno su cui è edificato: i soldi per una perizia privata (sicuramente più affidabile di quelle pubbliche…) del vostro geologo di fiducia non saranno mai spesi meglio.




Questi consigli sono ancora più applicabili alle case NON definitive, tipo i biloculi da 50 mq.
Ariakan.
00giovedì 5 novembre 2009 23:16
La casa in campagna è il mio sogno, ovviamente deve essere una campagna servita dalle comodità indispensabi:

-adsl e gas devono esserci ad ogni costo

per il resto pazienza, ci sono ottimi affari sugli appennini di case grandi con terreno a poco prezzo, ma senza adsl e gas attraverso impianto mai :asd:
Mr MAGU
00lunedì 9 novembre 2009 13:38
Guardate....
non so voi... ma io mi sentirei piu' tranquillo abitando sopra a 10 ettari di terreno coltivabile anche senza adsl gas o sperduto sugli appennini... se lo stato va in default o se perdo il posto di lavoro almeno 2 patate me le posso coltivare...
e poi bene che crollino i prezzi delle abitazioni di campagna cosi' me ne compro una !!!!!
jolnar76
00martedì 10 novembre 2009 08:22
Re: Re: Re: Investire in campagna: un errore di moda da non commettere
labottegadelfuturo, 03/11/2009 16.23:



...mi ritaglierò il mio piccolo angolo di pace e quiete dove convivere con la mia ingombrante misantropia :D





Se non l'hai già visto ti consiglio "Whatever works" di Woody Allen, veramente un piccolo gioiello.
ginger_spritz
00martedì 10 novembre 2009 11:26
Re: Investire in campagna: un errore di moda da non commettere
florianus, 03/11/2009 14.52:


I miei consigli per gli acquisti di case di abitazione sono i seguenti, pochi ma sicuri:
evitate come la peste le case di campagna, cascine, casolari, coloniche, rustici ecc. OGGI ASSOLUTAMENTE INVENDIBILI, specie se restaurate,



Ragazzi non ascoltatelo! Io vivo in cascina e volete mettere la tranquillità della campagna al caos della città?

Dalle mie parti - bassa padana - è pieno di cascine abbandonate, una tipologia che va per la maggiore presso chi ha intenzione di aprire un agriturismo: compri a prezzi relativamente bassi, hai sovvenzioni statali, vivi e lavori a contatto con la natura...cosa vuoi di più?? [SM=g1749713]

ps: scusa florianus ma ho dovuto tirare l'acqua al mio mulino (tanto per rimanere in tema [SM=g6957] )
Giovanni Scorzt
00martedì 10 novembre 2009 12:46
Re: Re: Investire in campagna: un errore di moda da non commettere
ginger_spritz, 10/11/2009 11:26:



Ragazzi non ascoltatelo! Io vivo in cascina e volete mettere la tranquillità della campagna al caos della città?

Dalle mie parti - bassa padana - è pieno di cascine abbandonate, una tipologia che va per la maggiore presso chi ha intenzione di aprire un agriturismo: compri a prezzi relativamente bassi, hai sovvenzioni statali, vivi e lavori a contatto con la natura...cosa vuoi di più?? [SM=g1749713]

Cos'è, la casa dalle finestre che ridono? Brrrr [SM=g1750483]

ginger_spritz
00martedì 10 novembre 2009 14:30
nei giorni di sole, sì, può capitare anche quello! [SM=g1750865]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:06.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com