Tempo fa evidenziai un articolo proposto da
immobiliarista perché sottolinea come,
per definizione, una bolla altro non è che inflazione localizzata.
Una tra le ragioni (anche se non è la sola) relativa all'aumento dei prezzi delle case è stato proprio il "fiume di denaro" versato nella direzione del mercato immobiliare con la manipolazione al ribasso dei tassi d'interesse.
Tra il 6 giugno 2003 ed il 6 dicembre 2005 il tasso di riferimento è stato fissato al 2%, minimo storico, quasi chiunque poteva permettersi di accendere un mutuo a tasso variabile, così il prezzo degli appartamenti ha seguito la stessa sorte del prezzo delle patate nella storiella...
Marco