Chi produce e chi non consuma............ombre cinesi................

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grella
00venerdì 16 luglio 2010 17:15
Non è vero perchè non è vero ..........nel caso contrario........addio consumi!!
Allora , il mistero è curioso, per alcuni paesi che esportano a ritmi vertiginosi si contrappongono i paesi ocse e altri con economia filo-occidentale in depressione consumistica ormai da alcuni anni, specialmente dal periodo post crisi finanziario-bancario-sistemica........!!
Le mie risposte ipotetiche sono essenzialmente di due tipi ovvero:

-I consumi dei prodotti del sol levante non sono di fatto stati effettivamente acquistati dal consumatore finale, ma giaciono in enormi magazzini in tutti i paesi occidentali in attesa di essere piazzati.......il perchè di tali giacenze si potrebbe spiegare con l'impulso dell'affare del secolo da parte di grossi gruppi più o meno alla luce del sole approfittando della recessione/basso costo del lavoro orientale per incamerare grossi quantitativi in previsione di piazzarli a fine crisi con tassi e prezzi in crescita= enorme margine di guadagno............

- Seconda ipotesi che non pregiudica la prima: molti di questi prodotti sono entrati nel circuito economico occidentale, ma essendo un circuito grigio, ovvero nel quale è impossibile quantificare le vendite in nero da quelle dei negozi ufficiali e soprattuto in che percentuale. In questo caso non sapremo mai attraverso i dati dei consumi (e delle scorte) quanti di questi prodotti sono stati ufficializzati e soprattutto i danni all'economia reale e all'erario degli Stati in questione.

Ebbene una sola cosa vi dico: se entrambe o una sola delle ipotesi in questione fosse vera, potremmo esserci giocati i consumi dei prossimi anni, innescando una spirale che si ritorcerebbe sugli stessi paesi produttori d'origine e dando luogo alla crisi sistemica più grave di tutti i tempi...........!!



http://www.ainu.it/varie/prezzi-made-in-china/




grella
00domenica 18 luglio 2010 00:12
Re: Non è vero perchè non è vero ..........nel caso contrario........addio consumi!!
grella, 16/07/2010 17.15:

Allora , il mistero è curioso, per alcuni paesi che esportano a ritmi vertiginosi si contrappongono i paesi ocse e altri con economia filo-occidentale in depressione consumistica ormai da alcuni anni, specialmente dal periodo post crisi finanziario-bancario-sistemica........!!
Le mie risposte ipotetiche sono essenzialmente di due tipi ovvero:

-I consumi dei prodotti del sol levante non sono di fatto stati effettivamente acquistati dal consumatore finale, ma giaciono in enormi magazzini in tutti i paesi occidentali in attesa di essere piazzati.......il perchè di tali giacenze si potrebbe spiegare con l'impulso dell'affare del secolo da parte di grossi gruppi più o meno alla luce del sole approfittando della recessione/basso costo del lavoro orientale per incamerare grossi quantitativi in previsione di piazzarli a fine crisi con tassi e prezzi in crescita= enorme margine di guadagno............

- Seconda ipotesi che non pregiudica la prima: molti di questi prodotti sono entrati nel circuito economico occidentale, ma essendo un circuito grigio, ovvero nel quale è impossibile quantificare le vendite in nero da quelle dei negozi ufficiali e soprattuto in che percentuale. In questo caso non sapremo mai attraverso i dati dei consumi (e delle scorte) quanti di questi prodotti sono stati ufficializzati e soprattutto i danni all'economia reale e all'erario degli Stati in questione.

Ebbene una sola cosa vi dico: se entrambe o una sola delle ipotesi in questione fosse vera, potremmo esserci giocati i consumi dei prossimi anni, innescando una spirale che si ritorcerebbe sugli stessi paesi produttori d'origine e dando luogo alla crisi sistemica più grave di tutti i tempi...........!!



http://www.ainu.it/varie/prezzi-made-in-china/







Saldi: Federconsumatori, crollo 20% in prime due settimane


ANSA) - ROMA 17 LUG - A 2 settimane dall'inizio dei saldi il primo consuntivo conferma le previsioni negative della vigilia. Le vendite registrano un crollo del 20% I ricavati non arriveranno ad un miliardo e mezzo se continuera' quest'andamento, afferma l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori. La crisi -aggiunge- si abbatte anche sul settore turistico, e dunque occorre varare 'manovre che rilancino l'economia e che ricostituiscano un potere di acquisto funzionale all'aumento di questi consumi'.
www.wallstreetitalia.com





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