Crolla il primo nome grosso. Bearn Stearn in bancarotta!!!

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nazionalsindacalista
00venerdì 14 marzo 2008 17:12
Gli esperti: «grave segnale per il sistema bancario». Giù le borse

Crolla Bear Stearns, panico a Wall Street
La banca ha ammesso una gravissima crisi di liquidità. L'aiuto di Fed e Jp Morgan potrebbe non bastare


La sede di Bear Stearns a New York (Afp)
NEW YORK - Panico a Wall Street per il titolo della banca Bear Stearns, che perde il 50%, dimezzando il valore in Borsa. La situazione è precipitata dopo che negli ultimi giorni erano circolate voci di possibili difficoltà per l'istituto. I vertici del gruppo erano intervenuti per fornire rassicurazioni, ma venerdì il presidente e amministratore delegato, Alan Schwartz, ha ammesso che «la situazione finanziaria si è gravemente deteriorata».

IL SALVATAGGIO - Bear Stearns ha chiesto l'aiuto di JpMorgan e della Federal Reserve, che hanno deciso di fornirle finanziamenti «non recourse back-to-back» con scadenza 28 giorni, cioè denaro che il prestatore perde in caso di insolvenza di chi lo riceve. Non vi sono garanzie, ha aggiunto Schwartz, che il salvataggio permetterà all'azienda di continuare a operare regolarmente; per questo motivo, Jp Morgan sta «lavorando a stretto contatto con Bear Stearns per trovare finanziamenti permanenti o altre alternative per il gruppo». Che si tratti di una situazione di portata eccezionale è confermato da un altro dettaglio: e cioè che la stessa Jp Morgan si è affrettata ad assicurare i propri azionisti che il salvagente lanciato non dovrebbe aver alcun impatto significativo sulla propria situazione finanziaria.

GRAVI PROBLEMI DI SOLVIBILITA' - Secondo Carl Lantz di Credit Suisse il finanziamento concesso dimostra come «Bear Stearns non abbia il denaro sufficiente per andare avanti e a livello generale non si tratta di una notizia confortante per l'intero settore bancario». «Con l'operazione odierna Bear Stearns ha di fatto ammesso di non avere mezzi finanziari. Insomma, la banca ha gravi problemi di solvibilità».

IL SEGRETARIO AL TESORO – L'intervento della Fed è stato predisposto di concerto con il Tesoro americano e la Sec, l’equivalente Usa della Consob, l’autorità dei mercati finanziari. Il segretario al Tesoro americano, Henry Paulson (ex ad, tra l’altro di un altro colosso bancario, Goldman Sachs), si è detto fiducioso circa il salvataggio e convinto che le misure intraprese «minimizzeranno» i danni. «Come affermiamo da tempo, ci sono sfide di fronte ai nostri mercati finanziari e continuiamo ad affrontarle», ha detto Paulson.

BUSH: CRESCITA TORNERÀ – Ha espresso fiducia nell’operato dei vertici della Fed e del presidente dell’istituto, Ben Bernanke, anche il presidente americano George W. Bush: «Bernanke sta facendo un ottimo lavoro in circostanze molto difficili. Siamo ovviamente in un momento difficile ma l'economia riprenderà quota – ha detto Bush - perché i fondamentali sono solidi e perché insieme al Congresso abbiamo adottato importanti politiche di stimolo».

I TITOLI FINANZIARI- I problemi di liquidità di Bear Stearns hanno innescato una pioggia di vendite sulle principali banche europee e statunitensi, con l'intero settore in netto ribasso. A New York, come detto, la capitalizzazione di Bear Stearns si è dimezzata sulla scia dell'allarme. Cede invece il 5% Citigroup, piombata sulla soglia dei 20 dollari, ma vanno male anche Jp Morgan (-3,38%), Bank of America (-3,45%), per non parlare delle società di assicurazione bond (Ambac perde oltre il 4%) e delle agenzie semi-governative (Freddie Mac segna -2,77%). Doccia fredda anche sulle banche europee, anche quelle poco esposte ai mutui subprime. A Parigi Bnp Paribas cede il 3,35%, mentre Societe Generale lascia sul terreno oltre il 3%. Deutsche Bank, principale istituto tedesco e banca d'investimento in prima linea sul fronte del reddito fisso, perde il 2,46% a 69,50 euro. A Londra, invece, tiene bene Hsbc (perde solo lo 0,96%) mentre Barclays è in calo del 3,16%. In Svizzera perde oltre il 6% Ubs, mentre in Italia Unicredit, stamani in rialzo, peggiora le perdite di ieri con un ribasso del 2,96% a 4,43 euro, mentre regge bene lo scossone Intesa Sanpaolo (invariata a 4,41 euro).

BORSE IN ROSSO - L'effetto Bearn Stearns si è fatto sentire anche sugli indici di Borsa: il Dow Jones alle 15.30 italiane cede l'1,26%, il Nasdaq perde l'1,35% e lo Standard & Poor's registra un -1,6%. Giù anche gli indici europei, che hanno invertito la rotta intrapresa prima dell'apertura di Wall Street.: Londra -1,03% , Parigi -0,96% , Francoforte -0,55%, Madrid -0,25%, Milano -0,72%, Amsterdam -0,29%, Stoccolma -0,75% , Zurigo - 1,62%.

grella
00giovedì 27 marzo 2008 02:53
Il salvataggio della Bear Stearns è illegale!

20 marzo 2008 (MoviSol) – Il salvataggio/acquisto della fallita ditta di brokeraggio, l’altrimenti detta banca Bear Stearns, è un atto illegale, e rappresenta un caso di riciclaggio di denaro da sottoporre al potere giudiziario, ha detto Lyndon LaRouche. L’economista ha notato come non vi siano fondamenti giuridici per la mossa della Riserva Federale; una società impegnata nel brokeraggio non è una banca, dunque nessuna legge in vigore può essere invocata affinché essa possa essere salvata. La legge sull’emergenza bancaria (EBA – Emergency Banking Act) approvata dal Congresso il 9 marzo 1933, fornì l’assistenza governativa alle funzioni bancarie vitali, ma fu ristretta alle banche commerciali. Le banche ordinarie, infatti, costituiscono una parte vitale della nostra economia nella sua interezza, ma imprese come Bear Stearns sono da intendersi come una parte strettamente inclusa nell’apparato speculativo che ha saccheggiato ciecamente l’economia e la popolazione. L’idea che la Riserva Federale entrasse in scena e fornisse decine di miliardi di dollari, o ancor più, salvasse la Bear Stearns, è essa stessa un crimine. Probabilmente, essa costituisce una o più violazioni delle leggi in vigore sul riciclaggio del denaro.





aletiburtino
00giovedì 17 aprile 2008 15:35
15:26:58 ###MERRILL LYNCH: TRIMESTRE DI NUOVO IN ROSSO, SVALUTA PER 9 MLD-FOCUS
IN NOVE MESI UN TOTALE DI PERDITE NETTE PER 14 MILIARDI (IL SOLE 24 ORE RADIOCOR) - NEW YORK, 17 APR - SI AGGRAVA LA CRISI DI MERRILL LYNCH. LA SOCIETA' DI BROKERAGGIO HA INFATTI CONCLUSO IL TERZO TRIMESTRE CONSECUTIVO IN PERDITA: IL PASSIVO NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2008 E' STATO DI 1,96 MILIARDI DI DOLLARI CONTRO UTILI PER 2,1 MILIARDI DI DOLLARI UN ANNO FA. LA BANCA D'AFFARI USA HA RIPORTATO UNA PERDITA NETTA LEGATA ALLA CRISI DEI MUTUI PER 1,5 MILIARDI DI DOLLARI MA LA CIFRA COMPLESSIVA DELLE SVALUTAZIONI E' MOLTO PIU' ALTA, PARI A 9 MILIARDI DI DOLLARI. GRAN PARTE DI QUESTE SVALUTAZIONI, PARI A 6,6 MILIARDI, RIGUARDA CARTOLARIZZAZIONI COLLATERALIZZATE E PRESTITI CONCESSI A SOCIETA' CON RATING SCESO ORA A LIVELLO DI 'JUNK'. ULTERIORI SVALUTAZIONI PER 3,1 MILIARDI DI DOLLARI RIGUARDANO INVECE CARTOLARIZZAZIONI DETENUTE DALLE BANCHE AMERICANE DEL GRUPPO. QUESTE PERDITE, PER RAGIONI CONTABILI, SONO STATE RIFLESSE NEL BILANCIO DELLA CASA MADRE. CON LE NUOVE PERDITE, IL TOTALE DELLE PERDITE NETTE E' SALITO A 14 MILIARDI DI DOLLARI NELL'ARCO DEGLI ULTIMI NOVE MESI PIU' DI QUANTO MERRILL LYNCH ABBIA GUADAGNATO IN TUTTO IL 2005 E IL 2006. PER CERCARE DI RISALIRE LA CHINA, LA BANCA HA RACCOLTO NUOVI CAPITALI PER 12,8 MILIARDI DI DOLLARI, CEDENDO ANCHE QUOTE RILEVANTI A TRE FONDI SOVRANI E HA LICENZIATO OLTRE 1100 DIPENDENTI NEL PRIMO TRIMESTRE. MA IL PROGRAMMA DI RIDUZIONE DEI COSTI E' SOLO ALL'INIZIO: NEL RESTO DELL'ANNO VERRANNO ELIMINATE ALTRE 4000 POSIZIONI, QUASI TUTTE NEL RAMO DELLE ATTIVITA' DI TRADING, CIOE' LADDOVE SI SONO ORIGINATI MOLTI DEGLI ERRORI CHE ORA PESANO SUL BILANCIO DELLA SOCIETA'. LA LUCE DEL TUNNEL RIMANE TUTTAVIA ANCORA LONTANA. MERRILL LYNCH, ALLE PRESE CON UN CALO DEL FATTURATO DEL 69% NEL PRIMO TRIMESTRE, HA VISTO L'ESPOSIZIONE SULLE CARTOLARIZZAZIONI A 6,7 MILIARDI DI DOLLARI ALLA DATA DEL 31 MARZO DAI 5,1 MILIARDI DI DOLLARI DEL 31 DICEMBRE NONOSTANTE IL TENTATIVO DI SVENDERE PARTE DI QUESTI ASSET AL 40% DEL VALORE. L'ESPOSIZIONE AI MUTUI SUBPRIME E' INVECE STATA DIMEZZATA A 1,4 MILIARDI. ALLA LUCE DEI RISULTATI TRIMESTRALI RIPORTATI DALLA SOCIETA', MOODY'S HA RESO NOTO CHE POTREBBE ABBASSARE IL RATING SU MERRILL LYNCH ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE PREVEDE ALTRE SVALUZIONI PER ULTERIORI 6 MILIARDI NEL CORSO DEI PROSSIMI TRIMESTRI. 'IL MANAGEMENT DI MERRILL LYNCH SI STA CONCENTRANDO SUGLI ASPETTI GIUSTI IN UN'OTTICA DI RATING - HA DETTO PETER NERBY, DI MOODY'S - E CIOE' LA LIQUIDITA', IL LIVELLO DI CAPITALIZZAZIONE E LA RIDUZIONE DELL'ESPOSIZIONE AL RISCHIO. SFORTUNATAMENTE TUTTAVIA PER ORA IL MERCATO DEI MUTUI NON STA COOPERANDO'. COP (RADIOCOR) 17-04-08 15:26:55 (0235) 5 NNNN
nazionalsindacalista
00giovedì 17 aprile 2008 20:17
Per la Banca americana 6,5 miliardi di svalutazioni per le speculazioni sui subprime

Rosso da primato per Merrill Lynch

Il colosso: «Licenziate 4mila persone»
Il numero uno John Thain: «Il trimestre peggiore degli ultimi trent'anni»

ROMA - Merrill Lynch archivia per la terza volta consecutiva un trimestre con i conti in rosso, dopo aver registrato svalutazioni per 6,5 miliardi di dollari e una riduzione del 40% delle commissioni nelle attività di investment banking per gli effetti della crisi del credito.

ROSSO DA 2 MILIARDI - Nel primo trimestre, il gruppo ha riportato una perdita di 1,96 miliardi di dollari contro un utile di 2,16 miliardidello stesso periodo del 2007. Il risultato è peggiore delle stime degli analisti che avevano preventivato una perdita di 1,72 miliardi di dollari. La banca ha anche annunciato il taglio di 4.000 posti di lavoro, di cui mille già annunciati qualche mese fa. In Borsa, a Wall Street, il titolo ha aperto le contrattazioni in calo tutto sommato limitato, a -2,5%.

BOND E MUTUI - Le svalutazioni del primo trimestre di Merrill, si legge sull'agenzia Bloomberg, riguardano per 2,6 miliardi obbligazioni garantite da mutui, per tre miliardi contratti di assicurazione su bond, mentre la banca ha ridotto di 925 milioni di dollari il valore dei prestiti ad alto rischio in bilancio. Il nuovo amministratore delegato, John Thain, ex ceo della Borsa di Wall Street, ha passato i primi quattro mesi del suo incarico cercando di rafforzare il capitale con la vendita di titoli per 12 miliardi di dollari e migliorare allo stesso tempo le pratiche di gestione del rischio della banca. Nonostante questo, Merrill ha chiuso in rosso il trimestre, al contrario delle principali concorrenti Goldman Sachs, Morgan Stanley e Lehman Brothers.

TRIMESTRE DA INCUBO - «Il primo trimestre è stato il più difficile degli ultimi 30 anni», ha dichiarato l'ad di Merrill Lynch parlando con gli analisti. «I prossimi due trimestri saranno difficili - ha sottolineato Thain - ma siamo ottimisti sui risultati complessivi del 2008». Secondo il direttore finanziario, i 3.000 nuovi tagli al personale (che si sommeranno ai 1.100 giá annunciati) saranno concentrati nel settore del capital market e del trading e produrranno un risparmio dei costi di 800 milioni di dollari l'anno. La liquiditá da 82 miliardi di dollari è inoltre superiore alle necessità di finanziamento. Con questi presupposti «è ragionevole - ha concluso Thain - aspettarsi il ritorno all'utile nel futuro». Thain ha anche confermato che la sua intenzione di non vendere la partecipazione del 49,8% in Blackrock, il più grande gruppo di risparmio gestito quotato a Wall Street, e quella del 20% nell'agenzia stampa Bloomberg.

dgambera
00venerdì 18 aprile 2008 11:36
Nell'articolo sotto si parla di tagli al personale e svalutazione per vari istituti di credito. Rimanendo on-topic tra gli altri c'e' pure JP Morgan Chase che notoriamente ha comprato Bear Stern e vuole licenziare 14k dei suoi dipendenti.

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Borsa, l'Europa parte bene. Citigroup verso pesanti tagli
nobear
00mercoledì 28 maggio 2008 21:37
Re:
nazionalsindacalista, 14/03/2008 17.12:

Gli esperti: «grave segnale per il sistema bancario». Giù le borse

Crolla Bear Stearns, panico a Wall Street
La banca ha ammesso una gravissima crisi di liquidità. L'aiuto di Fed e Jp Morgan potrebbe non bastare




Si mormora circa la richiesta, da parte delle banche centrali, della restituzione della liquidità immessa nel mercato a favore delle banche.

È vero?

Se è vero, quando dovrebbe accadere?

Grazie.


laplace77
00giovedì 29 maggio 2008 19:54
Re: Re:
nobear, 28/05/2008 21.37:



Si mormora circa la richiesta, da parte delle banche centrali, della restituzione della liquidità immessa nel mercato a favore delle banche.

È vero?

Se è vero, quando dovrebbe accadere?

Grazie.






a quanto ne so, le iniezioni di liquidita' si fanno (ultimamente) con aste in cui si assegnano tot soldi a una tot scadenza...

...ovviamente le banche possono, alle aste successive, chiedere altri soldi per coprire le aste precedenti


per cui la "restituzione", che per ogni prestito avviene alla sua scadenza, puo' esserci in senso "complessivo", nel momento in cui tali aste divengano meno frequenti...



...e' un equilibrio dinamico, come ce ne sono tanti in natura...
...l'esempio piu' semplice e' un liquido in un contenitore chiuso...
...si arriva a un equilibrio tra il liquido e il suo "vapore"...

...fino a quando non tolgono il coperchio !!!

[SM=g7600] [SM=g7600] [SM=g7600]
aletiburtino
00venerdì 30 maggio 2008 09:15
ECCO PERCHE' I TSSI DI INTERESSE AUMENTERANNO ANCORA...
(ANSA) - ROMA, 30 MAG - Forte ribasso delle vendite al dettaglio in Germania. Ad aprile l'indice mostra una flessione dell'1,7% su base mensile, contro il rialzo dello 0,6% stimato dagli analisti, e dell'1% su base annua. Lo riferisce Bloomberg citando dati dell'Ufficio federale di statistica. A pesare, secondo gli economisti, è l'inflazione che riduce il potere d'acquisto di salari e pensioni.(ANSA).
nobear
00martedì 3 giugno 2008 09:11
Re: Re: Re:
laplace77, 29/05/2008 19.54:




a quanto ne so, le iniezioni di liquidita' si fanno (ultimamente) con aste in cui si assegnano tot soldi a una tot scadenza...

...ovviamente le banche possono, alle aste successive, chiedere altri soldi per coprire le aste precedenti


per cui la "restituzione", che per ogni prestito avviene alla sua scadenza, puo' esserci in senso "complessivo", nel momento in cui tali aste divengano meno frequenti...



...e' un equilibrio dinamico, come ce ne sono tanti in natura...
...l'esempio piu' semplice e' un liquido in un contenitore chiuso...
...si arriva a un equilibrio tra il liquido e il suo "vapore"...

...fino a quando non tolgono il coperchio !!!

[SM=g7600] [SM=g7600] [SM=g7600]



Sai, non sono un esperto, ma io mi riferivo agli aiuti che le banche centrali hanno dato agli istituti di credito, quindi, non parlo delle obbligazioni di corporate delle banche.
Sono proprio le restituzini degli aiuti delle banche centrali che mi inquietano.

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